La città del Nord che ospita i personaggi di "Desideri deviati" è anche la sua protagonista, con i suoi uffici, le sue fabbriche dismesse e le sue passerelle. Chi la abita è animato da forze molto diverse: amore, cultura, successo, giustizia politica. E dunque, cos'è che vuole veramente, qual è il desiderio più profondo di Nico Quell, inquieto "ragazzo senza qualità" che avevamo già incontrato in "Cuori fanatici"? Attorno e insieme a lui, si muovono gli altri personaggi di questo romanzo, che a cavallo tra realismo e fantasia gotica racconta con uno sguardo affilato l'editoria e la moda, miniere di sogni e frustrazioni, all'inizio di un decennio, gli Anni Ottanta, in cui tutto è in mutazione: l'editore Minaudo e il deforme Coboldo, la modella Sheila B., misteriosa amazzone nera, gli ambigui architetti Igor e Vera Macchi, Irene, sorella persa e ritrovata, il maestro Chirone Ognuno ingaggiato in duelli intellettuali o amorosi, fatui o violenti, dove ci si gioca il senso della vita. Ma il desiderio non si compie mai, è per sua natura deviante: nella capitale del lavoro - fotografata un istante prima che si trasformi in città delle attrazioni - si smania sempre per qualcosa, e si finisce per ottenere o perdere qualcuno. E sotto la sua superficie scintillante, come nel film Metropolis, c'è un popolo che vive nelle sue viscere, un'energia barbarica, selvaggia, pronta a ribellarsi per riconquistare la città.
All'alba del 1925 il più giovane presidente del Consiglio d'Italia e del mondo, l'uomo che si è addossato la colpa dell'omicidio di Matteotti come se fosse un merito, giace riverso nel suo pulcioso appartamento-alcova. Benito Mussolini, il "figlio del secolo" che nel 1919, rovinosamente sconfitto alle elezioni, sedeva nell'ufficio del Popolo d'Italia pronto a fronteggiare i suoi nemici, adesso, vincitore su tutti i fronti, sembra in punto di morte a causa di un'ulcera che lo azzanna da dentro. Così si apre il secondo tempo della sciagurata epopea del fascismo narrato da Scurati con la costruzione e lo stile del romanzo. M. non è più raccontato da dentro perché diventa un'entità distante, "una crisalide del potere che si trasforma nella farfalla di una solitudine assoluta". Attorno a lui gli antichi camerati si sbranano tra loro come una muta di cani. Il Duce invece diventa ipermetrope, vuole misurarsi solo con le cose lontane, con la grande Storia. A dirimere le beghe tra i gerarchi mette Augusto Turati, tragico nel suo tentativo di rettitudine; dimentica ogni riconoscenza verso Margherita Sarfatti; cerca di placare gli ardori della figlia Edda dandola in sposa a Galeazzo Ciano; affida a Badoglio e Graziani l'impresa africana, celebrata dalla retorica dell'immensità delle dune ma combattuta nella realtà come la più sporca delle guerre, fino all'orrore dei gas e dei campi di concentramento. Il cammino di M. Il figlio del secolo - caso letterario di assoluta originalità ma anche occasione di una inedita riaccensione dell'autocoscienza nazionale - prosegue qui in modo sorprendente, sollevando il velo dell'oblio su persone e fatti di capitale importanza e sperimentando un intreccio ancor più ardito tra narrazione e fonti dell'epoca. Fino al 1932, decennale della rivoluzione: quando M. fa innalzare l'impressionante, spettrale sacrario dei martiri fascisti, e più che onorare lutti passati sembra presagire ecatombi future.
Esiste una sola razza ed è costituita da tutti gli esseri umani, che pur nelle disomogeneità nei tratti somatici e nel colore della pelle, tali restano.
Molti dei testi che introducono alla filosofia hanno un carattere storico. In questo volume, invece, l'autore segue un percorso tematico, attraverso l'esame e la lettura di diversi nodi concettuali (l'essere e la libertà, il male e la giustizia, la coscienza e la verità) che hanno accompagnato il pensiero dell'uomo attraverso i secoli. Il concetto, in filosofia, è una rappresentazione razionale di una realtà complessa, potenzialmente infinita, e nasce quando si pensa essa nella sua totalità, quando si ragiona secondo il tutto. Questo libro è dunque un approccio all'esercizio del pensiero critico sui temi più importanti della filosofia, per coglierne l'importanza e concettualizzarli, al fine di imparare a ragionare meglio e affinare quegli strumenti necessari a leggere la complessità, argomentando in modo corretto ed efficace il proprio pensiero.
