L'ascolto della parola di Dio trova il suo compimento nella preghiera universale con la quale l'assemblea liturgica, «esercitando il proprio sacerdozio battesimale, offre a Dio preghiere per la salvezza di tutti» (Ordinamento Generale del Messale Romano, 69). I formulari proposti fanno sì che la parola del Signore proclamata costituisca il punto di partenza che aiuta la comunità cristiana a verificare il proprio cammino, a chiedere i doni necessari per la crescita nella santità, a dilatare i propri orizzonti verso quelli di tutti gli uomini, avendo a cuore le loro necessità, e orientando i propri passi incontro ai fratelli.
L'originalità di questa forma di preghiera, ispirata alla tradizionale recita del Rosario, consiste nel concentrare l'attenzione su sette "misteri" gaudiosi, secondo una antica consuetudine francescana, che risale al 1400. L'intenzione non è, ovviamente, di trascurare gli altri misteri, dolorosi e gloriosi, della vita di Maria, ma di sottolineare la "perfetta letizia" che deve essere il segno caratteristico della spiritualità francescana. In questa originale corona si recitano quindi 10 Ave Maria per ogni mistero, cui si aggiungono due Ave finali, per un totale di 72: in tal modo si ricordano gli anni che Maria avrebbe vissuto sulla terra, prima della sua Assunzione in cielo.
«Cura delle anime» è la formula classica che indica l'azione pastorale, soprattutto dei vescovi e dei parroci. In principio la sua accezione rimandava a relazioni personali segnate da sollecitudine, attenzione e anche da preoccupazione. Nel corso del tempo, però, essa fu tradotta spesso in termini di diritti e di doveri. La proposta qui avanzata, sollecitata dal recupero in termini personalistici della parola «cura» in ambito filosofico, terapeutico, pedagogico e sociale, si propone di riprendere l'espressione «cura delle anime» come categoria descrittiva di alcuni gesti fondamentali della Chiesa. Punto di partenza è la visione ecclesiologica di papa Francesco: «Io vedo con chiarezza che la cosa di cui la Chiesa ha più bisogno oggi: è la capacità di curare le ferite e di riscaldare il cuore dei fedeli, la vicinanza, la prossimità». Si tratta del volto di Chiesa come «ospedale da campo».
I due autori ravvisano nei film di Star Wars moltissimi riferimenti ai testi biblici e li illustrano in questo libro; tra i più evidenti: il rapporto tra Skywalker e il Figlio dell'Uomo, l'analogia tra Shmi (madre di Anakin) e la Vergine Maria, il riferimento del massacro nel tempio jedi di Coruscant alla strage degli innocenti. E tutta la saga, con la sua lotta tra il lato chiaro e il lato oscuro della Forza, richiama il mandato a san Paolo di convertire i pagani «perché passino dalle tenebre alla luce» (Atti 26,18).
Carlo Acutis è un ragazzo della porta accanto con tante passioni. Cosa succederebbe se un preadolescente oggi incontrasse online il giovane beato? Un incontro inaspettato, quasi uno scontro all'inizio, si trasforma in un'amicizia virtuale e virtuosa tra adolescenti che, tra le normali crisi dell'età piena di incertezze e allo stesso tempo di desideri, vivono questo tempo della vita. Tra le pagine si intrecciano le due giovani storie, quella di Carlo e di una ragazza, che dialogano di ciò che conta davvero: i sogni, l'amore, lo studio, il futuro, Dio, internet. Alcune pagine aiuteranno i lettori a fermarsi e gestire le «impostazioni» della loro vita, come sul cellulare. Età di lettura: da 10 anni.
Gli antichi dicevano che pregare è respirare. L'anima che non prega avvizzisce e muore. Che cos'è la preghiera? Per chi dobbiamo pregare? E perché? E poi, come? In questo ricco breviario spirituale sono raccolte le più antiche preghiere della tradizione biblica e cristiana. Un libro, che può diventare un prezioso compagno di viaggio, a cui attingere parole per ogni tempo e ogni occasione. Un vademecum per imparare a stare in compagnia dell'Altissimo attingendo alla sapienza dei Padri della Chiesa e dei Santi di ogni tempo.
Ripercorrendo le principali tappe del pensiero buberiano, con la semplicità di un racconto, il volume traccia il profilo intellettuale di uno dei grandi maestri della filosofia del Novecento che ha saputo intrecciare la profondità del pensiero astratto con l'immediatezza della vita quotidiana, il rigore del metodo filosofico con l'esperienza viva dell'ebraismo. A cento anni dalla pubblicazione di Io e Tu (1923), questo contributo intende restituire la viva voce della filosofia buberiana mettendola in connessione con le istanze e i bisogni del tempo presente.
Fin dai primordi del suo pontificato, Pio X dedicò la massima cura all'istruzione religiosa del popolo cristiano e in particolare dei fanciulli, persuaso che gran parte dei mali che affliggono la Chiesa provenissero dall'ignoranza della sua dottrina e delle sue leggi. Dopo il Catechismo maggiore dato alle stampe nel 1905, ordinò questo Catechismo molto più breve e adatto alle esigenze dei tempi. Una versione integrale nei contenuti ma estremamente agile nella forma ha tuttora il vantaggio di poter raggiungere sia coloro che appresero gli elementi fondamentali della dottrina ma li hanno dimenticati come anche coloro che vivono ai margini della Chiesa ma desidererebbero accostare le verità fondamentali della dottrina con semplicità.
