L'Autore, nella sua esperienza di evangelizzazione itinerante, dal Nord al Sud Italia, ha constatato che «il nostro desiderio, pur nella diversità del vissuto personale, tende in modo esplicito o implicito all'Amore infinito». Il tema del Paradiso, «senso ultimo della vita», sembra riscuotere un profondo interesse: «L'ho trattato» - dice l'Autore - «in ambienti diversi, dalle parrocchie ai circoli culturali. Più volte mi è stato chiesto dai partecipanti, adulti e giovani, di pubblicarne i contenuti in un libro, riportando però anche i testi dei vari autori da me citati. La varietà culturale dei partecipanti, credenti e non credenti, in ricerca del "senso ultimo", spiega la trattazione poliedrica».
Sempre più persone nei Paesi occidentali stanno raggiungendo un limite interiore di sofferenza che sembra minare le ragioni stesse della vita. Per donarci di più alla vita dobbiamo imparare a perdonarci di più. Esiste infatti un nesso profondissimo tra il blocco della nostra crescita umana e uno stato di colpa e di disintegrazione interiore che paralizza. La comprensione dell'essenza di questa colpa, e quindi del perdono che ce ne libera, occupa non solo tutte le pagine di questo libro, ma anche l'intero l'arco della nostra esistenza. Il cammino proposto è molto concreto: il lettore è invitato a riflettere, ma anche a svolgere precisi esercizi di autoconoscimento psicologico e meditazioni.
Nucleo centrale del volume è il concetto di rivoluzione come passaggio antropologico dall'Ordine dell'Ego all'Ordine del Giorno. L'Ordine dell'Ego è il sistema di questo mondo (e personale al tempo stesso) nel suo attuale stato di esaurimento; l'Ordine del Giorno è invece la nuova forma del mio io che si sta rivelando proprio attraverso la consumazione della mia configurazione ego-centrata, ed è al contempo il sistema di mondo che nasce proprio attraverso questo passaggio cruciale. In altri termini, significa che è in atto il passaggio (Pasqua) da questo mondo, dominato da una figura di uomo profondamente distorto e in via di disfacimento, al Regno di Dio, inaugurato da una nuova figura di umanità, che è il Cristo Gesù. Rivoluzione e Iniziazione risultano perciò movimenti intimamente legati.
La kénosi che Paolo attribuisce al Figlio è anche iniziativa del Padre e l’opera principale dello Spirito. Ora, se la fede è un’esperienza storica che si evolve, le nostre immagini di Dio sono chiamate a una costante revisione, sia personale sia comunitaria, alla luce dell’avventura umana eternamente nomade.
Descrizione
In quest’opera potente e audace Arnold ci invita a rinunciare radicalmente alle nostre immagini di Dio. Passando ciascuno dei nostri slanci di fede attraverso il setaccio della Kénosi, il monaco benedettino di stanza sulle Ande apre un percorso che conduce a una fede più matura, più danzante, più coerente con l’amore di Dio. Un Dio infinitamente più semplice di quello che i nostri cuori complicati tendono ad adorare.
«Nel corso della storia, questo Dio del dialogo tenta l’impossibile, integrando nel suo progetto l’ipotesi necessaria del fallimento. La creazione e la storia della salvezza mi sembrano solo una serie infinita di fallimenti e di errori corretti in continuazione, o riconvertiti in una creatività sconfinata, a misura dell’amore ostinato di un Dio affascinato dall’umano».
È Dio che assolutamente si denuda, certo. Ma è anche la nostra fede che viene spogliata – e che si risveglia gradatamente a immagini del divino più essenziali di prima, a una semplificazione progressiva di Dio stesso.
La vita in Cristo è il senso ultimo della vocazione cristiana, il centro dell'annuncio della buona notizia che Gesù Cristo è il dono di Dio all'umanità, per la vita e la resurrezione del mondo. La vocazione cristiana non è l'immissione in un cerchio chiuso di eletti, ma la dilatazione del cuore ai confini del mondo, alla totalità della storia. La vita in Cristo è la testimonianza possibile per una vita piena di senso, una speranza sempre presente nel cuore dell'umanità e del creato. Il presente volume, che raccoglie gli Atti del XXVII Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa, esplora il senso della vocazione cristiana nella chiesa, nel mondo e nel tempo presente, secondo la tradizione cristiana d'oriente e d'occidente.
Madre Anna Maria Cànopi (al secolo Rita Cànopi) si è spenta il 21 marzo del 2019. Questo libro ci permette di riprendere qualche trama della sua sapienza spirituale: un lascito che, anche per quanto riguarda la devozione mariana, ha molto ancora da offrire. Anzi, ancora di più oggi, mentre la memoria collettiva tenta di riannodare le tracce della testimonianza di una donna che ha istruito il mondo religioso per oltre mezzo secolo. Madre Cànopi, come molte figure della tradizione monastica, ha saputo coniugare con estrema lucidità e coerenza le necessità delle "fondazioni" da lei seguite e la ricchezza dell'interiorità, nutrita da una conoscenza profonda e concretissima del testo biblico.
Padre David Maria Turoldo apparteneva all'Ordine dei cosiddetti Serviti, i Servi di Maria. Recitare il Rosario facendosi accompagnare dalle sue riflessioni e provocazioni non è, dunque, soltanto una memoria della sua capacità di ricondurre sempre il Vangelo alla storia, alla vita concreta, ma anche il riprendere un filo mariano mai interrotto e, forse, per quel che lo riguarda, a volte lasciato comodamente nell'oblio. Così, le meditazioni che accompagnano in questo volumetto i misteri del Rosario ci spingono a fare i conti con la nostra storia: la preghiera si fa carne e i silenzi si accompagnano a quelli di molti, donne e uomini, che non hanno voce. Quello di padre David è un Rosario meditato con gli ultimi del mondo; un Rosario "politico", oseremmo dire, nel senso più alto a cui l'incarnazione ci spinge: quello di coniugare preghiera e impegno per la città.
Per la tua preghiera personale e comunitaria, per celebrare l'Eucarestia feriale e festiva, per chi partecipa a un ritiro o a un corso di esercizi spirituali, per i gruppi liturgici e di catechesi... Ecco uno strumento nuovo, indispensabile, completo, economico, che ti consente di avere, in un unico volume, la Messa di ogni giorno, il commento alle letture, la Liturgia delle Ore e le preghiere del cristiano. Un sussidio indispensabile per tutti i fedeli.
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"Musica- e "spiritualità- sono due realtà fortemente connesse. In queste pagine l'Autore si preoccupa del loro accadere e divenire all'interno del percorso interiore caratterizzato dall'esperienza del mondo dello spirito. La spiritualità della musica dà modo di poter comprendere il linguaggio artistico in relazione alla forza spirituale in esso contenuta ed espressa. Un'agevole presentazione dell'esperienza spirituale di autori e repertori musicali lungo i secoli.