Le narrazioni dell'infanzia di Gesù, contenute nei primi capitoli dei Vangeli di Matteo e di Luca non sono leggende né ricostruzioni fantasiose, ma sono storia, storia reale, avvenuta. Con tale consapevolezza va letto anche questo libretto, che ripropone, in un linguaggio poetico e musicale, in verità e in rima, il racconto della nascita di Gesù. Il linguaggio poetico nulla toglie alla veridicità e alla bellezza della narrazione evangelica, ma anzi ha la forza di esprimere l'invisibile e di far rivivere con intensità evocativa e nuova emozione i vari episodi. Un libro originale, dedicato a chi ama la poesia e la storia del Natale, la più grande storia del mondo.
Alcuni presepi inusuali e sorprendenti per lasciarsi nuovamente sorprendere dal Mistero del Natale.
In occasione di ciascun Natale la voce del parroco don Primo Mazzolari (1890-1959) si levava non solo nella forma della predicazione orale, propria del suo ministero presbiterale svolto prima a Cicognara e poi a Bozzolo (Mantova), ma pure nella forma scritta, affermatasi ben presto come naturale complemento del suo servizio e della sua attività. Sulle pagine di numerose testate che lo ospitavano come consueto collaboratore – L’Italia di Milano, L’Eco di Bergamo, Il Nuovo cittadino di Genova, dal 1949 il suo Adesso – si susseguivano con regolarità le sue meditazioni natalizie, frutto di una lettura non dotta ed erudita ma del personale accostamento del testo evangelico con la sua esperienza e il suo cuore.
Alcune di queste «elevazioni», come amava chiamarle don Primo, furono scelte da Rienzo Colla per una fortunata pubblicazione dal titolo Il Natale, La Locusta, Vicenza 1963, poi riedita più volte negli anni successivi. Altri titoli accostano la festività natalizia al nome del parroco lombardo, a indicare una consonanza profonda dei toni della sua predicazione con il senso della più intima e più amata delle feste cristiane.
Il testo che ora viene proposto non riproduce il volume del 1963. Pur mutuandone il titolo e le fonti – Adesso e le testate sopra ricordate – propone una diversa scelta, nell’intento di rendere ancora fruibile la parola ardente e innamorata di Primo Mazzolari. Attraverso la sua voce, nutrita di respiro e rimandi evangelici, si riassapora la domanda dell’uomo proteso nell’attesa di Dio; la meraviglia di un Dio che «prende dimora tra gli uomini»; la realtà di uno Spirito che «cammina» a dispetto di quanti lo vorrebbero imprigionare; la comunione fraterna che dà corpo e legittimità alla preghiera; la gioia di una promessa realizzata da incarnare nella quotidiana testimonianza.
Le più belle filastrocche e ninne nanne popolari raccolte in un libro che ha spunti didattici: le filastrocche trasmettono antica saggezza popolare, stravaganza dei contenuti e la loro ripetizione rinforza le capacità verbali e la memoria. La confezione del libro è una stampa su tela in cornice, da appendere al muro della cameretta! Età di lettura: da 3 anni.
Il Natale è la festa cristiana della gioia. Ogni anno nella Messa di mezzanotte riascoltiamo l’annuncio dell’angelo ai pastori: «Vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato un Salvatore». Le riflessioni raccolte in questo libro – meditazioni sui racconti dell’infanzia di Cristo partendo dai “cantici evangelici” – aiutano il credente a ritrovare i motivi veri e profondi della gioia natalizia insieme con la capacità di stupirsi sempre di nuovo davanti al presepio.
L’annuncio della Misericordia è la centralità della vita del credente e della missione della Chiesa. Grandi opportunità di evangelizzazione sono le solennità in cui si celebrano i misteri della fede cristiana. Il Natale, che Francesco d’Assisi ha cantato come incarnazione della Misericordia sulla terra, ha bisogno di essere “purificato e scremato” dalla mondanità e dal clima festaiolo che lo sta svuotando della sua realtà misterica e di fede. Questo libro si pone in quest’ottica: tornare al Natale di Betlemme per annunciare la salvezza e la tenerezza del Misericordioso perché «è tempo di Misericordia » (Papa Francesco). Con i suoi spunti meditativi e le graffianti provocazioni, il testo, dal linguaggio semplice e immediato, si propone come guida per l’animazione del tempo di Avvento e di Natale e, più in generale, come meditazione del mistero dell’Incarnazione “attualizzato” nell’oggi.S
Come ogni anno la parola del card. Angelo Scola entra in tutte le case e accompagna le famiglie a riconoscere il vero senso della festa del Natale e a preparare il cuore alla sua celebrazione. Un modo semplice ma efficace per portare gli auguri durante le benedizioni natalizie affinchè "la famiglia definita come 'Chiesa domestica' diventi sempre più luogo di preghiera, di accoglienza e di condivisione. Sarà così dimora di speranza e scuola di misericordia".
Giorno per giorno, dal 1° dicembre all’8 gennaio (Battesimo del Signore), vengono presentati un passo della liturgia del giorno, un pensiero di papa Francesco (tratto dalle sue omelie, udienze o encicliche) e infine un impegno/preghiera per accompagnare il lettore a vivere in pienezza il tempo di Avvento e Natale. Le parole del papa non fanno mancare la provocazione a non cadere nella sicurezza dell’abitudine, dell’ovvia monotonia, degli stanchi rituali. L’appuntamento quotidiano con la Parola che dà sapore alla giornata.
È la vigilia di Natale e a Londra tutti si preparano a festeggiare, circondati dal calore della famiglia. Tutti tranne il vecchio Scrooge. Scrooge, che è un uomo molto ricco ma anche molto avaro, non ama il Natale, anzi, odia persino l'idea di divertirsi. Qualcosa però sta per cambiare: in questa notte magica tre incontri straordinari lo porteranno a diventare una persona nuova, capace di apprezzare le piccole grandi gioie della vita. Un classico intramontabile per far rivivere ogni giorno lo spirito natalizio. Età di lettura: da 8 anni.
Il Natale contemplato e cantato da vari autori: brani scelti dalla Sacra Scrittura, dai discorsi di papa Francesco, di Benedetto XVI, Pasternak, Turoldo, Tonino Bello, Padre Pio, Stevenson ecc. La chiave di lettura è data dalla frase in prima pagina: "Ogni volta che amiamo, ogni volta che doniamo è Natale" (Dale Evans Rogers). Le illustrazioni si alternano con i testi e ritraggono alcuni fra i presepi più dell'arte napoletana.
In nove quadri sulla Natività pubblicati nel 1935 sulla "Lettura" del "Corriere della Sera", Papini immagina la notte di Natale attraverso i pensieri del locandiere, del padrone della stalla, del pastore «rimasto addietro», delle pecore lasciate sole, della levatrice, del topo nel muro, del bove, del passerotto sul tetto e dell'asino. Uno sguardo originale e insolito su un «presepio sconnesso» nella notte più sorprendente del mondo cristiano.
Nelle Novelle per un anno, Pirandello propone cinque diversi sguardi sul giorno di Natale. La tensione tra il rigore pauperistico di un parroco e la devozione popolare delle pie donne del paese. Una festa che termina in pianto. La figura di un Gesù furtivo e pallido che erra per vie deserte nella notte in cui si celebra la sua nascita. Un presepe di guerra nel quale pecore, pastori e Magi vengono sostituiti da soldatini di stagno con i fucili spianati contro la grotta di Betlemme. E un pranzo della festa attraversato con ironia da astuzie e malintesi.