Il Diavolo esiste, è tra noi, e il principale esorcista spagnolo, padre Josè Antonio Fortea, ne svela la natura nel Trattato di Demonologia più completo al mondo.
Un libro che ci trasporta, in pieno XXI secolo, nel mondo ancestrale della possessione diabolica e ci insegna come affrontare e sconfiggere la parte più tenebrosa della Creazione.
J. A. Fortea (Barbastro, Spagna, 1968) è un sacerdote e teologo specializzato in demonologia.
Coniuga la sua attività di studioso con quella di parroco della chiesa di Nostra Signora di Zulema, a Villabilla (Madrid).
I suoi libri sui temi della possessione e dell'esorcismo sono stati tradotti in diverse lingue e pubblicati in numerosi Paesi.
"L'evangelo come mi è stato rivelato" è un'opera in 10 volumi che narra la nascita e l'infanzia della Vergine Maria e del figlio suo Gesù, i tre anni della vita pubblica di Gesù (che ne costituiscono la parte più ampia), la sua passione, morte, resurrezione e ascensione, i primordi della Chiesa e l'assunzione di Maria. L'opera descrive paesaggi, ambienti, persone, eventi, con la vivezza di una rappresentazione; presenta caratteri e situazioni, espone gioie e drammi con il sentimento di chi vi partecipa realmente; informa su caratteristiche ambientali, usanze, riti, culture. Questo primo volume tratta della nascita e vita di Maria e di Gesù e del primo anno della vita pubblica di Gesù.
Esortazione Apostolica a tutte le persone di buona volontà sulla crisi climatica
Il nuovo documento di papa Francesco sulla crisi climatica. Significativamente rivolto a tutte le persone di buona volontà, si pone in continuità con la Lettera Enciclica Laudato si' evidenziando, al contempo, l'urgenza di decisioni politiche strutturali e di carattere sovranazionale per far fronte al cambiamento climatico, questione ormai ineludibile e che non può essere liquidata con argomenti ideologici.
Nell'ultimo decennio abbiamo assistito a uno sviluppo esponenziale dell'ideologia woke del "risveglio".
Nato negli Stati Uniti, questo movimento si è esteso rapidamente tutto il mondo occidentale. Esso invita tutte le "vittime" della discriminazione e dell'odio (minoranze razziali, donne, gruppi Lgbtqi+, paesi colonizzati e religioni non cristiane) reagire all' "oppressione" secolare dei bianchi, degli uomini, degli eterosessuali, dei colonizzatori e dei cristiani.
La lotta per i diritti umani e civili basati sulla dignità umana sull'uguaglianza di tutte le persone davanti alla legge è stata così sostituita dalla lotta in difesa delle minoranze "discriminate" di "diritti" come l'aborto, la maternità surrogata, la libera scelta della propria identità sessuale, ecc. Si tratta di una vera propria guerra culturale contro tutte le istituzioni tradizionali dell'occidente cristiano, etichettate come oppressive e contrarie ai nuovi diritti.
Questa ideologia, un tempo considerata marginale, è riuscita a entrare nelle stanze del potere, nella politica, nell'educazione, nei media, nelle grandi multinazionali, nei social e nei principali programmi legislativi di tutti i governi.
Ciò porta a chiedersi su cosa si fondi la divisione dialettica del mondo tra vittime oppressori, come tale concezione sia riuscita a diffondersi nella cultura e nelle istituzioni occidentali, quali siano le conseguenze di tale diffusione al livello sociale e politico.
Analizzando il fenomeno da una prospettiva filosofica, l'autore mostra come l'ideologia woke affondi le sue radici nel marxismo culturale e nelle teorie psicoanalitiche, esistenzialistiche e postmoderne sedimentatesi nel corso di due secoli. Attraverso un attento lavoro di decostruzione storica concettuale, si metterà in luce la vera essenza di questo fenomeno culturale, basato su una visione astorica e tribale dell'essere umano, privato di un fine e mosso unicamente da un desiderio infinito di felicità individuale, da realizzarsi attraverso un gruppo o averso l'appartenenza una serie di gruppi.
Il volume, estratto da "La preghiera del mattino e della sera, testo ufficiale minore" per la "Liturgia delle Ore secondo il rito romano" della Chiesa in Italia, contiene: L'Ordinario della Liturgia delle ore; Gli Inni propri del tempo e delle solennità; Il Salterio nel ciclo delle 4 settimane per la celebrazione delle Ore; Gli schemi completi della Compieta per ogni giorno della settimana; L'Ufficio del comune della B. V. Maria, relativo a Lodi, Ora media e Vespri; L'Ufficio dei defunti relativo a Lodi e Vespri; Il Proprio del Tempo: Avvento, Natale, Quaresima, Pasqua, Tempo ordinario; Il Proprio dei santi: le solennità e le feste che possono avere precedenza sulla domenica.
