"Attraverso un approccio all'esperienza amorosa descritta con il suo corredo di immense possibilità e ambiguità, l'autore propone profonde riflessioni esistenziali, filosofiche e teologiche sull'esperienza di fede intesa come espressione della vitalità dell'eros. Il volume intesse una serie di "variazioni" che cercano di far lievitare alcune risonanze nascoste nel testo biblico del "Cantico dei cantici", trasformandolo in un'affascinante parabola della vita, del suo significato e dell'incontro con Dio." (card. Gianfranco Ravasi
Del Primo e del Secondo libro dei Re, il volume propone: il testo ebraico: testo masoretico della Biblia Hebraica Stuttgartensia che riporta il Codex Leningradensis B19A(L), datato circa 1008; la traduzione interlineare: eseguita a calco, cerca di privilegiare il più possibile gli aspetti morfologico-sintattici del testo ebraico, anche a scapito, in alcuni casi, della semantica. Va letta da destra a sinistra seguendo la direzione dell'ebraico. Conia diversi neologismi che intendono rendere meglio il senso originario; il testo della Bibbia CEI a piè di pagina con a margine i passi paralleli. Non si tratta di una 'traduzione', ma di un 'aiuto alla traduzione' un utile strumento di facilitazione e sostegno per affrontare le difficoltà dell'ebraico e introdursi nel testo biblico in lingua originale.
I e II Cronache, una storia sacra che ruota intorno alle Scritture e al Tempio.
I e II Cronache: due libri che presentano la rivelazione del piano di Dio.
Il messaggio teologico di I e II Cronache: cercare Dio nelle parole della Scrittura per vivere in conformità al suo volere.
Per Girolamo, il grande traduttore della Bibbia in latino, I e II Cronache contengono il significato dell'intera storia sacra.
Nel suo commentario, Steven S. Tuell mostra come questi libri veterotestamentari presentino la rivelazione del progetto e dei fini di Dio attraverso la storia di Israele, al cui centro stanno il regno di Davide e la costruzione del Tempio.
Utilizzando fonti aggiornate, Tuell concentra l'attenzione sul messaggio teologico dei due libri, ossia che lo scopo della vita è cercare Dio nelle parole delle Scritture e nel culto del Tempio, perché solo chi cerca il Signore upò comprenderne la volontà e, vivendo in conformità ad essa, conoscerne la benedizione.<br/
Eileen Caddy, una delle fondatrici della famosa comunità di Findhorn, da più di trent'anni - guidata da una voce interiore, fonte d'ispirazione per l'intera comunità. Gli insegnamenti ricevuti sono qui offerti sotto forma di "agenda" perenne, a sottolineare che vanno vissuti quotidianamente. Per ogni giorno, un brevissimo insegnamento da leggere in due minuti al mattino, da tenere presente durante il giorno cercando di realizzarlo, e che può servire da... riscontro alla sera. Il risultato? Provate, e vedrete i cambiamenti in voi stessi.
Ci sono momenti della vita nei quali, dopo tanto buio, si torna a vedere. È sempre il Signore a guarire e ad aprire gli occhi; e come se non bastasse, insieme a uno sguardo nuovo, gioioso e profondo, ci regala il desiderio e la libertà di camminare con lui. Le pagine di questo libro - nate dall'esperienza di un pellegrinaggio nella terra del Signore - inseguono le tracce dell'itinerario di vita e di fede che Gesù percorre con i suoi discepoli. Ci conducono in Galilea, a Gerusalemme, ma ci riportano anche sulle nostre strade quotidiane, là dove il Signore e i fratelli ci attendono.
L'evangelista Giovanni accompagna dentro il mistero di Dio che ama l'uomo fino a dare se stesso; l'apostolo Paolo completa il percorso con la sua riflessione sull'amore, su Dio che è amore, sui comportamenti che l'innamorato è tenuto ad avere o a evitare. Per questo l'autore associa le sue meditazioni su passione, morte e risurrezione di Gesù in Giovanni a quelle sull'inno all'amore in Paolo. Attraverso le reazioni dei vari personaggi che si avvicendano negli ultimi giorni di Gesù, anche il lettore è chiamato a interrogarsi sul suo atteggiamento: sono forse io il Giuda che tradisce, il Pietro che rinnega, il Pilato titubante? Sono la Maddalena a cui Gesù affida il messaggio della risurrezione? Il CD allegato al volume propone le registrazioni delle meditazioni, tenute durante il tempo di Quaresima 2011.
