Sono i sorrisi, che adesso fanno parte degli ambienti ospedalieri, a dare testimonianza del contributo che tali unioni apportano alla vita. Non avere fretta di leggere le storie che compongono questo libro. Non aver fretta perché ogni incontro fra i clown e i bambini è un vero spettacolo, con tanto di capo, corpo e coda. Ma come accade tutto ciò? Clown e bambini condividono un fattore importante: sono troppo occupati a vivere il presente, cercando di colorarlo d'allegria. Questa è la forza dell'incontro: mettere la vita in movimento.
Circoscritto nell'ambito di un approccio psicosociale e psicodinamico, il volume propone gli esiti di una ricerca-intervento nell'ambito di un articolato modello di differenti azioni progettuali, rivolte al supporto per minori ed adulti coinvolti in contesti multiproblematici, di violenza e maltrattamento familiare. Le metodologie d'indagine utilizzate hanno consentito l'esplorazione di una serie di dimensioni: la percezione del sostegno sociale; le tipologie ed modelli di rappresentazione familiare; gli stili di parenting; i modelli di operatività educativa, nonché gli aspetti problematici connessi alle esigenze e difficoltà, emotive, d'integrazione e di gestione nel lavoro di rete, individuate negli operatori delle comunità coinvolti nel progetto di ricerca.
Nonostante i media ci colpiscano ogni giorno con immagini e notizie di omicidi, disgrazie e tragici incidenti, nella nostra società resiste un disagio di fondo nell'affrontare il tema della morte e della sofferenza che essa porta con sé. La morte tende a essere occultata, è stata trasformata in un fatto privato, da affrontare nell'intimità, nascondendo ogni manifestazione di emotività e sofferenza. Viene negato il dolore, la morte viene marginalizzata dalla quotidianità, viene istituzionalizzata negli ospedali. Jorge Tizón e Michele Sforza, psichiatri e psicoterapeuti, aiutano da anni le persone che hanno subito la perdita di una persona cara a percorrere il lungo e faticoso percorso che porta alla guarigione dalla sofferenza. E, come spiegano con grande competenza e sensibilità, hanno individuato la medicina più importante per il dolore del lutto: il dialogo, il contatto umano, la possibilità di portare alla luce del sole e offrire allo sguardo di chi ci sta vicino le difficoltà psicologiche che troppo spesso, invece, vengono trattate come disturbi inconfessabili. Affrontando non solo il tema generale del lutto, ma anche casi specifici e fornendo una grande quantità di consigli pratici, questo libro è un aiuto per capire che i "giorni di dolore" sono un momento fondamentale di crescita psicologica e, soprattutto, possono essere superati.
«La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno». Lo slogan, che ha tenuto banco all’inizio del 2009, è il pezzo forte di una campagna pubblicitaria in favore dell’ateismo, annunciata e poi sospesa tra mille polemiche.
L’idea all’origine di questo volume è quella di affrontare a viso aperto la questione chiave che sottende quel controverso slogan messo in campo con una buona mossa di marketing.
Davvero non abbiamo “bisogno” di Dio? Se dalla preistoria ai giorni nostri tutte le civiltà sono state caratterizzate da espressioni religiose, da dove sgorga nell’uomo la “necessità” di Dio e del sacro? E la religione, come aveva sostenuto Marx nell’Ottocento, è davvero «il singhiozzo di una creatura oppressa», «il sentimento di un mondo senza cuore», «l’oppio del popolo»?
In una sorta di “forum virtuale” quattro nomi autorevoli della psicologia e della psichiatria italiana – Vittorino Andreoli, Paolo Crepet, David Meghnagi e Maria Rita Parsi – riflettono sul delicato rapporto fra psiche e religione affrontando un ampio spettro di questioni che riguardano la vita di tutti e che non possono lasciare insensibili.
Collana
Di che cosa bisogna parlare con i figli? Di sesso, naturalmente. Quello sul sesso è infatti un confronto difficile ma necessario tra genitori e figli. Tanto più in un mondo ossessionato dal sesso qual è il nostro. Bambini e adolescenti trovano immagini o discorsi in proposito ovunque - sui media, nei videogiochi, chiacchierando tra coetanei. Se quindi i genitori non vogliono vedersi sfuggire di mano l'educazione in un campo tanto importante e lasciare che abbia il sopravvento una visione distorta, mercificata e avvilente del sesso, devono parlarne. Ma come affrontare il discorso e soddisfare le legittime curiosità dei ragazzi? In che modo spiegare che il sesso non ha necessariamente a che fare con la violenza, il potere e il consumismo? La psicoioga Sharon Maxwell attinge alla propria esperienza personale e alla pratica clinica, partendo dalle domande del figlio di sette anni come dalle sedute di terapia o dagli incontri fatti nelle scuole, per offrire consigli utili a tutti i genitori. Affronta questioni quotidiane, come l'abbigliamento discinto di una figlia, o il problema di droga e alcol spesso consumati per avere rapporti sessuali. Suggerisce quali strategie adottare, in che maniera controbattere a certi pregiudizi e applicare i propri valori familiari alla tematica sessuale.
