Per rispondere a questo clamore della nostra società, bisognosa di Dio e di valori morali, offro questo libro sul Decalogo, come parola di vita e libertà per l'uomo. Come teologo - scriba diventato discepolo del Regno - ho voluto "estrarre dal tesoro cose nuove e cose antiche" (Mt 13,52). Nell'arca dell'alleanza si custodiva il Decalogo. "Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti, sono essi la gioia del mio cuore" (Sal 119,105.111). Ho cercato, scrutando la Scrittura, il senso originale del Decalogo nell'alleanza di Dio con gli uomini. E l'antico si è illuminato con la novità di Cristo e della sua nuova alleanza, sigillata nel suo sangue e vissuta nella Chiesa, dalla quale ho raccolto soprattutto il magistero di Giovanni Paolo II e del nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica. Questo libro è diviso in due parti: il Prologo e il Decalogo. Il prologo inquadra e dà senso ai dieci comandamenti che, nella seconda parte, sono commentati uno per uno. Auspico solo che, come ci raccomanda Giovanni Paolo II nell'omelia con la quale inizio questo prologo, ascoltiamo Maria, la Chiesa, che ci dice: "Fate quello che vi dirà" (Gv 2,5). Facendo ciò che Egli ci dirà sperimenteremo la gioia del "vino nuovo e migliore" del Vangelo, che ci manca e col quale sarà saziata la nostra sete di Dio, di Verità, di Luce, di Libertà, di Vita.
Arrestato la Domenica delle Palme del 1498, in una notte di guerriglia urbana, Girolamo Savonarola è in prigione. È terminato da pochi giorni il processo civile contro di lui a cura della Repubblica fiorentina e sono in corso, a sua insaputa, delicate trattative con il papa Alessandro VI Borgia, uno dei bersagli preferiti della sua infuocata predicazione, per un'eventuale inquisizione, o un trasporto del prigioniero a Roma. Tra solitudine nel presente e incertezze circa il futuro, senza libri (né Bibbia, né breviario) e senza l'uditorio di nobili e plebe che riusciva a eccitare i suoi fuochi profetici, egli scrive questo Commento al salmo 50, destinandolo alla stampa. Vi mette effusione lirica, preghiera, ardente richiesta a Dio perché venga a liberarlo da ristrettezze e impedimenti, perdonando i suoi peccati; effettua così il riconoscimento della propria miseria, che eleva fino a renderla figura della più ampia miseria di ogni uomo peccatore e a sciogliere un canto di lode, anche se nell'angustia, al Dio che salva e perdona.
Le storie di alcuni personaggi della Bibbia (Noè, Giuseppe, Rut, Giona, Giobbe, Daniele, Ester, Tobia, Giuditta) e le storie di bambini e ragazzi come te. Sono meravigliose perché sono piene di meraviglie: fanno vedere che Dio è presente nella nostra vita, è vicino a ogni persona in ogni momento... anche a te! Un testo che induce alla riflessione e strappa un sorriso; pensato per i bambini cattolici, protestanti, ortodossi, ebrei e musulmani; adatto ad essere letto dai piccoli e, ancor meglio, in compagnia degli adulti. Un buon modo per imparare a conoscere la Bibbia e prendere il gusto della sua lettura. Età di lettura: da 8 anni.
Questo volume completa l'opera "Logos. Corso di studi biblici", i cui testi guidano studenti e lettori attraverso le questioni introduttive e lungo i percorsi dell'esegesi fino alla ricerca del significato permanente e attuale dei testi biblici. Il volume è dedicato al Pentateuco e alle tre storiografie veterotestamentarie. L'introduzione al Pentateuco offre un ampio panorama della ricerca, a partire dalla quale viene elaborata una visione originale e armonica del medesimo. Seguono le introduzioni alla storiografia deuteronomistica, a quella cronistica e a quella maccabaica. Completa l'opera una serie di saggi esegetici e di trattazioni tematiche con utili approfondimenti.
L'ultima tappa del percorso scandagli il sentire" che fu proprio di Cristo, nella sua dimensione umano-divina. Terzo e ultimo volume della trilogia sul "sentire". "
Tra tutte le cose che Dio ha inventato gli animali sono stati davvero un'idea geniale. Nella Bibbia fanno la loro parte con straordinaria maestria e Dio, attraverso di loro, spesso ci dà una bella lezione. Se imparassimo a essere fedeli e aperti come loro alla provvidente bontà del Signore, la nostra vita ci apparirebbe meno faticosa e i disegni di Dio per noi un po' più facili da capire. Per quanto sembri che le pecore sappiano solo belare, i leoni sbranare, i corvi gracchiare, essi sanno, al bisogno, trascendere i loro normali modi di fare per diventare insegnamento e aiuto a noi, superbissimi esseri umani. Tra tutte le cose che Dio ha inventato gli animali sono stati davvero un'idea geniale. Nella Bibbia fanno la loro parte con straordinaria maestria e Dio, attraverso di loro, ci dà una bella lezione.
Un volume, dove la Parola di Dio e l'Arte si intrecciano in modo armonioso.
L'Autore, come teologo e grande esperto di Pittura, commenta i quadri di Marc Chagal esposti nella sala Cantico dei Cantici al Musée du Message Biblique di Chagall a Nizza.
«Non è ardito che l'uomo si misuri con la parola biblica in un dialogo di crescente intensità ed intimità, è semplicemente giusto. Chagall, che trova le sue origini nel popolo della Bibbia, ben lo sapeva e ha accettato la scommessa, ha accolto lo stupefacente invito della Parola biblica a dire la propria parola di pittore, componendo così l'insolito dialogo tra una parola scritta e una parola dipinta, l'inusuale sinfonia tra il mondo di un amore che si riflette in un testo e il mondo di un amore che risuona nei colori» (dall'Introduzione).