Il tema del potere coglie la sostanza stessa del messaggio biblico, cioè il patto dell'Alleanza tra Dio e l'uomo e la sua attuazione nella storia.
Il Libro di Qohelet è il frutto di un intervento redazionale su carte sparse, su appunti riservati, sugli echi di conversazioni private, o appena appena sussurrate. Il titolo dato a questo piccolo commento spirituale del libro biblico è sintomatico. Siamo nella crisi della sapienza tradizionale; ma questo non significa che siamo scivolati in un vicolo cieco, buio e soffocante: siamo condotti invece ad affacciarci su orizzonti sempre più ampi e sorprendenti, nei quali l'epifania del mistero di Dio ci viene incontro con la novità di uno squarcio che spacca la durezza del nostro cuore umano e lo dilata a misura di un disegno di misericordia eterna e di comunione universale.
Se la sofferenza non ha attraversato la tua vita, sicuramente questo libro non è per te!
Se il dolore ha scavato lunghi solchi, forse questo libro non è per te!
Se comunque decidi di leggerlo perdonami se qualche parola o evocazione ti potrà ferire: il rispetto infinito che si deve alla sofferenza esigerebbe solo silenzio e sospensione assoluti.
“Carissimo Giobbe,
quando viene a mancare l’oro della forza, l’argento della fiducia in se stessi, il bronzo delle piccole sicurezze, basta che rimanga viva l’invisibile fede nella vita come compito per apprenderne il mistero e l’arte di soffrire, senza impazzire di dolore o cedere alla funesta rassegnazione che sarebbe peggiore dello stesso morire. Il compito di ogni uomo e donna sulla terra è quello d’imparare a resistere alla grande tentazione di trasformare – per se stessi e per gli altri – l’intera esistenza in una fossa di macerazione nella rabbia e nel rammarico. Nessun dolore e nessuna sofferenza sono per se stesse un inferno, per quanto le pene e le angosce lo facciano talora sentire e pensare, ma il rammarico lo è e, come dice l’Amico fedele e provato, il suo “verme non muore”. Come è avvenuto per te, caro Giobbe, vorrei anche per me che un diluvio di grazia, dopo un diluvio di guai, riporti la terra del mio cuore ad un rinnovato, ma non identico splendore. Lo diceva un caro maestro come Carl Gustav Jung scrivendo di te: “Per il lettore sarà ormai chiaro che lo sviluppo delle grandezze simboliche che abbiamo descritto corrisponde ad un processo di differenziazione della coscienza umana”. E ora voglio ringraziarti di tutto cuore, perché accompagnandomi a te, mi hai permesso di accompagnarmi a me stesso per crescere in “coscienza che sia ‘umana’ e di farlo serenamente e più in pace”.
Un bellissimo e originale libro-regalo adatto alle circostanze più belle e importanti (fidanzamento, matrimonio, ricorrenze e anniversari).
Il volume è racchiuso in un elegante contenitore in velluto contenente anche un quartino di presentazione.
Destinatari
Ampio pubblico.
"La mia preghiera è che ogni lettore che prenderà in mano questo libro possa essere incoraggiato a entrare per la prima volta (o a rientrare) nelle acque meravigliosamente affascinanti, ma altrettanto impegnative, della profezia biblica. Il soggetto è troppo importante per essere trascurato; le Scritture hanno così tanto da dire in proposito che tralasciare questo argomento significherebbe non ubbidire pienamente a tutto il consiglio di Dio. È tempo, quindi, di immergerci in questo tema come in tutto il resto delle verità bibliche."
Un libro per aiutare il lettore a meditare sulla lettera di Giacomo. Con la lettera di Giacomo siamo di fronte a uno scritto forte e vigoroso, che stimola il cristiano a una fede coraggiosa, sempre in continua conversione, tradotta nella realta quotidiana. E' la maturita cristiana, che non separa la fede dalle opere. E' la missione della Chiesa, operante nella storia, nella molteplicita degli impegni, che il cristiano, illuminato dalla fede, sa scoprire e compiere, nella fedelta al Signore, centro assoluto della vita. Il cristiano autentico pratica la fede con serieta e impegno, nella convinzione che una fede incapace di vivificare con frutto le opere e una pura illusione: Infatti come il corpo senza lo spirito e morto, cosi anche la fede senza le opere e morta". Occorre essere operatori di vita, anche e specialmente nei tempi attuali. "