Ostia, 387 d.C.: Monica, la madre di sant'Agostino, ha ormai 56 anni e vive i suoi ultimi istanti di vita. Di fronte alla morte che si avvicina, si lascia trasportare dal flusso dei ricordi. E rivolgendosi all'amato Agostino si racconta: la vita a Tagaste; l'adolescenza dissoluta di Agostino, fonte di costanti preoccupazioni e dolori; il cenacolo intellettuale a Cassiciaco; le preghiere e la sospensione per il travaglio spirituale del figlio alla ricerca della Verità. Così Lucia Tancredi racconta santa Monica. Una biografia romanzata che attraverso la formzione letteraria del racconto in prima persona ripercorre i momenti più significativi di una vita di cui sappiamo molto poco e le cui notizie sono legate soprattutto ai testi agostiniani, in particolare a Le Confessioni. Attraverso una prosa di grande fascino ed eleganza santa Monica si "impone", parla al lettore e si fa conoscere come donna, madre, santa e mistica.
Quando arriva a Roma, poco più che ventenne, Camillo de Lellis (1550-1614) è un povero sbandato: soldato di ventura senz' arte né parte, giocatore d'azzardo, orfano di entrambi i genitori e per giunta malato. Eppure, come dimostra una volta di più la vita di questo grande santo, le. vie del Signore sono imperscrutabili e i tempi del suo amore e della sua misericordia infiniti: dopo l'incontro a San Giovanni Rotondo con il cappuccino padre Angelo Camillo si converte, fino a decidere di spendere il resto della sua esistenza al servizio degli "ultimi". Camillo "il gigante della carità",Camillo "il mistico", ai suoi confratelli ripete quello che sarebbe divenuto un programma, uno stile di vita: «Quando vi dedicate agli ammalati, mettete più cuore in quelle mani!». Un programma rivoluzionario, non solo per i tempi di Camillo ma anche per il frettoloso mondo di oggi, che scopre sempre di più come l'efficienza da sola non basti a dare agli ammalati conforto e speranza. li cuore è fonte della generosità, dell' attenzione materna, della compassione: Camillo ha saputo ricollocarlo nel posto giusto e farlo funzionare, aprendosi così a Dio e al prossimo e dando una testimonianza di amore cristiano di grande validità anche per l'oggi.
«Questi "fioretti" non sono una storia critica della vita del beato Martino de Porres. Non sono neppure una storia cronologica. Sono episodi tratti dalle testimonianze di quelli che lo conobbero in vita e furono chiamati a deporre, sotto giuramento, quanto sapevano di lui al processo per la sua beatificazione. Religioso fedele alla più severa tradizione dell'Ordine domenicano, Martino ha l'animo aperto e attento a tutti i bisogni del suo prossimo, e mentre progetta e attua opere grandiose nel campo che oggi chiamiamo dell'apostolato sociale, non disdegna di esercitare la sua arte e magari anche le sue doti taumaturgiche in favore degli animali e sulle piante. Tra tale letteratura ormai vasta, che vanta nomi di primo piano, fioriscono umilmente questi "fioretti"».
Brigida di Svezia (1303-1373), definita la "mistica del Nord", "il portavoce di Dio", è una personalità singoalre che per certi aspetti ricorda Caterina da Siena o Nicola da Flue. Di nobile stirpe, colta, dotata di grande energia e senso pratico, si muove con disinvoltura tra le contraddizioni della sua epoca, seguendo un suo disegno. Sposa e madre, fondatrice di un rodine religioso tuttora fiorente, consigliera e amica di vescovi e uomini politici, gran viaggiatrice e inviata con delicati incarichi presso varie corti europee, scrittrice di valore che ha avuto un'influenza enorme sulla letteratura sacra del tardo medioevo. Questa biografia narra la vita della grande santa svedese partendo dalle sue stesse Rivelazioni Celesti, il libro che ci fa conoscere la sua riccapersonalità e ci comunica il suo più grande tesoro:la Parola di Dio.
Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi, coniugi e genitori di quattro figli, proclamati “Beati” dalla Chiesa Cattolica. Lui, alto funzionario dell’Avvocatura dello Stato; lei, scrittrice di testi sul tema dell’ educazione cristiana dei figli; entrambi impegnati attivamente in campo sociale e culturale, impegno animato da una fede profonda, che anno dopo anno permea la loro vita di sposi, di genitori e di educatori in maniera sempre più radicale. Una storia d’amore, la loro, che è anche un cammino di fede e che costituisce il nucleo centrale di una singolare crescita spirituale comune. Dall’ epistolario dei due coniugi, qui pubblicato per la prima volta, emerge la ricchezza di una vita d’amore e di dedizione.
I DUE AUTORI SONO LA PRIMA COPPIA DI SPOSI DEL XX SEC. PER I QUALII E`STATO AVVIATO, SU SPRONE DI GIOVANNI PAOLO II, IL PROCESSO DI BEATIFICAZIONE. QUI SI RIPORTANO IL LORO CARTEGGIO E QUELLO CON I FIGLI: ESEMPI D AMORE.
Terza edizione. Isabella Flores Oliva, detta Rosa per la bellezza del suo viso, visse in modo appassionato la sua fede e il suo amore per Cristo predicando" nella citta di Lima all'inizio del 1600. "
Ricostruzione storica di un fatto intrigante: l'uccisione di un inquisitore nel turbolento clima dei comuni medioevali.
Tutti i nomi della tradizione: dall'Antico Testamento e dai Vangeli, dalla civiltà latina e dai popoli germanici. Tutte le varianti: forme abbreviate, forme derivate, diminutivi. Note sull'ambito di diffusione e sulla frequenza. Tutti i giorni onomastici indicati nel calendario liturgico.
Il testo illustra la vita e la spiritualita' di santi, beati e personalita' illustri della Famiglia Vincenziana.
In questa raccolta di racconti autori originari dell'India e del Brasile, dell'Argentina e della Siria, della Grecia e della Polonia, dell'Albania e della Slovacchia, della Bosnia e della Romania, venuti per diverse ragioni a vivere in Italia, contaminano valori, tradizioni, religioni e culture a partire dalla figura di San Nicola, il santo meticcio per eccellenza.