In un momento imprecisato del 2019 si è verificato un evento biologico di eccezionale rarità: un virus animale ha fatto un salto di specie arrivando nell’uomo. Dalla metropoli cinese di Wuhan, il SARS-CoV-2 si è diffuso rapidamente in oltre duecento paesi. È ciò che gli esperti chiamano «pandemia». Nell’attesa di soluzioni e strategie per la crisi sanitaria, economica e finanziaria in corso, Ilaria Capua, una delle voci più autorevoli della virologia internazionale, prova a buttare cuore e sguardo oltre questo tempo di mezzo e a mettere a fuoco sia le cause sia le opportunità che esso nasconde.
Secondo l’autrice, infatti, si può considerare la comparsa del SARS-CoV-2 uno stress test, in grado di misurare le fragilità del nostro sistema. Questo patogeno dalle dimensioni infinitesimali ha messo l’umanità intera di fronte al disequilibrio creato nel rapporto con la natura, alla riscoperta della propria dimensione terrena e della caducità che le è connaturata, all’arbitrarietà dell’organizzazione sociale che si è data, delle sue scale di valori, del concetto stesso di salute pubblica. In altre parole, ha preso tutto ciò che ritenevamo certo, indiscutibile, e ce l’ha mostrato per quello che è: una scelta, basata su una visione parziale delle cose.
Uno dei motti di Ilaria Capua è: «Every cloud has a silver lining», ogni nuvola ha una cornice d’argento. Se è vero anche una pandemia, mentre ci scuote dalle radici, ha qualcosa da insegnarci. Per esempio, che dobbiamo modificare il nostro atteggiamento nei confronti della natura e della biodiversità, ponendoci come guardiani anziché invasori. Che la tecnologia, se riusciamo a non esserne schiavi, può essere lo strumento straordinario che ci permette di difendere la socialità anche in tempi di distanziamento fisico. Che, se vogliamo una società informata, matura, la scienza non può essere messa all’angolo, ma deve tornare ad avere un ruolo centrale nella conoscenza.
Se non vogliamo farci travolgere, insomma, dobbiamo considerare i segnali che questo evento storico sta facendo emergere, riflettere sul dopo e ripensare il mondo. Perché è a questo che stiamo andando incontro: a un mondo nuovo.
"Mecenati e pittori" è un libro di storia dell'arte: non di storia della critica d'arte, di storia del gusto, di storia del collezionismo o del mecenatismo. E nemmeno di storia sociale dell'arte. Occorre rammentarlo, oggi: mentre finiamo col credere che le risibili barriere dei settori scientifico-disciplinari della nominalistica burocrazia accademica italiana corrispondano a qualcosa di concreto. La riottosità che Haskell opponeva al tentativo di incasellarlo in qualche etichetta di facile consumo storiografico (come quella della pur gloriosa "storia sociale dell'arte") traspare dalla disarmante semplicità con la quale diceva di se stesso (cito dal film-intervista che gli ha dedicato il Louvre): "Sono uno storico dell'arte, e scrivo libri sull'arte". Per Haskell questa rivendicazione significava distinguersi dagli archeologi (dagli antiquari, come diceva alludendo al saggio celebre di Momigliano), e si fondava sulla centralità del giudizio di qualità, assunto come metro ultimo del suo esercizio storiografico.
Il primo protagonista seriale uscito dalla penna di Giancarlo De Cataldo.
Magistrato in Roma, melomane incallito, Manrico Spinori della Rocca risolve i casi ascoltando l'opera lirica. Perché non esiste esperienza umana che il melodramma non abbia già raccontato. Delitto incluso.
Pubblicato nell'aprile del 1950 e considerato il libro più bello di Pavese, "La luna e i falò" è il suo ultimo romanzo. Il protagonista, Anguilla, all'indomani della Liberazione, torna al suo paese delle Langhe dopo molti anni trascorsi in America e, in compagnia dell'amico Nuto, ripercorre i luoghi dell'infanzia e dell'adolescenza in un viaggio nel tempo, alla ricerca di antiche e sofferte radici. Storia semplice e lirica insieme, costruita come un continuo viavai tra il piano del passato e quello del presente, La luna e i falò recupera i temi civili della guerra partigiana, la cospirazione antifascista, la lotta di Liberazione, e li lega a problematiche private - l'amicizia, la sensualità, la morte -, in un intreccio drammatico che conferma la totale inappartenenza dell'individuo rispetto al mondo e il suo triste destino di solitudine.
Corrado è un professore che ogni sera lascia una Torino buia e bombardata per rifugiarsi sulle colline circostanti. Ma quando la guerra lo raggiunge fin lì, decide di ritirarsi su altre colline, più lontane ancora, quelle in cui è cresciuto. Lungo la strada incontra sparatorie, morti, sangue umano misto alla benzina fuoriuscita dagli autocarri. L'innocenza è perduta per sempre e il conforto non può arrivare neppure dalla terra delle origini, perché niente è più come prima. Il momento più alto della maturità dello scrittore Cesare Pavese, la storia di una solitudine individuale di fronte all'impegno civile e storico; il superamento dell'egoismo attraverso la scoperta che ogni caduto somiglia a chi resta, e gliene chiede ragione. Il romanzo simbolo dell'impegno politico e del disagio esistenziale di un'intera generazione.
