Gesù bussa sempre al tuo cuore è un libriccino pensato per avvicinare i più piccini alla preghiera. Un quaderno di attività dedicato ai più piccoli per guidarli a scoprire la bellezza della preghiera giocando, disegnando, osservando, inventando... Ogni pagina può essere ripresa più e più volte nel corso del tempo. Età di lettura: da 3 anni.
Aprile 1951. Nei boschi che circondano il corso del fiume Morava, tra Slovacchia e Austria, il giovane sacerdote salesiano Titus Zeman viene arrestato dalle forze di polizia della Cecoslovacchia comunista. Catturano, con lui, alcuni sacerdoti diocesani perseguitati dal regime e molti chierici, che egli accompagnava a Torino per sottrarli alla rieducazione ideologica e permettere loro di raggiungere il traguardo del sacerdozio.
Nell’imminenza della beatificazione di Titus Zeman la Postulazione ha preparato la biografia ufficiale del prossimo beato della Famiglia Salesiana, a cura della Dott.ssa Lodovica Maria Zanet, collaboratrice della Postulazione e redattrice della Positio super martyrio del Venerabile Servo di Dio.
Titus era nato a Vajnory – allora piccolo paese agricolo alla porta di Bratislava – nel 1915. Sarebbe morto – dopo 18 feroci anni di torture, vessazioni fisiche, psichiche e morali – l’8 gennaio 1969. Era stato marchiato come «uomo destinato all’eliminazione», condannato per alto tradimento e spionaggio (ma assolto con formula piena pochi mesi dopo la morte, in un Processo di revisione); e trattato infine come «cavia da esperimento». Aveva vissuto nelle carceri più dure, accanto ad assassini e altri ergastolani. Buono sportivo, chimico e professore di materie scientifiche, animo coraggioso e intrepido che non temeva i pericoli di un itinerario tra i boschi e le montagne, dalla Slovacchia sino all’Alto Adige, Titus amava la Chiesa come un madre, «dando se stesso per lei anima e corpo». La sua vicenda – che si intreccia a quella di molti altri testimoni sofferenti della fede del Secolo dei Totalitarismi cui, pure, queste pagine danno voce – si configura come un vero e proprio martirio per il sacerdozio e la salvezza delle vocazioni. Uomo di confine e di frontiera, sempre presente dove si giocava la “Grande Storia”, Titus Zeman interpella oggi ciascuno di noi. Chiedendoci per che cosa siamo disposti a vivere, e sino a che punto la verità, la bontà, la bellezza di Cristo e del Suo vangelo meritino una testimonianza fino al supremo sacrificio della vita.
Lodovica Maria Zanet, dottore di ricerca, è docente invitato di “Antropologia della santità” presso la Pontificia Università Salesiana di Torino-Crocetta e collaboratrice della Postulazione Generale della Congregazione Salesiana, con l’incarico di redigere le Positiones sulle virtù eroiche o il martirio dei candidati agli onori degli altari. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo La santità dimostrabile. Antropologia e prassi della canonizzazione (EDB 2016).
Quando la famiglia si ritrova a tavola ogni giorno è festa. Ed è festa anche alla domenica quando si ritrova in chiesa... Il sussidio sviluppa un confronto fra tavola e altare, fra esperienze in famiglia e gesti che scandiscono la celebrazione eucaristica. I genitori leggeranno la frase in calce a ogni pagina, mentre i bambini coloreranno il disegno e faranno domande: genitori e bambini insieme alla scoperta della festa della domenica. Età di lettura: da 4 anni, con i genitori.
Piccoli e grandi amici di Gesù da scoprire e tanti disegni da colorare: il sussidio racconta la vita di 15 santi e beati di varie epoche: da san Tarcisio a Madre Teresa di Calcutta, da Francesco d'Assisi a Giovanni Paolo II, da Martino di Tours a Domenico Savio... Il testo non è diretto solo ai bambini, ma deve diventare il "loro" libro, gustato e personalizzato attraverso il racconto dei genitori, il disegno, le attività suggerite, la preghiera comune. Età di lettura: da 4 anni con i genitori.
Un piccolo aiuto alla preghiera in famiglia ogni giorno, per tutti i "gusti", le occasioni e le sensibilità. Raccoglie formule nuove e tradizionali e può essere usato anche per la preghiera personale e di coppia. Un libretto illustrato, a colori, tutto da sfogliare e... pregare.
Le 15 schede di questo agile sussidio, pensate per tutti i genitori, presentano alcuni personaggi biblici capaci di "parlare" anche ai bambini: Noè, Giuseppe, Mosè, Samuele, Giona, Ester, e ancora Maria e Giuseppe di Nazaret, i Magi... Ogni scheda offre un testo biblico, una riflessione, le "Ricadute pedagogiche per la famiglia" e il breve paragrafo "Con i bambini", con suggerimenti per il coinvolgimento dei più piccoli. Un'idea (anche) per stimolare il dialogo di coppia e interrogarsi sulla missione educativa.
INDICAZIONI E SUGGERIMENTI PRATICI ISPIRATI AGLI INSEGNAMENTI DI DON BOSCO.
