"Uomo evangelico": chi l'ha conosciuto così chiamava san Domenico. Le prime comunità da lui fondate erano chiamate comunità apostoliche. San Domenico (1173 circa - 1221) fonda la sua spiritualità e il suo agire sulla Parola di Dio. Ha come sorgente Gesù Cristo, come animatore segreto lo Spirito Santo, come modelli gli apostoli dopo l'esperienza della pentecoste, come riferimento storico privilegiato il cenacolo e come esperienza reale e globale la Chiesa apostolica primitiva. Fu trasformato dalla misericordia di Cristo e chiedeva per tutti questa stessa misericordia, di notte intercedendo per la conversione di tutti e di giorno predicando il Vangelo della misericordia. Domenico Abbrescia ha raccolto e commentato le parole che realmente san Domenico ha pronunciato e che ci sono state tramandate da fonti accreditate e autorevoli. In pochissime pagine siamo così introdotti nella conoscenza e nell'ammirazione di san Domenico.
Il volume si pone in continuità con il precedente, Documenti 1969-2004. Dal 2005 al 2021 i trenta membri di cui si compone la Commissione Teologica Internazionale hanno prodotto otto importanti documenti. Il pregio del presente volume consiste nel riprodurre integralmente il testo dei documenti in traduzione italiana, e nell'essere corredato da note, indici, prefazione e presentazione. Prefazione di Luis Francisco Ladaria Ferrer.
Una analisi dettagliata della geografia, della storia e del culto, di ogni Miracolo Eucaristico, utilizzando esclusivamente testimonianze storiche. Il volume propone una dettagliata analisi della geografia, della storia, del culto, di ogni Miracolo Eucaristico. L'analisi non fa proprie ricostruzioni ideali o sentimentali ma usa i parametri della testimonianza scritta e della tradizione orale. Nel presente lavoro si ultimizza quindi con precisione solo ed esclusivamente testimonianze storiche. Nel volume si puo trovare preziose notizie su tutti i miracoli Eucaristici italiani. Il volume e illustrato con foto a colori.
«La mia anima ha sete di Dio - del Dio vivente - quando verrò, e vedrò il volto di Dio?» (Sal 42-43). Questa domanda apre il secondo libro del Salterio (Sal 42-72) e lo caratterizza in profondo nel segno di «libro degli esilii» - dove il problema di chi prega non è più soprattutto e soltanto ?esterno', costituito dagli avversari del giusto, ma piuttosto personale e interiore, focalizzato dal rapporto - diventato sempre più difficile e impegnativo - tra Dio e l'orante, che ne è l'anima più viva e più vera, lungo tutti i suoi diversi tornanti. Su questo tema le voci di esperti biblisti offrono una sorta di ?piccola grammatica della preghiera' di chi fatica a trovare la relazione con Dio, non ne coglie le tracce nella propria vita, se ne sente distante, talvolta come abbandonato. Muovendo dalla coppia dei salmi iniziali - «Tristezza dell'anima e sete di Dio» (Sal 42-43, R. Vignolo), «Quando Dio si dimentica di noi» (Sal 44, F. Dalla Vecchia) -, viene valorizzato il luminoso esito finale del percorso, raggiunto nel Sal 72, espressione della migliore speranza messianica degli afflitti e dei miseri («Il regno del Messia», G. Barbiero). Tra l'inizio e la fine del secondo libro dei Salmi, spiccano tre tappe del cammino, centrate su «Sapienza di vita e speranza in Dio» (Sal 49, P. Bovati), sulla sete di Dio (Sal 63: «Il tuo amore vale più della vita», L. Invernizzi) e infine sul Sal 68 («Una casa dona Dio ai solitari», M.I. Angelini), un salmo di speciale importanza per la tradizione monastica, che lo ha sentito particolarmente appropriato.
È possibile conoscere Dio e credere in Lui? È possibile distinguere il Dio vero dagli idoli che, sotto mille volti, si spacciano per Lui? È possibile riconoscere l’autenticità di un messaggio divino? E, se sì, come? E, infine, è possibile riconoscere il volto enigmatico, suadente e beffardo, dell’Anticristo?
