Facilmente si arriva a toccare una esacerbata, continua violenza dentro e fuori la Chiesa. Violenza dovuta all'uso improprio o semplicemente eccessivo dei mezzi di comunicazione iper-veloci; violenza nell'incapacità di un ascolto sereno e oggettivo in diverse sedi, accompagnata, spesse volte, da assenza di spirito critico. Violenza nel continuo parlar male di tutti. Mettendoci alla scuola di Cipriano di Cartagine ci rendiamo conto di quanto siano belle e preziose Unità e Concordia nella comunità ecclesiale. Leggendo pagine lontane nel tempo desideriamo apprendere la passione per la comunione, e così stupirci nel vedere come Cipriano non sia solamente un uomo del passato: la ricchezza della dottrina, la profondità spirituale, gli appelli etico-operativi che presenta possono interrogare anche la Chiesa di oggi, costituendo per essa un grande patrimonio.
Raccolta di testimonianze scritturistiche a dimostrazione che la storia della salvezza e la realizzazione progressiva di una serie ininterrotta di profezie divine.
Il libro
L’opera di Hamman, che viene qui presentata per la prima volta in traduzione italiana, ha il merito indubbio di offrire un panorama sintetico, vivace, accessibile al grande pubblico, di coloro che comunemente vengono designati con il nome di "Padri della Chiesa» e che, con un'accezione più ampia del termine, sono costituiti dagli scrittori che hanno illustrato la letteratura cristiana antica dei primi secoli della nostra era... Il lavoro di Hamman offre un ampio ventaglio di autori, fino a Giovanni Damasceno, esaminati non solo da un punto di vista letterario, ma anche nel loro contesto storico e geografico. Inoltre, e questo è un altro pregio del presente libro, il discorso è arricchito da una scelta antologica di numerosi passi, alcuni dei quali poco noti al di fuori dell'ambito degli specialisti, che forniscono una documentazione assai utile per una conoscenza più diretta e concreta degli scrittori e dei temi di volta in volta presi in considerazione... Il libro di Hamman è senz'altro uno strumento utile e didatticamente efficace per introdurre lo studio dei Padri della Chiesa. Con tono appassionato, vivo entusiasmo e stile talora immaginifico il nostro autore attira l'attenzione del lettore coinvolgendolo nella trama del proprio discorso, proponendogli piste di ricerca e stimolandolo ad approfondire la personale riflessione (SERGIO ZINCONE)
Nella nostra cultura quando si parla di virtù si pensa a una serie di azioni circoscritte e legate a un particolare atteggiamento; in realtà le virtù sono l'ambiente vitale in cui la persona cresce. Le virtù si richiamano, si collegano, ciascuna di esse si nutre dell'altra e opera mediante l'altra. In questa ottica è molto interessante e preziosa questa antologia che ripercorre - e non potrebbe essere diversamente - l'esperienza umana e spirituale del grande vescovo di Ippona, contrassegnata da una ricerca instancabile e sempre più intensa dell'Essenziale. Per questo Agostino è sempre attuale e la sua riflessione offre elementi di grande profondità e intensità.
Chi può negare l’esistenza dell’amore o dell’amicizia? Si tratta di sentimenti che gli uomini provano nel proprio cuore, non sono oggetti materiali, non sono visibili agli occhi, eppure questi non soltanto esistono, ma costituiscono la base strutturale delle relazioni umane.
Sant’Agostino in questo breve saggio spiega l’esistenza della fede nel cuore dell’uomo dove risiede la fiducia nelle cose divine, quelle che non si vedono.
