Giuseppe Dossetti trascorse gli ultimi anni della sua vita a Monte Sole, luogo degli eccidi nazisti dell'autunno 1944, e proprio al cospetto di tali eventi si interrogò profondamente sulla Shoah, sul silenzio di Dio ad Auschwitz, sulla presenza del Cristo crocifisso nella storia. Parte da qui l'analisi dell'autore, che approfondisce da un lato il rapporto di Dossetti con l'ebraismo e con il "mistero di Israele" (anche nelle sue espressioni politiche), dall'altro i ricorrenti richiami alla kenosi di Cristo "fino alla morte di croce": una "immolazione nell'amore" che costituisce per Dossetti l'orizzonte non solo per il discepolo, ma anche per la Chiesa e il Cattolicesimo, chiamati a seguire Cristo sulla via della povertà e a superare, come scriveva già nel 1953, la tendenza ad "attrihure all'iniziativa degli uomini rispetto alla Grazia un valore di nove decimi". Prefazione di don Athos Righi.
Da queste pagine Rocco (circa 1345-1377) emerge come un giovane a noi contemporaneo, con la sua generosità e la sua spontaneità, col desiderio esuberante di vita autentica, colmo di ideali di libertà, giustizia, amicizia, sebbene immerso in un mondo ostile.
La biografia di una donna che ha dedicato la sua vita alla promozione del dialogo tra Ebrei e Cristiani.
Elena Hoehn è una donna tedesca che scelse l’Italia e divenne protagonista della nostra storia. Durante la guerra nascose in casa sua Giovanni Frignani, l’ufficiale dei Carabinieri che arrestò Mussolini, prima che egli venisse scoperto e incluso nell’elenco delle persone destinate alle Fosse Ardeatine.
L’altro elemento fondamentale nella sua vita è l’incontro con Chiara Lubich agli albori del Movimento dei Focolari. Con la giovane maestra trentina l’intesa è immediata e perfetta. Elena partecipa alla vita del movimento, ascolta, consiglia e segue la fondatrice, intesse con lei una fitta corrispondenza, ne assimila il carisma.
Un libro tra storia e spiritualità, un invito alla speranza in tempi difficili.
Armando Droghetti è nato nel 1938 a Loreto. Funzionario del Ministero delle Finanze, ha conosciuto il Movimento dei Focolari nel 1959, mentre era allievo ufficiale a Foligno. Si è dedicato al movimento stando vari anni in Friuli Venezia Giulia, nella ex Jugoslavia negli anni di Tito,poi inToscana,Umbria (dove ha conosciuto Elena Hoehn), Marche, Sicilia, Calabria e Malta. Dal 2001 risiede al Centro del Movimento dei Focolari di Rocca di Papa.
Etty illesum, questa giovane donna ebrea alle prese con la violenza nazista, ci dice con la sua vita che in ogni situazione è possibile salvare l'umanità che ci abita e il divino che ci visita, e che in ogni storia personale si può costruire un frammento di vita buona.
Si tratta di una serie di saggi dedicati a Cristina Campo, scrittrice poetessa e traduttrice (1923-1977). Come Simone Weil, fu un'artista sensibile ai richiami del Sacro come al mondo della cultura e all'attualità. Fu ricercatrice del mondo dello spirito, devota alla liturgia tradizionale, amica di un'infinità di intellettuali (da Mario Luzi a Ezra Puond, da Alda Merini a Elemire Zolla), testimone vivo degli orrori di Ungheria o della tragedia dei minatori di Marcinelle. Questa serie di saggi mira a mettere a fuoco i vari aspetti di questo raro personaggio.
Clemente Rebora (1885-1957) in reazione al materialismo cercò una forma poetica carica di idealismo, che potesse rinnovare l'anima. Tuttavia sarà solo con l'esperienza della Prima Guerra mondiale che Rebora approdò a un vero rinnovamento interiore: la conversione al cattolicesimo e la decisione di diventare sacerdote e entrare nell'Istituto della Carità di Domodossola, fondato da Antonio Rosmini. Questa serie di saggi fanno luce proprio sul passaggio dal primo al secondo Rebora, sottolineandone la continuità di pensiero e l'idea della missione del poeta cristiano, in un tempo in cui la presenza di Dio viene ignorata dalle coscienze.
I 130 anni dalla nascita e i 60 dalla scomparsa della "sorella maggiore" Armida Barelli (1882-1952) che, con padre Enrico Mauri, può essere considerata la co-fondatrice della Gioventù femminile di Azione cattolica, offrono la singolare occasione per rilanciare la memoria di queste due figure così importanti per la storia religiosa e civile italiana. Attraverso i pregevoli contributi raccolti in questo volume, il lettore è accompagnato a scoprire l'intreccio tra le vite e le scelte di due autentici testimoni di santità, costruttori di un progetto apostolico che seppe coinvolgere milioni di giovani in tutta Italia, nel "secolo breve" che ci siamo appena lasciati alle spalle. Con contributi di De Micheli, Diliberto, Falciola, Miano, Monticone, Pilloni, Trionfini.
Giovane sacerdote venne inviato missionario in Brasile. Tornato in Italia, ricoprì gli uffici di vicario, di procuratore e di economo generale degli Scalabriniani. Nominato vescovo di Rieti, si pose come la "gemma del clero reatino" (1869-1941).
La Croce con il Calvario e l'Eucaristia sono i due raggi che hanno guidato la vita di padre Vigne dall'inizio dei suoi giorni fino alla fine (1670-1740). Fondò la Congregazione delle Religiose del Santissimo Sacramento.
Samuel Ruiz García (1924-2011) è stato una eccezionale figura di vescovo vicino alla sua gente. Gli indios chiapanechi del Messico lo hanno "insignito" del loro titolo più onorifico - "tatic", padre - e nominato "portavoce a vita dei popoli indigeni". Pastore per cinquant'anni della diocesi di San Cristóbal de las Casas, il suo cammino s'intrecciò, dal 1994, con quello del nonviolento esercito zapatista del subcomandante Marcos. Fu allora che salì alla ribalta internazionale anche il nome di don Samuel. Il libro ne ricostruisce la biografia, inquadrandola nella plurisecolare e silenziosa resistenza degli indigeni messicani e nella scia degli uomini di chiesa che presero le difese delle popolazioni locali. Come quel fra Bartolomé de las Casas, autore della "Brevissima relazione della distruzione delle Indie", di cui Tatic fu successore nella stessa sede episcopale.
Il volume è una breve antologia che raccoglie gli scritti dei coniugi Maria e Luigi Beltrame Quattrocchi, vissuti a Roma nella prima metà del 900, sposi e genitori esemplari che per la costanza e il rigore con cui hanno percorso la via della santità nella loro vita terrena, sono stati proclamati Beati da Giovanni Paolo II il 21 ottobre del 2001. L'intento dell'autore è stato quello di offrire grazie a queste pagine una testimonianza di santità e un modello da seguire per tanti coniugi, giovani e adulti, affinché l'esempio dei Beati Maria e Luigi Beltrame Quattrocchi li aiuti nel delicato e fondamentale compito dell'educazione dei figli.