ANNO 2023 · VOLUME 37 · FASCICOLO 1
Joseph Jay Mominee - Arturo Bellocq, Cooperation with past evil? A Defense of the Magisterial Teaching on Vaccines with a Connection to Abortion
Johannes Häuselmann, Verso una definizione di abuso di coscienza
Pilar Río, Battesimo e carismi dello Spirito
Kevin E. O’Reilly, Celibacy: a light that illumines the nuptial dimension of the ordained priesthood and of the eucharist
Stefania De Vito, “Il magistero delle vittime” per una teologia dell’abuso: il contro-esodo di Noemi nel libro di Rut
Francisco Insa, Spiritualità, religiosità e salute mentale
Gonzalo de la Morena, ¿Qué salvación anunciamos? La noción de salvación: necesidad, experiencia y anuncio como buena noticia
Robert A. Marsland III, Sacramental penance as existential liberation in Hildegard von Bingen’s Liber Vitae Meritorum
Pamela Salvatori, La Vergine Maria sulla via pulchritudinis. Un percorso di ricerca mariologica avviato nel 1975
ANNO 2023 · volume 37 · fascicolo 1 Joseph Jay Mominee - Arturo Bellocq Cooperation with past evil? A Defense of the Magisterial Teaching on Vaccines with a Connection to Abortion Johannes Häuselmann Verso una definizione di abuso di coscienza Pilar Río Battesimo e carismi dello Spirito Kevin E. O’Reilly Celibacy: a light that illumines the nuptial dimension of the ordained priesthood and of the eucharist Stefania De Vito “Il magistero delle vittime” per una teologia dell’abuso: il contro-esodo di Noemi nel libro di Rut Francisco Insa Spiritualità, religiosità e salute mentale Gonzalo de la Morena ¿Qué salvación anunciamos? La noción de salvación: necesidad, experiencia y anuncio como buena noticia Robert A. Marsland iii Sacramental penance as existential liberation in Hildegard von Bingen’s Liber Vitae Meritorum Pamela Salvatori La Vergine Maria sulla via pulchritudinis. Un percorso di ricerca mariologica avviato nel 1975
Il manuale, giunto alla quinta edizione, propone i principali temi studiati dalla geografia umana in modo aggiornato, semplice e chiaro per favorire negli studenti l'apprendimento di concetti e strumenti che stimolino l'analisi critica della contemporaneità nazionale e internazionale in prospettiva geografica. Grazie a un aggiornato apparato iconografico, il volume si focalizza in particolare sul rapporto tra gli esseri umani e lo spazio in cui vivono: rapporto che non sempre si è dimostrato rispettoso degli equilibri naturali e sociali, ma la cui conoscenza può aiutare a migliorare anche in prospettiva futura. Al fine di favorire lo studio e l'autovalutazione delle competenze acquisite, il testo è corredato in ogni suo capitolo da un sommario e alcune domande di riepilogo utili anche a connettere la teoria ai fenomeni empirici che l'attualità in cui viviamo ci propone.
A esplorare l'intreccio incandescente fra religione e violenza ci conduce in queste pagine una guida d'eccezione. Ecco le guerre di Dio, la violenza che reca il marchio sacrale: presente in molti luoghi dell'Antico Testamento, dal conflitto fra tribù alla guerra santa, quasi scompare nei Vangeli, alla luce del dirompente messaggio di Cristo. Poi è la volta del fondamentalismo, «la lettera che uccide», un fenomeno che oggi riguarda soprattutto l'islam, ma che si inscrive anche nella tradizione ebraico-cristiana. Infine, tocchiamo il tema, vivo e lacerante ai nostri giorni, del rapporto con lo straniero: un incontro che può generare esclusione e rigetto, come emerge in vari passi biblici nazionalistici o etnocentrici, ma che può diventare anche dialogo, aprendosi all'universalismo della salvezza e all'uguaglianza di tutti gli esseri umani.
Nuova traduzione dal polacco del diario di Suor Faustina Kowalska.
Il volume affronta la cerimonialità pontificia nel delicato passaggio dall'Antico Regime al mondo restaurato, occupandosi dei pontificati di Pio VI, Pio VII e Leone XII. Si tratta di una fase storica in cui le tradizioni delle cerimonie papali furono sottoposte alla dura prova del fenomeno rivoluzionario e napoleonico, che condusse alla forzata mancanza da Roma dei papi Braschi e Chiaramonti. A cavallo tra XVIII e XIX secolo, lo svolgimento dei conclavi in tre luoghi diversi (Vaticano-Venezia-Quirinale) imporrà ai cerimonieri pontifici e al Collegio dei cardinali tutta una serie di riflessioni sulla permanenza e sull'adattabilità degli elementi tradizionali del cerimoniale e delle consuetudini pontificie. Quelle molteplici cerimonie che descrivono la relazione del papa con i sovrani, i principi e i loro rappresentanti costituiscono un terreno di dialogo e di confronto acceso, dove emergono compromessi, cessioni, riduzioni e una rielaborazione dell'immagine del pontefice più marcatamente spirituale. Indagando la mens cerimoniale romana, affiorano le preoccupazioni ma anche le possibilità per la rappresentazione del Papato in una delle epoche più travagliate della sua storia.
Il problema religioso è inscindibile da quello filosofico: non si può arrivare al vertice e conquistarlo che partendo dalla base. Quest’opera di appassionata e profonda ricerca filosofica ha impegnato l’Autore per decenni: non a caso la chiamava «l’opera di tutta una vita». In essa si coglie il cominciamento metafisico ch’è un atto di libertà verso la verità che salva.
La proposta teorica presentata in questo volume si inserisce nel quadro dell'odierna questione antropologica che tenta di comprendere il senso dell'umano all'interno degli attuali mutamenti paradigmatici. L'intento è quello di esaminare criticamente e secondo una visione multiprospettica i principali orientamenti tematici contemporanei sul rapporto tra l'essere umano, la tecnologia e e gli enti artificiali con lo scopo di verificare contenuti e i modi del discorso antropologico.
vari contributi presentati nel volume, da quelli maggiormente fondativi a quelli più pertinenti ad una declinazione specifica e applicativa, delineano la cornice antropologica ed epistemologica entro cui comprendere il rapporto tra l'essere umano, la tecnica e gli apparati tecnologici che da essa derivano.