Il volume, suddiviso in due parti, si confronta con il magistero di Benedetto XVI.
La prima parte è dedicata ad approfondire la figura di Joseph Ratzinger come teologo e giurista, il suo rapporto con l’Europa e i temi di fede e ragione. La seconda parte affronta invece temi specifici come la legge morale naturale, i cattolici e la politica, la donazione di organi, la bioetica, la famiglia e la laicità.
Destinatari
Studiosi, giuristi, religiosi.
L’autore
Francesco D’Agostino è ordinario di Filosofia del diritto nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma Tor Vergata, presidente dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani e presidente onorario del Comitato Nazionale per la Bioetica. Dirige la Rivista internazionale di Filosofia del diritto. Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato tra gli altri: Diritto e Giustizia. Per una introduzione allo studio del diritto (2004); Giustizia. Elementi per una teoria (2006), Immigrazione. Fra accoglienza e rifiuto (2005); Conciliazione e riconciliazione (2007); Laicità cristiana (2007), Il peso politico della Chiesa (2008), Credere nella famiglia (2010).
Argomenti di vendita
L’autorevolezza dell’autore e l’importanza dei temi affrontati.
Un omaggio in occasione del 50° dell'ordinazione sacerdotale di don Maurizio (27 maggio 2011). Don Maurizio Galli, prete cremonese e vescovo di Fidenza, uomo d'eccellenza che ha disceso i gradini della chiesa: chierico, sacerdote, rettore del Seminario, vescovo e, al tempo stesso, ha disceso volontariamente la china del sevizio. Marmo vivo è un racconto ispirato a una lapide da collocare idealmente nel Seminario di Cremona nella memoria di don Maurizio.
"Tra i versi di Vermächtnis, cioè "lascito", con cui intendeva riassumere conclusivamente il messaggio del suo ultimo romanzo, Goethe pone un'indicazione densissima, cui ho sempre cercato di restare fedele: Das alte Wahre, faß es an! Una traduzione italiana di questo verso potrebbe essere: metti a frutto l'antico vero! E un'indicazione preziosa: abbiamo tutti il dovere, prima ancora di andare narcisisticamente alla ricerca di nuove verità, di assimilare fino in fondo quelle che esistono da sempre, che ci sono state pazientemente insegnate e che siamo chiamati a nostra volta a trasmettere a chi verrà dopo di noi. Questo è esattamente ciò che ho cercato di fare scrivendo questo libro, nella consapevolezza che quel "vero" cui allude Goethe è certamente antico, ma altrettanto certamente (e misteriosamente) sempre nuovo".
«Che cos'è il cloroformio?». La risposta non sta sul dizionario. «Ditemi, che cos'è il cloroformio?». Il libro di chimica non può rispondere. Può abbozzare una timida risposta l'affannosa ricerca che porta il giovanissimo protagonista di questo diario, un ragazzo «di sana e forte costituzione», ma che sa di «essere matto», a domandarsi «perché Dio l'ha fatto così, dove sta la normalità, a cosa serve un fisico perfetto sfoggiato in spiaggia se non ti accorgi di chi ti chiede una mano...». Un viaggio che conduce l'anonimo personaggio ad uscire da se stesso e dagli spietati confronti con gli altri. Ed è proprio il cloroformio a condurlo al mare con un gruppetto di ragazzi del Liceo Vida di Cremona, guardati con sospetto iniziale e poi affettuosamente cercati come amici veri «perché lo hanno trattato alla pari». Il libro, accompagnato da delicati disegni che sembrano uscire dalla mente del protagonista, strappa dalla retorica, si allontana dall'esortazione, vuole dar voce a chi non ce l'ha. Attraverso esperienze reali in cui, finalmente, sono protagonisti soprattutto adolescenti. Pagine vere che supplicano il lettore di non addormentarsi. Non sul testo, ma nella vita. E di ascoltare sempre quella voce che, prima o poi, gli domanderà: «Che cos'è il cloroformio?». Età di lettura: da 12 anni.
Le Istruzioni tenute dal Cafasso durante gli Esercizi spirituali al clero completano le Meditazioni già pubblicate nel primo volume. Sono orientate soprattutto a modellare la pratica dei compiti ministeriali del prete: ne delineano la vita interiore e la presenza nel mondo e danno indicazioni in particolare per la confessione e la predicazione. Presentano dei quadri interessanti e anche curiosi sulla vita quotidiana del clero torinese di metà Ottocento, all’interno di un periodo storico di grande abbondanza numerica di preti, ma in cui già si vedono i primi indizi di un certo distacco dalla pratica religiosa. Per affrontare quel periodo il Cafasso propone al sacerdote di tendere alla santità esercitando bene il proprio ministero pastorale: è questo il vero rimedio per combattere la mediocrità e la tiepidezza di un certo clero, che egli definisce «secolaresco».
