Il 21 novembre 2016 la piccola Sara muore, a soli 9 anni, in modo improvviso e inaspettato. L'evento travolge la vita tranquilla e ordinariamente felice di una famiglia. Cosciente della possibilità di perdersi nel dolore di una morte inspiegabile, impaurito da una piega imprevista presa dalla propria vita, il padre Alessandro racconta i due mesi successivi al funerale della figlia, descrivendo gli eventi, le situazioni, gli incontri avvenuti in quel periodo. E analizza, in forma di diario, se stesso e gli altri componenti della famiglia, la moglie Lu e i figli Francesco e Stefano. Nel farlo, si interroga sulle questioni più profonde dell'esistenza, dal senso stesso della vita alla sua precarietà. E lo fa senza giungere a una risposta, ma mettendo in luce la fragilità della nostra condizione e la necessità di partire da questa fragilità per costruire un'esistenza cosciente, che sia frutto di scelte e non assomigli troppo all'inevitabile rotolare di una palla su un piano inclinato. Alessandro descrive il suo dolore attraverso racconti personali che possono parlare a ognuno di noi. Dalle sue parole e dalla reazione della sua famiglia traspare la speranza che, sebbene non si possa dare un senso a una morte senza senso, si può forse dare un nuovo senso alla propria vita. Postfazione di Gennaro Matino.
Siamo fatti di parole e se le parole restano impantanate nella tristezza la vita si oscura e il tempo diventa nemico. Le parole sono ponti tra diversi per comunicare vita, per scambiarsi doni, esperienze, storie, per consegnare all'Alto gli uomini e al basso il futuro di un cielo. Questa riflessione di Gennaro Matino ricolloca l'allegria al centro dell'annuncio cristiano e contrasta il tempo in cui agli uomini, costretti dal verbo della paura, era vietato essere felici, gioire delle semplici gioie quotidiane, ridere per il solo gusto di condividere gioia.
La preghiera del Padre nostro continua a sorprendere per la molteplicità dei suoi livelli di lettura e per la profondità della sua lezione. Pur privilegiando l'aspetto spirituale, l'autore, per la sua formazione professionale, ha evidenziato il significato psicologico che assume, soprattutto oggi, questa preghiera.
Il diario della Beata Clelia Merloni (1861-1930), Fondatrice delle Apostole del Sacro Cuore di Gesù, dal 1914 al 1928. Il suo percorso umano e cristiano fu segnato da grandi ostacoli, sofferenze, ostilità, incomprensioni, diffidenze. Ma se la guardiamo con gli occhi della fede, la sua vita appare come l'immagine perfetta del discepolo di Cristo.
Dopo l’avventura con l’amico passerotto Bianconeve alla ricerca della misericordia di Dio, il protagonista de “Il giardino del tempo incantato” torna per vivere una nuova, meravigliosa esperienza che lo porterà a scoprire la felicità e la gratitudine per il grande dono che è il Creato.
Marina Alessandra Intelisano è sociologa sanitaria-relazionale e psicodrammatista. Svolge attività di educazione e promozione alla salute nelle scuole e nelle strutture territoriali. È autrice di libri e sceneggiature teatrali.
L'autore
Padre FRANCO STANO, CMF, sacerdote claretiano, attualmente lavora in Sicilia, a Palermo, dove, oltre che collaborare nella parrocchia cittadina Regina Pacis, è impegnato nel servizio della parola, parlata e scritta. Convinto della sua fede e dei valori che da essa conseguono, ha pubblicato piccole opere tese a favorire la rimotivazione e l'approfondimento delle sue ragioni. Per le Edizioni Borla: Lettere ingenue e sovversive (1984) e Monologhi della speranza (2001).
