Il nuovo sussidio liturgico-pastorale di Avvento e Natale per seguire e condividere il cammino della Chiesa nell'Anno liturgico.
Il volume raccoglie i contributi di diciannove qualificati teologi e teologhe che insieme ad alcuni storici si propongono di rilevare e interpretare le correlazioni tra il Concilio Vaticano II e il carisma dell'unità di Chiara Lubich nella logica della coessenzialità di doni gerarchici e doni carismatici. La ricerca guarda, in particolare, alla Costituzione sulla divina Rivelazione Dei Verbum e a quella sulla Chiesa Lumen Gentium, nell'orizzonte del cammino sinodale in cui è impegnato oggi, su invito di Papa Francesco, tutto il Popolo di Dio.
Questo libro da colorare contiene il racconto dei principali insegnamenti di Gesù, la sua storia è narrata scegliendo gli avvenimenti più importanti, i suoi miracoli, le sue parole più belle.
Nelle vite di ciascuno accadono eventi drammatici, difficoltà che paiono insormontabili, e che quando si presentano ci trovano come principianti impacciati, mai preparati in modo adeguato al dolore. La pandemia da Covid 19 è l'esempio di quanto gli eventi tragici e inattesi possano in un colpo infrangere le nostre certezze e farci scoprire vulnerabili. Ma, come trasmette con i suoi insegnamenti don Luigi Maria Epicoco e con questo libro, sono proprio l'assunzione di responsabilità e la capacità di reagire agli eventi che trasformano gli esseri umani da semplici fruitori a protagonisti della propria vita. Nei cinque capitoli di questo testo quindi non si troveranno spiegazioni o risposte definitive ma riflessioni essenziali, chiare e di immediata lettura per ribaltare le nostre prospettive, per mettere a fuoco il lascito positivo di ogni momento doloroso, e trovare quel significato nascosto, quella Verità, con cui dare valore alla nostra esistenza.
Alta frequenza è uno strumento pensato dall’Azione cattolica per accompagnare quotidianamente la preghiera personale dei giovani (19-30 anni), attraverso la meditazione della Parola di Dio.
Il brano del Vangelo del giorno è accompagnato da un breve podcast e da uno spazio per la riflessione. Nei tempi di Quaresima e Pasqua, scegli di vivere ad alta frequenza.
Tocca da vicino l'amore personale di Dio, attraverso un ritmo di preghiera che alimenta l'intimità con il Signore e dona nuovo slancio a ogni testo.
Prona al volere dello spietato dominatore o grembo materno di cui l'essere umano non è che uno dei figli: qual è il vero volto della natura? E gli sconvolgimenti che stiamo vivendo rappresentano una seconda cacciata dal Paradiso o possono essere un'occasione per liberarci da ideologie e falsi miti che ci hanno condotti alla situazione attuale? Tra scienza e filosofia, Philipp Blom risale alle origini delle grandi narrazioni e creazioni artistiche che hanno modellato la nostra visione del mondo, mostrando come «ogni volta che distinguiamo tra cultura e natura, economia ed ecologia, ogni volta che la virtù sembra coincidere magicamente con il proprio tornaconto e i privilegi appaiono giustificabili è all'opera un pensiero di matrice teologica». Dalla convinzione che esistano gerarchie naturali sono scaturite infatti forme sempre nuove di sottomissione: dell'uomo sulla donna, di una nazione sulle altre, della cultura occidentale su immaginari e tradizioni differenti. Se gli illuministi hanno elevato il dominio a vocazione suprema del genere umano, tanto il capitalismo quanto il comunismo hanno dichiarato guerra alla natura, confondendo la sopraffazione con la ragion di Stato. Ripercorrendo gli snodi fondamentali che hanno segnato il nostro rapporto con il pianeta, Philipp Blom rimette in questione riti e rappresentazioni simboliche, dalle pitture rupestri ai dipinti di William Turner, dalle temerarie interpretazioni del volo di Icaro alle rivoluzionarie intuizioni di Alexander von Humboldt. In questa indagine universale sulle tracce di un'idea, l'invito ad andare oltre il catastrofismo e a usare l'immaginazione per «rendere il mondo nuovamente abitabile, anche in senso filosofico».
I Volti di Fuoco delle donne del Primo Testamento scorrono in questa intensa lectio di suor Cristiana Dobner fondata sul testo biblico e sulle tradizioni rabbiniche. Donna dopo donna, nella storia del popolo eletto, fino a giungere a Mirjam di Nazareth che incarnerà la Promessa. Le madri d'Israele (come Sara, Rebecca, Rachele...), le profetesse Deborah, Giuditta, Ester...), le donne benedette (Giuditta, Ruth, Giaele) e tante altre, abbagliano per la loro Bellezza, contagiano per il loro coraggio, animano per aver plasmato il destino del popolo d'Israele. Tutte insieme costituiscono quel lungo solco da cui fiorirà Mirjam di Nazareth, la donna più coraggiosa della storia del Cristianesimo. Cristiana Dobner, nata a Trieste nel 1946, è traduttrice dal tedesco, inglese, francese, spagnolo, olandese, ebraico, russo. Dopo laurea in lettere e filosofia alla Scuola di Lingue Moderne per traduttori ed interpreti di Conferenze all'Università di Trieste, entra nell'ordine delle Carmelitane Scalze. Attualmente vive nel monastero di S. Maria del Monte Carmelo a Concenedo di Barzio (Lecco) e collabora con numerose riviste, testate e con l'agenzia SIR. Tra le sue ultime pubblicazioni: "Edith Stein ponte di verità" (2015), "Dove l'acqua scorre. Dalla Creazione alla Gerusalemme di lassù" (2015), "L' eccesso. Carlo Maria Martini e l'amore per Gerusalemme" (2014).
Sono sempre meno le persone che vanno a Messa e non è semplice, per un credente che oggi pratica ancora la fede, comprendere che cosa essa sia veramente e pienamente. Le statistiche sono impietose e raccontano di un tracollo in accelerazione, aggravato dall'attuale situazione pandemica, che ha sconvolto tutti gli ambiti della vita, compresa quella spirituale. Secondo le statistiche annuali pubblicate dalla Conferenza Episcopale, tutta l'Europa è coinvolta da questo fenomeno, compresa l'Italia. La generazione sessantottina sta ben lontana dalle chiese, mentre i nipoti del cattolicesimo progressista, malpreparati dal punto di vista catechetico, non sanno né farsi il segno della croce, né dare un senso alla loro vita «cattolica». Di fronte a questo baratro di massiccia ateizzazione, la Chiesa frena bruscamente sulla Messa tradizionale, l'unica che, dopo il Sommurum Pontificum di Benedetto XVI, stava raccogliendo straordinari frutti in quattordici anni di applicazione. Il polo d'attrazione gravitazionale della Chiesa è sempre e solo stata la Santa Messa: un rito non costruito a tavolino, come invece è accaduto con la rivoluzione liturgica del 1969, ma che si è formato solo intorno all'altare, mattone dopo mattone. Proprio per questa Messa, martoriata e perseguitata dai protestanti nel XVI secolo e dai novatori degli anni Sessanta del XX per un cattolicesimo svenduto al mondo, si sono innalzate cattedrali, abbazie, santuari, monasteri... dando vita e vigore all'immensa Civiltà europea cristiana. L'antico rito di Santa Romana Chiesa, mai abrogato, a molti pastori di oggi fa paura e in queste pagine tentiamo di spiegarne il perché, attraverso le fonti storiche.