In continuità con il volume che raccoglieva gli atti del primo Simposio organizzato dalla Penitenzieria Apostolica, questo lavoro si sofferma sul sacramento della Penitenza e sul suo sviluppo storico, teologico e pastorale, in un arco di tempo che ha visto notevoli cambiamenti attorno alla prassi ecclesiale relativa a questo sacramento. Negli ultimi due anni la Penitenzieria Apostolica ha ritenuto opportuno organizzare dei Simposi con lo scopo di ripercorrere gli otto secoli della sua storia, individuando da un lato i caratteri distintivi del Dicastero, dall'altra cercando di cogliere elementi nuovi che la prassi ecclesiale impone per affrontare le sfide che insidiano la Chiesa agli inizi del terzo millennio
In un volume di oltre 600 pagine presentiamo i commenti a tutti i Vangeli dell'anno liturgico tratti dal Magistero di Papa Benedetto XVI. Diviso per festivi A-B-C, solennità, feste e memorie, feriali del Tempo Ordinario. In conclusione, l'indice omiletico e dei nomi notevoli. Prefazione del Card. Angelo Comastri.
Inesauribile è la tematica relativa all'Eucaristia. Dalla dimensione biblica a quella storica, dalla realtà liturgica a quella spirituale, dai riflessi nella cultura e nei vari contesti dell'arte e dell'architettura, il mistero eucaristico rivela insieme a una diffusa complessità anche la capacità di realizzare quell'incontro unico tra Dio e il suo popolo nelle variegate pieghe della storia e dell'animo umano. Ed è proprio un incontro con la storia della salvezza quello dispiegato nei diciassette percorsi di conoscenza e di approfondimento del mistero eucaristico, racchiusi nel volume. A partire dalla più antica testimonianza sull'Eucaristia, l'Autore offre un itinerario attraverso il metodo della lectio divina. Muovendosi da quanto prefigurato già nel libro della Genesi, si attraversa l'intera vicenda storico-salvifica per giungere fino alle prospettive offerte dal libro dell'Apocalisse. Icona portante e filo conduttore è l'episodio di Emmaus che costituisce il costante punto di riferimento, come metodo e come contenuti, per chiunque voglia riconoscere il Maestro «nello spezzare il pane».
Uno studio rigoroso e appassionato sulla liturgia quale fonte di vita. La materia è incandescente: perchè tratta di quanto Dio ha consegnato di più prezioso agli uomini per essere adorato, ma anche perchè gli uomini, certi uomini, hanno fatto della sacra Liturgia un terreno di scontro tentando di costruirla a propria immagine somiglianza. Senza polemiche, ma con chiarezza e senza fare sconti, don Marino Neri conduce il lettore per mano dalla sacra fonte da cui sgorga il culto divino fino al suo tradizionale sviluppo giunto fino ai grandi pontificati di San Pio X e Pio XII, prima della riforma postconciliare. Un racconto condotto con la perizia dello studioso, la passione del cultore e, soprattutto, la devozione del sacerdote che diventa strumento di formazione e di elevazione spirituale: per chi assiste alla Messa, ma anche per chi la celebra.
Uno studio sul rito aquileiese. L'opera offre un recupero storico che permette agli studiosi di cogliere anche de visu la struttura e i contenuti di un'edizione che, al di la' della sua bellezza tipografica, riflette la bellezza e la ricchezza dei testi.
L’esperienza spirituale di Luisa Piccarreta (Corato, 1865-1947) è nella Chiesa e tra i fedeli. Questo perché la Divina Volontà porta ad amare Dio e il prossimo con generosità e in continuità. Costruendo la fede nella confidenza e nell’umiltà, Luisa ci ha indicato che la Bibbia è intrisa di Divina Volontà. Se infatti, come cristiani, non ci impegniamo a conoscere per bene la Parola, saremo ingannati dal Nemico mille volte al giorno! E così la liturgia della Parola nella Messa domenicale si arricchisce di luce che aiuta a credere nella Divina Volontà, come dono, come preghiera e come cammino spirituale. Solo con una fusione intima, possiamo con la sua presenza e la sua luce, vivere la sua Parola. Fiat sempre!
Fra Luca Maria De Felicefa parte dell’Ordine dei frati minori Cappuccini Toscani, ha conseguito il dottorato di teologia biblica nel 2016 a Firenze, presso la FTIC, e nel luglio del 2020 la laurea presso l’Università degli studi di Firenze in Lingue e civiltà dell’Oriente antico e moderno. Ha pubblicato: L’influenza dell’Apocalisse in alcuni scritti francescani (Cittadella Editrice, 2023), L’Antico Testamento e le sue istituzioni (Cittadella Editrice, 2024), Verso il Golgota. Via crucis francescana (Edizioni Messaggero Padova, 2024), La domenica con San Francesco. Commento francescano alle letture della domenica. Anno A, B, C (Toscana Oggi, 2024), La fragranza di Dio. Il senso del profumo nella Bibbia e nei testi francescani (Nerbini, 2025) e altri.