Il libro
«Questo libro presentando e brevemente commentando ogni giorno la poesia d'ogni giorno, sollecitando a leggerla e a lasciarsi impressionare giorno dopo giorno, vuole porsi come occasione di dialogo con se stessi, con le cose, con gli altri, con Dio: e vuole concorrere così a restituire sé a se stessi, sé alla propria verità, sé al proprio compito. È vero: la poesia ha un che di tragicamente statico. Nel suo contenuto essenziale, essa ripropone, puntualmente, l'umana radicale malattia, lo scacco, cioè, tra il desiderio e la realtà; tra la fame e la pasta, per così dire. Ma proprio qui, in questa sua stessa tragica e solenne staticità, è, anche, la sua incomparabile grandezza, perché qui, la poesia, mentre stringe in non equivoca contemporaneità con la presente le generazioni passate e quelle future, creando comunione e superando distanze altrimenti impossibili da sanare, si dichiara ineliminabile domanda di senso, invocazione di salvezza universale e metastorica, domanda che, appunto, fu, è, sarà: ogni giorno nuova e ogni giorno la stessa... Il libro raccoglie duemila anni di poesia essenziale, e lascia immaginare, mentre si stempera e si fa proposta quotidiana, una selva di lingue e di culture, di secoli e di paesi, di mode e di conquiste, processi e mutamenti, per suggerire giorno per giorno l'essenziale, immutata ed immutabile verità dell'uomo, una promessa che aspira a realizzarsi pienamente e per sempre, tuttavia ogni volta indotta a constatare la deludente insufficienza delle cose...»
Anselm Grun medita e commenta alcuni brani biblici natalizi particolarmente attuali aiutando a comprenderli con occhi nuovi. E’ sorprendente vedere come l’autore sappia scoprire per noi, oggi, nei testi antichi pensieri positivi e buoni auspici che suonano come messaggi di felicità per il nostro futuro. Infine, propone alcuni riti e benedizioni per immergersi nell'annuncio natalizio profondo e così attuale, oggi come duemila anni fa.
Figura straordinaria del nostro tempo, ascoltata da credenti e non credenti, con la sua fede granitica, papa Francesco dispensa per tutti parole di positività e fiducia. I suoi aforismi più suggestivi - qui scanditi giorno per giorno - sono un'esortazione appassionata a praticare e frequentare la compagnia di Dio: perché chi crede non è mai solo. Ecco, dunque, una guida per riflettere e trovare risposte alle grandi domande sulla vita e l'affettività, sulla gioia e sul dolore. Uno scrigno capace di toccare il cuore, di cadenzare il giusto passo nel quotidiano, di esortare all'amore per se stessi e gli altri.
Gesù riassume i comandamenti in una sola frase: "Ama il tuo prossimo come te stesso". Come si può vivere bene in mezzo agli altri, se non si è in pace con il proprio io? Questo volume è uno strumento pratico per facilitare e sostenere il cammino personale verso l'autostima: un percorso pensato affinché le persone possano avere un contatto con la parte più profonda di loro stesse, e scoprirvi dentro l'amore per la vita.
"Il più alto apostolato con il quale si può servire la Chiesa" (cf. Ep. II,70): ecco come Padre Pio presentava la preghiera. Lui, "uomo fatto preghiera", aveva percepito che lo sguardo rivolto a Dio, come orazione contemplativa, deve divenire carità operosa e attenzione misericordiosa verso i fratelli, in special modo verso i poveri e i sofferenti. Questo volume, frutto di dieci anni di servizio presso l'Opera di Padre Pio e di un'intensa collaborazione con il Presidente dell'Opera, mons. Michele Castoro, racconta l'esperienza dei gruppi di preghiera nati da san Pio di Pietrelcina, e di come questo percorso continui ancora oggi.
Dio respira anche tra le pagine dei libri, nelle pellicole cinematografiche, nelle serie TV o in articoli di giornali. Dove un racconto si sviluppa, lì possiamo trovare parole per spiegare il cristianesimo. Don Paolo Alliata, parroco di Santa Maria Incoronata a Milano, pensa che ci voglia un linguaggio nuovo per spiegare la fede, l'amore, l'umanità, la pazienza. Un linguaggio che sia simbolico, che sia narrazione, proprio come è stato il vangelo per i cittadini del mondo nel I secolo dopo Cristo. Questo nuovo linguaggio si annida nei grandi classici, nelle narrazioni e nelle parole degli artisti dei nostri tempi. Don Paolo li prende in prestito per le sue omelie della domenica mattina, per una serie di incontri biblici, per spiegare ai bambini il catechismo, ai liceali il cristianesimo, a tutti la vita e l'amore.
Una nuova tappa del viaggio mistico e poetico di Arnoldo Mosca Mondadori nei misteri della Rivelazione cristiana. Versi che sono meditazioni: accompagnano il lettore nel profondo della vita religiosa e poetica. Dove il canto, come in un salmo contemporaneo, diventa preghiera, farmaco dell'immortalità.