Chiara d'Assisi fu la prima donna a scrivere una regola originale per le donne, rifiutandosi di declinare al femminile una preesistente regola maschi le: una regola stupefacente, piena di dolcezza, tesa a comprendere più che a giudicare e punire. Di lei scrissero soprattutto uomini: il biografo, il papa e le gerarchie ecclesiastiche, scrissero tutti per farla dimenticare. Chiara consumò la vita dietro le mura del monastero di San Damiano. Contrariamente a quanto avrebbe desiderato, fu costretta alla clausura, ma la sua solitudine fu abitata da molti affetti e da una fortissima tensione spirituale. Nelle pagine di Chiara Frugoni, le voci fresche e vivaci delle consorelle e dei testimoni laici del processo di canonizzazione raccontano una santa assai diversa dal ritratto agiografico ufficiale. Accanto a loro, parla Chiara stessa, questa volta ascoltata con orecchio fine di storica dalla Frugoni, che intreccia fonti scritte e figurate: miniature, tavole, affreschi, alcuni dei quali restaurati con risultati sorprendenti. Documenti noti, tra le cui pieghe si nascondeva una biografia diversa.
L'autrice presenta la storia della proclamazione di Chiara, alcune considerazioni sulla sua indole comunicativa e altri spunti sul ruolo dell'immagine nella spiritualita. Papa Pio XII, il 14 febbraio 1958, proclamo Chiara di Assisi Patrona della televisione", perche la Santa realizzo la prima "diretta" della storia: "Mentre giaceva in un letto del suo convento, Chiara udi, quasi fosse presente, i pii canti che, durante le sacre cerimonie, venivano eseguiti nella Chiesa francescana e vide il Presepio ivi allestito". Ma, ancor prima di questo singolare episodio, la vita di Chiara testimonio il modo corretto di fare informazione: trasparente, lontano dai luoghi comuni e dalle banalita. L'autrice, in queste pagine, compie un percorso completo sul tema, presentando la storia della proclamazione, alcune considerazioni sull'indole comunicativa di Chiara e altri spunti sul ruolo dell'immagine nella spiritualita. "
Una breve biografia di Chiara, per accostarsi alla sua figura e alla sua spiritualita.
La piccola vita di Chiara, che queste pagine raccolgono, è destinata a quanti desiderano un primo accostamento alla figura della santa. L'autrice non parla un linguaggio dotto, ma tiene conto della pura verità storica, quale risulta da documenti sicuri, per presentare santa Chiara quale essa è, modello per gli uomini di oggi e non personaggio relegato sullo sfondo di uno scenario medievale. Perché questa è appunto la prerogativa dei santi: essere vivi in ogni tempo e parlare un linguaggio sempre attuale.
Una delle caratteristiche, di sconcertante attualità, del francescanesimo primitivo è quella di essere al di fuori della divisione tra il maschile e il femminile; esso va quindi compreso come movimento di uomini e donne. Francesco e il francescanesimo maschile, per essere autenticamente se stessi, hanno avuto e continuano ad avere bisogno di Chiara e del francescanesimo femminile. Senza Chiara il francescanesimo è orfano di madre, e rischia di non riconoscere una sua componente essenziale. Il volume raccoglie i contributi di sette studiose e sette studiosi che investigano la figura di Chiara in quanto espressione di francescanesimo al femminile, accostando le fonti francescane con un approccio esegetico-ermeneutico femminile.
Il volume raccoglie le quattro lettere che Chiara d'Assisi ha inviato ad Agnese di Praga. La prefazione e di S.E. Mons. Lorenzo Chiarinelli, Vescovo di Viterbo. Nel 750? Della morte di Santa Chiara d'Assisi vengono qui raccolte le quattro lettere da Lei Scritte ad Agnese di Praga, con testo originale a fronte. Chiara, forse, nel 1235, entro in contatto con Agnese e la loro corrispondenza resta un monumento di altissima commozione spirituale e di esperienza mistica tra le piu suggestive.
Il testo normativo fondamentale delle Clarisse è la Forma vitae composta da Chiara per l'Ordine delle «Sorelle povere» e approvata da Innocenzo IV nel 1253. Vi confluiscono idee di varie provenienza, come molteplici ricerche hanno potuto verificare.Il presente studio si propone di mostrare visivamente tali provenienze, comparando e disponendo in forma sinottica le principali fonti di Chiara e, in particolare, attribuendo ad ognuna di esse un colore distintivo. Questo viene usato non solo nel colonnino riservato ai singoli testi, ma viene ripreso anche nella colonna del testo clariano, evidenziando con il colore la rispettiva fonte d'origine. Le fonti comparate sono la Regola di san Benedetto, la Forma vivendi del card. Ugolino (Gregorio IX), le due Regole (bollata e non bollata) di san Francesco, la Forma vivendi di Innocenzo IV. Importanti messe a punto di carattere storico sono offerte dalla Postfazione di Felice Accrocca.