«Beati gli ultimi perché saranno i primi. A sorridere della spudoratezza di Dio». È la vecchia storia della maglia nera che c'è stata al Giro d'Italia dal 1946 al 1951: a indossarla, e dunque a vincerla, era colui che si classificava ultimo. Era, chiaramente, l'esatto opposto della maglia rosa, quella indossata dal primo arrivato. Valeva tanto quanto. Uno che se ne intendeva era Luigi Malabrocca, famoso proprio per aver indossato una maglia così epica e strana. Non è mai entusiasmante, nel mondo degli uomini, arrivare ultimi. Quando, però, incontri un ultimo diventato primo, è l'attimo nel quale ti si svela l'evidenza di quell'apparente assurdità architettata dal Cristo: «Chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti» (Mc 10,44). Il Cristo che, quando voleva deteriorare alla base le verità dei presunti santi, insospettiva con creanza e savoir-faire: «Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi» (10,31). Detto e fatto. Detto e rifatto. Con lo stile dissacrante e profondo che ormai gli è proprio, il parroco del carcere di Padova, vicino da sempre a Papa Francesco, segue il Vangelo di Luca per andare in gita dentro le sue provocanti immagini, in un cammino mai prevedibile come quello di Gesù, per ritornarsene poi nella vita di tutti i giorni con un'evidenza più luminosa. Come se, specchiandosi nelle pagine dei Vangeli, la vita - quella che, sovente, fatichiamo a leggere nei minimi dettagli - si ripresentasse ai suoi occhi in alta definizione. È la magia di parole, quelle evangeliche, che non hanno mai finito di raccontare tutto ciò che sognano di raccontare ai loro innumerevoli lettori.
Il libro coglie la centralità del mistero pasquale partendo dalla struttura attuale dell'anno liturgico, passando per il Tempo di Quaresima e arrivando alla Settimana santa. Della Settimana santa, in un primo momento, si ripercorre il suo strutturarsi nella storia e nella vita della comunità cristiana e si offre un aiuto per vivere intensamente le celebrazioni liturgiche di questa settimana e quelle del Triduo del Cristo, crocifisso, sepolto e risorto.
Lo studioso che in un recente passato avesse voluto approfondire le metodologie di studio dell'eucologia latina della Chiesa cattolica, aveva come guida solo una serie di articoli scritti nel secolo scorso (cf. Nakagaki, Augé, Triacca-Farina, ecc.) o dei volumi esemplificativi (cf. Moore, Hughes, Schermann, Merz, ecc.). Con il presente studio si è voluto offrire agli studiosi una guida più strutturata e più ampia allo studio dell'eucologia. Il libro illustra alcuni passaggi fondamentali di una metodologia organica: la codicologia e le ricchezze racchiuse in un manoscritto liturgico, la critica testuale propria ai testi liturgici, l'analisi filologica di un latino in continua evoluzione, la critica storica, l'analisi dell'autenticità, la dimensione letteraria (fonti, struttura, stilistica, genere letterario, contesto letterario) e linguistica (le funzioni, l'indicatore sintagmatico, l'illocutorio, la pragmatica, la presupposizione), un progetto di teologia dei testi liturgici e la traduzione (traduzione semantica, traduzione cognitiva, traduzione letteraria). Il presente studio, nato dal contatto continuo con i giovani studenti, offre loro un itinerario, serio e fondato, che ha solo una pretesa: fare da pista di lancio per future ricerche che amplifichino, completino e superino il presente studio.
Questo sussidio si presenta come un dizionario contenente sessanta brevi voci: da “Accoglienza del feretro” a “Visita alla famiglia”. In modo agile e divulgativo, si propone di aiutare i pastori e gli operatori pastorali nella comprensione sia della teologia del Rito delle esequie (giunto nel 2012 alla seconda edizione italiana), sia delle sue dimensioni più propriamente rituali e liturgiche, senza dimenticare le ricadute più vaste nel campo della pastorale dei defunti.
La lettura della “fecondità” dello Spirito nell’esercizio dei ministeri è un importante aspetto della “spiritualità liturgica”. Senza vita liturgica, la spiritualità cristiana correrebbe il rischio di diventare pura esperienza psicologica e individualistico-intimistica così come la liturgia si ridurrebbe a vuoto ritualismo senza un’autentica partecipazione interiore alla celebrazione. È grazie alla liturgia che, crescendo nel vitale rapporto con Dio Padre, per mezzo del Figlio, nello Spirito Santo, siamo costantemente salvati nel quotidiano della nostra storia dall’egoismo, dall’individualismo, dall’idolatria. In particolare, l’esercizio della ministerialità è luogo di vero cammino spirituale nella grande prospettiva della carità pastorale. Il testo vuole mettere in luce come la vocazione alla ministerialità sia un luogo autentico di cammino spirituale e di santificazione per chi abbia ricevuto il dono della ministerialità: la verità del ministero è rappresentata dalla fecondità dei carismi e la verità del carisma costituisce la fecondità del ministero (dalla Premessa).