Gli studi qui presentati, di cui alcuni inediti, sono volti a cogliere la tipicità della fede cristiana e vertono quasi tutti sugli scritti neotestamentari, chiamati canonici" perchè sono il canone/regola della fede. " Si propongono alcune riflessioni di carattere fondamentale, anzi fondativo, che evidenziano l'importanza e la qualità delle Scritture bibliche. Si procede poi con lo studio e la presentazione di alcuni fattori costitutivi della fede cristiana e l'analisi di testi significativi che la esprimono. Seguono infine due sezioni, paoline e giovannee, che colgono diversi punti di vista e che mettono in luce la molteplice ricchezza insita nella fede cristiana.
Sotto il titolo Da Gesù ai vangeli Helmut Koester non prende le mosse dal Gesù storico per poi mostrare come da esso si siano sviluppate le tradizioni evangeliche, bensì, al contrario, illustra come la complessità delle tradizioni su Gesù non consenta un accesso semplice né tantomeno immediato alla figura storica di Gesù. Individuare tradizioni specifiche attribuendole a Gesù di Nazaret si è rivelato un vicolo cieco. E ciò si mostra chiaramente nella letteratura più recente su Gesù: sia egli presentato come mago, filosofo cinico, seguace della dea Sapienza o profeta rivoluzionario, sempre è un Gesù interpretato secondo presupposti ermeneutici moderni. Da preconcetti del genere ci si può liberare soltanto mediante la ricostruzione di una traiettoria storica che contempli la totalità delle componenti sociali, politiche, religiose e teologiche di tutto il periodo studiato. All'interno di queste coordinate si muovono i lavori di Helmut Koester, il quale anche in questo volume dà prova della quantità di conoscenze e del lavoro di scavo che qualsiasi ricostruzione delle tradizioni di Gesù che si voglia quantomeno plausibile di necessità richiede.
Pietro, Paolo e Gesù: vite parallele? Da decenni gli interpreti di Luca-Atti individuano parallelismi tra Pietro e Paolo e tra i due apostoli e il Gesù del terzo vangelo. Tale fenomeno attesta la familiarità di Luca con la synkrisis, tecnica di modellizzazione letteraria finalizzata alla comparazione dei personaggi e consacrata da Plutarco nelle Vite Parallele. Il presente saggio considera le sezioni terminali delle narrazioni relative ai due maggiori personaggi degli Atti - cioè il racconto della liberazione di Pietro dal carcere (12,1-23) e la narrazione del viaggio di Paolo prigioniero verso Roma (27,1-28,16) - ed evidenzia le corrispondenze con l'epilogo delle vicende cristologiche riportate nel terzo vangelo (Lc 22-24). In ragione della propria collocazione, tali testi costituiscono il vertice della suddetta synkrisis, definendone l'estensione e il funzionamento. In un'epoca in cui cominciavano a "piovere" critiche nei confronti del movimento cristiano, Luca ha difeso l'affidabilità dell'Evangelo (cf. Lc 1,4), mostrando non solo che Gesù fu fedele alla religione dei padri e alle Sante Scritture, portandole a compimento, ma che anche i suoi discepoli furono fedeli, con l'insegnamento e con la vita, al loro Maestro (cf. Lc 6,40): sia i testimoni oculari della prima generazione, come Pietro, sia quelli della seconda, come Paolo, figura esemplare per il lettore di ogni tempo.
Iniziare dalla persona di Gesù di Nazaret per comprendere e leggere il Nuovo Testamento può sembrare un paradosso. Sono infatti gli scritti del Nuovo Testamento le fonti principali che ci parlano di lui, di ciò che ha detto e fatto. Ma questi stessi scritti sono frutto di un incontro vero, un incontro con un personaggio storico, con la persona di Gesù, che è stata poi riconosciuta e compresa come Messia, Figlio dell’Uomo, figlio di Dio.Ed allora la “memoria” di lui è il fondamento teologico su cui si struttura tutto il Nuovo Testamento. Partendo dunque dalla ricerca storica, da come egli è stato compreso nel corso dei secoli, e prendendo in considerazione quelle categorie culturali e religiose proprie del suo tempo e del suo ambiente, è possibile comprendere le parole e le azioni del personaggio Gesù, perché lui si è servito di quelle stesse categorie, ma per annunciare un nuovo modo di vivere e un messaggio nuovo, unico. Dalla tradizione nata intorno a lui nell’ambito del suo discepolato deriva la formazione del Nuovo Testamento, che attua il passaggio dal Gesù predicante al Gesù predicato, divenuto egli stesso contenuto del messaggio evangelico.