Il Grande Grigiore si sta diffondendo nelle immense terre della Fantasia... Comincia così una nuova missione per il Cavaliere Senza Macchia e Senza Paura e per la giovane Alina, che insieme a Capitan Uncino e alla malvagia Strega dell'Ovest dovranno custodire il fantastico Regno della Fantasia. Un cavaliere, una principessa... e un mondo di colori da salvare! Età di lettura: da 9 anni.
Sebastiano sta attraversando un momento difficile, come a volte succede a dodici anni. Il suo migliore amico non gli parla più, anzi, frequenta i terribili bulli di III A. La vita di Sebastiano però cambia all'improvviso quando, guidato da un vecchio diario, entra in una grotta che si popola di personaggi strani e visioni meravigliose. Le storie che ascolta in quella caverna arrivano da molto lontano nel tempo, e gli fanno capire il percorso che lo ha portato a essere come è, qui, oggi. Perché ognuno di noi ha la propria storia, che lo ha reso chiacchierone oppure silenzioso, timoroso oppure assetato di avventura. E questi intricati racconti racchiudono la cosa più preziosa che ci sia: noi stessi. Da dove veniamo? Perché siamo fatti così? Com'erano i nostri antenati? Nelle sale sotterranee di una grotta, antiche voci accompagnate da magiche visioni raccontano la propria verità. Una verità tramandata da milioni di anni da una molecola che di generazione in generazione raccoglie le storie degli esseri viventi, il DNA. Siete pronti a chiacchierare con i vostri avi scimmieschi? Età di lettura: da 10 anni.
Che cosa potranno mai avere in comune un domatore di draghi, un lupo di mare e una ranocchia? La risposta è semplice: sono nonni, e tutti e tre hanno storie incredibili da raccontare. Anzi, più che storie, autentiche avventure! Così Sofia impara a conoscere l'enorme drago blu di nonno Giovanni; Sara, Paolo ed Elisa scoprono che gli amici delfini di nonno Tano esistono davvero; e Tobia è costretto a trascorrere una notte nella pelle di un anfibio per spezzare la maledizione scritta da sua nonna quando era bambina... Tre storie sulla complicità tra nonni e nipoti: Sofia, il nonno e il drago di Enza Emira Festa nonno Tano di Roberta Grazzani Tobia e la maledizione del singhiozzo di Anna Tasinato. Età di lettura: da 7 anni.
Scopri questo incredibile viaggio fatto di mille avventure, e divertiti ad ascoltare tutti i suoni del libro! Età di lettura: da 3 anni.
Scopri le fantastiche avventure di Robin Hood, il ladro "buono" che ruba ai poveri per dare ai ricchi, e divertiti ad ascoltare tutti i suoni del libro! Età di lettura: da 3 anni.
Il volume, che accompagna la mostra ospitata nella Villa di Capo di Bove a Roma, esce nel cinquecentenario della morte di Raffaello e intende essere un contributo alla storia dell'eredità culturale del grande artista e, insieme, della Via Appia Antica. Si articola intorno a due focus: da un lato la fortuna della Lettera a Leone X (1519), la quale 'rivive' nella storiografia, nella letteratura, nella produzione figurativa del XIX secolo, divenendo un testo di riferimento per le politiche di tutela delle nazioni europee. Dall'altro, l'attività svolta dal maestro e dai suoi discepoli, in particolare da Pirro Ligorio, lungo la regina viarum e la via Latina, tradotta principalmente in disegni architettonici e appunti grafici dei sepolcri antichi. Nel segno dell'interdisciplinarità, il volume contiene sei saggi, a firma di storici dell'arte e archeologi: Ilaria Sgarbozza, Ilaria Miarelli Mariani, Maria Giovanna Sarti, Federico Rausa, Santino Alessandro Cugno, Carmelina Ariosto.