In questo straordinario «resoconto» di un viaggio a Lourdes, compiuto per osservare con imparzialità scientifica i fenomeni considerati miracolosi presso il famoso santuario, Carrel narra come venga coinvolto nella vicenda di una ragazza ammalata, gravissima e incurabile, che viene condotta dalla Madonna in una estrema speranza di guarigione prodigiosa. Contrariamente a ogni sua previsione di medico saldamente legato a una visione «positiva» dei fatti biologici, egli assiste al miracolo, che descrive con partecipazione ansiosa, incredula e poi stupefatta. L'autore non depone il suo atteggiamento da scienziato, tuttavia entra «in una indicibile confusione di pensiero», poiché nelle domande che gli si affollano dentro non si tratta «di una semplice adesione ad un teorema di geometria, ma di cose che possono cambiare l'orientamento della vita». Ed ecco la conversione, della mente e del cuore, e lo sbocciare in lui della preghiera. L'autore, pur non diventando un «bigotto» e mantenendo la sua vigile disposizione critica, diventa e rimane un cristiano, come attestano le originali Meditazioni e i Frammenti di diario qui aggiunti.
72 anni dopo la Settimana Liturgica Nazionale ritorna a Salerno. Nel 1950 era appena la seconda esperienza, dopo quella dell'anno precedente tenuta a Parma, culla del Centro di Azione Liturgica.
I partecipanti quest'anno erano amati a riflettere su « I ministeri a servizio della sinodalità. "To sono in mezzo a voi come colui che serve" (Lc 22, 27) ». Il tema, scelto in sinergia trail CAL e l'Arcivescovo di Salerno con suoi collaboratori, SI inserisce, con 1'intento di contribuire alla riflessione e al discernimento in atto sempre nell'ottica del cammino formativo dei battezzati - all' interno della progettualità pastorale delle Chiese in Italia, sollecitate a promuovere la pluriforme ministerialità fondata sul battesimo e coinvolte dentro" un intenso cammino per darsi uno stile e una forma ecclesiae improntati alla sinodalità.
Infatti. appena quaranta giorni prima, il 13 luglio, la Conferenza Episcopale Italiana aveva diffuso la Nota ad experimentum per il prossimo triennio I Ministeri Istituiti del Lettore, dell' Accolito e del Catechista per le Chiese che sono in Italia (5 giugno 2022), cominciando a offrire criteri di discernimento sull'identità dei tre ministeri e indicazioni per le conseguenti esigenze formative. La Nota costituisce una sollecita risposta all'impulso dato da Papa Francesco con i due Motu Proprio Spiritus Domini (10.01.2021) e Antiquum Ministerium (10.05.2021), con quali veniva a smuovere le acque intorno alla ministerialità, riprendendo proiettando in avanti le prospettive aperte da san Paolo VI con i Motu Proprio Ad pascendum e Ministeria quaedam (15.08.1972). Si muove anche sulle linee tracciate dalla Lettera ai Presidenti delle Conferenze dei Vescovi sul Rito di Istituzione dei Catechisti del Prefetto del Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, S.E.
Rev.ma Mons. Arthur Roche.
L'azione del santo Spirito a livello liturgico può essere paradigmatica di quella che silenziosamente compie nella per la Chiesa? Rispondendo a questa domanda il presente studio si prefigge di evidenziare, a partire dalla liturgia, l'agire dello Spirito nei confronti della Chiesa.
Il punto di partenza assunto è l'attuazione del mistero della Chiesa nella celebrazione eucaristica.
Gabriele Bernagozzi è sacerdote dell' Arcidiocesi di Genova dal 2014. Dopo aver conseguito il Baccellierato ha proseguito gli studi a Roma presso la Pontificia Università Lateranense dove ha ottenuto la Licenza e il Dottorato in Teologia. E attualmente parroco e professore presso la sezione di Genova della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale e l'Istituto Superior di Scienze Religiose Ligure.