Descrizione dell'opera
Il sostantivo greco euaggelion ricorre 52 volte nelle lettere di san Paolo (dunque egli è l'autore che ne fa più largo uso e al quale forse deve essere riconosciuto il merito di aver introdotto questo termine nel Nuovo Testamento), 7 volte nel Vangelo di Marco, 4 in quello di Matteo, 2 in Luca (Vangelo e Atti degli apostoli). Il termine era già presente nella predicazione della Chiesa primitiva, usato sempre e solo al singolare. Il verbo corrispondente euaggelizesthai ha queste ricorrenze: mai in Marco, 1 volta in Matteo, 25 volte in Luca (che dunque preferisce il verbo al sostantivo), 19 volte in Paolo. Né il sostantivo né il verbo sono presenti nel Vangelo di Giovanni.
I due termini avevano richiami ben precisi per ogni pio ebreo come pure per i primi cristiani. Nel periodo apostolico (dal 30 al 60 circa d.C.) il termine euaggelion non ricorre mai come titolo di un libro che tratta dell'attività e delle parole di Gesù; designa solamente «il lieto annuncio della salvezza messianica» (così è nelle lettere di Paolo). Dunque «il Vangelo» prima fu «parola proclamata» e poi divenne un libro, prima fu predicato e poi scritto, prima fu ascoltato e poi letto. La fissazione per iscritto di una selezione di parole e azioni di Gesù divenne una necessità pastorale per la Chiesa nascente e, a partire dal II secolo, il termine «vangelo» restò anche per designare gli scritti che contenevano quell'annuncio di salvezza.
Le Conferenze, tenute dal cardinal Ravasi dal 1985 al 1989, vogliono aiutare a scavare sempre più nei Vangeli scritti, autentiche catechesi apostoliche, per coglierne il lieto messaggio di salvezza e far sì che la lettura diventi sostanzioso cibo per il cammino.
Riproposte in CD/MP3, sono accompagnate da un volumetto con un riassunto del contenuto della registrazione rivisto dall'autore, il tutto in un pratico cofanetto.
Sommario
CD 1. Il Vangelo di Matteo. CD 2. Il Vangelo di Marco. CD 3. Il Vangelo di Luca . CD 4. Il Vangelo di Giovanni/1. CD 5. Il Vangelo di Giovanni/2.
Note sull'autore
Gianfranco Ravasi, del clero ambrosiano, biblista di fama internazionale, autore di opere scientifiche e grande divulgatore, dal 2007 è presidente del Pontificio consiglio della cultura e delle Pontificie commissioni per i beni culturali della Chiesa e di archeologia sacra. È stato creato cardinale da Benedetto XVI nel concistoro del 20.11.2010. Predicatore agli esercizi spirituali in Vaticano nel 2013. Noto esegeta, già prefetto della Biblioteca Ambrosiana, è autore tra gli altri di due grandi commenti biblici più volte ristampati: Il libro dei Salmi, 3 voll., (EDB 102008) e Il Cantico dei cantici (EDB 42008). Le EDB pubblicano sia le registrazioni, sia le rielaborazioni in volume delle Conversazioni bibliche da lui tenute al Centro culturale S. Fedele di Milano (circa 50 titoli, sull'Antico e sul Nuovo Testamento). Tra le sue ultime pubblicazioni: Darwin e il Papa. Il falso dilemma tra evoluzione e creazione (EDB 2013) e La sacra pagina. Come interpretare la Bibbia (EDB 2013).
Continua e si conclude con il Vangelo di Giovanni l'affascinante cammino della 'Via aperta da Gesù', un'opera importante in quattro volumi di José Antonio Pagola.
Gli Atti degli apostoli non sono una biografia di personaggi eminenti della Chiesa primitiva, ma il racconto del viaggio della Parola che copre l'arco tra Gerusalemme (la radice) e Roma (la novità). Un viaggio non tanto e non solo topografico, ma ancor più teologico. L'inizio del viaggio è posto a Gerusalemme con la narrazione di due eventi, l'Ascensione e la Pentecoste, che aprono uno squarcio sulla forza interiore che muove la Parola. A Damasco essa si trasforma nella voce del Risorto perseguitato, che pone Paolo sulle orme del Cristo crocifisso. Ad Antiochia la Parola è al centro della comunità credente, per illuminare gli interrogativi, per spingere alla missione, per donare pace. Dopo i dibattiti di Antiochia e di Gerusalemme, la Parola diventa compagna di viaggio di Paolo e lo rende grazia per tutte le comunità. L'itinerario narrativo e tematico si conclude con l'arrivo di Paolo a Roma, dove la Parola viene annunciata "con tutta franchezza e senza impedimento" (At 28,31). Il viaggio della Parola è, dunque, un invito a vivere l'oggi di Dio con animo dilatato. Gli Atti degli apostoli sono costruiti attraverso un crescendo di nomi - luoghi, persone, situazioni - che indicano la forza e l'universalità del Vangelo. Dio si è fatto solidale con tutti e vuole la salvezza per tutti.
