Il libro è un viaggio intenso ma leggibile – in capitoli brevi e adatti alla meditazione - attraverso l’amicizia vista dal punto di vista della fede e di tutte le sue fonti: la Bibbia, la riflessione dei credenti più saggi, la teologia. Il punto di partenza è una considerazione sorprendente: nella comunicazione della fede delle nostre comunità e delle nostre omelie e catechesi si parla molto di amore, un termine che finisce per essere svalutato, come se stessimo parlando di una generica benevolenza. La Bibbia, invece, ci presenta meravigliose e ben definite relazioni di amicizia con Dio e basa sull’amicizia la stessa visione del rapporto tra Dio e gli uomini.
Nei 21 capitoli del libro scopriamo anzitutto le principali figure bibliche dell’amicizia – da Abramo e Dio a Gesù e Lazzaro fino a Paolo e i coniugi Prisca e Aquila – e da qui cominciamo un percorso che ci aiuta a: 1. Pensare l’amicizia (cos’è? cosa le da valore e bellezza? quando c’è davvero e quando è falsa?); 2. scoprire come vivere bene l’amicizia secondo la fede;
3. confrontarci con la stessa esperienza di amicizia che ha vissuto Gesù; 4. gustare il «Vangelo dell’amicizia» come Vangelo della gioia, imparando anche ad affrontare la delusione e la separazione della morte.
Il volume aiuta il lettore a scoprire la visione biblica dell’amicizia e ad applicare la teologia cristiana dell’amicizia alle proprie esperienze personali. Inoltre risulta utile per arricciare con spunti originali la catechesi, le omelie, i percorsi formativi per giovani e adulti.
L’AUTORE
José Tolentino Mendonça è un teologo e poeta portoghese molto apprezzato dal pubblico. Specializzatosi presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma, è docente di scienze bibliche all’Università Cattolica di Lisbona. Uno degli aspetti più importanti della sua attività di scrittore è la riflessione sull’interrelazione tra cristianesimo e cultura. Molto importante, al pari di quella saggistica, la sua produzione poetica. Ai lettori italiani è noto per aver pubblicato la raccolta di poesie La notte apre i miei occhi (Ets, Pisa 2006). Presso Paoline editoriale libri ha pubblicato Il tesoro nascosto (ottobre 2011).
DESTINATARI
• Lettori comuni - pastori - insegnanti - educatori.
• Per animare scuole, parrocchie e associazioni.
Questo libro sarà per il lettore una guida sicura e ricca di insegnamenti sul ministero di guarigione.
Dopo l'incidente stradale avuto a Panama, Padre Dario cominciò a sperimentare una profonda compassione per gli ammalati e come spesso succede quando il Signore ci usa per mezzo delle nostre stesse sofferenze, anche lui gradatamente vide crescere dentro di se, con potenza, quel dono di guarigione che già possedeva e che ora usa gioiosamente come strumento di evangelizzazione.
Il libro di Agostino Orilia, sospeso tra ricerca biblica e decostruzione narrativa, mette alla prova le parabole di Gesù in contesti attuali, dotandole di nuovi protagonisti. La sfida consiste nel creare narrazioni in grado di riflettere le difficoltà del mondo contemporaneo, esplorandone i legami e le ferite sociali, e nel dimostrare come questi racconti posseggano ancora oggi la forza dirompente - e talora perturbante - che avevano agli occhi degli uomini e delle donne che conobbero e ascoltarono Gesù.«L'Autore [...] confessa di non sentirsi impegnato a scrivere per biblisti superperiti e consumati esegeti ma per pastori e catechiste, per operatori impegnati nell'apostolato biblico e insegnanti di religione, per genitori e educatori cristiani. E indirizza i suoi messaggi [...] anche a giovani, adulti e anziani distanti da Dio, per i quali risulta attuale la profezia: "Ecco, verranno giorni in cui manderò la fame nel paese; non fame di pane né sete di acqua, ma di ascoltare le parole del Signore" (Am 8,11)» (dalla Prefazione di Francesco Lambiasi).Informazioni sull'autore
Insieme alla cura dei più emarginati - che fossero poveri, migranti o tossicodipendenti poco importava - e alla lucida analisi sui problemi sempre crescenti del Mezzogiorno d'Italia, tra i temi che più stavano a cuore a don Tonino c'erano: la pace - che, secondo lui, poteva essere raggiunta e mantenuta solo tramite un dialogo costante e costruttivo - e la difesa della vita in ogni sua forma. In questo volume, che raccoglie alcune delle sue più belle pagine su questi temi, emerge quanto le sue parole fossero decine di anni fa delle vere e proprie lucide profezie per l'oggi confuso in cui viviamo. Il presente volume è anche arricchito da un contributo esclusivo e inedito, di straordinario valore spirituale: un documento audio, scaricabile tramite un QRCode, in cui è possibile ascoltare la sua preghiera più famosa, che apre il libro, recitata dalla voce di don Tonino stesso. La scelta dei testi, il prezioso audio, la forza della poesia che apre il libro fanno di questo testo un vero e proprio "breviario della pace e della vita-, indispensabile nei tempi burrascosi che stiamo vivendo, pieni di conflitti in così tante parti del mondo, per i quali papa Francesco ha coniato l'espressione "guerra mondiale a pezzi".
