Nuovo calendario giornaliero per il 2014 con pagine staccabili. Per il rito ambrosiano.
Meditazioni sulla Parola di Dio e sulle pagine del Vangelo che sono state pane quotidiano della vita spirituale dell'autore. Le pagine di pane per un giorno", puo`nella semplicita e nell'eleganza del dettato, sono qualcosa di piu. Non si rivolgono ad un lettore o ad un ascoltatore. Si rivolgono ad anime sorelle, desiderose o almeno disponibili ad accogliere l' invito dell'autore a seguirlo , accompagnarlo nella meditazione della parola di dio, di quelle pagine di vangelo che sono state pane quotidiano della sua vita spirituale. " pane per un giorno" e`il dono che p. Giovanni giorgianni continua ad offrire a quanti lo hanno conosciuto e amato, agli ascoltatori della radio vaticana che non dimenticano la sua voce vibrante di fede e di fraternita, a tutti coloro ai quali, grazie alla lodevole iniziativa dell'apostolato della p reghiera, giungeranno queste p"
Una donna ancora giovane, serena e appagata viene abbandonata all'improvviso dal marito e precipita in un gorgo scuro e antico. Rimasta con i due figli e il cane, profondamente segnata dal dolore e dall'umiliazione, Olga, dalla tranquilla Torino dove si è trasferita da qualche anno, è risucchiata tra i fantasmi della sua infanzia napoletana, che si impossessano del presente e la chiudono in una alienata e intermittente percezione di sé. Comincia così una caduta rovinosa.
Il 37 è grumoso come semolino, l'89 è neve che cade, i numeri primi sono lisci come ciottoli. Il 31 gennaio 1979, il giorno della sua nascita, è azzurro, come lo sono il 9 e tutti i mercoledì. Così Daniel vede i numeri: come forme e colori che si combinano in calcoli mentali istantanei. Qual è il suo segreto? Una forma di autismo chiamata sindrome di Asperger, che si accompagna a qualità fuori dal comune, tra cui una memoria strabiliante, ma anche terribili difficoltà ad affrontare la vita quotidiana. Daniel è un bambino molto solo: a scuola bersaglio dei bulli, a casa irrimediabilmente diverso, per quanto amato, dagli otto fratelli e sorelle. È un adolescente tormentato e timido, perennemente sfasato dalla società dei suoi coetanei, da codici comunicativi che non capisce e non sa usare. E anche da adulto la vita è faticosa: ha seri problemi di coordinazione, deve mangiare ogni mattina l'identica quantità di cereali, non può uscire di casa se prima non ha contato gli indumenti che indossa. Ma l'appoggio della famiglia, l'impegno a viaggiare e ad aprirsi a nuove esperienze, e la scoperta dell'amore con Neil, il compagno conosciuto grazie al primo computer, daranno alla sua vita una direzione nuova e un nuovo slancio. "Nato in un giorno azzurro" non è solo una testimonianza unica, un viaggio nella psiche di un genio, ma anche una storia che racconta e spiega la diversità.
Che Italia è quella che assiste alla prigionia di Aldo Moro? Che volti ha? Che cosa pensa? Se la tragedia incombe, insieme con altri fatti drammatici - un gravissimo incidente ferroviario, due diciottenni uccisi a Milano, l'assassinio di Peppìno Impastato - la vita quotidiana scorre. Lo scudetto infiamma i tifosi, e così il mondiale di Formula 1, si guarda Portobello, si avvistano extraterrestri, si chiudono i manicomi, ci si strugge per Pinocchio, si fa l'amore da Trieste in giù, mentre dilaga la febbre del sabato sera. Un corto circuito culturale e antropologico scuote il paese, e queste pagine ce ne portano l'eco: alla voce dei telegiornali con le loro schegge di tragedia, fra comunicati e ultimatum, si sovrappongono le «emozioni da poco» e i «pensieri stupendi». Eterni «figli delle stelle», gli italiani dovranno ora affrontare un passaggio cui è impossibile sottrarsi. Come su un palcoscenico, nomi, storie, vicende in un racconto incalzante e vertiginoso, a comporre il ritratto di un paese che avrebbe preferito rimanere ancora una volta ignaro, nella sua atavica sospensione fra vitalismo e abulia.
Tascabile
Pensato in prima istanza come manuale per gli studenti dei seminari e degli istituti superiori di scienze religiose, il volume è un valido aiuto per chiunque desideri una solida introduzione in materia.
Questo commento al nuovo Lezionario Ambrosiano nasce dalla celebrazione quotidiana dell'Eucaristia, e ne conserva il carattere colloquiale ed esistenziale. Il commento aiuta a inquadrare le Letture nel contesto storico-tematico, a cogliere il contenuto essenziale del messaggio, ad attualizzare la Parola nel quotidiano. Queste brevi meditazioni possono essere un piccolo aiuto per la crescita personale e per una partecipazione più consapevole ai Santi Misteri, sapendo apprezzare così la ricchezza del nuovo Lezionario. Il piano dell'opera "A ciascun giorno la sua Parola" prevede: il commento al Lezionario feriale del I anno e il commento al Lezionario feriale del II anno, con le Feste del Signore e le Memorie dei Santi; il commento al Lezionario festivo dell'Anno A, B e C.
Un'agile guida che completa la proposta per l'animazione dei ragazzi durante la vacanza comunitaria estiva. Un sussidio per l'animazione delle settimane in campeggio con l'oratorio, per vivere in pienezza ogni singola giornata insieme ai ragazzi, scandendo con regolarità i momenti dell'alba, del mattino, della sera e della notte.
Il testo aiuta gli educatori a spiegare e gestire al meglio le attività e i diversi momenti che i ragazzi troveranno nel sussidio a loro dedicato.
Durante l'esilio definitivo a Sant'Elena, ripensando alla straordinaria parabola della sua vita, Napoleone sembra guardare alla sconfitta di Waterloo come a una tappa necessaria del suo percorso verso la gloria: per entrare nella leggenda era indispensabile abbandonare il ritiro dell'isola d'Elba, quel 26 febbraio 1815, e vivere le giornate esaltanti del rientro a Parigi, per giungere poi il 18 giugno dello stesso anno alla grande sconfitta dell'esercito francese sotto il suo supremo comando. Sono state fornite le più diverse spiegazioni militari per dare ragione dell'esito della campagna del Belgio, basata su di un piano geniale e trasformatasi in un rovescio di proporzioni immense, ma nessuna delle interpretazioni tecniche appare del tutto convincente. Sergio Valzania, storico e biografo, ripercorre quei "cento giorni" cercando di illustrare il punto di vista di Napoleone, interrogandosi in particolare sul suo stato d'animo, sulle motivazioni profonde che guidarono il suo genio verso la realizzazione di quella che oggi viene portata a esempio di sconfitta totale, ma che lui stesso nel suo memoriale continuava a vedere come parte integrante e necessaria del cammino destinato a farlo entrare nel pantheon dei grandi condottieri. Al Napoleone elbano, vittima del tradimento dei marescialli, mancava il finale tragico, quello che Vincenzo Bellini sosteneva essere necessario nella costruzione narrativa del melodramma.