Destinatari
L'opera interessa in primo luogo gli studiosi di testi francescani e clariani. Ma per la sua immediatezza visiva è facilmente accessibile anche a chi ama conoscere nella sua forma originale il messaggio di Chiara.
Autore
FELICE ACCROCCA, noto studioso e autore di varie opere di storia francescana, ha coordinato il lavoro di ricerca e comparazione condotto da un'équipe di monache clarisse di Umbria e Sardegna.
Atti del Convegno Internazionale svoltosi ad Assisi (20-22 novembre 2003) sul tema L'esperienza e la memoria di Chiara d'Assisi in occasione del 750? Anniversario della morte". Il Convegno e stato curato dall'Istituto Teologico di Assisi in collaborazione con la Scuola Superiore di Studi Medievali Frascescani dell'Ateneo Antonianum di Roma. "
“Ritratto a penna di sorella Chiara” è un ritratto letterario: non una storia, bensì il ritratto di un volto in cui la vita e le virtù diventano fattezze. Si tratta di un libro che si legge tutto d’un fiato, è un libro che rapisce il lettore perchè affascina andare alla scoperta delle meraviglie che il Signore ha posto in una donna così umile e semplice. Meraviglie che il Signore aveva ben nascosto perchè nel nascondimento Egli pone le sue anime elette. L’autore magistralmente svela Chiara e Francesco come due pennellate d’un medesimo quadro e ci lascia gustare, goccia a goccia, l’essenza di questa grande Santa. “Il mondo cerca la sua ‘acqua’ per rifiorire. Sente che Chiara è una risposta alle sue tormentate domande. L’anima moderna ha bisogno di forza morale, come l’Ulisse omerico, per riuscire a tapparsi gli orecchi alle sollecitazioni delle odierne sirene. Chiara è questa forza: un’autentica guerriera dello spirito che sfida gli invasori del suo progetto d’eternità: quelli che tentano di imbavagliare il suo anelito mistico e di paralizzare il suo intimo volo. “ Padre Bruno Giannini
Analisi e commento degli atti del processo di canonizzazione di santa Chiara di Assisi, contenuti nel codice in lingua volgare pubblicato da Lazzeri nel 1920. Il volume offre il testo critico del codice del XV secolo, pubblicato nel 1920 dal Lazzeri, contenente gli atti del processo di canonizzazione di santa Chiara. Il processo avvenne nel 1253 e il testo riporta le testimonianze dirette di coloro che vissero a stretto contatto con la santa. L'opera, pur condotta con criteri rigorosamente scientifici, ha carattere divulgativo, proponendosi per tutti quei lettori interessati alla figura di Chiara.
Il presente volume contiene tre documenti riguardanti Santa Chiara di Assisi, indicati come primi documenti ufficiali" per il fatto che primi hanno documentato la vita, la morte e i miracoli di Chiara. " Questo volume contiene i primi tre documenti ufficiali su Santa Chiara: Lettera di annunzio della sua morte , Processo e Bolla di canonizzazione. Il primo documento e emesso dalle monache del monastero stesso di S. Chiara, S. Damiano, in data poco posteriore alla morte della santa, avvenuta l'11 agosto 1253. Il secondo, il Processo di canonizzazione, e stato richiesto dal Papa Innocenzo IV, in data 18 ottobre 1253 e celebrato in data 24-29 ottobre 1253, a S. Damiano e in Assisi dal Tribunale presieduto da Mons. Bartolomeo, vescovo di Spoleto. Il terzo documento, la Bolla di canonizzazione di Chiara, e stata emanata dalla Sede Apostolica, da Anagni, in date e destinatari differenti, tra il settembre e l'ottobre del 1255.
Un libro per conoscere S. Chiara d'Assisi e per scoprire la luce interiore che Dio ha nascosto nella sua vita, nella vocce e nei colori della sua anima, nel canto della preghiera. Chiara d'Assisi: ha una bellezza che appaga l'anima, il suo splendore resiste nel tempo (da oltre 800 anni!), possiede un fascino tutt'altro che banale ed e stata veramente felice. E in lei tutto questo ha la sua origine in Dio. In occasione del 750? Anniversario della morte di Santa Chiara (1253-2003) questo libro si sofferma su questa donna medioevale per scoprire il suo segreto: il segreto della sua bellezza, la sorgente del suo splendore, il motivo del suo fascino e della sua felicita.