Saper ascoltare le inquietudini di un cuore in crescita, saper vedere oltre l'indisciplina, saper fare rete con i colleghi... oltre alla responsabilità di dare voti equi, di scegliere libri di testo adeguati, di trovare le parole giuste per trattare con i genitori... davvero insegnare è molto più di un mestiere! L'autrice di queste pagine, insegnante appassionata, trasforma in preghiera ogni affanno, preoccupazione, dubbio, gioia trovando alimento e forza in Colui che ha detto: «Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi e io vi darò riposo» (Mt 11,28).
Se la pratica della penitenza è tipica di molte tradizioni religiose, nel cristianesimo assume un significato del tutto nuovo. Non una punizione, né un castigo per rimettere a posto i conti con Dio saziando la sua sete di vendetta e neppure un sacrificio per imbonire una divinità tanto severa quanto esigente. Nulla di doloristico, insomma. La sua chiave di comprensione è la misericordia di Dio manifestata da Cristo Gesù, che fa della penitenza un percorso di valorizzazione dell'umano a somiglianza dell'umanità da Lui incarnata e rivelata. La penitenza non può essere un'attività doloristica, né mortifera. Dio, infatti, nella sua misericordia non vuole la morte del malvagio, ma che si converta e viva.
«Le opere che Luca Frigerio ha scelto per questo volumetto sono una sorta di "doppio" della pagina evangelica: ritroviamo infatti non solo la descrizione dell'episodio evangelico, ma anche e soprattutto gli stati d'animo dei protagonisti e della gente che nei tratti dei volti, nelle posture, nei gesti delle mani rivelano i sentimenti di quella varia umanità che "cercava" Gesù. In quella umanità possiamo ritrovarci anche noi.»
Si rinnova anche quest’anno l’iniziativa – fortemente voluta da Papa Francesco – 24 ore per il Signore. Il tema scelto quest’anno proviene dalla Lettera ai Colossesi: Per mezzo di Lui abbiamo il perdono (cfr. Col 1,13-14).
Per l’occasione il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione ha realizzato questo sussidio ufficiale che offre alcuni suggerimenti per consentire alle parrocchie e alle comunità cristiane di prepararsi a vivere l’iniziativa 24 ore per il Signore.
Nella prima parte si presentano alcuni pensieri (con testi di Papa Francesco e Mons. Fisichella) che aiutano a riflettere sul per- ché del Sacramento della Riconciliazione. La seconda parte può essere utilizzata durante il tempo di apertura della Chiesa, in modo che quanti vi accederanno per confessarsi, possano es- sere aiutati nella preghiera e nella meditazione attraverso un percorso basato sulla Parola di Dio.
Pier Damiani è il più prolifico ed elegante scrittore dell'XI secolo. Nelle sue lettere, qui tradotte per la prima volta integralmente in italiano, affronta i temi più scottanti della sua epoca, in un momento di grandi rivolgimenti politici, economici, sociali e religiosi, mentre i tempi nuovi della civiltà Occidentale si affacciano con prepotenza. Nutrito di cultura letteraria e patristica eccezionale per il suo tempo, in questo gruppo di lettere affronta problemi teologici (l'onnipotenza di Dio), esegetici, di riforma monastica ed ecclesiale e di direzione spirituale (di rilievo le lettere alla imperatrice Agnese).
La pubblicazione di questa nuova edizione del testo di V. Raffa, aggiornata nella bibliografia e rivista secondo le ultime disposizioni magisteriali, rappresenta una opportunità per recuperare dimensioni importanti e potenzialità forse ancora poco conosciute dell'Ufficio divino rinnovato. Nessuno meglio dell'Autore conosce le istanze e le motivazioni che hanno portato all'attuale Liturgia delle Ore, la teologia, la funzione degli elementi di cui si compone, la spiritualità. Raffa offre ai lettori quell'approfondimento teologico necessario per aver accesso alla preghiera oraria della Chiesa e allo stesso tempo, seppur con "gli strumenti a sua disposizione", dimostra una grande attenzione per gli elementi rituali, il canto, la celebrazione della Liturgia delle Ore. [...] Ci auguriamo che la presente edizione aiuti a riscoprire la natura dell'Ufficio divino, la relazione strettissima che ha con i ritmi del giorno e della notte, con il sorgere e il tramontare del sole, l'importanza dei diversi modi di dire/proclamare/cantare i testi, delle posture che vengono via via assunte, dei ministeri, delle processioni, dell'orientamento, dei luoghi. Sono questi spazi, questi gesti, il canto, gli spostamenti, che permettono ai fedeli di riappropriarsi del tempo sacro, del tempo nel quale si compie l'evento della nostra salvezza, interrompendo così le logiche produttive e consumistiche che abitano il nostro vivere, per aprirci al dono di Dio. (Dalla Prefazione alla IV edizione)
Vi è sempre una tensione salutare tra l'identità teologica dei ministeri e le forme pratiche del loro esercizio. Il testo intende mettere a fuoco questa tensione relativamente al ministero dei presbiteri e dei diaconi, così come oggi viene compreso e vissuto. In particolare vengono indicate alcune caratteristiche importanti relative all'ambito liturgico del loro servizio e all'omelia. Il percorso qui delineato potrà alimentare la formazione permanente dei presbiteri e dei diaconi, nella speranza di contribuire a rilanciare una appassionata ricerca teologico-pratica sulla figura di questi ministeri, sulla modalità sinodale del loro esercizio e sulla qualità necessaria che la liturgia richiede al loro ministero, in vista di una "presidenza" intesa come servizio per la comunità ecclesiale.