Descrizione dell'opera
Il vissuto di Gesù di Nazaret e l'esperienza di fede delle prime comunità di discepoli in Cristo risorto sono un punto di partenza obbligato per una storia della spiritualità. Poiché quel vissuto si esprime attraverso simboli religiosi, in parte comuni alla tradizione veterotestamentaria e in parte influenzati dalla cultura dell'ambiente, il volume ripercorre le correnti spirituali del mondo ebraico e le componenti essenziali della spiritualità ellenistica. Esso descrive inoltre il vissuto spirituale di Gesù, caratterizzato da una visione lucida di Dio «padre e re» provvido e misericordioso, e approfondisce la vita spirituale di Paolo e le forme attestate da Vangeli sinottici, dalla tradizione giovannea e dagli altri scritti del Nuovo Testamento.
Sommario
Abbreviazioni. Introduzione (G. Barbaglio). I. Le correnti spirituali del mondo giudaico (S. Cavalletti). II. Componenti essenziali della spiritualità del mondo ellenistico (R. Penna). III. Il vissuto spirituale di Gesù di Nazaret (G. Barbaglio). IV. La vita spirituale di s. Paolo (L. De Lorenzi). V. Spiritualità dei vangeli sinottici (G. Segalla). VI. La spiritualità nella tradizione giovannea (G. Zevini). VII. L'esperienza spirituale negli scritti di tradizione paolina e giudeo-cristiana (S. Cipriani). VIII. La spiritualità della Lettera agli Ebrei (R. Fabris). IX. Il messaggio spirituale dell'Apocalisse (T. Vetrali). Indice biblico. Indice degli autori. Indice dei temi svolti.
Note sul curatore
GIUSEPPE BARBAGLIO (1934-2007) presso le EDB ha diretto due collane di argomento biblico: «La Bibbia nella storia» e «Scritti delle origini cristiane» (con Romano Penna); ha curato Schede bibliche pastorali (8 voll.), La Spiritualità del Nuovo Testamento (Nuova edizione 2012) e l'edizione greco-italiano del Merk (Nuova edizione 2010); è autore di Gesù ebreo di Galilea (52005 edizione economica 2012); La Prima Lettera ai Corinzi. Introduzione, versione, commento (22005); La teologia di Paolo. Abbozzi in forma epistolare (32008); Davanti a Dio. Il cammino spirituale di Mosè, di Elia e di Gesù (32008), insieme a Piero Stefani; Pace e violenza nella Bibbia (2011); Canti d'amore nell'antico Israele. Traduzione poetica del Cantico dei Cantici (2004) e I Salmi: testo poetico esistenza vissuta (2008), insieme a Luigi Commissari; Il pensare dell'apostolo Paolo (22005); Gesù di Nazaret e Paolo di Tarso. Confronto storico (32009); La Parola si moltiplicava (2008), Emozioni e sentimenti di Gesù (2009), Il mondo di cui Dio non si è pentito (2010). Ha inoltre pubblicato: I Vangeli, Cittadella, Assisi 1978, di cui ha curato la traduzione e il commento insieme a Rinaldo Fabris e Bruno Maggioni; Paolo di Tarso e le origini cristiane, Cittadella, Assisi 32002; Le lettere di Paolo, 2 voll., Borla, Roma 21990; Dio violento? Lettura delle scritture ebraiche e cristiane, Cittadella, Assisi 1991; San Paolo, Lettere, 2 voll., Biblioteca Universale Rizzoli, Milano 1997, di cui ha curato introduzione e traduzione.
Una grande opera in 12 volumi: 8 dedicati all’Antico Testamento, 4 al Nuovo Testamento. Un’edizione ricca di commenti, approfondimenti e illustrazioni, per guidare il lettore nell’interpretazione del libro più complesso e amato di tutti i tempi.
Diretta da Gianfranco ravasi
Con l’aiuto del commento biblico suddiviso su tre livelli di note (spiegazione dei versetti, commento narrativo, commento visivo) e grazie alla guida sapiente di Gianfranco ravasi curatore dell’opera, il lettore viene condotto gradatamente alla scoperta di quel tesoro prezioso che è La Bibbia, aiutato da approfondimenti tematici nella prospettiva familiare (Zattoni - Gillini).
Una grande opera in 12 volumi: 8 dedicati all’Antico Testamento, 4 al Nuovo Testamento. Un’edizione ricca di commenti, approfondimenti e illustrazioni, per guidare il lettore nell’interpretazione del libro più complesso e amato di tutti i tempi.
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