Il volume offre una trattazione unitaria e ragionata dell'analisi economica del diritto pubblico. Il calcolo delle scelte razionali e la teoria dei giochi possono utilmente spiegare non soltanto i comportamenti tipicamente di mercato, da tempo oggetto dell'analisi economica del diritto privato, ma anche le condotte strategiche dei cittadini e degli attori politico-istituzionali nella sfera pubblica. Grazie anche a molteplici applicazioni ed esemplificazioni di diritto positivo, gli autori espongono con chiarezza i fondamenti di tale approccio e ne illustrano il contributo che può fornire all'approfondimento di alcune fra le principali questioni del costituzionalismo moderno e del funzionamento degli apparati pubblici. Il lettore potrà così comprendere perché, dal punto di vista economico, esiste lo Stato e quali sono i suoi compiti; quali sono le logiche delle scelte collettive a livello costituzionale e nel processo politico; che cos'è il mercato delle leggi e quando le norme possono considerarsi efficienti; quali sono gli strumenti più efficaci per controllare la pubblica amministrazione; se il federalismo stimoli una benefica concorrenza tra poteri pubblici o rappresenti una minaccia per gli interessi collettivi.
«La 'giustizia' complessiva realizzabile nel sistema costituzionale è il prodotto del massimo di integrazione possibile tra eguaglianza e libertà»: una concezione integrata dei due princìpi e non più una opposizione reciproca secondo la quale a più libertà corrisponderebbe meno eguaglianza e viceversa. Questa la nuova sfida che il costituzionalismo lancia ai detentori del potere.
Il testo raccoglie gli Atti della Giornata Canonistica Interdisciplinare. Necessità comportamentale e necessità naturale.
I diritti umani parlano agli Stati. Ma solo a essi? E non anche agli individui in quanto soggetti di diritto internazionale? E se i diritti umani si rivolgono anche agli individui, qual è il loro scopo? La tesi di questo libro è che i diritti umani sono strumenti di lotta contro tutto ciò che impedisce di decidere autonomamente del proprio destino. Prima però di poter parlare di un 'universalismo degli oppressi', occorre chiedersi: coloro che vivono in condizione di subalternità sono in grado di appropriarsene? E desiderano farlo?
In queste pagine troviamo la fotografia del matrimonio come realtà buona della creazione, i suoi fondamenti biblici, la sua evoluzione storica, la nascita del diritto matrimoniale e processuale canonico, la pastorale di preparazione e di accompagnamento alla famiglia, soprattutto in relazione alla cura dei matrimoni in difficoltà e delle situazioni irregolari, a dimostrazione del fatto che le norme del Diritto Canonico sono strumenti per la missione salvifica della Chiesa, che è missione di amore e di compassione.
Attraverso eventi, esperienze, ricerche, buone prassi e storie quotidiane in cui la persona con disabilità emerge nei volti di persone passate e presenti, il volume mira a promuovere la Convenzione Internazionale ONU sui diritti delle persone con disabilità applicata alla quotidianità. I punti cardine del documento, articolati uno per capitolo e accompagnati da spunti di riflessione e attività da svolgere in gruppo o autonomamente, danno vita a sei tele in cui il testo stesso della Convenzione funge da ordito sul quale prendono forma parole, volti, storie e situazioni, alcune molto positive e altre negative. Si pone così in evidenza che, a parità di condizioni, è l'agire quotidiano a costituire la vera base dell'inclusione. La scelta di utilizzare il linguaggio dei diritti umani applicato all'esperienza umana e professionale inoltre è un invito esplicito a sentirsi partecipe, responsabile e promotore di cambiamento: come un sasso che cade nell'acqua, la Convenzione dovrebbe generare in chi la legge cerchi concentrici di pensiero e movimento che si allargano, riverberano e trasformano. Il libro si rivolge a educatori, formatori, insegnanti e a quanti vogliano con curiosità e creatività accogliere questa sfida: che nessuno sia più invisibile.
In una trattazione sistematica, le esperienze costituzionali contemporanee dalle forme 'classiche' di costituzionalismo - dal Regno Unito agli Usa, dal Belgio al Giappone - alle democrazie 'incerte' o di recente costituzione, come molti Paesi dell'America Latina o l'India e la Cina. Degli ordinamenti costituzionali si analizzano in chiave comparata forma di Stato e di governo, autonomie territoriali, fonti del diritto, pubblica amministrazione, giurisdizione, giustizia costituzionale, tutela dei diritti. Ne emerge con evidenza un affresco dei grandi modelli del diritto costituzionale comparato.
L'Autrice propone un'interpretazione sociologica della convivenza sulla base dei dati Istat e del significato dell'istituto, analizzando il regime giuridico italiano ed europeo e commenta la più recente disciplina dei DICO e dei CUS. Presentazione di Angelo Serra.