«... quando mi viene un’idea di qualcosa da scrivere, breve o lunga che sia,» ha dichiarato Sciascia «non so in prima se mi prenderà la forma del saggio o del racconto». Opera in lui, infatti, un «gioco costante di correlazione» tra queste due forme: il che fa sì che riesca a essere, come pochi altri, «saggista nel racconto e narratore nel saggio». E non sarà difficile, ripercorrendo – dopo quella ‘impura’ dei racconti-inchieste, delle ‘inquisizioni’ e delle cronachette affidata al precedente volume – anche la produzione saggistica in senso proprio, rintracciarvi un’innata vocazione alla fabula. La ritroveremo nei libretti dedicati al ‘padre’ Pirandello, al quale lo ha legato un rapporto così intenso da sfiorare l’ossessione («Tutto quello che ho tentato di dire, tutto quello che ho detto, è stato sempre, per me, anche un discorso su Pirandello: scontrosamente, e magari con un certo rancore, prima; cordialmente e serenamente poi»), vale a dire Pirandello e il pirandellismo, Pirandello e la Sicilia e Alfabeto pirandelliano; nelle raccolte come La corda pazza, Cruciverba e Fatti diversi di storia letteraria e civile, dove più si rivela il suo stendhalismo (nel senso di mobilità del pensiero, trasparenza e dilettantismo, inteso come ‘dilettarsi della vita’); e persino negli interventi che hanno fatto di lui, nel Novecento, lo scrittore disturbante per eccellenza: quelli dedicati alla mafia, al terrorismo e alla situazione della giustizia italiana, radunati in A futura memoria.
L'annuario geostatistico, lo strumento più autorevole per la conoscenza della geopolitica mondiale. Si contraddistingue per quantità e qualità di informazioni proposte, per il formato tradizionale e la versatilità di utilizzo. Il patrimonio di dati statistici è costantemente aggiornato. Autorevole punto di riferimento per tutti coloro che sono attenti agli avvenimenti e sanno di trovare, anno dopo anno, un ritratto della realtà internazionale geopolitica, sociale ed economica nel suo continuo divenire. Con codice DeA WING per la fruizione online da deagostinigeografia.it.
Un libro pieno di sorprese! Divertenti giochi, fantastici oggetti da costruire e tantissimi sticker morbidosi per rendere veramente speciale la festa più magica dell'anno!. Età di lettura: da 3 anni.
Una volta, si dice, Oscar Wilde rifiutò un medicinale per via del suo colore «marrone sporco»: per convincerlo a curarsi, il farmacista dovette sostituirlo con un flacone di bellissimo liquido «rosso-rosa» e pastiglie che «splendevano come l'oro». Un'altra volta, agli amici preoccupati per il suo pallore mattutino rivelò, esausto: «Il fatto è che ieri ho colto una primula in giardino, dopo stava così male che ho dovuto passare la notte sveglio al suo capezzale». Il più classico dei problemi per un biografo è trovarsi con poco materiale di partenza. Ma esiste un altro, speculare problema: averne fin troppo. Così è per Wilde, di cui già in vita si moltiplicavano aneddoti, battute, aforismi, fanfaronate, miti e leggende: riverberavano dalle colonne dei giornali al cicaleccio dei circoli letterari, si amplificavano di bocca in bocca in una gara a chi la sparava più grossa, gara che spesso era vinta da Oscar stesso, suo primo mitologo e ufficio stampa, creatore del personaggio che si trovava a impersonare ogni giorno, fino a restarne forse imprigionato. Un paradosso? Certo, ma per chi aveva eletto il paradosso a stile e l'ironia ad arma non restava che vivere una vita all'altezza: genio della commedia, si ostinava a scrivere tragedie; dandy di natali aristocratici, si dichiarava a favore di un individualismo "socialista"; dissacratore di ogni autorità e norma morale, si appellò alla legge per proteggere la relazione con Lord Alfred Douglas, dando così inizio al processo che avrebbe decretato la sua rovina; mattatore dei più eleganti salotti, precursore del futuro culto della celebrità, morì solo e dimenticato - al funerale si presentò appena una manciata di persone. A lungo i biografi sono rimasti vittima di questo incantesimo: non riuscendo a districare in lui la vita dall'opera, anche perché in un'opera d'arte suprema aveva trasformato la vita stessa, hanno schiacciato l'una sull'altra, confondendo i piani e faticando a restituirci la verità dei fatti. Riportando alla luce nuovi documenti, tra lettere inedite e atti del processo, Matthew Sturgis penetra nella complessità romanzesca del tardo Ottocento attraverso una delle sue personalità più geniali e discusse.