Si pensa che pregare "da figli" debba essere un'operazione immediata, uno spontaneismo. Il cristiano prega dentro una corrente che lo precede e lo porta. È attraverso il popolo dei preganti, riespresso nella propria singolare voce di credente, che il cristiano s'immerge nel ricco fiume dell'umano. Il Salterio percorre il cammino inverso: dal singolo a una Comunità, da una circostanziata esperienza comunitaria all'umanità intera. I Salmi, dice mirabilmente Isacco siro, sono "la radice, non il frutto". La loro lettura approfondita implica una lievitazione nella vita, per arrivare al frutto: maturazione della mitezza beata del povero, pieno esultante affidamento al Vivente, «invocando il tuo nome raccontiamo le tue meraviglie, ti rendiamo grazie» (Sal 75). Qui tutto è radicale ed è per questo motivo che ci può accadere di sentirci distanti. Da qui l'iniziativa della Comunità monastica di Viboldone di tenere ogni anno (2011-2019) un corso di lectio sul Salterio. Relatori diversi per formazione, competenza e sensibilità, ma tutti accomunati dall'intento di mettere in sinergia il pregante di oggi con il fiume - carsico o dilagante - di generazioni di oranti. In questo quarto volume della serie, sono presentati 12 salmi scelti dal IV e V libro del Salterio.
Avvincente provocazione sulla possibilità che il cristianesimo abbia una parola da dire di fronte alle vicende «apocalittiche» di questi ultimi anni: pandemia da Covid-19, disastri e cambiamenti climatici, guerra in Europa... Analizzando i passi dei Vangeli dove Gesù preconizza la fine dei tempi, l'autore svela che il cristiano vive nell'attesa del Regno di Dio che egli è chiamato a scorgere dentro le vicende quotidiane della propria vita e della società in cui è immerso, rifuggendo letture catastrofiche della Bibbia e al contempo evitando letture spiritualizzanti che svuotano dall'interno il messaggio integrale della Scrittura.
Il Signore insegna alla serva di Dio Luisa Piccarreta come stare con Lui dopo aver ricevuto l’ Eucaristia.
Un volumetto agile, da sfogliare nei momenti di pausa o difficili della vita per trovarvi consolazione, luce o forza, come fosse un commento per te, postato dal Cielo e recante la firma di don Oreste Benzi, il prete di tutti. Una serie di aforismi e di aneddoti su genitori e figli, giovani e anziani, donne e bambini, Dio e demonio, preti e Chiesa. Inoltre, per ogni situazione: amore e dolore, lavoro e fallimento, odio e amicizia, economia e società, guerra e pace, preghiera e peccato, solo per citare alcuni temi. Riportati in ordine sparso, come si presenta la vita, si possono ritrovare anche per argomento, grazie a un buon indice tematico.
