I pensieri in 50 punti che vengono proposti nascono da u contesto di vita eremitica, vissuta nel silenzio, nell'assidua preghiera, penitenza, nell'ascolto e meditazione della parola Dio e con letture varie, specialmente della vita dei santi.
Essere eremita è una vocazione impegnativa, ricca di lotte tentazioni ed estasi.
L'eremita si spoglia di ogni sovrastruttura per meglio ascoltar nel silenzio il "soffio di Dio" racchiuso nel cuore, ma anche nella natura che circonda l'Eremo.
Il libro intende andare oltre la visione riduzionista dell’Homo oeconomicus, introducendo il concetto di Homo integralis nella sua triplice dimensione di corpo, psiche e spirito. Questo è il primo passo per promuovere una Economia per lo Sviluppo Umano Integrale, ossia per uno sviluppo di tutta la persona e di ogni persona in armonia con la natura. L’Homo integralis diviene così la "pietra d’angolo" di una originale analisi dei processi di sviluppo che integra l’economia politica classica, lo sviluppo umano, il capability approach di Amartya Sen, l’ecologia integrale e le politiche di sviluppo sostenibile.
Questo libro ricostruisce il profilo biografico di padre Robert Francis Prevost, papa Leone XIV, e offre una lettura dei suoi primi mesi di pontificato soffermandosi sui discorsi, le omelie e i messaggi, considerati anche alla luce degli scritti di sant’Agostino.
Ripercorrendo il suo cammino tra i poveri e le periferie, fino alla chiamata universale a guidare la Chiesa, si scopre come papa Leone XIV sia radicato nella spiritualità di sant’Agostino; è il Papa del cuore: un pastore che costruisce ponti, parla di pace e invita il mondo a riscoprire la fraternità.
Contiene un prezioso approfondimento a cura di padre Pietro Bellini, agostiniano missionario in Perù, amico di lunga data e stretto collaboratore del Santo Padre.
Oggi nell'epoca del digitale, dell'intelligenza artificiale, dell'avanzamento tecnologico che sembra non avere più limiti,l'uomo è minacciato da una potenza superiore: il pensiero che nasce dalla relazione tra tecnica e capitalismo. Si tratta di un pensiero, espressione soprattutto della tecnica, che ha lo scopo di impossessarsi della mente umana, fino agli strati più profondi, attuando una strategia di dominio. Per soggiogare l'uomo, il nuovo pensiero interviene sulla sua volontà, o per meglio dire sui processi che la formano, introducendo in via esclusiva i parametri della razionalità, efficienza, calcolo, tipiche della tecnica. Occorre, cioè, che nel mondo agiscano volontà sempre meno umane. Invertire tale processo, e, quindi, ricondurre lo sviluppo della relazione tra tecnica e capitalismo sotto il controllo umano, per l'autore, è possibile. È necessario, però, individuare con estrema precisione il punto su cui operare: non la tecnologia (per esempio, concependo vincoli giuridici, etici etc.) ma il capitalismo. La tecnologia, al contrario, deve servire per depurare il capitalismo da quei presupposti (come la corruzione, l'asimmetria informativa, gli abusi sulle retribuzioni di lavoro etc.) che - attraverso i meccanismi di funzionamento del mercato - generano le peggiori diseguaglianze sociali; il capitalismo "depurato" grazie alla tecnologia, nella tesi espressa in questo libro dall'autore, causerebbe l'attenuazione dell'influenza del pensiero tecnico sul pensiero umano.
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Il lezionario dei giorni feriali per i tempi forti nella nuova edizione redatta in base alla versione riveduta della Sacra Bibbia curata dalla Conferenza Episcopale Italiana.
Indispensabile strumento per la liturgia dei giorni feriali nel periodo dei tempi “forti” (Avvento, Natale, Quaresima, Pasqua).
Uno strumento utile anche ai fedeli e agli operatori parrocchiali per riflettere sulla Parola di Dio prima di accostarsi alle celebrazioni liturgiche.
Robusta rilegatura e preziose rifiniture.