"Noi riteniamo di per sé evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il perseguimento della Felicità." Le parole di Thomas Jefferson nella Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti (1776) hanno definito sin dall'inizio agli occhi del mondo le caratteristiche uniche dell'"esperimento americano". In questo racconto, Jill Lepore ha messo le "verità" di Jefferson al centro della sua indagine su oltre cinque secoli di storia. La narrazione inizia con Cristoforo Colombo, nel 1492, e si conclude nel Paese diviso e tormentato della presidenza Trump. Gli americani di oggi discendono da conquistatori e da conquistati, da schiavi e da proprietari di schiavi, da immigrati e da coloro che hanno combattuto l'immigrazione. "Una nazione contraddittoria sin dalla sua nascita è destinata a discutere per sempre sul senso della propria storia." Perché, in quel giovane Paese votato alla libertà, non tutti erano liberi? Le razze diverse da quella bianca dominante, le donne, le persone omosessuali hanno potuto davvero esercitare i loro "inalienabili diritti"? La democrazia americana ha mantenuto tutte le sue promesse? Le manterrà in futuro? Aneddoti rivelatori su grandi figure e personaggi dimenticati, storie di presidenti e di avventurieri, ritratti di criminali e di idealisti. L'assetto politico e giuridico, il giornalismo e la tecnologia: dalle assemblee delle piccole città coloniali alle grandi macchine elettorali ottocentesche, dalle prime trasmissioni radiofoniche agli ambigui sondaggi su internet. Con questo monumentale quadro di uomini e donne, idee e illusioni, menzogne e verità, Jill Lepore ha creato la grande storia degli Stati Uniti d'America per il XXI secolo.
La Collana "Manuali brevi" è stata ideata e strutturata appositamente per tutti coloro che si apprestano alla preparazione degli esami orali per l'università e per l'abilitazione alla professione forense o ancora per le prove dei principali concorsi pubblici e degli esami per l'abilitazione professionale e universitari. L'opera è frutto di una combinazione tra gli aspetti caratteristici, da un lato, della tradizionale trattazione manualistica, di cui conserva la struttura e l'essenziale impostazione nozionistica, e, dall'altro, della più moderna trattazione "per compendio", di cui fa proprie la capacità di sintesi e la schematicità nell'analisi degli istituti. I problemi giuridici sono stati inquadrati equilibrandoli tra la loro profondità (tramite un contenuto richiamo ai principali orientamenti dottrinali) e la loro attualità concreta (tramite un'attenta selezione delle decisioni della giurisprudenza). Per agevolare chi deve comprendere e memorizzare "in fretta" e, al contempo, deve possedere una preparazione completa e approfondita della materia, i volumi si sviluppano lungo due principali direttrici: chiarezza nella forma, attraverso semplicità ed eleganza espositiva; completezza nella sostanza, attraverso una trattazione esaustiva ma allo stesso tempo sintetica. I volumi sono caratterizzati da: chiara articolazione degli argomenti in paragrafi e sottoparagrafi interni; esposizione schematica "per punti"; evidenziazione, tramite l'utilizzo di grassetti e corsivi, dei concetti-chiave di ogni singolo istituto; box di approfondimento sulle questioni più problematiche; - attenta selezione delle più rilevanti e recenti decisioni della giurisprudenza, segnalate in appositi "Focus giurisprudenziali"; segnalazione delle principali domande d'esame alla fine di ogni capitolo; dettagliato indice analitico-alfabetico, per agevolare la ricerca degli istituti. Aggiornato a: L. 28 febbraio 2020 n. 8, di conv. del D.L. 30 dicembre 2019, n. 162, "Disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica".
La Collana "Il Diritto in Schemi" intende fornire un utile supporto per l'apprendimento e il ripasso delle principali discipline oggetto di esami e concorsi. Gli "Schemi" guidano lo studente e il concorsista nello studio delle materie, aiutandolo a focalizzare l'attenzione sulle nozioni fondamentali e sugli aspetti principali di disciplina di ogni argomento, sulle analogie e le differenze tra gli istituti, sui profili meritevoli di approfondimento perché oggetto di attenzione da parte della dottrina e della giurisprudenza. I volumi sono caratterizzati dalla schematizzazione degli argomenti, che rende possibile una chiara e immediata comprensione e un'agevole memorizzazione, ed in particolare contengono: schemi e tavole sinottiche; tabelle di comparazione tra istituti; box di approfondimento; particolari accorgimenti grafici, quali l'uso di simboli, elenchi puntati e grassetti, per sviluppare la memoria visiva. Tali elementi rendono i volumi una guida pratica per chi vuole prepararsi alla materia partendo dalle nozioni di base e dagli istituti fondamentali o per chi necessita di un ripasso veloce nell'imminenza della prova, fungendo anche da utile strumento da affiancare a manuali e compendi.
