La preghiera è fondamentale per la vita dell'anima, perché ci unisce intimamente a Dio da cui riceviamo ogni bene, ogni grazia, ogni benedizione e tutti quegli aiuti indispensabili per affrontare la battaglia spirituale di ogni giorno contro le forze del male. Gli Angeli superano in perfezione tutte le creature visibili e sono inviati da Dio «a servire coloro che erediteranno la salvezza» (Eb 1,14). Quale grazia abbiamo ricevuto potendo ricorrere a queste creature meravigliose che sono costantemente «alla presenza della gloria del Signore» (Tb 12,15). Rivolgiamoci a loro, nostri potenti amici, e sperimenteremo la loro presenza meravigliosa ma viva! Questo libro raccoglie sia preghiere della tradizione cristiana agli Angeli sia preghiere composte da Pino di Missaglia per domandare specificatamente la liberazione e la guarigione attraverso l'intercessione degli Arcangeli.
Il primo ambito in cui vivere le Beatitudini evangeliche è la famiglia, culla della vita e terreno fertile per il Vangelo. Se le Beatitudini non sono proponibili in famiglia, piccola Chiesa domestica, significa che esse sono improponibili in qualsiasi altro ambiente. La famiglia cristiana è il banco di prova delle Beatitudini perché ogni casa è segnata da gioie e sofferenze, da ideali e delusioni. Casa e lavoro, impegno educativo e vicinato, tenerezza e litigio, sobrietà e globalità... sono alcuni degli argomenti affrontati in questo sussidio, utile alla famiglia per l'avvio di un dialogo e di una verifica, di una preghiera e di un impegno.
Nove martedì - ma ognuno potrà scegliere il giorno che preferisce - per meditare, pregare e intrattenersi con il protettore che Dio Padre ha posto al nostro fianco: 9 passi per approfondire la conoscenza dell'angelo custode è una bellissima occasione per riscoprirne la presenza e rivolgersi a lui con fiducia. Oltre alle meditazioni per ogni martedì e a un'intensa introduzione sugli angeli, le preghiere, le litanie e gli interessanti approfondimenti permettono di entrare nel meraviglioso mondo dell'angelo custode e scoprire che, grazie al dono della sua presenza, non siamo soli mai!
In questa raccolta di pensieri e meditazioni, Mons. A. Uribe spiega che cos'è l'effusione dello Spirito Santo e il carisma del dono delle lingue. L'effusione è il primo grande passo di un nuovo meraviglioso cammino: non rappresenta il traguardo ma l'inizio di una vita nuova in Cristo. Il dono delle lingue è una lode a Dio e ci permette di entrare in intimità con Lui. Egli incominciò a comunicarlo nel giorno della Pentecoste.
"Cari fratelli e sorelle che soffrite nel corpo e nello spirito, non dimenticate mai che siete preziosi agli occhi di Dio!
La ricompensa che vi attende in Cielo è straordinaria, come straordinaria è, qui sulla terra, la vostra partecipazione alla Passione di Cristo.
Le preghiere raccolte in questo libro vogliono essere uno strumento per sentire Dio vivo e presente nella vostra vita, sempre.
Perseverate nella preghiera e abbandonatevi fiduciosi nelle braccia di Gesù e della sua Santisssima Madre, la Vergine Maria, solo Loro sanno quando è il momento giusto per operare lo straordinario miracolo della guarigione e della liberazione. Abbiate speranza!".
Dalla PREFAZIONE di don Marcello Stanzione:
Ringrazio Pino di Missaglia della benemerita Comunità Nostra Signora di Lourdes e San Luigi Orione di Missaglia che mi ha chiesto di introdurre ai lettori (in questo caso agli oranti) questa utilissima raccolta di preghiere di guarigione e liberazione.
Diversi anni fa, prima di iniziare a frequentare la Comunità guidando le giornate di spiritualità, mi ero messo in contatto con don Bruno, il parroco di Missaglia. Lui non solo mi garantì dell’ortodossia di Pino, ma anche della sua comunione con la Chiesa. Diversi sacerdoti, di cui ha fiducia, collaborano, guidano e sostengono l’attività apostolica di Pino e del suo Centro. Ringraziamo il Signore che provvede a mandare «operai nella sua messe» (Mt 9,38)!
Oggi, sempre più, sta riprendendo quota nella Chiesa cattolica il ministero di guarigione, che è il cuore del Vangelo. Gesù è venuto tra noi per salvare, per guarirci dal peccato, da ciò che è il nostro male o ci causa del male, prima di tutto a livello spirituale, ma anche fisico.
Leggendo il Vangelo, vediamo che Gesù incontra spesso degli ammalati. Non li disprezza, non è indifferente ad essi, ma li cerca, li ama, sa che soffrono e vuole dare loro conforto, attenzione, far loro capire che in Lui avranno sempre l’Amico, il Fratello, Colui che li accoglie, li ama teneramente, li abbraccia e li salva.