<<Alcuni ritengono che la religione cristiana più che da accettare sia da deridere, per il fatto che in essa si richiede agli uomini una fede nelle cose che non si vedono, invece di mostrare cose che si possano vedere. Allora noi, (…) nonostante ciò dimostriamo alle menti umane che si deve credere anche in quelle cose che non si vedono. E queste sono innumerevoli proprio nell’animo nostro, che per natura è invisibile.>>
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BIOGRAFIA DI SANT’AGOSTINO: Agostino Aurelio nacque in Africa a Tagaste, nella Numidia (attualmente Souk Ahras in Algeria), il 13 novembre 354 da una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Il padre Patrizio era pagano, mentre la madre Monica, era cristiana; Agostino era il primogenito di tre figli, fu lei a dargli un’educazione religiosa ma senza battezzarlo, come si usava allora, volendo attendere l’età matura. Eppure, dopo aver letto l’Ortensio di Cicerone, Agostino abbracciò la filosofia aderendo al manicheismo, Nel 371 prese in moglie una donna di Cartagine, dalla quale nacque, nel 372, il figlio Adeodato. Dopo aver avviato tre scuole a Tagaste, a Cartagine e a Roma, nel 387 si recò a Milano per occupare la cattedra di retorica. Qui conobbe Sant’Ambrogio, iniziò il suo cammino di fede cristiana e fu battezzato. Ritornò in Africa e, dopo la morte della madre, sì recò ad Ippona, dove venne ordinato sacerdote e vescovo. Mentre Ippona era assediata dai Vandali, nel 429 il Santo si ammalò gravemente. Morì il 28 agosto del 430 all’età di 76 anni. I suoi resti mortali furono portati a Cagliari poi traslati a Pavia, nella chiesa di San Pietro in Ciel d’Oro.
Le sue opere teologiche, mistiche, filosofiche e polemiche sono tutt’oggi oggetto di studio, Per il suo pensiero, racchiuso in numerosi saggi, ha meritato il titolo di Dottore della Chiesa,
«Ci auguriamo di aiutare i cristiani a situare nel quadro di una relazione con Dio quelle esperienze importanti che sono la malattia e la guarigione. Che cosa infatti rivelano della nostra condizione? Qual è la funzione positiva che esse possono svolgere nella prospettiva della nostra salvezza?».
Descrizione
Queste pagine pongono le basi di una teologia cristiana della malattia, della sofferenza, ma anche della guarigione e della salute. Jean-Claude Larchet realizza una sintesi formidabile e senza precedenti, basandosi sugli insegnamenti originali e fondanti degli antichi Padri della Chiesa, letti sul fondo della sacra Scrittura.
L’autore, filosofo e teologo francese, aspira a dischiudere o a richiamare quelle prospettive che possono aiutare l’uomo e la donna di oggi a comprendere in un’ottica spirituale la malattia e le diverse forme di sofferenza che vi sono collegate. Vuole altresì aiutare a comprendere il senso profondo delle terapie, dei modi di guarigione e della salute stessa, collocando tutto questo in una cornice più ampia di quella generalmente offerta dalla nostra civiltà, che è dominata dalla tecnica e da uno sguardo piattamente orizzontale sull’esistenza.
L'autore
REMO PICCOLOMINI, frate agostiniano è nato a Montorio Romano (RI). Ha insegnato per 25 anni filosofia e storia. Dopo la morte di p. Agostino Trapè, ha assunto la direzione della Nuova Biblioteca Agostiniana, l’edizione bilingue dell’Opera Omnia di S. Agostino, ormai giunta al termine delle pubblicazioni.
ANNA RITA MAZZOCCO è nata a Foligno (PG). E’ specializzata nella elaborazione di progetti educativi, formativi e vocazionali. Vive e lavora a Urbino (PU).
Il libro
<< La singolare storia, narrata ne Le Confessioni è lo specchio della nostra storia personale dove delusioni, scoraggiamento, dubbi, errori s’intrecciano con le speranze, con atti di coraggio, con qualche certezza e un grande anelito per la verità…
Chiunque abbia letto Le Confessioni e ne abbia compreso lo spirito, sia pure a livelli diversi di profondità, non può non aver colto il cuore dell’opera di Agostino, nella quale raccontando se stesso racconta la sofferenza dell’Uomo in cerca della verità e del senso della propria vita, la sua percezione di una fame e sete interiori che nulla riesce ad estinguere, la consapevolezza del limite connaturale alla specie umana, l’ansia di raggiungere una meta che Qualcuno continuamente sposta in avanti e vela di mistero.
