Interventi di: Giovanni Paolo II - Benedetto XVI - Luigi Giussani - Carlo Caffarra - Eugenio Nembrini - Giorgio Pontiggia
Prefazione di Bernard Scholz - Introduzione di Marco Platania
A cura di: Compagnia delle Opere-Sport - Nicola Lovecchio - Giancarlo Ronchi
«È l’uomo la prima preoccupazione degli Autori; all’uomo essi guardano, attenti ai suoi più profondi desideri ed esigenze. Per questo si interessano allo sport, perché individuano in esso uno straordinario strumento per cogliere la passione dell’ uomo, soprattutto quando è giovane, ed arrivare così al suo “cuore”.
Da ogni intervento traspare una concezione di educazione ampia, ricca, coinvolgente; che stima la libertà del bambino o del ragazzo; che si pone come una proposta chiara con cui confrontarsi.
Bernard Scholz - Presidente Compagnia delle Opere
«CDO Sport c’è, è un fatto.
Piccolo, senz’altro, ma reale, incontrabile, verificabile.
Non una teoria, delle buone intenzioni, dei propositi a venire.
Un fatto invece, che ha il volto di chi ha incominciato a prendere sul serio gli insegnamenti che si trovano in questo libro. O meglio a seguire i Maestri che questi insegnamenti hanno espresso».
Marco Platania - Presidente CdO Sport.
Un’insegnante di religione e i suoi studenti. Il libro si muove tra questi due poli, offrendo uno spaccato della gioventù di oggi, che cerca di dare un senso alla propria esistenza, non rassegnandosi alla deriva del mondo intorno a loro. Il canale della comunicazione sono le lettere, la mail e gli sms, in cui dietro al velo offerto dalla parola scritta, i ragazzi spalancano cuori, desideri, passioni, domande e risposte, ambizioni e paure.
Ci sono qui le lettere del dolore, sono le urla soffocate dell’angoscia, della falsità con sé stessi e della solitudine, dell’incomunicabilità con gli adulti...; ma anche le e-mail della gioia, della gratitudine, della voglia di sapere, del desiderio di aprire con il mondo «dei grandi» un varco che grida e che chiede speranza.
Questo libro propone un confronto necessario sul valore da dare a ogni cosa, scrive mons. Luigi Negri nella Prefazione, e «farà un gran bene a giovani e adulti che entrano nella vita tenendo alta la domanda della verità».
Supporti didattici per l'insegnamento spirituale e culturale della Bibbia
Una serie per le classi di catechismo e l'ora di religione
Nella terra promessa; Le porte aperte; Signore, aiuto!; La sapienza di Dio; Perduti e ritrovati
Rivolta ai bambini e ai ragazzi tra i 5 e i 13 anni, quest'opera didattica illustrata a colori nasce dalla pluriennale esperienza del Servizio Istruzione ed Educazione (SIE) della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI) nell'insegnamento della Bibbia ai giovani.
Articolata in sei cicli - ciascuno costituito da una guida per l'insegnante e da tre quaderni per i bambini - l'opera vuole fornire supporti didattici per l'insegnamento della Bibbia, tanto in senso spirituale quanto culturale, nelle classi di catechismo e nell'ora di religione.
Giocando con la Bibbia (indirizzato alla fascia d'età compresa tra i 5 e i 7 anni), La Bibbia racconta (dagli 8 ai 10 anni), La Bibbia ci parla (dagli 11 ai 13 anni) e la relativa Guida per l'insegnante esaminano complessivamente 96 testi biblici, di cui 52 dell'Antico e 44 del Nuovo Testamento.
Ogni brano biblico costituisce una "sezione", raggruppata con altre in "sequenze" composte da un minimo di due a un massimo di sei testi. Ogni sequenza costituisce un blocco unitario che si sviluppa secondo un ordine cronologico o tematico.
Il quarto volume comprende le sezioni: Nella terra promessa; Le porte aperte; Signore, aiuto!; La sapienza di Dio; Perduti
Silvana COLOMBU ha lavorato come redattrice per il Servizio Istruzione e Educazione (SIE) della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (FCEI).
