Il libro raccoglie una serie di saggi e interviste nelle quali Gauchet torna sulla tesi centrale de "Il disincanto del mondo" a vent'anni dalla sua pubblicazione. Tra i temi trattati, l'idea della modernità come processo di "uscita dalla religione" e l'interpretazione della crisi della democrazia contemporanea come il risvolto negativo del regime dell'integrale autonomia. Nella prima parte, si mostra la validità e la pertinenza storica e filosofica delle tesi sostenute ne "Il disincanto del mondo" confutando l'ipotesi diffusa che vede in fenomeni quali l'emergere dei più diversi fondamentalismi religiosi, o nell'affiorare di nuove forme di spiritualità, il segno di un ritorno del religioso. Nella seconda parte, si mostra l'altro aspetto del problema: cosa ne è di una politica ricondotta all'integrale auto-definizione del suo contenuto e dei suoi fini? E della religione cui è sottratta qualsiasi presa sul sociale? L'ipotesi gauchetiana offre un punto di vista originale e una lucida analisi delle attuali contraddizioni.
Il presente volume - strumento snello e di facile consultazione - raccoglie le norme imprescindibili per chi opera nel mondo degli Enti Locali. L'opera, che si apre con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea e la Costituzione Italiana, contiene il Testo Unico degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, aggiornato ed annotato con tutte le modifiche ad oggi intervenute e le principali disposizioni che, nel tempo, hanno completato il quadro normativo: la legge Delrio n. 56 del 2014, i decreti n. 235 del 2012 (incandidabilità) e n. 39 del 2013 (inconferibilità e incompatibilità), il D.Lgs. n. 175 del 2016 (TUSP) e il D.Lgs. n. 201 del 2022 (riordino disciplina servizi pubblici locali di rilevanza economica). Il libro è completato da un dettagliato indice analitico. Gli amministratori locali, i segretari comunali, i dirigenti e gli operatori che quotidianamente si trovano a dover consultare le principali disposizioni di riferimento lo troveranno indispensabile e di rapido utilizzo. È inoltre consigliato a tutti coloro che devono affrontare un concorso pubblico.
Questo volume ha una precisa finalità didattica: vuole essere un agile strumento di consultazione, per aiutare gli studenti - e in particolare le matricole - ad acquisire una prima infarinatura del lessico giuridico. Nessuno di coloro che hanno collaborato a redigere le voci presenti in questo testo ha avuto la presunzione di alterare usi consolidati o di aprire nuove vie al pensiero giuridico; tutti hanno lavorato come ogni docente dovrebbe sempre lavorare, riflettendo prima sulle necessità oggettive degli studenti e poi sulle modalità ottimali per venire loro incontro.
La Discipilina clericalis, irreperibile in Italia fino a questo momento, finalmente tradotta e commentata. Un “sottotitolo” illuminante il contenuto è quello esposto sulla sovraccoperta: “Sapienza orientale e scuola delle novelle”. È la prima raccolta di sentenze e racconti di origine orientale scritta in latino e destinata agli occidentali. Composta nel XII secolo da Pietro Alfonsi, medico ebreo convertito al cristianesimo, è stata tràdita in ben ottantacinque codici e tradotta, in età medievale, in francese, castigliano, italiano, islandese, ebraico, tedesco e inglese: per 150 anni la raccolta narrativa più diffusa in Europa. L’introduzione e il commento, a cura di Cristiano Leone, mettono in evidenza l’importanza della ricezione dell’opera nelle letterature romanze medievali e sono una compiuta sintesi degli studi di orientalisti, mediolatinisti e romanisti svolti fin qui.
"La malattia di un figlio è l’esperienza più difficile che la vita possa riservare a un genitore e porta con sé risvolti psicologi e molte problematiche di carattere pratico. Questo libro è una guida per comprendere e metabolizzare tutti i passaggi che vanno dalla diagnosi alle cure, per favorire la comunicazione con il personale sanitario, per avere un pensiero sugli aspetti organizzativi e familiare, per restare saldi ma anche farsi aiutare quando serve. Nato dall’esperienza degli autori, il testo trae spunto da innumerevoli casi di vita vissuti da bambini, genitori, fratelli e dalle equipe curanti. I temi affrontati: elaborare la fatica e il dolore della diagnosi; fidarsi dei centri di cura italiani; sapere cosa prova il bambino rispetto alla sua malattia, aiutarlo ad affrontare esami e cure e migliorare la comunicazione in famiglia; riorganizzare i tempi di vita e di lavoro; sostenere una certa “normalità” anche per i fratelli; riuscire a riprendere il cammino dopo la dimissione e recuperare una vita normale."
La stesura della vita di mons. Luigi Moreno, vescovo di Ivrea dal 1838 al 1878, è per mons. Bettazzi occasione di riflessione circa la posizione dei cattolici in politica all’epoca del Risorgimento. Essa oscillava tra due visioni contrapposte: da un lato il costituirsi nel mondo civile e sociale del corpo dei cattolici che, a motivo del suo peso, avrebbe potuto imporre i propri intenti al resto della popolazione, dall’altro una prospettiva «laica», che chiedeva ai cristiani di vivere la vita sociale assieme gli altri, aggregandosi secondo valutazioni frutto delle analisi umane sull’organizzazione della convivenza civile.