Natale sta arrivando! È quasi tutto pronto: bisogna solo finire di addobbare l'albero, aiutare a preparare la cena della Vigilia e poi non resta che godersi i dolci, i regali e i giochi sotto la neve... Attacca gli sticker e vivi la magia di uno splendido Natale! Età di lettura: da 4 anni.
"Per mille mozzarelle, che confusione nel laboratorio del professor Volt! Ma che cosa ci fanno il triceratopo Tops, Elena di Troia, Attila, Carlo Magno e Colombo a Topazia? Per un errore della Scamorzosfera, la nuova Macchina del Tempo ideata da Volt, si sono ritrovati nel presente e devono essere riaccompagnati al più presto nel passato, altrimenti si rischia di cambiare il corso della storia... Che avventura mozzafiato!" Età di lettura: da 7 anni.
Crono, il dispettoso dio del tempo, ha colpito ancora. Dopo aver mandato Atena, Artemide e Afrodite nel futuro, ha pensato bene di spedire due giovani mortali nel passato. E che passato! Amerigo e Ste, già con le Olympos Girls nella loro prima missione, si ritrovano nell'età di Pericle. All'ombra del Partenone in costruzione incontrano Stratonice, una ragazza molto avanti, che sogna di cambiare il mondo! E quello antico, di mondo, ricorda parecchio quello del futuro. Tra emergenze ambientali, oracoli oscuri come la dimora di Ade e fanciulle ribelli, i due dovranno chiedere aiuto alle loro dee preferite per tornare a casa. Ma prima dovranno dare un contributo al talent show più rivoluzionario dell'antichità, da cui sembra dipendere il destino dell'intera umanità. Età di lettura: da 11 anni.
È il primo dicembre e Orso ha preparato un gioco per gli animali del bosco. Ogni giorno porterà un regalo che servirà a preparare una sorpresa per la notte di Natale. Riuscite a resistere? Una storia in rima, da leggere e rileggere, per aspettare insieme la notte più magica dell'anno. Età di lettura: da 4 anni.
Vi guardate intorno e vedete tante coppie perfette mentre la vostra vi sembra in un groviglio di nodi che non vengono al pettine?
Questo libro fa per voi!
Siete sposati da molto
e sentite che serve un po' di ossigeno? Questo libro fa per voi!
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e stanno venendo a galla questioni inaspettate?
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Siete una coppia felice e sapete che
potreste esserlo ancora di più perché I'amore non ha limiti? Questo libro fa per voi!
Questo "manuale-definitivo" è adatto ad ogni coppia, perché sarà essa stessa a scriverlo.
Prenderete per mano la vostra relazione
con la consapevolezza che non esistono ricette preconfezionate per una vita felice insieme: sarà il manuale stesso
ad accompagnarvi in un viaggio che non dimenticherete mai, quello all'interno del vostro luogo più prezioso:
il vostro amore.
Con questo atteggiamento spirituale Charles de Foucauld ha accostato il testo evangelico, cercando in tutti i modi di porsi in ascolto della voce di Gesù, per conoscerlo, amarlo, imitarlo e farlo conoscere, amare e imitare. La lettura delle sue meditazioni evangeliche può essere ancora oggi un aiuto per sostare in preghiera ai piedi di Gesù, per conoscerlo e vivere secondo la sua volontà.
Ci auguriamo che questo piccolo strumento possa essere un aiuto per entrare, accompagnati dall'esperienza di frère Charles, nel mistero di un Dio che ci parla nella Scrittura e nella Liturgia.
Questo volume si propone di offrire un’analisi del pensiero di Bauman, dalla fase della postmodernità alla teorizzazione della società liquida. Bauman è comparabile solo a Max Weber per l’originalità e l’impatto sociale del suo lavoro: l’uno apre il discorso sulla modernità agli inizi del Novecento, con la fondamentale analisi delle religioni e del loro impatto socio-economico, mentre l’altro chiuda il secolo, col tentativo di salvaguardare quanto di sostenibile resti ancora del “tempo nuovo”, benché in una condizione liquefatta.
Carlo Bordoni, sociologo e giornalista, scrive per il Corriere della Sera e la Lettura. Ha insegnato nelle Università di Firenze, Napoli, Pisa e all’Accademia di Belle Arti di Carrara, di cui è stato direttore dal 1990 al 2003