Silvia GASTALDI ha illustrato Navigare nella Bibbia, Il popolo della Bibbia, Racconta la Bibbia ai tuoi ragazzi, Claudiana-Elledici.
Claire MUSATTI, ex maestra elementare e catechista della Chiesa evangelica valdese, collabora come pedagogista con il SIE della FCEI.
Quella di Carlotta e la sua banda è la storia che guida il cammino dei gruppi di adolescenti. Un viaggio fatto di tappe e luoghi reali, che introducono alla scoperta di uno stile di vita fondato su preghiera, condivisione e servizio, ma anche su amore per il mondo e per la storia.
"Ciò di cui abbiamo soprattutto bisogno in questo momento della storia sono uomini che, attraverso una fede illuminata e vissuta, rendano Dio credibile in questo mondo". Queste parole pronunciate dall'allora cardinale Ratzinger devono interessare oggi più che mai quanti sono impegnati nella missione di evangelizzazione e catechesi. C'è veramente bisogno che i catechisti si sentano "toccati da Dio", aprano il loro cuore e i loro occhi alla luce dello Spirito per far vedere la bellezza del Vangelo, per testimoniare nella vita la misericordia di Dio. Queste pagine, attinte alla Parola di Dio e all'insegnamento della Chiesa e sostenute dall'esempio di tanti testimoni, vogliono dire ai catechisti di oggi: prendi tu questo "testimone" e consegnalo ad altri, con gioia e con amore.
Il volume analizza l'importanza che il linguaggio assume nel nostro tempo. Nello specifico, la riflessione religiosa muove per lo più da interrogativi profondi e appassionanti: si sforza di darvi comprensione e risposta forgiando un linguaggio singolarmente affinato e pertinente, di cui gli interventi proposti offrono ampia documentazione. Il quadro organizzativo globale dell'opera ha privilegiato la riflessione ermeneutica per la rilevanza e autorevolezza che gode nel panorama culturale odierno.
Uno strumento catechistico semplice ed efficace, una lettura visiva della vita e della missione di Paolo di Tarso.
Attraverso otto parole, che descrivono l'orizzonte di ciò che normalmente chiamiamo "studio", l'autore invita a scoprire quanto sia profondamente ricco e arricchente il gesto quotidiano del chinarsi sui libri e immergersi nel mondo della conoscenza. Nella presentazione, Francesco Lambiasi definisce infatti lo studio un allenamento per vivere, un'occasione di crescita della libertà, una finestra aperta sul cielo. Il volume dà avvio a una collana di formazione per giovani universitari, dedicata alla "spiritualità dello studio".
Il volume è la sintesi di un processo che ha coinvolto le comunità educanti dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice nella ricerca delle risposte più adeguate ai bisogni delle giovani generazioni in difficoltà.
Pur essendo il frutto di nove anni di confronto e di lavoro con l’intenzione di focalizzare il rapporto Sistema preventivo e situazioni di disagio, la pubblicazione non è tuttavia una cronaca, non sono gli atti dei diversi seminari realizzati, quanto piuttosto la ricostruzione paziente e attenta delle esperienze in atto, una ricerca strategica per comprendere e trasformare la pratica educativa con bambine/i, adolescenti e giovani in situazione di disagio, tanto rispondente alle finalità della missione salesiana, in un sapere sistematizzato che possa dare luce e forza alle intuizioni e alle certezze delle educatrici e degli educatori.
La rilettura del Sistema preventivo che viene presentata parte dalla persona in difficoltà, cioè dalla pratica educativa che scaturisce dalla vita, tenendo tuttavia conto dei presupposti delle scienze umane, dei fondamenti pedagogici salesiani e delle implicanze pratiche caratteristiche dei diversi contesti socioculturali.
La riflessione, il confronto e gli approdi a cui si è giunti, sono il frutto di una feconda sinergia che ha posto in dialogo gli Ambiti per la Pastorale Giovanile e per la Famiglia salesiana dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium», i laici, le laiche e le religiose salesiane che nelle comunità educanti diffuse nei diversi continenti assicurano un ambiente in cui si opera un’originale sintesi di educazione ed evangelizzazione.