I curatori:
Lucio Casto è docente di Storia della Chiesa e Teologia spirituale presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, Sezione Parallela di Torino, e presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Torino.
Alberto Piola è docente di Teologia dogmatica presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, Sezione Parallela di Torino, e presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Torino.
Descrizione dell'opera
Dai primi anni '90 don Cantoni inizia a lasciare i testi delle proprie omelie domenicali in chiesa, per rispondere a una precisa richiesta della gente: sono tante le persone, credenti e non, attirate dalle sue parole. Sin dagli anni '70, in un clima culturale favorevole ai fermenti del concilio, egli aveva posto la Parola di Dio a fondamento del progetto pastorale: la costruzione della comunità.
«Quella di don Agostino Cantoni è una predicazione che muove all'impegno per il cambiamento della realtà, a tradurre in opera il Regno di Dio che predilige gli ultimi. Un fatto concreto nella sua comunità è la scelta preferenziale degli handy».
Il testo raccoglie i suoi commenti ai vangeli, distribuiti nei tre anni liturgici. Sono pagine appassionate, ricche di interiorità e di profezia.
Sommario
Introduzione. Prefazione. La vita di don Agostino Cantoni. Le opere di don Agostino Cantoni. Tempo di Avvento. Tempo di Natale. Tempo di Quaresima. Settimana santa. Tempo di Pasqua. Tempo ordinario. Solennità e feste. (Anno A. Anno B. Anno C). Ascoli Piceno, 22 Novembre 2003. Natale del Signore 2007. Dopo Natale 2007.
Note sull'autore
AGOSTINO CANTONI (1925-2008), sacerdote dal 1948, consegue nel 1949 il dottorato in teologia allo Studio teologico del seminario di Crema, ove insegna fino al 1992. Consegue poi il dottorato in filosofia e la libera docenza in storia della filosofia moderna e contemporanea. Nel 1954 è assistente diocesano della FUCI e dal 1962 al 1972 insegna religione al Liceo classico "A. Racchetti" di Crema. Dal 1970 è parroco in Crema, dove traduce in gesti concreti la scelta preferenziale per gli ultimi, in particolare poveri, disabili e immigrati. Nel 1980 si reca per la prima volta in Guatemala; a questo seguiranno altri viaggi missionari. Nel 1982 viene fondato il Gruppo Handicap San Giacomo, di cui don Agostino rimane presidente per tutta la vita; membro della Fraternità sacerdotale "Jesus Caritas", collabora alla rivista omonima e a Servitium. Tra i suoi scritti filosofici e teologici: Michele Federico Sciacca. Trascendenza Teistica e Filosofia Cristiana, SEI, Torino 1960; Il problema Teilhard de Chardin, scienza-filosofia-teologia (n. 9), Editrice Marzorati, Milano 1969; Pierre Teilhard de Chardin. Saggi di Antropogenesi (n. 20), Editrice Benucci, Perugia 1994; Gabriel Madinier. Realismo della Significanza, (n. 12), Editrice Benucci, Perugia 1979; inoltre ha pubblicato: Aneddoti di casa nostra, Arti grafiche cremasche, Crema 2001; Il bruco e la farfalla ovvero la speranza, Arti grafiche cremasche, Crema 2002; Preghiamo il Vangelo, Tipografia Trezzi, Crema 2005; La pastorale è un'arte: lettura dei segni dei tempi, Tipografia Trezzi, Crema 2005; I Vangeli della Speranza, Tipografia Trezzi, Crema 2006.
Vi sono poi altre azioni le quali, sia che derivino dalla natura, sia da disposizioni dell’animo, possono essere buone e cattive: buone, se vengono ricondotte alla giusta misura da alcune circostanze, cattive, invece, se vengono spinte ad un estremo. Ora, le azioni dei Cortigiani sono di questo genere, sia che consistano in parole, sia in impulsi dell’animo, sia in gesti. Le circostanze – come spiegò Aristotele, il principe dei filosofi – sono: il “chi”, che si riferisce alla persona che è l’agente principale. Non è infatti di poca importanza se Platone ami sua moglie o se Socrate sia adultero. Il “che cosa”, cioè che cosa la persona fa, che riguarda la specie dell’atto. C’è molta differenza, infatti, se uno mangia per sfamarsi o se è spinto a soddisfare la libidine con atto venereo. “Riguardo cosa” che considera la materia ossia l’oggetto. “In quale tempo” o “in quale luogo”, naturalmente. “Con quale mezzo” e “a causa di che cosa”: per salvarsi oppure per voluttà. E “in che modo” cioè intensamente o con calma, con delicatezza o con veemenza.