E’ questo l’assillo che tormentava l’uomo Agostino sedici secoli fa, che tormenta l’uomo Tommaso oggi: l’uno e l’altro emblema della creatura che viene al mondo recando dentro di sé - stimmate e gloria - l’immagine del Creatore e la straziante nostalgia di Lui.
Due millenni non hanno un granché mutato la storia dell’umanità perché non hanno granché mutato il clima interiore dell’Uomo, clima determinato da situazioni sociali culturali e morali ciclicamente ricorrenti, le quali a loro volta hanno portato, allora, al disfacimento dell’Impero Romano e alle invasioni barbariche, ora, alla decadenza di un disilluso “Occidente” lentamente strangolato dall’opulenza, incapace di ideali>>.
«1873, 1883, 2023»: tre date sono all'origine della presente edizione di materiali che aiutano a fare il punto sugli studi relativi alla Didaché e ad offrire elementi per continuare nel cammino di approfondimento di questo singolare documento. L'anno 2023 è stato e permane come richiamo per i 150 anni dalla scoperta del codice greco, e 140 dalla prima edizione ad opera di Philotheos Bryennios. A partire dall'anno successivo - il 1884 - fino agli inizi del terzo millennio, la Didaché è stata oggetto di una serie infinita di studi - come si può vedere nell'amplissima Bibliografia che racchiude ben 503 schede -, sorretti da varie edizioni, cui merita farvi riferimento per cogliere le innumerevoli attenzioni che il testo ha suscitato. Se la Introduzione invita ad una conoscenza diretta del documento attraverso i percorsi che numerosi Autori hanno già realizzato, il lettore può osservare il testo latino secondo l'edizione del Funk, e soprattutto valorizzarne il linguaggio attraverso i risultati della Concordanza verbale. Il mare magnum della bibliografia è un indicatore significativo dell'attenzione che il documento ha suscitato e sicuramente potrà ancora suscitare qualora possano emergere da qualche biblioteca altri testimoni della Didaché. L'amplissima serie di schede se da una parte certifica il lavoro svolto, dall'altra può costituire un invito a proseguire nello studio sia a livello terminologico che tematico, magari in dialogo con documenti pressoché coevi o appena successivi. Sarà un modo per cogliere lo sviluppo di una traditio che fa parte della vita e della vitalità della Chiesa. La presente pubblicazione intende offrire uno strumento di ricerca e di approfondimento. Si tratta di due aspetti che l'ampia bibliografia - e l'insieme della concordanza - intendono facilitare e stimolare. Lo scorrere gli innumerevoli titoli permette di cogliere la multiforme varietà di studi: quelli realizzati indicano quanto vasto sia l'orizzonte di ricerca anche in un breve documento come la Didaché; ma indicano pure prospettive che possono ulteriormente essere sviluppate. Con la concordanza si offre l'opportunità di lavorare sulla terminologia: essa costituisce la chiave per approfondire un determinato aspetto legato ad una parola o ad una espressione, ma invita pure a cogliere il fondamento biblico e i risvolti che un determinato termine può offrire in ordine allo sviluppo di concetti teologici o alla comprensione relativa all'organizzazione della Comunità e delle sue celebrazioni. Uno sviluppo che le pagine introduttive hanno cercato di tracciare avvalendosi di quanto prodotto nell'arco di un secolo e mezzo!