Egli nutriva così tanto amore e compassione che non poteva passare accanto a un ammalato, fosse pure un lebbroso, senza tendere la mano per operare la guarigione.
Secondo la legge ebraica esistente a quel tempo, Gesù sarebbe dovuto stare a cinquanta metri di distanza da un malato di lebbra e con il vento alle spalle. Egli invece non rinuncia a entrare in contatto persino con i malati che nessuno voleva avvicinare, i più “miserabili”, gli “intoccabili”, poiché l’amore e la compassione del Padre gli riempivano il cuore.
Gesù è venuto sulla terra anche per darci l’esempio, perché «come ho fatto io, così facciate anche voi» (cfr. Gv 13,15). Vuole che siamo come Lui, che proviamo la sua stessa compassione per gli ammalati, che facciamo entrare nei nostri cuori la Sua preghiera, la preghiera del Figlio di Dio che guarisce.
Scriveva padre MacNutt (Rinnovamento Carismatico Cattolico): “Io credo che ogni cristiano battezzato possa essere potenzialmente adoperato per operare una guarigione. Chi guarisce è Cristo, e dal momento che Egli, il Padre e lo Spirito Santo risiedono in ogni battezzato, Essi possono al momento opportuno operare attraverso le preghiere di qualsiasi cristiano”.
«Tutto è possibile a chi crede» (Mt 9,23) ha detto Gesù. L’importante è avere fede!
Pensiamo all’episodio della guarigione dell’emorroissa. Questa donna, «che aveva perdite di sangue da dodici anni e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, udito parlare di Gesù, venne tra la folla e da dietro toccò il suo mantello. Diceva infatti: “Se riuscirò anche solo a toccare le sue vesti, sarò salvata”. E subito le si fermò il flusso di sangue e sentì nel suo corpo che era guarita dal male» (Mc 5,25-29). Quando Gesù chiede chi lo ha toccato, lei «impaurita e tremante, gi si gettò davanti e gli disse tutta la verità» (Mc 5,33). Ed ecco la risposta di Gesù: «Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va’ in pace e sii guarita dal tuo male» (Mc 5,34).
«Figlia...», è la tenerezza di Gesù! “Sei salva, puoi vivere nella pace ora, sei guarita da ciò che ti causava tante sofferenze”. Com’è bello sentire rivolte a noi queste parole di Gesù! Dobbiamo prima di tutto, però, avere la fede.
Il più famoso dei Carismatici Cattolici, il defunto padre Emiliano Tardif, ha scritto: “Da noi stessi, non siamo capaci neanche di togliere un mal di denti. Ma se preghiamo tenendo gli occhi fissi in Gesù, e se il malato fa la stessa cosa, la potenza di Dio potrà manifestarsi”. Oltre alla fede, è fondamentale la preghiera. Se non chiedi, come puoi ottenere?
Siamo tutti invitati a pregare per ottenere le guarigioni. In particolare siamo chiamati a pregare per quanti ci sono in qualche modo più vicini: Dio adopera le preghiere fatte dai genitori per i figli, quelle fatte dal marito per la moglie e viceversa. Anche gli amici posseggono un particolare legame di amore, che Dio utilizza per ottenere la guarigione, attraverso la preghiera vicendevole.
“È così - scriveva p. Tardif - che Gesù continua la sua opera passando attraverso i suoi discepoli. Il dono di guarigione è proposto a tutti i battezzati. Non è privilegio di nessuno in particolare. È un servizio per il popolo di Dio. Tutti noi possiamo essere aperti a questo carisma dello Spirito Santo. È il privilegio di tutti coloro che hanno della compassione per i malati e si concedono del tempo per pregare per essi. Non aspettiamo di aver ricevuto il carisma di guarigione per cominciare a pregare per gli ammalati, perché esso non può venire come un dono di Dio, se non quando il Signore vede che noi siamo al servizio degli ammalati e già stiamo pregando per essi”.
Ogni volta che preghiamo per la guarigione, noi siamo consapevoli che il Signore compirà il passo successivo, aprendo quella persona a dare o a ricevere più amore, rendendo la malattia ancora più redentrice, se è una malattia redentrice, oppure operando la guarigione. Bisogna sempre quindi pregare per i malati e sui malati.
La Coroncina dei sette Pater, Ave, Gloria, conosciuta dalla tradizione croata anche come "Coroncina della pace", è una devozione riscoperta a Medjugorje da quando il piccolo paesino della Bosnia Erzegovina è diventato il protagonista di un fenomeno mariano diventato di portata mondiale. Questo piccolo sussidio introduce in questa pratica popolare a partire dai messaggi che la ricordano. Quattro schemi di preghiera aiutano a recitare la Coroncina nel momento della giornata più confacente a ognuno.