"Dio è amore". Cristo ci chiede di credere nell'amore; ci supplica: "Restate nel mio amore". Mendica amore per generare in noi l'amore. Questo non è un semplice sentimento: è la Terza Persona della Trinità. È lo Spirito Santo che vivifica l'universo, rende presente Cristo in ogni sacramento e ci santifica, facendoci diventare sempre più simili a Dio che "si è fatto uomo, affinché l'uomo si faccia Dio". Basandosi su questa teologia, i nostri fratelli cristiani ortodossi continuamente ripetono che Dio Padre ascolta la nostra preghiera quando lo Spirito Santo muove le nostre labbra nella lode. In questa espressione è racchiuso il mistero della Trinità: la nostra preghiera è indirizzata al Padre, grazie allo Spirito che in noi vive e ama. Cristo, poi, è implicitamente presente, perché sue sono le nostre labbra: siamo noi, infatti, il Risorto del Terzo Millennio.
Gli autori ripercorrono il rito della celebrazione eucaristica accostandolo alla narrazione evangelica degli avvenimenti della vita di Cristo e del suo Mistero Pasquale. Ne risulta un'interpretazione e una comprensione particolare, che mostra come il Mistero Pasquale di Cristo, specialmente nella celebrazione eucaristica, viene partecipato dalla Chiesa, la quale è riunita dal Suo Signore affinché faccia memoria della Sua Passione, Morte, Risurrezione e Ascensione al cielo. In tal modo il Mistero Pasquale di Cristo diventa anche Mistero Pasquale della Chiesa.
Dopo le raccolte di brevi omelie HO DATO LORO LA TUA PAROLA per i tempi forti dell'anno liturgico e MI CHIAMERANNO BEATA per le feste della beata Vergine Maria, ecco l'ultimo volumetto della triade TU SOLO IL SANTO per le feste del Signore, disseminate lungo il corso dell'anno liturgico. Le semplici riflessioni che propongo possono essere utilizzate sia in chiave personale per la meditazione della Parola di Dio, sia come spunti e suggerimenti per preparare l'omelia. Benedetto XVI, nell'esortazione apostolica Verbum Domini sulla Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa, ha scritto: "Deve risultare chiaro ai fedeli che ciò che sta a cuore al predicatore è mostrare Cristo, che deve essere al centro di ogni omelia" (n. 59).
Il libro vuole essere un sussidio per i sacerdoti che vogliono migliorare l'efficacia della loro predicazione, avendo come obiettivo la conversione di quanti li ascoltano; e anche per tutti coloro che vogliono essere strumenti sempre migliori nella comunicazione della Parola di Dio. Non è certamente un trattato scientifico di oratoria sacra, ma nemmeno la classica guida eminentemente pratica. Gli autori desiderano trasmettere, su base sistematica, le loro esperienze maturate nella comunicazione efficace della bellezza del messaggio cristiano, nonché la gioia che scaturisce dalla consapevolezza di essere collaboratori del grande comunicatore, il Logos divino.
Il sussidio presenta la Via crucis tradizionale (14 stazioni), seguendo la narrazione del Vangelo di Giovanni, per imprimere, pregando, la passione di Cristo nel nostro cuore. Lo fa attraverso differenti modalità: il canto, la lode, il silenzio, l'ascolto della Parola, la meditazione, l'attualizzazione nella vita quotidiana, l'invocazione. Questa Via crucis, che si può pregare a casa, in famiglia, personalmente o in comunità, in chiesa come assemblea, presenta differenti moduli per ogni stazione, da utilizzare nella forma più utile. Cinque sono le azioni suggerite: contemplare il volto di Cristo, tappa dopo tappa; ascoltare la Parola, che sempre annuncia la salvezza; pregare, invocando aiuto e chiedendo misericordia; spezzare, condividendo la vita quotidiana della gente di oggi; invocare Maria, donna e madre, come la chiama Gesù. È una Via crucis tradizionale nella sostanza, contemporanea nella forma. Nella Via crucis sono suggeriti ritornelli e invocazioni in canto la cui musica è inserita in appendice. Si potranno anche ascoltare inquadrando un QRcode.