L'Autrice tenta di descrivere i movimenti che animano i gruppi, le strutture e le rappresentazioni di cui essi sono oggetto, in un contesto che favorisce la libera associazione sonora e l'improvvisazione. La proposta di un'esperienza clinica che prevede al suo interno l'impiego di un mediator e sonoro-musicale ci consente di trovare coniugate tre dimensioni dell'esperienza gruppal e: il lavoro psicoanalitico in gruppo, l'esperienza legata all'improvvisazione musicale in gruppo (nelle varie forme che assume nelle diverse culture) e la musicoterapia attiva di gruppo (nelle sue applicazioni in francia e all'estero). L'analisi di gruppo concerne le tracce sonore del gruppo, le successive fasi di strutturazione di questo materiale sensoriale, la loro elaborazione musicale e verbale. Tale contesto e`utilizzato in ambito formativo (formazione all'analisi di gruppo o alla mus icoterapia) come anche in musicoterapia. Da questo p unto di vista tale riflessione rappresenta un progresso nella definizione di una procedura clinica che abbia a suo fondamento una teorizzazione del rapporto col sonoro - rumore, parola, musica - nell esperienza gruppale.
E' la storia dell'impossibile desiderio di felicità amorosa di un agricoltore delle foreste del Massachusetts che, nel gelo di un insolito inverno, si innamora perdutamente di una giovane donna venuta per curare la moglie, una inacidita malata immaginaria. Il confronto tra i tre personaggi si compie con un'analisi del vivere comune: il triangolo, la quotidiana miseranda fatica del "sopportarsi", l'inattesa pulsione amorosa. Onnipresente è la sensazione di imprigionamento, di infelicità e, infine, di assoluta autodistruttività.
Pubblicato per la prima volta nel 1980, il saggio di Massimo Cacciari viene ora riproposto in una nuova edizione riveduta. Il titolo prende spunto dalla chiesa dello Steinhof, capolavoro jugendstil di Otto Wagner, che sorge sulla sommità di una collina e che sovrasta un paesaggio di "pellegrinaggi infiniti" e "follie interminabili": Vienna. Ed è proprio a questa città e a quegli "uomini postumi" che vi abitarono nei primi anni del Novecento è dedicato il libro. Uomini come Musil, Hofmannsthal, e i loro personaggi, gli eterni nomadi di Joseph Roth, lo "straniero" Trakl, o Wittgenstein. Nomi che rimandano tutti a un centro comune, un centro però vuoto, dove non risiede una Verità da trasmettere, tutt'al più un'assenza.
Quelli di Rudolf Steiner e dell'antroposofia, a lui legata, sono nomi che ricorrono con sempre maggiore frequenza, con riferimento ai più diversi aspetti della vita sociale e culturale: dall'agricoltura biologica alla pedagogia, dalla medicina all'arte, dalla farmaceutica all'architettura, oltre che naturalmente per quello che riguarda il grande campo della "scienza dello spirito". La sua antroposofia non è, sostanzialmente, una dottrina finita e conclusa, ma una via di conoscenza, attraverso la quale si può progredire a livello interiore e spirituale; non una ricetta pronta, ma un impulso che ognuno deve far proprio sperimentandola personalmente, come Steiner stesso fece. Dotato di veggenza naturale e spontanea e di una solida preparazione scientifica, Steiner volle indagare con precisione matematica e massima consapevolezza i campi spirituali di conoscenza ai quali dedicò tutta la sua opera, così che fu contemporaneamente mistico e scienziato.
I pilastri dell'informazione nelle democrazie più avanzate sono stati a lungo l'indipendenza dei giornali e la presenza di editori di professione, liberi dall'influenza di altre attività commerciali. Ma che cosa è rimasto oggi dei «guardiani della democrazia»? Esistono ancora stampa e media liberi, garanti di una corretta informazione? E, soprattutto, potranno ancora esistere in futuro, di fronte alla prorompente avanzata delle fonti digitali? In queste pagine Paolo Panerai offre uno spaccato di storia economica e sociale d'Italia attraverso il risiko dei gruppi di comunicazione, le vicende delle grandi testate giornalistiche e dei principali protagonisti del settore (dal «Corriere della Sera» a «La Repubblica», da Agnelli a De Benedetti), le loro diramazioni negli affari, nella politica, nello sport. Intanto, sullo sfondo, si staglia l'ombra gigantesca dell'oligopolio della comunicazione digitale, in mano ad aziende tecnologiche over the top che sottopongono il mercato editoriale a una pressione senza precedenti. Una ricostruzione ricca di retroscena inediti su direzioni giornalistiche, scalate imprenditoriali e nuovi equilibri finanziari, che si intreccia ai ricordi e alla testimonianza personale dell'autore: editore, giornalista e profondo conoscitore di un mondo ormai in crisi d'identità.
Il pacchetto di volumi offre una preparazione completa per quanti intendono prepararsi al test di accesso ai corsi di laurea in Medicina, Odontoiatria, Professioni sanitarie e Farmacia dell'Università Cattolica. Il Kit contiene i seguenti volumi: Manuale di Teoria & test che contiene tutte le nozioni teoriche e una serie di quiz svolti e commentati; Raccolta 2500 Quiz con le prove ufficiali dal 2014 a oggi risolte e commentate. I 2 volumi sono completati da software di simulazione accessibili dal sito edises mediante i codici contenuti nella prima pagina di ognuno. I software consentono di esercitarsi sulle prove ufficiali, effettuare simulazioni d'esame o esercitazioni per materia. Le simulazioni ricalcano la prova reale in termini di composizione, tempo a disposizione, attribuzione del punteggio.
Irrazionale, fantastico, copertine color pastello e grafica ricercata: lo "stile Adelphi" è diventato un brand in cui si sono riconosciute generazioni di lettori. Eppure, complice forse una rivendicata inclinazione all'inattualità e all'apoliticità, Adelphi non è mai stata fatta oggetto di uno studio storiografico ad hoc. Fondata nel 1962, portò in Italia un nuovo gusto per l'oggetto-libro e filoni culturali di spessore internazionale che il pubblico della Penisola per lo più ignorava. Sulla base di una ricca documentazione in gran parte inedita, il volume ne ricostruisce la storia delle origini, individuandone le premesse di lungo periodo sin dal ventennio fascista. Bobi Bazlen, Luciano Foà, Roberto Calasso, Alberto Zevi, Ernst Bernhard, Sergio Solmi, Claudio Rugafiori, Giorgio Colli, Erich Linder, Fleur Jaeggy, Elena Croce e Ingeborg Bachmann sono solo alcune delle figure che si incrociano per rintracciare progetti, autori, mediatori e testi con cui la casa editrice si è progressivamente guadagnata una larga base di lettori fedeli, andando dai bilanci in rosso dei primi vent'anni alla crescita e all'affermazione del marchio negli anni Ottanta e Novanta.
Una delle premesse basilari al rapporto terapeutico era, per Jung, l'incontro la la parte malata del pazienete e qualla sana dell'analista. Questa iterazione richiede un confronto, una interpretazione di transfert e controtransfert al fine di eleborare e integrare i contenuti del paziente. Nell'affrontare questi concetti cruciali, gli autori dei saggi raccolti in questo libro cercano di vincere molte delle resistenze e rimozioni ancora presenti nel mondo analitico.