Il desiderio più profondo è che la lettura di questo contributo aiuti i lettori a scoprire il valore e la ricchezza racchiusi nella vita delle bambine, dei bambini, della gioventù in situazione di disagio e che la proposta del Sistema preventivo – cuore del carisma salesiano – offerta in forma rinnovata, ma con la stessa intensità di donazione di don Bosco e Maria Domenica Mazzarello, oggi come ieri, trasformi le educatrici e gli educatori e permetta a tutti di riscoprire la dignità dei più poveri e la valenza educativa del metodo salesiano come risposta di amore e proposta di salvezza integrale per la vita e la speranza di tante/i giovani.
Il linguaggio trinitario appare quasi sempre incomprensibile al punto che, se dovesse scomparire dai testi liturgici e dogmatici, il fatto passerebbe probabilmente inosservato. Questo libro decostruisce tale modo di pensare. Né rompicapo che compromette la logica matematica né realtà insignificante che non aggiunge nulla alla fede cristiana, il linguaggio trinitario è il linguaggio dell'amore divino nel quale e dal quale siamo ospitati. Che narra di un Dio che è apertura, relazione e comunione. Relazione e comunione di alterità sempre feconda, aperta al terzo e alla pluralità. Il Dio trinitario è il Dio il cui essere è di essere-pre-l'altro. È il Dio amore: che è Amore e promuove l'amore. Non L'amore di eros che, forza ed energia, irresistibilmente tutto attira a sé bensì l'amore di bontà o benevolenza che accoglie ed ospita e chiama ad accogliere ed ospitare.
Come interpretare per l'oggi il comandamento che chiede di non nominare il nome di Dio, soprattutto se invano? Il percorso suggerito ha come guida anzitutto i testi delle Scritture, parole antiche e tuttavia sorprendentemente capaci di interpretare le attese di sempre. Partendo dall'indicazione che, vietando di nominarne il nome, custodisce l'alterità di Dio e ne impedisce ogni cattura, si entra nel dibattito attuale: dire o non dire Dio nella polis? La storia ha conosciuto ogni genere di strumentalizzazione, pertanto la saggezza del comando biblico va nella direzione di preferire all'esibizione del nome di Dio la scelta della prossimità con Come interpretare per l'oggi il comandamento che chiede di non nominare il nome di Dio, soprattutto se invano? Il percorso suggerito ha come guida anzitutto i testi delle Scritture, parole antiche e tuttavia sorprendentemente capaci di interpretare le attese di sempre. Partendo dall'indicazione che, vietando di nominarne il nome, custodisce l'alterità di Dio e ne impedisce ogni cattura, si entra nel dibattito attuale: dire o non dire Dio nella polis?
Raccogliendo una quantità notevole di scritti giornalistici, Eugenio Fizzotti passa in rassegna nella prima parte del volume aspetti di particolare interesse del compito evangelizzatore della Chiesa, soprattutto in terra calabrese, attingendo a documenti di prima mano e ad interventi pastorali di vescovi e cardinali di alto profilo. In quanto figlio spirituale di Don Bosco, egli analizza nella seconda parte tematiche di eccezionale attualità riguardanti l'educazione che, ritenuta da sempre "questione di cuore", rappresenta una sfida da accogliere e da affrontare per la costruzione di un futuro di giustizia e di rispetto della legalità. La terza parte, specificamente dedicata agli orizzonti psicologici ed educativi additati dalla visione teorico-pratica di Viktor Frankl, fondatore della scuola viennese di logoterapia e analisi esistenziale, fa risaltare il ruolo preponderante della ricerca di senso in una vita che, aperta a relazioni interpersonali di qualità e capace di guardare oltre se stessa, realizza compiti esistenziali unici e irripetibili, da cui scaturiscono le sorgenti della felicità che nulla e nessuno può mai distruggere. Come scrive nella Prefazione il Card. Oscar Andrés Rodríguez Maradiaga, anch'egli salesiano, Eugenio Fizzotti in questo volume mostra ancora una volta che "l'opera e il pensiero frankliani rappresentano un'autentica rivoluzione copernicana, che rompe gli schemi del conformismo e del fatalismo.