Lo spartito contiene i dodici canti dedicati a Maria presenti nel CD “Classici Mariani 1”, un progetto che ha l’obiettivo di valorizzare il repertorio dei canti mariani della tradizione popolare, proposti nella versione originale e integrale. Sono spartiti per voci (con armonizzazioni) e organo, in un’elaborazione elegante e particolarmente accurata, che rende così omaggio a questo repertorio popolare di grande diffusione.
CONTENUTO DELLO SPARTITO
Spartiti per voci e organo di 12 canti.
TITOLI DEI BRANI
Madonna nera – Ave Maria di Fatima – Immacolata Vergine bella – Lieta armonia – O Sanctissima – Dal tuo Celeste Trono – Salve Regina (tonus simplex) – Dell’aurora tu sorgi più bella – O Vergine purissima – Nome dolcissimo – Mille volte benedetta – Evviva Maria
ANDREA MONTEPAONE. Dopo aver conseguito una laurea in DAMS e un dottorato in orchestrazione cinematografica, si è perfezionato con Stelvio Cipriani. Ha realizzato colonne sonore per film come Lupin III The Fan-Movie di Gabriel Cash, Golpe all’alba D.O.C. di Cristiano Ventura e Il pesce pettine di Maria Pia Cerulo. Le sue musiche sono spesso utilizzate, oltre che per i film, per servizi giornalistici, sigle o spot pubblicitari e da programmi televisivi.
La necessità e l’urgenza di una sana direzione spirituale sono oggi messe in risalto da autorevoli interventi del Magistero, da numerose pubblicazioni e dalla persistente richiesta di illuminazione e di chiarificazione del tema da parte di varie componenti del Popolo di Dio. Il presente studio vuole offrire un contributo specifico alla riflessione in atto, prendendo le mosse da studi condotti per lezioni, conferenze e corsi, e, ancor più, dalla riflessione sull’esperienza di direzione spirituale fatta e ricevuta. Il lettore è condotto a rileggere la direzione spirituale soprattutto alla luce del discernimento spirituale, come «momento forte» per apprenderla ed esercitarla meglio. Questa quarta edizione si presenta arricchita per più di un quinto dell’opera: le novità riguardano non solo temi inediti, ma anche precisazioni e puntualizzazioni di contenuti già precedentemente trattati.
P. Maurizio Costa, nato a Genova nel 1937, è entrato nelle Compagnia di Gesù nel 1955; ha conseguito il dottorato in teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana. Dopo l’Ordinazione (Chieri, 1965) ha esercitato il ministero prevalentemente nel campo della Pastorale (Esercizi Spirituali, Direzione Spirituale, animazione di gruppi, ecc…) e in quello dell’insegnamento. A Roma, all’Università Gregoriana, è stato direttore del Centro Interdisciplinare per la formazione dei Formatori nei Seminari (CIFS) e professore di spiritualità. Attualmente risiede a Milano presso il Collegio Leone XIII con compiti prevalentemente pastorali. Tra le principali pubblicazioni: Legge Religiosa e Discernimento Spirituale, Brescia 1973; Voce tra due silenzi: La preghiera cristiana, Bologna 1998; Tra identità e formazione: la spiritualità sacerdotale, Roma 2003 e vari articoli soprattutto sulla spiritualità degli Esercizi Spirituali e della Compagnia di Gesù, sul Discernimento spirituale, e su problemi del sacerdozio e della vita consacrata. Inoltre ha curato un Commento all’Autobiografia di S. Ignazio di Loyola, Roma 1994.
Un relato de primera mano de un escenario insólito: la convivencia vaticana, de casi una década, de dos papas, Benedicto XVI y Francisco
Un relato de primera mano de un escenario insólito: la convivencia vaticana, de casi una década, de dos papas, Benedicto XVI y Francisco
Un relato en primera persona de un escenario vaticano insólito: la convivencia, durante casi una década, de dos papas, Benedicto XVI y Francisco. En El sucesor se cuenta con naturalidad, y por primera vez, cómo fueron esos tiempos, sin esquivar las polémicas y dificultades que los marcaron.
«Benedicto y yo mantuvimos una relación muy profunda y quiero que se sepa, quiero que se conozca sin intermediarios. Él fue un hombre que tuvo el coraje de renunciar y, a partir de entonces, siguió acompañando a la Iglesia y a su sucesor», papa Francisco.
In una civiltà con pretese di immortalità parlare di morte è sempre più difficile. Eppure la morte non è l'opposto della vita, ma parte della vita stessa. Il problema oggi non è tanto se ci sia vita dopo la morte, profonda convinzione degli autori di questo volume, ma se siamo vivi prima di morire, in modo da essere vivi per sempre. Prendere coscienza del fatto che la nostra vita è limitata ci fa capire quanto ogni istante che viviamo, in quanto unico e irripetibile, sia preziosissimo e ogni attimo vissuto con amore sia sacro. La contemplazione della morte dunque, anziché terrorizzarci, può costellare la nostra vita di una catena di gemme preziose.