Caro Salutis Cardor, celebre frase di Tertulliano (De resurrectione mortuorum, VIII, 6-7), scelta come motto e insegna dell'Istituto di Liturgia Pastorale "Santa Giustina, delinea in stile lapidario e con rara efficacia la funzione della carne di Cristo e nostra nel mistero della salvezza e nella liturgia. La collana, curata dall'Istituto e articolata in tre sezioni (Contributi, Studi, Sussidi), intende offrire a studiosi, operatori liturgici e al pubblico la ricchezza di pensiero e il fervore di stimoli propri di una chiesa che celebra e vive in maniera cosciente il suo mistero.
Parlare di liturgia e segreto può destare sorpresa e sospetto, soprattutto in un contesto culturale che, pur ossessionato dalla privacy, rendere tutto di dominio pubblico. Eppure la religione ricorre a i linguaggi "non comunicativi", in cui il segreto è parte decisiva della di religiosa. Esso custodisce o spazio dell'ineffabile, dell'altrove, si declina con dispositivi specifici come il silenzio, i luoghi di soglia, le interruzioni del flusso ordinario delle cose. Da un lato, il segreto impedisce la presunzione di una totale trasparenza dei riti rispetto al mistero di Dio,; dall'altro, ricorda l'inaccessiblità dell'esperienza rituale se non per partecipazione diretta. La questione del segreto rituale, vista sotto diverse angolature, può essere decisiva anche per l'attuale prassi celebrativa.
Un percorso di vita spirituale, una serie di meditazioni ispirate ai Sermoni di sant'Antonio di Padova. Un libro utile a quanti desiderano approfondire il significato del proprio battesimo, guidati dal Santo, grande conoscitore della Bibbia, teologo e maestro di vita spirituale. Con i Sermoni egli ha commentato la Scrittura per farne la fonte della vita cristiana. È il metodo della Chiesa delle origini, riproposto anche dal Concilio Vaticano II e attuato dalla riforma liturgica che da esso è stata avviata. Ogni meditazione conduce il lettore a porsi un triplice interrogativo: A che punto è la mia fede? Cosa vuole da me il Signore? Quale impegno concreto assumo per la mia vita spirituale? Ogni riflessione si conclude con un'opera d'arte contemporanea, a soggetto religioso dell'artista Luigi Enzo Mattei, scultore bolognese, e con un suggerimento per la preghiera. Prefazione di fr. Luciano Bertazzo.
Un piccolo pellegrinaggio a piedi, verso un santuario non semplice da raggiungere: lungo il percorso, la meditazione della nostra vita ci prende e ci obbliga alla fatica interiore oltre a quella fisica. Per giungere a un luogo dove la Madonna stessa sembra aver scelto la solitudine: seduta su un trono, il viaggio per salire lassù ha stancato anche lei e ora si riposa.