Bussa alla nostra porta, viene dal Sud del mondo, è il diverso. Mentre il dibattito pubblico parla di “clandestinità”, si riscopre qui il messaggio più intimo della Bibbia, quello che considera lo straniero come “luogo divino”. Non una minaccia ma, all’opposto, la porta che spalanca la relazione dell’uomo con l’Altissimo. In un percorso lucido e accessibile, Carmine Di Sante accosta alla tradizione ebraica la recente riflessione filosofica per giungere ad affermare e giustificare quanto molti hanno solo intuito: che negli occhi di chi ci chiede aiuto possiamo trovare il senso profondo della nostra esistenza.
Destinatari
Studenti, religiosi, un pubblico interessato alla cultura biblica e al confronto.
L’autore Carmine di Sante ha studiato teologia presso Istituto Teologico di Assisi, si è specializzato in Scienze Liturgiche al Pontificio di Sant’Anselmo di Roma e si è laureato in Psicologia all’Università La Sapienza di Roma. Ha insegnato all’Istituto Teologico di Assisi e ha lavorato come teologo dal 1980 al 2000 al SIDIC (Service International de Documentation Judéo-Chrétienne) di Roma, un centro fondato dopo il Concilio Vaticano II per promuovere l’applicazione della Dichiarazione conciliare Nostra Aetate n. 4 e per favorire il dialogo ebraicocristiano.Tra i suoi volumi, alcuni tradotti in varie lingue, ricordiamo: Parola e terra. Per una teologia dell’ebraismo (Cittadella, 2011); L’uomo alla presenza di Dio. L’umanesimo biblico (Queriniana, 2010); La morte finestra sull’esistenza (Cittadella, 2010); La preghiera d’Israele. Alle origini della liturgia cristiana (Marietti, 2009); L’umano buono e i vizi capitali (Cittadella, 2009).
Le storie d’amore e di amicizia della Bibbia sono cariche di passioni e di tradimenti, di dedizione e di tormento, di generosità e di calcolo. Proprio per questo sono uno specchio prezioso in cui è possibile ritrovare ciò che rende vere le nostre relazioni quotidiane e ciò che può esporle al rischio.Allan F. Wright le ripercorre con linguaggio semplice, offrendo spunti di riflessione profondi e inediti.
«Le grandi storie d’amore raccontate dalla Bibbia coinvolgono persone proprio come me e te, persone che volevano amare ed essere amate, persone piene di passione, persone che hanno stretto forti legami di amicizia; persone leali, persone spinte dal desiderio sessuale, ma anche persone che hanno commesso errori e che, poi, sono state perdonate; persone che hanno lottato per trovare Dio nella loro vita quotidiana. Spesso hanno amato eroicamente, in alcuni casi hanno fallito miserabilmente nell’amare come Dio aveva loro indicato».
Dalla prefazione
L'autore Allan F. Wright è marito e padre. Tiene corsi sull’evangelizzazione nella diocesi di Paterson in New Jersey. Il suo volume Jesus in the House: Gospel Reflections on Christ’s Presence in the Home ha vinto il primo premio, nella categoria “famiglia”, della Catholic Press Association of the Unites States and Canada.Vive in New Jersey con la moglie Desirée e con le sue tre figlie. Per ulteriori notizie sull’autore si visiti il sito dedicato www.allanwright.org
Il contesto umano della comunicazione della Parola di Dio agli uomini rende indispensabile l’apertura dell’esegesi biblica all’apporto della sociologia e dell’antropologia. Nel presente saggio il lettore trova una visione circoscritta e guidata dell’esegesi sociologica e una presentazione sintetica e precisa degli elementi fondamentali che permettono di fare un buon uso della lettura antropologica delle Scritture. La parte teorica è accompagnata da esemplificazioni su libri biblici, dimostrando come volere fare a meno della lettura socio-antropologica per comprendere la Bibbia è una fatua illusione e manifesta nel contempo una mancanza di rispetto per l’umanità storica della Scrittura ispirata.
Destinatari
Studenti, ricercatori, sacerdoti.
L'autore Giuseppe Bellia, presbitero della Chiesa di Catania, insegna Teologia biblica e Archeologia biblica presso la Facoltà Teologica di Sicilia di Palermo. Dal 2007 coordina il Comitato promotore di Studi Neotestamentari e Anticocristiani dell’ABI. Dirige dal 1996, per la Facoltà Teologica di Sicilia, la collana Studi dell’editore Sciascia e per Città Nuova Studia biblica.Tra i suoi scritti, si annoverano saggi e volumi sul pentateuco sapienziale, sulla storiografia protocristiana oltre a pubblicazioni di carattere specialistico e pastorale sui ministeri e la vita spirituale. Di recente, con A. Passaro ha curato per la De Gruyter, The Wisdom of Ben Sira. Studies on Tradition, Redaction, and Theology (DCL.St 1), Berlin NewYork 2008.
La posizione di Gesù nei confronti delle donne del suo tempo e l’identità storica e letteraria delle figure femminili dei vangeli canonici sono già da diverso tempo al centro dell’interesse delle studiose e degli studiosi. I risultati fin qui raggiunti sono diversamente significativi, a seconda del peso riconosciuto all’ermeneutica critica femminista o all’approccio di genere. All’interno della collana La Bibbia e le donne. Esegesi, storia, cultura, il primo volume della seconda sezione, dedicato a I Vangeli. Narrazioni e storia, si pone dunque come punto di arrivo di una indagine che...