Il libretto ha un carattere pratico: vi si trovano, infatti, suggerimenti semplici, nati dall’esperienza di alcuni credenti che hanno vissuto, in questi anni, il ministero dell’accompagnamento di fidanzati o di giovani coppie.
Il sistema preventivo di Don Bosco non è un trattato di pedagogia, ma una prassi riuscita che può diventare modello e ispirazione.
Le indicazioni qui raccolte non sono esposte all’interno di un sistema unitario e organizzato. L’unico schema rispettato è quello della triade classica che, nel pensiero di Don Bosco, rappresenta la vera sintesi del suo sistema educativo: ragione, religione, amorevolezza, applicate alla vita di coppia.
Il presente lavoro nasce "sul campo", come esperienza di Lectio divina nella comunità di San Lazzaro, in Lecce, che da anni vive l'incontro settimanale con la Parola. Una lettura sapienziale per aiutare le sorelle e i fratelli ad accostarsi alla Parola con il desiderio di mangiare di questo pane e di bere questa acqua che zampilla per la vita eterna; di essere illuminati nel cammino di fede e di testimonianza di vita in questo nostro tempo bisognoso di luce e di formare comunità dove la Parola non sia ornamento, ma vita. È una esperienza di ascolto, di confronto comunitario, di preghiera, di contemplazione del dono grande della Parola che è luce sul nostro cammino, seme che il Signore vuole seminare nei nostri cuori. Il Signore vuole continuare a realizzare, attraverso l'oscura e luminosa via dell'ascolto orante della sua Parola, capolavori della sua misericordia, quasi sua trasparenza in questa nostra storia, nelle famiglie, nelle comunità cristiane e laddove Lui chiama ad essere chicchi di grano per diventare pane "divino" per sfamare chi ha fame di Dio e dell'uomo. Le riflessioni offerte non hanno pretesa alcuna se non il porsi, come umile offerta a coloro che cercano Dio e desiderano mettersi davanti alla sua Parola, per gustarla, contemplarla, sentendosi abitati e per annunciare quanto ha fatto il Signore.
I testi raccolti in questo volume, redatti in forma di esercizi spirituali, hanno come fine di condurre il lettore alla meditazione e alla preghiera: ogni meditazione presenta innanzitutto alcuni dei nomi di Dio come si trovano nel Corano, a cui fa seguito una riflessione sui temi simili nella Bibbia. Alla luce di ciò che la tradizione mistica musulmana e quella biblica affermano sui nomi divini, ci avviciniamo così al mistero di Dio. Si tratta di un "pellegrinaggio interiore" nel paese dell'altro: un cammino grazie al quale non ritroviamo solo l'altro, pur se differente nell'espressione della sua fede, ma anche il totalmente Altro, colui il cui nome è al di sopra di tutti i nomi.
L'intellettuale ebreo francese André Neher (1914-1988), a partire dall'esperienza "indiretta" della Shoà, ha condotto una prolungata riflessione sul silenzio di Dio ad Auschwitz. Attraverso una originale ermeneutica evidenzia i momenti in cui nella Bibbia Dio è silente, rivelando una sua tipica modalità nel manifestarsi. Si rifà, in questo percorso, all'opera teologico-mistica del seicentesco Gran Rabbino Loew di Praga, rivalutandone la figura. Riesce così, in maniera persuasiva, a creare le condizioni per la nascita di una "fede ex-nihilo" dalle macerie del non-senso di Auschwitz; una fede basata sulla speranza e derivata paradossalmente da quel silenzio di Dio che risulta essere ineliminabile.
Vulnerabilità è una nozione generale, utilizzata in molte circostanze, spesso senza curarsi troppo del significato che assume. Oltre ad offrire un focus sulle diverse interpretazioni della vulnerabilità, questo volume la esplora come "condizione" che ha ispirato e fatto riflettere non solo il mondo della filosofia e delle scienze umane ma anche quello della letteratura, della poesia e della scienza medica, in tempi e luoghi diversi. Di qui la ricchezza esperienziale e di significati che da essa scaturisce e che chiede di essere presa sul serio.
Attraverso abbozzi di diari, articoli di giornale e scambi epistolari, il libro ripercorre la vita di Don Filippo Di Grazia senza scadere in un asettico resoconto di eventi o, ancora peggio, in un’agiografia epurata da difetti ed errori. L’esperienza con Don Oreste Benzi, la collaborazione con Maria Massani, l’ordinazione a sacerdote, i numerosi viaggi e l’insegnamento in Terra Santa sono solo alcune delle tappe fondamentali della intensa vita di Don Filippo. Se la precoce vocazione all’insegnamento e all’educazione, seguita in età matura dall’ordinazione a sacerdote, mettono in luce il suo desiderio di dedicarsi agli altri, le sue lettere ci parlano di un uomo che non ha mai rinunciato alla sua libertà di pensiero ed azione. Un intellettuale che si è battuto per coniugare l’ortodossia e la norma alla concreta vita che incrociava ogni giorno nelle confidenze dei suoi discepoli spirituali. Un sacerdote che ha sempre rispettato il voto di obbedienza verso l’autorità senza mai rinunciare alle sue convinzioni. Un uomo che ci ha lasciato – anche tra le righe di queste pagine – uno spunto di riflessione, una polemica costruttiva, un insegnamento intelligente e pratico.