Un prezioso libretto, con illustrazioni, sul Santo Rosario. "... da quando la Vergine Santissima ha dato grande efficacia al Santo Rosario, non c'è problema né materiale né spirituale, nazionale o internazionale, che non si possa risolvere col Santo Rosario e con i nostri sacrifici. Recitato con amore e devozione, consolerà Maria, tergendo tante lacrime dal Suo Cuore Immacolato" (Suor Lucia di Fatima).
L'abate Ricciotti scrisse Vita di Gesù Cristo tra Roma e Gubbio, nella Canonica di San Secondo, di cui era Abate titolare. "Si ritirava lì in una stanzetta interna, lontana dalla strada e dai rumori, piccola e quasi riempita da un lungo tavolo dove poteva aprire e scompaginare libri e fogli di carta; scriveva per ore, con una coperta sulle spalle, confortato di tanto in tanto da una tazzina di caffè bollente". Nacque così uno dei libri più celebri ed appassionanti sull'esistenza terra di Gesù. Un libro che segue passo passo, quasi da "testimone oculare", la vita dell'Uomo-Dio nei luoghi e nel clima storico-politico della sua esistenza terrena.
Gesù Cristo è il volto della misericordia del Padre. Il mistero della fede cristiana sembra trovare in questa parola la sua sintesi. Essa è divenuta viva, visibile e ha raggiunto il suo culmine in Gesù di Nazareth. Il Padre, "ricco di misericordia" (Ef 2,4), dopo aver rivelato il suo nome a Mosè come "Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira e ricco di amore e di fedeltà" (Es 34,6), non ha cessato di far conoscere in vari modi e in tanti momenti della storia la sua natura divina. Nella "pienezza del tempo" (Gal 4,4), quando tutto era disposto secondo il suo piano di salvezza, Egli mandò suo Figlio nato dalla Vergine Maria per rivelare a noi in modo definitivo il suo amore. Chi vede Lui vede il Padre (cfr Gv 14,9). Gesù di Nazareth con la sua parola, con i suoi gesti e con tutta la sua persona rivela la misericordia di Dio.
Mirjana Soldo aveva solo sedici anni quando, insieme ad altri cinque ragazzi, vide una misteriosa signora su una collina vicino a Me?ugorje, un paesino della ex- Jugoslavia. La signora, dotata di una bellezza e di una grazia straordinarie, disse di essere la Madonna. Gli eventi che ebbero inizio quel pomeriggio del 1981 cambiarono drasticamente la vita di Mirjana, causandole notevoli problemi all'epoca del regime comunista. Dopo oltre 35 anni di apparizioni, la gente continua a riversarsi a Me?ugorje in cerca di risposte ai grandi interrogativi della vita. Tante sono le storie di miracoli e - secondo Mirjana - tante ancora dovranno verificarsi: la Madonna, infatti, le ha affidato dieci segreti profetici riguardanti il futuro del mondo. In "Il Mio Cuore Trionferà" Mirjana racconta la vicenda di Me?ugorje vista dai suoi occhi - gli stessi che, stando alla sua testimonianza, contemplano la donna più venerata della storia.
Crocifisso in legno di faggio cm 16 con base per appoggio.
Corpo del Cristo costituito da lastra di argento supportata da metallo.
Materiale della croce: legno di faggio scuro.
Fabbricata in Italia.
L'immortale Trattato della vera devozione alla Santa Vergine e l'opuscolo Il segreto di Maria, esaminati oggi criticamente, rivelano una vitalità dottrinale e devozionale che supera di gran lunga i pochi elementi caduchi, legati al tempo della loro composizione. Ora ripubblicati in una nuova edizione che mantiene la traduzione originale e le oltre 500 note, ma compie una severa revisione di tutti gli apparati, questi due testi del Monfort continuano ad alimentare come diceva Giovanni Paolo II, "una devozione venuta dal più profondo della fede, come dal cuore stesso della realtà trinitaria e cristologica". "Superando i suoi predecessori, il Montfort (1673-1716) intuisce che la devozione mariana non è un cammino a sé stante o giustapposto, ma un elemento per giungere a un cristianesimo maturo e responsabile. La novità e il valore della dottrina monfortana consistono nell'aver unito devozione a Maria e vita battesimale: "La devozione che io insegno... si può anche chiamare una perfetta rinnovazione dei voti e delle promesse del santo battesimo- (VD 120), un mezzo efficace per compiere coscientemente l'opzione fondamentale per Cristo e vivere in modo perfetto la consacrazione a lui." (dalla Presentazione di Stefano De Fiores)
Come nei precedenti tomi e come in tutta la produzione letteraria del Lambertini non mancano numerose reminiscenze autobiografiche che fanno riferimento alle sue origini bolognesi o alla permanenza e attività presso la Curia Romana e in modo specifico al suo ruolo di promotore della fede presso la Congregazione dei Sacri Riti.