In concomitanza con il referendum costituzionale che avrebbe dovuto confermare, o meno, la riduzione del numero dei parlamentari, ora rinviato a data da definire per l'emergenza sanitaria, esce l'edizione aggiornata a gennaio 2020 della Costituzione italiana, sempre con l'introduzione di Saulle Panizza e Roberto Romboli per la Pisa University Press. Il testo, corredato di note esplicative, è accompagnato dall'elenco delle leggi costituzionali e di revisione dal 1948 in avanti e da quello, in ordine numerico, delle disposizioni della Carta interessate dai provvedimenti intervenuti. L'introduzione dà conto dei momenti più significativi dell'evoluzione politico-istituzionale del Paese e si sofferma in particolare sul tema delle riforme, attuate o in programma. Un paragrafo finale illustra gli sviluppi più recenti della XVIII legislatura, con il dibattito politico sulla legge elettorale e le altre riforme in cantiere, mentre una tabella evidenzia le modifiche agli articoli 56, 57 e 59 che si produrrebbero in conseguenza dell'approvazione della revisione costituzionale in corso.
Il volume sostiene il candidato nella preparazione alla prova scritta e orale del Concorso Docenti 2020.
Il presente volume contiene una ampia trattazione sull’insegnamento dell’italiano nel sistema scolastico nazionale ed europeo, sulla linguistica, nonché sulla storia della lingua e della letteratura italiana.
Una completa e compiuta fusione di conoscenze e competenze è quello che si chiede oggi alla nuova generazione di docenti che si preparano ad affrontare il nuovo Concorso a cattedra 2020: non è, dunque, solo una questione di contenuti, ma si lavora affinché il reclutamento sia capace di individuare, prima di ogni altra caratteristica, qualità o quantità di contenuti, l’autentica attitudine all’insegnamento. Alla luce di queste premesse, questo volume, dedicato alle classi di concorso A11 (Discipline letterarie e latino), A13 (Discipline letterarie, latino e greco), ha l’ambizione di proporsi come uno strumento per la preparazione al concorso completo, esaustivo, versatile e costruttivo.
Il volume è stato realizzato come valido ausilio a chi si appresta alla preparazione al concorso a cattedra per tutte classi il cui programma d’esame comprende il latino.
Gli argomenti sono stati suddivisi in sezioni, al fine di consentirne una più rapida ed efficace consultazione.
La prima sezione, sulla didattica disciplinare, comprende la descrizione del quadro normativo europeo e nazionale in cui opera il docente, spiega i vari aspetti della didattica, analizza e approfondisce le metodologie della didattica del latino.
La seconda sezione tratta i principali argomenti di grammatica latina ed approfondisce la morfologia della lingua (forme e strutture grammaticali).
Nella terza sezione viene analizzata la storia della letteratura latina, dall’età delle origini al tardoantico.
L’ultima parte del volume contiene utilissime Unità didattiche di Apprendimento. Il testo è completato dalla piattaforma telematica, con Tutor on line, che guida l’aspirante docente in ogni passo della preparazione concorsuale.
Una completa e compiuta fusione di conoscenze e competenze è quello che si chiede oggi alla nuova generazione di docenti che si preparano ad affrontare il nuovo Concorso a cattedra 2020: non è, dunque, solo una questione di contenuti, ma si lavora affinché il reclutamento sia capace di individuare, prima di ogni altra caratteristica, qualità o quantità di contenuti, l’autentica attitudine all’insegnamento. Alla luce di queste premesse, questo volume, dedicato alle classi di concorso A18, (Filosofia e Scienze umane) e A19 (Filosofia e Storia), ha l’ambizione di proporsi come uno strumento per la preparazione al concorso completo, esaustivo, versatile e costruttivo. Il volume è stato realizzato come valido ausilio a chi si appresta alla preparazione al concorso a cattedra per tutte classi il cui programma d’esame comprende la filosofia. Gli argomenti sono stati suddivisi in sezioni, al fine di consentirne una più rapida ed efficace consultazione. La prima sezione, sulla didattica disciplinare, comprende la descrizione del quadro normativo europeo e nazionale in cui opera il docente, spiega i vari aspetti della didattica, analizza e approfondisce i modelli di insegnamento della filosofia in Europa. La seconda sezione, la più corposa, dopo aver trattato i caratteri generali della filosofia e la sua storia, approfondisce il pensiero filosofico, dalle sue origini ai giorni nostri. Sono ampiamenti descritti ed analizzati i principali autori e le principali correnti del pensiero filosofico. L’ultima sezione del volume contiene utilissime Unità didattiche di Apprendimento. Il testo è completato dalla piattaforma telematica, con Tutor on line, che guida l’aspirante docente in ogni passo della preparazione concorsuale.