San Giuseppe è certamente il più amato e il più famoso fra i santi, a causa della missione che Dio stesso gli affidò: essere padre putativo di Gesù e sposo della Vergine Maria. Fu una missione a cui Giuseppe si dedicò con tutto il suo essere, custodendo, amando e proteggendo la sacra famiglia. Per questo suo privilegiato "stare" con Gesù e Maria e per il ruolo che ha ricoperto, con valore salvifico, è stato nominato da Pio IX protettore della Chiesa universale. Questa raccolta di preghiere e pie pratiche di devozione vuole essere un aiuto per pregare San Giuseppe con fiducia e amore, perché possa esercitare ancora la sua intercessione per la Chiesa e per il mondo, aiutando ogni credente a conformarsi a Gesù e a superare ogni ostacolo, o vincere ogni tentazione, che lo blocca nel cammino, confortandolo nel dolore e facendogli sentire la stessa tenerezza paterna con cui ha accompagnato il Figlio di Dio su questa terra.
Questo libro con cinque rosari, tre coroncine e due schemi di litanie è uno strumento utile per riprendere il cammino ricorrendo all'assistenza sicura dell'angelo custode. Inoltre l'introduzione, chiara ed essenziale sull'angelo custode e lo scritto del venerabile don Dolindo Ruotolo che racconta la sua esperienza di preghiera insieme al custode celeste, aprono uno spazio di meditazione e approfondimento. Pregando insieme all'angelo custode scopriremo che, anche quando ci sembra di essere soli, in realtà l'angelo che il Padre ci ha donato è con noi sempre per proteggerci, incoraggiarci, custodirci, illuminarci, consolarci, assisterci, accompagnarci, ispirare pensieri, parole e azioni che ci conducono sulla via del vero bene.
Questo volume si presenta come una raccolta di preghiere scritte in diversi anni da don Bortolo Uberti, e pensate per il tempo di Avvento, precedute da una breve introduzione dell'autore. Proposte una per ogni giorno dell'Avvento, alla lettura non si presentano come preghiere strettamente liturgiche e si arricchiscono, grazie alla forma poetica che le contraddistingue, di un respiro più ampio che lascia spazio alla meditazione, al colloquio interiore con Dio, all'azione dello Spirito
La preghiera pubblica, ufficiale, della Chiesa resta sempre il punto di riferimento della preghiera cristiana e il modello della preghiera privata. Tuttavia la partecipazione alla liturgia non esaurisce la preghiera del cristiano, il quale è chiamato alla preghiera personale e continua.
Questa raccolta di preghiere persegue lo scopo di obbedire alla raccomandazione di Paolo ai cristiani di Tessalonica di «pregare sempre, senza interruzione» (1Ts 5,17). Inoltre è stata compilata seguendo il principio per cui è un bene la preghiera privata che abbia un costante riferimento alla liturgia.
Per assecondare la viva tradizione della Chiesa, le preghiere più comuni, e non solo quelle della messa, sono state riprodotte anche nel testo latino, ancora familiare in tante comunità cristiane e a molti oranti, che le hanno apprese nella loro prima giovinezza.
Edizione in brossura.
Il Rosario della guarigione è una preghiera nuova, proposta dai frati della Basilica padovana di sant'Antonio. È una preghiera pensata per chi vive l'esperienza della malattia, ma anche per chi cerca la pace interiore. A volte è il nostro corpo ad aver bisogno di guarire, altre volte, invece, è proprio l'anima. Con il Rosario della guarigione ci affidiamo al cuore materno di Maria e all'abbraccio fraterno di sant'Antonio, perché insieme intercedano per noi presso Dio, affinché possiamo ricevere la grazia della guarigione del corpo e dello spirito.
Un progetto che nasce da una ricerca puntuale sulle preghiere a Maria che, dai primi secoli fino ai giorni nostri, hanno accompagnato la fede del popolo cristiano. Un lavoro che ha le radici nella tradizionale devozione mariana. Da questo è nato il progetto di una pubblicazione fatta di testi e immagini tutte tratte dalla iconografia che nei secoli si è sviluppata sulla Madre di Dio. La pubblicazione sarà preceduta dall'autorevole introduzione di Sua Eminenza Reverendissima Il Cardinale Angelo Comastri. Un contributo sulla forza della preghiera mariana come si è sviluppata nel grande alveo della storia della Chiesa. Lo scopo è incrementare la devozione a Maria, particolarmente urgente in questo momento storico, avvicinando così il popolo ad una devozione semplice ma decisiva per l'esistenza. 60 preghiere mariane affiancate da dipinti, affreschi e sculture dedicati alla Madonna. Se credessimo nell’efficacia della preghiera, tanto tempo lo passeremmo in ginocchio. E il mondo cambierebbe direzione!