Simbolo della Chiesa cattolica e della Città Eterna, San Pietro è il luogo desiderato, immaginato e costruito dai Papi del Rinascimento, con l'aiuto dei più grandi artisti di tutti i tempi, come Bramante, Michelangelo, Raffaello, Maderno e Bernini. Con l'aiuto di disegni ricostruttivi, stampe, incisioni e grandi opere pittoriche, i più qualificati studiosi del tardo antico, del Medioevo e dell'età moderna, propongono uno straordinario affresco della vita della Basilica Petrina, voluta dall'Imperatore Costantino e costruita sulle ceneri di uno dei più antichi edifici di culto del primo cristianesimo, nel luogo del martirio e della sepoltura dell'Apostolo Pietro. Le spettacolari fotografie aeree dell'esterno e le riprese dell'interno mostrano poi l'aspetto attuale dell'edificio, con i monumenti barocchi dei Papi che ne hanno fatto la storia e l'enorme superficie mosaicata che lo decora, la più grande impresa musiva del mondo.
La storia di Venezia parte dalla straordinaria orografia della laguna, un paesaggio unico in cui gli uomini si abituarono a vivere fin dal periodo tardo antico. Venezia dall'elicottero mostra non solo la sua forma unica, i canali, le fondamenta, i grandi quartieri, i palazzi monumentali, le chiese, il teatro urbano, ma anche i luoghi più segreti in città e nelle isole. Le viste dal cielo permettono una lettura della fisicità urbana tramite l'individuazione di margini e bordi; nel caso di Venezia, anziché evidenziare emergenze monumentali e grandi volumi, rendono immediata la percezione dei vuoti, delle geometrie immaginarie che li separano e avvicinano, degli infiniti rimandi fra essi. Immaginando di volare su Venezia da direzioni diverse - dalla terraferma o dal mare - sette itinerari ci suggeriscono percorsi da scoprire nelle immagini in sequenza, individuando monumenti e spazi-luoghi senza mai perdere di vista la forma della città.
La prima Presidente del Movimento dei Focolari dopo Chiara Lubich riflette sui punti della spiritualità dell'unità. Nel centenario della nascita di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, Maria Voce, giunta al dodicesimo e ultimo anno di Presidenza, raccoglie in questo volume le riflessioni che sin dalla sua elezione nel 2008 ha proposto in primo luogo ai membri del Movimento, ma di fatto a quanti desiderano approfondire la spiritualità dell'unità nei suoi punti fondamentali. Non si tratta ovviamente di un approfondimento teologico o di una nuova visione della spiritualità della Lubich, ma di un'occasione per accostarsi a quanto visto profeticamente dalla Serva di Dio, e che, nello stesso tempo, resta un terreno da esplorare per scoprirne tutte le meraviglie che può ancora offrire alla nostra vita.
"L'invenzione del dialogo" raccoglie una serie di testi letterari cristiani in lingua siriaca, di un genere in cui questa letteratura si distinse ed eccelse: l'innografia e la poesia piegate a esporre temi e motivi teologici, esegetici e sapienziali. Gli scritti debitamente introdotti e commentati mostrano la varietà di forme e contenuti che questi conobbero: dalla riflessione filosofica e teologica di Efrem, al ricamo narrativo ed esegetico di dialoghi immaginari tra personaggi della Bibbia o dell'agiografia, da Caino e Abele o Giuseppe e la moglie di Potifar, a Giuseppe e Maria o la peccatrice e Satana, fino ai contraddittori che in età cristiana riprendono e reinventano un genere mesopotamico antico: quello della disputa, ad esempio tra anima e corpo, tra i mesi, tra l'oro e il grano.
Era la mattina del 23 aprile 1917 quando, per uno sprofondamento del terreno, gli addetti delle Ferrovie dello Stato si trovarono di fronte a un'enorme voragine di detriti posta trasversalmente alla linea ferroviaria Roma-Napoli. Fu così che "la più commovente testimonianza della più alta riforma spirituale che mai abbia tentato il mondo pagano", dopo diciannove secoli di abbandono e oblio, è riemersa da un remoto passato a esibirci le sue prestigiose vestigia. Oggi, a distanza di cento anni da quel fortuito ritrovamento, vede la luce la traduzione integrale in lingua italiana del denso saggio che lo storico Jérôme Carcopino dedicò all'affascinante basilica pitagorica sotterranea di Porta Maggiore.
In questo numero la parte monografica sarà dedicata al tema della personalità giuridica nell'ordinamento canonico. Contributi di: Orazio Condorelli, Luis Navarro, Andrea Bettetini, Maria D'Arienzo, Juan Ignacio Arrieta.
Omelie per l'anno liturgico - ciclo B - per rivivere i vari misteri della vita, della morte e della resurrezione di Gesù. Come il già pubblicato volume di Omelie del ciclo A, anche questo libro si articola in gruppi di Omelie pensate e scritte per il tempo di Avvento, di Natale, di Quaresima, per il tempo pasquale e la solennità del Signore, per le domeniche del tempo ordinario.
«La Bibbia è una grande sala parto», ha affermato la rabbina francese Delphine Horvilleur. E, difatti, gran parte dei libri biblici sono generalmente racconti di «estrazione», in cui si tratta di uscire da una matrice per incamminarsi verso la piena consapevolezza della propria identità vocazionale. Così è anche per il Libro dell'Esodo, dove si narra non solo una liberazione dalla schiavitù ma una vera e propria nascita, quella di Israele, popolo reso capace di stringere Alleanza con Dio ai piedi del Sinai. Queste pagine vogliono aiutare il lettore a divenire pienamente se stesso. Solo la persona - ossia chi ha imparato a dire «io» - mette in movimento l'essere e impara a dire «tu». E così fiorisce la vita nelle sue mille iridescenze luminose. È questo il passaggio/esodo che una notte Gesù di Nazareth propose ad uno scettico Nicodemo. Rinascere dall'acqua e dallo Spirito è sempre possibile per tutti. Venire alla luce non è mai troppo tardi quando ci si lascia attrarre dall'Uomo esaltato sulla croce.
Primo volume di questa traduzione, con testo ebraico a fronte, del canone della Bibbia ebraica pubblicata dalla casa editrice La Giuntina. Tale opera è il frutto di studi esegetici compiuti da insigni Rabbini e Maestri in Israele ed è curata dal Rabbino Prof. Dario Disegni. Al presente volume hanno collaborato, in particolare: Alfredo Sabato Toaff (Genesi), Dario Disegni (Esodo), Menachem Emanuele Artom (Levitico), Ermanno Friedenthal (Numeri), Elio Toaff (Deuteronomio), Elia Samuele Artom (Haftaroth), Alfredo Ravenna (Indici).
«Dopo la fase della "storia della formazione (e delle forme letterarie)" dei Vangeli, si è anche proceduto, a livello letterario, cercando di individuare in filigrana ai racconti evangelici greci l'eventuale palinsesto semitico, il linguaggio ebraico o aramaico con cui Gesù si esprimeva, oppure la descrizione del suo comportamento esistenziale secondo i canoni socio-religiosi del tempo. A questo progetto si era consacrato Jean Carmignac, e il suo commento al Padre Nostro ne è l'espressione emblematica» (Dall'Introduzione del card. Gianfranco Ravasi).