Com'è possibile fare esperienza del Dio che si è rivelato in Gesù? Questa domanda, che Karl Rahner considerava fondamentale, ritorna oggi di grande attualità. Il mondo occidentale, infatti, da lungo tempo ha messo Dio "ai confini-, relegandolo ai margini della vita e costringendo la fede cristiana all'irrilevanza. Tuttavia, è la stessa rivelazione di Dio che ci situa lungo il confine. In Gesù, Dio si manifesta infatti come Colui che si coinvolge nella vicenda umana, "lasciando" i cieli per varcare la soglia della storia; così, Egli abita il confine tra il divino e l'umano, accogliendo in sé le frontiere più fragili dell'esistenza, spesso segnate dalla povertà e dalla sofferenza. Il presente volume si preoccupa allora di offrire una riflessione iniziale sulla Rivelazione, sugli sviluppi che hanno portato fino al Concilio Vaticano II e sui principali modelli di teologia della rivelazione del Novecento; al contempo, mette a fuoco una "teologia dei confini", che assume una prospettiva ospitale e dialogica rispetto alle sfide del nostro tempo, capace di generare approcci, visioni e pratiche credenti che aprono la via verso il "Dio senza confini" della rivelazione cristiana.
Fermiamoci un attimo. Ora, proviamo a pensare a quanto spesso ci ritroviamo così travolti da doveri e scadenze, dalla necessità di essere sempre reperibili e sul pezzo, da scordarci di prendere fiato, di dedicare tempo a noi stessi. Quante volte, poi, non ci curiamo di trovare un giusto equilibrio tra velocità e lentezza, di concederci attimi di silenzio e di noia, due dimensioni tanto temute eppure così necessarie e inevitabili? Per non parlare di quando è stata l'ultima volta che ci siamo fermati a riflettere sulla nostra felicità, a contemplare le meraviglie intorno e dentro di noi, la bellezza dell'arte, il potere antico del cantare, la pienezza di una castità che è libertà dal possesso in ogni rapporto, d'amore o d'amicizia. In un mondo sofferente in cui l'uomo si è posto al di sopra di ogni creatura, dovremmo invece, con umiltà, imparare dalla piccola lumaca: come lei, anche noi funzioniamo secondo un ritmo naturale che è ora di riscoprire, ascoltare e rispettare per poter vivere con gioia. È questo il messaggio che padre Maurizio Botta affida alle pagine del suo libro: prendendo le mosse dal successo del ciclo di catechesi dei "Cinque Passi al mistero" da lui ideato, con lo sguardo al Vangelo ma citando anche da Pavese, a Sartre, fino a Franco Califano e al rapper Anastasio, il giovane sacerdote procede a uno studio della contemporaneità che ci restituisce una nitida fotografia del presente; con delicatezza e onestà ci invita a meditare su aspetti del quotidiano spesso dati per scontati, ma fondamentali per riappropriarci di uno spazio di serenità nella frenesia del nostro tempo. Prefazione di Costanza Miriano.
Disma, il Buon Ladrone, salendo in croce pensava di ricevere la morte, ebbe in dono la Vita Eterna. Il volumetto prende come esempio Disma e, attraverso alcune meditazioni, guida il lettore dalla Via Dolorosa alla Via Luminosa. La strada che Lucia Visconti Cicchino percorre in questo piccolo ma prezioso libro, e quella che ogni cristiano deve percorrere per scoprire la forza redentrice della Croce. Non e una strada facile, per questo bisogna essere grati a chi, avendone gia fatto esperienza ci fornisce le coordinate per affrontare il viaggio.
Percorrere le pagine di questo libro permette di compiere concretamente un cammino umano e spirituale di scoperta del prezioso e straordinario frutto della meraviglia: la gratitudine, seme nascosto di speranza.L'itinerario si sviluppa in tre capitoli pensati in una successione non casuale. Nel primo si è accompagnati nei processi di risveglio della coscienza per riconoscere e apprezzare le meraviglie nascoste nelle pieghe dell'esistenza, anche in quelle più dolorose. Nel secondo capitolo si scopre con stupore la bellezza della nostra costituzione umana e creaturale, contemplando anche l'universo con il suo incanto. Infine, nel terzo capitolo si dà voce alle relazioni che siamo chiamati a vivere con gratuità e gratitudine.