Meditazioni sulla preghiera, condotte con lo stile della lectio divina, centrate intorno a figure femminili dei vangeli. «La fede dipende dall'ascolto» (Rm 10,17), e quindi anche la preghiera, che della fede è espressione, deve essere ugualmente plasmata dall'ascolto della Parola di Dio. E se la preghiera è un incontro con il Dio che si è rivelato in Gesù Cristo, fermarsi su quegli episodi evangelici che ci mostrano delle persone che incontrano il Signore può essere un buon punto di partenza. Attraverso gli incontri di otto donne con Gesù viene proposta un'introduzione agli atteggiamenti o alle forme della preghiera, disegnando un preciso itinerario della preghiera, certo non l'unico possibile, ma non privo di un suo interesse e di una sua conseguente logica spirituale, che tiene conto sia di alcuni testi chiave della storia della spiritualità sia di alcuni testi più recenti scritti da grandi maestri di preghiera. Lo scopo del testo è semplice e ambizioso al tempo stesso: aiutare qualcuno a pregare. «Il nostro essere cristiani oggi consisterà solo in due cose: nel pregare e nell'operare ciò che è giusto tra gli uomini». (Dietrich Bonhoeffer)
I tre termini che campeggiano nel titolo dato a questa singolare ricerca (la Chiesa, il Vescovo, la Cattedra) rappresentano i tre fulcri attorno ai quali si riassume la vita di ogni comunità cristiana, in cammino nella storia. In particolare il momento celebrativo che viene studiato, quello dell’inizio del ministero pastorale del vescovo, fa riferimento alla cattedra, posta nella chiesa che da essa prende il nome (cattedrale), quale espressione che lo caratterizza. Per questo viene setacciata anzitutto la sua tradizione storica. Infatti, nella preghiera di Ordinazione del vescovo, testimoniata in una delle più antiche fonti liturgiche a noi pervenute e ripresa anche nelle successive, si chiede: "Consegna loro [ai vescovi] la cattedra episcopale per reggere la tua Chiesa e l’intero tuo popolo". Il primo valore indiscusso della presente opera, quindi, è quello di mostrare, in ordinata sequenza storica, la tradizione liturgica a questo proposito, dividendola chiaramente nelle testimonianze precedenti il Concilio di Trento e in quelle successive ad esso. L'opera di collezione risulta quanto mai ragguardevole, fornendo una documentazione che, fino ad ora, risulta difficilmente reperibile in chiunque voglia accostarsi a questo capitolo non così immediato di esperienza liturgica.
Il volume è diretto ai cultori di liturgia, alle biblioteche, agli alunni dei seminari, delle facoltà teologiche, degli stu­dentati teologici e a quanti coltivano lo studio della liturgia.
Come passare da un'esistenza grigia ad una vita gioiosa lasciandosi alle spalle scoraggiamento, tristezza, inquietudine, paura, insoddisfazione, rancore, vuoto interiore, relazioni ferite. "Nella sua lettera apostolica Salvifici doloris, Papa Giovanni Paolo Il distingue la sofferenza fisica, in cui duole il corpo dalla sofferenza morale, che è il dolore dell'anima, ed aggiunge si tratta infatti del dolore di natura spirituale, e non solo della dimensione psichica del dolore che accompagna sia la sofferenza morale, sia quella fisica. La vastità e la multiformità della sofferenza morale non sono certamente minori di quella fisica; al tempo stesso, però, essa sembra quasi meno identificata e meno raggiungibile dalla terapia. Ebbene, l'haghioterapia cerca di identificare proprio la sofferenza morale mostrando come essa possa essere definita e raggiunta dalla terapia. Non si tratta di una ricerca psicologica, ma filosofica e teologica. Essa propone un modello filosofico - teologico di aiuto per le persone che vivono l'esperienza della sofferenza morale o spirituale. Lo spirito nella persona porta la vita all'intera dimensione psico-fisica. Ciò significa che la salute e la malattia non sono solo determinate da cause psico-fisiche, ma anche da cause spirituali. Per questo ritengo sia necessario un approccio filosofico e teologico per comprendere e trattare la sofferenza globalmente e con maggiore successo". (Diagnosing the soul and baghioterapy, Tomislav Ivancié) L'haghioterapia cerca di identificare da sofferenza morale mostrando come essa possa essere definita e raggiunta dalla terapia. La salute e la malattia non sono solo determinate da cause psico-fisiche, ma anche da cause spirituali.
«Il soggetto che agisce nella Liturgia è sempre e solo Cristo-Chiesa, il Corpo mistico di Cristo», scrive papa Francesco (Desiderio desideravi, 15). In nove agili capitoli, gli autori presentano la verità e la bellezza del celebrare cristiano nella varietà e ricchezza dei diversi ministeri (il popolo di Dio, chi presiede, il diacono, il lettore, l'accolito, l'animatore del canto e della musica, il sacrista, il commentatore, l'ostiario). Un contributo prezioso alla «partecipazione di tutti i battezzati, ciascuno con la sua specifica vocazione» (DD 61).