All'interno di ogni rapporto si attivano dinamiche particolari guidate dalle rappresentazioni di sé, delle relazione e del mondo, rappresentazioni che trovano la loro origine nelle esperienze di accudimento e di relazione con le principali figure di attaccamento della famiglia. Cosa accade quando due persone si incontrano e instaurano un rapporto di amore? Quali sono le alchimie, le aspettative, le immagini che favoriscono od ostacolano un rapporto di coppia? Questo volume fornisce una lettura attuale delle relazioni di coppia, proponendo sia i modelli teorici interpretativi sia gli strumenti e le strategie di intervento nella gestione delle terapie di coppia.
La letteratura psicologica internazionale è ricca di testi che, da prospettive diverse, analizzano l'atteggiamento religioso e lo interpretano con categorie multidimensionali, sfuggendo al facile rischio del riduzionismo psicologistico. La moltiplicazione degli incontri scientifici in cui gli esperti dei vari settori del sapere psicologico comunicano il frutto delle loro ricerche e verificano, in spirito di collaborazione, le possibili aperture per ulteriori approfondimenti, testimonia che l'atteggiamento religioso non è più guardato con sospetto o indifferenza, ma costituisce un oggetto di studio rigoroso e degno del massimo rispetto, grazie anche alla riscoperta della sua possibile valenza terapeutica. Il volume, dopo aver analizzato i percorsi tracciati dai principali esponenti della ricerca psicologica circa l'atteggiamento religioso, delinea l'itinerario per una piena maturità esistenziale che non esclude l'apertura al trascendente e prende in seria e critica considerazione le proposte di benessere dei Nuovi Movimenti Religiosi, in particolare della New Age.
Violenze in famiglia e sul lavoro, regolamenti di conti tra bande, aggressioni a sfondo xenofobo e uccisioni di massa: gli episodi riconducibili all'odio sono innumerevoli, e riguardano sia i rapporti interpersonali sia i rapporti fra i gruppi sociali. Che cosa caratterizza questa complessa esperienza psicologica? Il volume ci descrive i processi che generano e alimentano l'odio; che cosa ha in comune con amore, rabbia e paura; i molti linguaggi in cui si esprime. Si tratta di un fenomeno generato da aspettative frustrate e da sentimenti di minaccia, oltre che da una cultura che in molti casi lo fomenta e lo autorizza. Ma con adeguati strumenti può essere contrastato e tenuto sotto controllo.
Quest'opera ricostruisce la genesi e lo sviluppo dei saperi che si sono dedicati ad analizzare, descrivere e trattare la psiche umana, evidenziando la fitta rete di relazioni, influenze o antagonismi che legano tra loro campi disciplinari estremamente diversi per regole, procedure, metodi e finalità. In virtù della sua prospettiva di carattere storico-critico, l'opera intende dunque delineare una cartografia dell'intero campo delle scienze della psiche mostrando come il processo di formazione teorica di ciascun sapere sia necessariamente radicato nei vari contesti sociali, politici, culturali e spirituali in cui hanno visto la luce. Di qui l'esigenza di stabilire connessioni tra punti di vista considerati generalmente autonomi, di ricostruire i concetti, le teorie, i metodi delle varie discipline, accanto alla descrizione dei personaggi, delle scuole, degli orientamenti culturali generali entro cui si è costruita la complessa e a tratti persino drammatica, vicenda dei nostri modi di pensare la psiche. I 250 lemmi dell'opera, che raccoglie il contributo di circa cento specialisti, sono accompagnati da un apparato scientifico costituito dall'Indice dei nomi e degli argomenti e dall'ampia Bibliografia che fanno del Dizionario uno strumento di consultazione, di studio e di ricerca.
Quest'opera ricostruisce la genesi e lo sviluppo dei saperi che si sono dedicati ad analizzare, descrivere e trattare la psiche umana, evidenziando la fitta rete di relazioni, influenze o antagonismi che legano tra loro campi disciplinari estremamente diversi per regole, procedure, metodi e finalità. In virtù della sua prospettiva di carattere storico-critico, l'opera intende dunque delineare una cartografia dell'intero campo delle scienze della psiche mostrando come il processo di formazione teorica di ciascun sapere sia necessariamente radicato nei vari contesti sociali, politici, culturali e spirituali in cui hanno visto la luce. Di qui l'esigenza di stabilire connessioni tra punti di vista considerati generalmente autonomi, di ricostruire i concetti, le teorie, i metodi delle varie discipline, accanto alla descrizione dei personaggi, delle scuole, degli orientamenti culturali generali entro cui si è costruita la complessa e a tratti persino drammatica, vicenda dei nostri modi di pensare la psiche. I 250 lemmi dell'opera, che raccoglie il contributo di circa cento specialisti, sono accompagnati da un apparato scientifico costituito dall'Indice dei nomi e degli argomenti e dall'ampia Bibliografia che fanno del Dizionario uno strumento di consultazione, di studio e di ricerca.