«Poiché mi è parso che le due posizioni del mondo ecclesiale di quel tempo in realtà esprimessero due atteggiamenti possibili dei cattolici in ogni età della storia, ho voluto richiamare quella lontana vicenda per invitare a una riflessione che possa coinvolgere anche i cattolici (ma anche i non cattolici) di oggi e di domani. E credo che, a parte le posizioni personali, sia utile comunque aver posto il problema» (dalla Premessa).
Sommario
Premessa. 1. Lo Statuto del 1848, L'Armonia, don Margotti. 2. Né eletti né elettori. 3. Le esitazioni del Vaticano. 4. Lo spettro del socialismo. 5. La vittoria dell’astensionismo. 6. Liberali cattolici? 7. Al di là delle etichette. 8. Una riflessione storico-ecclesiale. 9. Una riflessione ideologica. 10. Una riflessione evangelica.
Note sull'autore
Mons. Luigi Bettazzi (1923) è vescovo emerito di Ivrea. Laureato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e in filosofia presso l’Università degli studi di Bologna, viene ordinato sacerdote nel 1945. Impegnato nei movimenti giovanili, è nominato assistente diocesano e vice-assistente nazionale degli universitari cattolici della F.U.C.I. Nominato vescovo ausiliare di Bologna il 10.8.1963, viene trasferito a Ivrea il 26.11.1966. È stato presidente di Pax Christi Italia e presidente della Commissione Iustitia et pax della Conferenza episcopale italiana.
A ridosso dell'impenetrabile confine tra Gorizia e la neonata Nova Gorica, domenica 13 agosto 1950, accade un evento straordinario. A migliaia, i goriziani rimasti in Jugoslavia dopo il 17 settembre 1947 superano il confine per tornare ad abbracciare amici, parenti e fidanzate, incuranti dei fucili dei soldati jugoslavi, i "graniciari", ferrei controllori della frontiera tra l'Occidente democratico e la repubblica di Tito, avamposto dell'Est europeo. Durante la loro permanenza a Gorizia, questi suoi ex cittadini si disperdono nei caffè, nelle osterie e nei negozi, rimasti aperti nell'imminenza del Ferragosto. È una giornata di festa interminabile, vissuta all'insegna dell'eccesso e degli acquisti. Gli empori vengono letteralmente vuotati perché al di là della frontiera, in una Nova Gorica ancora in fase di costruzione e nei paesi limitrofi, c'è poco o nulla da comprare. Nemmeno una semplice scopa di saggina, l'articolo che più di tutti verrà acquistato fino a divenire il simbolo di quel memorabile giorno. In questo libro lo sguardo partecipe di Roberto Covaz si posa con leggerezza su una molteplicità di personaggi e vicende, ora curiose ora amare, che compongono un racconto-mosaico in grado di condurci all'essenza dell'idea di confine.
Un sussidio che si rivolge a tutti i credenti per accompagnarli e guidarli, giorno dopo giorno, nel loro cammino. La Parola vicina accoglie l'invito di papa Francesco a lasciare che la Parola viva e operi in noi. Si tratta di uno strumento agile e veloce: Non un messalino, ma un metodo di vita spirituale e un aiuto concreto per la vita di ogni giorno, particolarmente indicato per i giovani e i ragazzi, grazie al progetto grafico fresco e moderno e ai commenti di don Marco D'Agostino. Può essere utilizzato dai catechisti e dagli animatori pastorali come un utile strumento di supporto. Il volume prevede varie sezioni: La Parola di Dio: il Vangelo del giorno, per intero o nei suoi passaggi più significativi. Tema del giorno: dal Vangelo del giorno viene estratta una piccola "perla" su cui meditare. Il commento spirituale: don Marco D'Agostino si pone accanto al lettore per condividere spunti di riflessione. La preghiera: il Vangelo letto, meditato e accolto si traduce in preghiera, per sé e per il mondo. L'introduzione ai tempi liturgici. Ogni mese viene posta una domanda su cui riflettere e a cui il lettore può rispondere scrivendo direttamente sul volume.
"La missione dei cristiani in un mondo laico è quella di ricordare che la finalità della storia, la finalità della vita e la finalità della politica è sempre la stessa: operare per la riconciliazione". Su queste premesse, tratte dalla prefazione di Arturo Paoli, il libro analizza le contraddizioni e i conflitti, spesso duri e profondi, in atto da tempo all'interno della Chiesa Cattolica, tra la gerarchia, con il mondo clericale che la sostiene, e il variegato "popolo cattolico" - fedeli, sacerdoti e religiosi - che nella pratica e nel pensiero hanno posizioni diverse e contrastanti rispetto alla dottrina ufficiale. Si tratta di un vero e proprio "scisma", seppur silente, non dichiarato, perché non è dato spazio alla sana controversia e al dialogo. I I dissidenti, soprattutto teologi e sacerdoti, pagano con l'emarginazione e l'esclusione. L'autore analizza i fondamenti teologici/biblici/comunicativi e i processi che sostengono questo tipo di Chiesa, e conclude indicando piste di lavoro e di comunicazione ecclesiale per una nuova comunità-chiesa dove il dialogo e la profezia permettano un rinnovamento nel segno della Fede, della Speranza e della Carità.