Ugo Giramondi era un bambino come tutti gli altri fino al giorno della morte del suo adorato nonno "Chiodo", stroncato da un infarto sotto i suoi occhi nel magazzino della grande ferramenta di famiglia. Da quel giorno Ugo perde la facoltà di parlare in modo fluente: la sua mente è più che mai viva, ma lui si esprime verbalmente con estrema parsimonia. Il suo silenzio enigmatico e un po' "beota", che molti considereranno un handicap, gli consente tuttavia di sviluppare un'acutezza dei sensi che sarà la sua arma segreta, quella di chi sa auscultare dettagli che gli altri trascurano. Anziché fare di lui un ragazzo chiuso negli spazi familiari, il silenzio rende Ugo fin dagli anni del liceo il punto di riferimento di un gruppo di amici affiatati e destinati a rimanere legati per sempre. Ma il ticchettio della vita è destinato a spezzarsi dolorosamente una seconda volta il giorno in cui Ugo viene trovato, privo di sensi, sulla scena di un crimine spaventoso, che lo priva di ciò che ha di più caro eppure che avrebbe ottime ragioni per aver commesso. Nel suo esordio come romanziere, Oscar Farinetti sceglie di scavare dentro il cuore dell'amicizia, dell'ambizione, dell'amore. Scandito in tre tempi - la giovinezza, il processo, il carcere - "La regola del silenzio" si legge come un thriller ma è anche una grande storia sul coraggio e la tenacia necessari per dare vita a una grande impresa. Al centro della scena un protagonista straordinario che, guidato dalla saggezza dei grandi scrittori di ogni tempo, trasforma la nostalgia di un passato che non può tornare in nuova energia per dare vita a un tempo tutto nuovo.
Una vita ad alta frequenza è uno strumento pensato dal Settore giovani di Azione cattolica per accompagnare quotidianamente la preghiera personale dei Giovani attraverso la meditazione della parola di Dio. Il Vangelo dei giorni feriali è commentato da giovani di tutta Italia e associato a una fotografia tratta dalla loro quotidianità. Nei festivi, invece, la proposta è più interattiva ed è ispirata al percorso della guida Giovani "Passaggi di stato", per intrecciare il cammino del gruppo con l'accompagnamento della preghiera personale. Nei tempi di Avvento e Natale scegli di vivere ad alta frequenza... Tocca da vicino l'amore di Dio, attraverso un ritmo di preghiera che alimenta l'intimità con il Signore e dona nuovo slancio a ogni gesto.
Un addestramento davvero eccezionale quello a cui partecipano CRI, SUE e FRA: imparare a vivere insieme sulla Stazione Spaziale Internazionale. Anche se accompagnati dall’Intelligenza artificiale, tutto cambia a 400 km dalla Terra: muoversi, lavarsi, mangiare, dormire, allenarsi, coltivare, ma anche il proprio punto di vista su ciò che è importante ed essenziale per essere felici con gli altri.
Pubblicato sul finire del Concilio Vaticano II, "Teologia del probabile" è uno dei titoli più rappresentativi dell'opera e del pensiero di Adriana Zarri, prima donna ad aver rivendicato l'attributo di teologa nel contesto ecclesiale del Novecento italiano. Manifesto di una ricerca audace e profondamente mistica, questo libro condensa le questioni essenziali della riforma conciliare auspicandone una piena realizzazione a partire da una radicale riforma della "scientia theologica", da considerare non più come roccaforte del fissismo tradizionale ma disciplina fedele alla logica dell'incarnazione e perciò segnata dal limite e dalla relatività. Un testo che rimane scolpito nella storia della Chiesa e che assume oggi un particolare valore come invito ad aprirsi con fiducia alla chiamata sempre nuova dello Spirito, rintracciando nell'umiltà del conoscere il profetico seme della realizzazione cristiana. "Mentre la dottrina definita è la zona del certo, la teologia è solo l'ambito del probabile; di un probabile che a volte confina con la fede, ma che non la sua assoluta sicurezza." Postfazione di Giannino Piana.
Prosegue la pubblicazione dei "Ritratti di Santi": ecco il terzo della nuova serie, il diciottesimo nel totale. Afferma l'autore: "Il fatto che la Chiesa ci proponga dei santi "canonizzati" (che si possono, cioè, guardare come modelli sicuri), può lasciare all'inizio la falsa impressione di "irraggiungibile perfezione". La Madonna sarebbe invece d'accordissimo con quello che scriveva Georges Bernanos: "La casa di Dio è una casa di uomini e non di superuomini. I cristiani non sono superuomini. E nemmeno i santi. Anzi, i santi meno di tutti, perché sono gli esseri umani più umani. I santi non sono sublimi, non hanno bisogno del sublime; se mai è il sublime che avrebbe bisogno di loro. I santi non sono eroi come i personaggi di Plutarco. Un eroe dà l'illusione di superare l'umanità, mentre il santo non la supera, la assume. Si sforza di realizzarla nel miglior modo possibile, si sforza di avvicinarsi il più possibile al suo modello Gesù Cristo, cioè a colui che è stato perfettamente uomo" (I predestinati, Gribaudi, Milano 1995, pp. 73-93). Infatti, Maria l'ha visto accadere per trent'anni proprio nella sua casa, a Nazareth". Il libro contiene i profili di Angelo Paoli, Francesco Paolo Gravina, Teresa di Gesù Bambino, Charbel Makhlouf, Giovanni Fausti, Paolo Manna, Paolo Takashi Nagai, Stefan Wyszyski, Sandra Sabbatini, Carlo Acutis.