De Liguori definiva il suo volume «Un libretto, in cui parlo della preghiera, per essere ella un mezzo necessario e sicuro, al fine di ottenere la salute, e tutte le grazie che per quella ci bisognano». Oltre a essere un tramite irrinunciabile per giungere alla salvezza eterna, la preghiera anche strumento per affrontare la vita di tutti i giorni. Sono ancora valide le parole dell'autore: «Vedo da una parte quest'assoluta necessità della preghiera, tanto per altro inculcata da tutte le Sacre Scritture, e da tutti i Santi Padri; ed al contrario vedo che i cristiani poco attendono a praticare questo gran mezzo della loro salute. E quel che più mi affligge, vedo che i predicatori e confessori poco attendono a parlarne ai loro uditori e penitenti; e vedo che anche i libri spirituali, che oggidì corrono per le mani, neppure ne parlano abbastanza».
"Le rivelazioni, di cui fu favorita s.Margherita M. Alacoque, non aggiunsero alcuna nuova verità alla dottrina cattolica. Ma la loro importanza consiste in ciò che il Signore, mostrando il Suo Cuore sacratissimo, in modo straordinario e singolare, si degnò di attrarre menti degli uomini alla contemplazione e alla venerazione dell'amore misericordioso di Dio per il genere umano" Così Pio XII (nell'enc. Haurietis Aquas n.63) giudica la straordinarietà della vita di S.Margherita M. Alacoque. Di lei possiamo ripetere ciò che S.Giovanni Crisostomo ha detto di S.Paolo: "Il cuore di Paolo era il cuore di Cristo". Il cuore di Margherita era il Cuore di Cristo; perché se il suo Sposo le aveva dato la sua croce, le aveva donato anche il suo amore e il suo cuore
In questo nuovo lavoro gli autori interpretano la storia della Chiesa nella luce della preghiera, convinti che tale storia si consolidi nella santità dei loro protagonisti. A partire dal giorno di Pentecoste, con la discesa dello Spirito Santo sopra tutti i partecipanti, il cammino della Chiesa, soprattutto nei primi secoli, è stato caratterizzato da numerose vicende ad intra e ad extra. Questo primo volume raccoglie inni, preghiere e cantici del primo millennio della Chiesa. Da Paolo di Tarso e Giovanni l’Evangelista, da Agostino di Ippona a Tommaso d’Aquino, dai padri Cappadoci ai dottori della Chiesa. Ogni secolo, poi, è presentato alla luce degli eventi storici con cui la Chiesa si è dovuta confrontare. Ogni autore cristiano, infine, è presentato da una ricca scheda biografica.
Note sull'autore
Francesco Guarino è nato a Frignano (CE) nel 1969. Vive e lavora a Foggia. È insegnante di religione cattolica ed esperto in relazione d’aiuto (master triennale in Counselling modello integrato). Dopo gli studi in Filosofia e Teologia, consegue la Licenza in Scienze dell’Educazione presso la Pontificia Università Salesiana di Roma, con indirizzo psico-pedagogico. Studioso di san Pio da Pietrelcina, ha pubblicato diversi libri sulla figura del santo e alcuni saggi monografici per la rivista scientifica ‘Studi su Padre Pio’. È autore anche di libri per ragazzi. Marcello Stanzione è nato a Salerno nel 1963 ed è stato ordinato sacerdote nel 1990. Nel 2002 ha rifondato l’Associazione Cattolica Milizia di San Michele Arcangelo (www.miliziadisanmichelearcangelo.org) per la retta diffusione della devozione cattolica ai santi angeli. Ha scritto oltre 300 libri sugli angeli e su tematiche di spiritualità cattolica per 30 diverse case editrici europee e americane. Tiene conferenze in Italia e all’estero su temi di angelologia, mariologia e agiografia
L'opera qui presentata è anche l'appello che la santità è un patrimonio che cresce con il passare del tempo e che la Chiesa custodisce con saggezza per metterlo a disposizione di tutte le generazioni. Ogni Santo diventa nostro Maestro e Compagno di viaggio nella ricerca di Dio e del suo Regno. Com'è noto, nel 1985 Papa Giovanni Paolo II lo ha dichiarato Venerable [Miguel Mañara] e sta attualmente proseguendo il processo della sua eventuale e desiderata beatificazione.