«Il pianeta terra può ospitare comodamente almeno 20 miliardi di persone - scrive Agostino Migliorini -. Se non succede è solo perché gli esseri umani lo utilizzano male: spendono più energie a combattersi che ad aiutarsi».
Sperimentati i fallimenti di una economia lasciata alla logica del profitto, o di un’economia totalmente pianificata dallo stato, è ora di pensare ad una forma di economia completamente nuova, strutturalmente diversa.
I capitoli che compongono il libro sono brevi, agili, pratici e fanno venir voglia di cambiare rotta.
Utopia? L’Economia del Gratuito in parte è già sperimentata. La Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi, ha dedicato proprio a questo tema la Tre giorni generale del 2010.
I “mondi vitali nuovi” sono già presenti in molte realtà, nelle case-famiglia, nelle cooperative di lavoro, nei professionisti che scelgono un nuovo modo per gestire la loro impresa. Chi vuole entrare a farne parte può farlo anche subito, chi lo ha fatto ne è felice.
L'autore
Agostino Migliorini, laureato in filosofia, insegnante, è stato assessore al sociale, alla pace e all’urbanistica nel Comune di Quinto Vicentino. Sposato, padre di quattro figli, responsabile di casa famiglia con la moglie Carmela, da anni si occupa di formazione politica nella Comunità Papa Giovanni XXIII fondata da don Benzi. È autore di numerosi articoli pubblicati sul mensile Sempre e del libro Interventi politici. Verso la società del gratuito (ed. Esperienze, 2000)
Se si cerca un libro di ricette educative prestampate è il volume sbagliato. Il testo, attraverso alcune pagine evangeliche, non offre soluzioni, ma invita a ricalcare i passi del maestro. E come Lui, da pensierosi, chiede di diventare generosi.
Contenuto
Ludovico Necchi (1876-1930) è stato un esponente significativo della cultura cattolica italiana dell’inizio ‘900 dall’esemplare vita spirituale vivificata da sentite pratiche di pietà. Stretto collaboratore di padre Agostino Gemelli nella realizzazione dell’Università del Sacro Cuore di Milano, la sua esperienza cristiana è presente in tutte le sue scelte di vita, armonizzate da una sapiente organizzazione nei diversi e multiformi impegni professionali, familiari, amministrativi, accademici.
Destinatari
Tutti.
Autore
AGOSTINO PICICCO si è laureato presso l’Università Cattolica di Milano e attualmente vi lavora presso la Presidenza di Facoltà. Ha conseguito l’abilitazione professionale di avvocato e giornalista pubblicista. Collabora, come giornalista, con diverse riviste locali e coordina le attività culturali dell’Associazone Regionale Pugliesi.
I primi 8 titoli dedicati alla fantastica mucca Moka, raccolti in un volume cartonato che mantiene l'agilità del piccolo formato dei singoli volumi. Non ha bisogno di presentazioni la protagonista del le piccole storie, la grande mucca Moka che con il suo latte fa la cioccolata calda! Età di lettura: da 2 anni.
È sotto gli occhi di tutti come nell’Occidente la famiglia sia in crisi. Lo dimostrano la diminuzione dei matrimoni, l’aumento dei divorzi, l’incremento delle convivenze, la ricerca di nuove forme di istituzionalizzazione dei rapporti di coppia, ma soprattutto la crisi demografica. La rinuncia intenzionale ai figli, oggi sembra essere il segno di una diffusa perdita di speranza nel senso stesso dell’esistenza umana. D’Agostino ci mostra l’urgenza di salvaguardare la famiglia per credere ancora che del nostro operare nulla vada mai perduto, ma tutto possa, con l’aiuto di Dio, essere salvato.
Destinatari
Famiglie, fidanzati che si preparano al matrimonio, operatori spirituali e studiosi di società e diritto.
L’autore Francesco D’Agostino è ordinario di Filosofia del diritto nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma Tor Vergata, presidente dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani e presidente onorario del Comitato Nazionale per la Bioetica. Dirige la Rivista internazionale di Filosofia del diritto. Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato: "Diritto e Giustizia. Per una introduzione allo studio del diritto" (2004); "Giustizia. Elementi per una teoria" (2006), e diverse opere in collaborazione con altri autori: "Bioetica, diritti umani e multietnicità" : I. Immigrazione e sistema sanitario nazionale (2001), II. Dinamiche multiculturali e servizi sociosanitari in Italia (2003), III. Confronto interculturale: dibattiti bioetici e pratiche giuridiche (2003); "Immigrazione. Fra accoglienza e rifiuto" (2005); "Conciliazione e riconciliazione" (2007); "Laicità cristiana" (2007), "Il peso politico della Chiesa" (2008).