Il libro presenta una raccolta di giochi codificati ma non convenzionali, nati nei cortili d'oratorio salesiani. Sono giochi che mettono in risalto l'importanza di procedere attraverso forme di apprendimento sempre più complesse, passando da processi di logica di base. Un libro scritto per quegli adulti che hanno fatto dell'insegnamento del gioco la loro professione.
Pagine ricche di mille stimoli, di mille idee, capaci di innalzare la qualità della nostra arte di educare. Non sono pagine per lettori superiori: sono pagine per genitori che, senza testimoni e senza elogi, continuano a educare i figli perché il mondo non vada in frantumi. Pagine per chi non ha perso la passione educativa. Pagine per chi ha capito che per fare le rivoluzioni occorre mangiare idee.
Il libro affronta un tema molto discusso nell'antichità e sotteso a tutta la Bibbia. Nel mondo biblico conoscere il nome di una persona significava conoscerne l'essenza, l'identità profonda. Molti dolci e imponenti nomi sono stati dati a Dio nel corso della storia dell'uomo. L'autore ne esamina alcuni dei più importanti. L'analisi biblica condotta con un criterio dogmatico confluisce poi in una riflessione teologico-filosofica sulla relazione Dio-uomo.
Attraverso il genere letterario del racconto, l'agile sussidio presenta le sorgenti, i contenuti e i soggetti della catechesi, fornendo una lettura critica dell' "esistente". Scopo del libro è stimolare, attraverso storie inventate, idee e domande pedagogiche che possono aiutare i catechisti a rispondere con maggior entusiasmo alle esigenze della nuova evangelizzazione e interpretare le esigenze dei ragazzi d'oggi.
Una riflessione sull'atto del condividere il cibo, molto più che una quotidiana necessità.A tavola si fa esperienza di compagnia e umanizzazione, e i commensali possono divenire pane uno per l'altro.
Una riflessione intorno alle sfide, multiformi e appassionanti, poste oggi dall'etica civile. Verso il comune compito, di cristianesimo e "modernità", di formare un nuovo "cittadino etico".
L'esegesi letterale e spirituale del libro biblico, un invito al pentimento. Girolamo compone i commenti a libri biblici di Naum e Sofonia tra il 389 e il 392 dedicando entrambi a Paola, nobile matrona romana, e la figlia Eustochio delle quali era guida spirituale. Il commento a Naum è costituito da un unico libro, introdotto da un breve prologo e privo di conclusione. Com'è abitudine di Girolamo, il libro profetico è analizzato versetto per versetto con una doppia interpretazione, prima secondo un livello storico-letterale e poi spirituale. Quale il messaggio di Girolamo? Ninive è intesa come figura del mondo in cui viviamo e i veri Assiri di cui bisogna avere timore sono i persecutori dei credenti, cioè degli uomini di Chiesa, autentico Israele.Così procede per il commento a Sofonia. Tema dominante del libro è l'annuncio del giorno del Signore, "giorno della collera, giorno del castigo, giorno del giudizio" che si traduce nel testo di Girolamo in un invito al pentimento.
La proposta etica della rivelazione biblica si presenta come assai esigente, connotata da tratti di radicalità: rinvia a stili di vita improntati all'ideale di perfezione. Il suo orientamento di fondo è però positivo, perché in ultima analisi consente di fare esperienza di una profonda liberazione interiore. Lungi dal rinchiudere la condotta umana entro rigidi steccati normativi, la fede cristiana la apre a orizzonti esaltanti. Dà all'esistenza un grande respiro e promuove l'autentica crescita dell'uomo, proiettandolo nel futuro e promettendogli la felicità. Partendo allora dall'analisi del contesto biblico e dalla rilevazione dei presupposti teologici che fondano l'etica cristiana, vengono qui riproposte, in modo nuovo e originale, le grandi categorie che ne definiscono l'impianto strutturale: persona e opzione fondamentale, coscienza e norma, legge naturale e responsabilità, peccato e virtù. La vita morale del cristiano appare così come un cammino di permanente rinnovamento interiore alla sequela di Gesù di Nazaret, che si traduce nell'assunzione di atteggiamenti e di comportamenti ispirati alla logica della solidarietà fraterna e finalizzati alla promozione della pace universale.
Questo sussidio suggerisce due occasioni di sicuro richiamo popolare in cui la processione mariana culmina nella celebrazione eucaristica (31 maggio, festa della Visitazione) o vive il suo punto di partenza dalla celebrazione del Risorto (15 agosto, solennità dell'Assunta).
Questo racconto, magnificamente illustrato,parlando della resurrezione di Gesù, vuole aiutarvi a celebrare con gioia la nuova vita portata dalla Pasqua.
Il presente volume non ha l'ambizione di elaborare una nuova definizione del sacramento della Penitenza-Riconciliazione, ma di studiarne la storia e la fisionomia nella prospettiva terapeutica, che non pretende di essere esaustiva, ma ne arricchisce sicuramente la comprensione e ne facilita la prassi.
Con questo libro l'autore propone una visione innovativa della liturgia e dei sacramenti, ponendo al centro della riflessione teologica il tema del gesto e del rito, che appaiono elementi decisivi dell'agire liturgico cristiano. Nutrito di antropologia e di competenza semiotica, oltre che di notevole sensibilità storica e filosofica, il libro si propone anzitutto di aiutare i credenti a riscoprire, in un tempo difficile come il nostro, il senso profondo e attuale, nonché la gioia della vita celebrata in Cristo.