Queste meditazioni del Discorso della montagna cercano solo di porci sulle orme di Cristo, per seguirlo come discepoli, unendoci a Lui nel Cammino verso la Verità e la Vita. La Scrittura, nei suoi due Testamenti, è la cava del grandioso edificio del Discorso della montagna. In ogni parola di Cristo risuonano tante pagine della divina rivelazione. Questo commento riprende alcune di queste risonanze bibliche come un invito a percorrere ripetutamente, con l'atteggiamento di Rut la spigolatrice, le pagine della Bibbia, la cui ricchezza è inesauribile. Cristo non ha abolito la Torah, ma l'ha compiuta, l'ha portata alla sua pienezza. Così, dunque, percorrere l'Antico Testamento ci aiuta a comprendere Cristo e la sua predicazione. Mi piacerebbe che il lettore accogliesse queste pagine con lo stesso spirito con cui i giudei di Berea "accolsero la parola di Paolo con grande entusiasmo, esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se le cose stavano davvero così" (cf. At 17,11) dall'Introduzione.
I 10 volumi sul Discorso della montagna contengono in appendice commenti dei Padri:
Agostino – Ambrogio – Anonimo – Apollinare di Laodicea – Callisto Patriarca – Cassiano il Romano – Cipriano – Cirillo di Alessandria – Cirillo di Gerusalemme – Cromazio di Aquileia – Diadoco di Fotice – Doroteo di Gaza – Epifanio di Salamina – Evagrio Monaco – Geronzio di Petra – Giovanni Carpazio – Giovanni Crisostomo – Girolamo – Gregorio Magno – Gregorio di Nissa – Gregorio Palamas – Ignazio Xanthopouli – Ilario di Poitiers – Iperechio – Isaia di Gaza – Isacco il Siro – Leone Magno – Macario l’Egiziano – Marco l’Asceta – Massimo il Confessore – Niceforo Monaco – Niceta Stethatos – Nilo Asceta – Origene – Pietro Crisologo – Pietro Damasceno – Poemen di Scete – Silvano di Marsiglia – Simeone il Nuovo Teologo – Teodoro di Eraclea – Teodoro di Mopsuestia – Tertulliano
a cura di Franco Chirico
"'Tutto ciò che resterà della mia vita è quello che ho scritto.' Qualcuno l'ha detto pensando a se stesso, però sono parole che si adattano anche a me. Ho sempre voluto scrivere. Alla fine della scuola media, andavo per i tredici anni, mio padre Ernesto mi regalò una macchina Underwood di seconda mano, dicendo: 'Vedi un po'se la sai usare'. Mia madre Giovanna mi mandò a una scuola di dattilografia. Ma dopo un paio di lezioni, chi la dirigeva le spiegò: 'Giampaolo ha imparato subito quanto gli serve. Non butti via i suoi soldi'. Ho cominciato a scrivere nell'estate del 1948 e da allora non ho più smesso. Nell'ottobre 2015 di anni ne ho compiuti ottanta. E ho deciso che potevo permettermi questo libro. Non oso definirlo un'autobiografia, parola pomposa. Allora dirò che è il racconto personale di un vecchio ragazzo destinato a fare il giornalista. Non venivo da una famiglia di intellettuali. Mio padre era operaio del telegrafo. Mia madre aveva cominciato a lavorare a dieci anni ed era stata così brava da aprire un negozio di mode. La mia nonna paterna, Caterina, era analfabeta. Rimasta vedova con sei bambini da crescere, aveva vissuto nella miseria più nera. Troverete qui le loro storie, insieme a quelle di mio nonno Giovanni Eusebio, un bracciante strapelato, e di uno zio paterno, Paolo, un muratore morto a New York in un cantiere. I miei antenati sono questi. E se esiste un aldilà, guarderanno stupiti questo figlio che si è guadagnato il pane scrivendo.'" (G. P.)
"Carissimi fratelli, Vi presentiamo in questo anno in cui sta progredendo la preparazione della causa di beatificazione di Carmen, una sua opera, che consiste in una tesina che fece nel 1960 a Valencia, quando il suo Istituto delle Missionarie di Cristo Gesù la inviò lì a studiare Scienze Sacre, dal titolo "Necessità della preghiera nel pensiero di Pio XII". Il testo viene preceduto in questo libro da un'introduzione scritta dai curatori, Alfonso V. Carrascosa e Padre Raúl Orozco, in cui ci viene offerta una breve contestualizzazione storica e teologica del suo contenuto... ... Sono rimasto sorpreso e anche ammirato, perché siamo in un periodo molto simile a quello vissuto da Carmen nei suoi primi trent'anni. Lei aveva una profonda ammirazione per Papa Pio XII. Leggendo il testo mi chiedevo: perché Carmen ha deciso di studiare la preghiera nel Magistero di Pio XII? ... lei dice di aver sentito la vocazione all'età di dieci anni circa, e quando più tardi passava per la cattedrale di Tudela e si fermava davanti alla cappella dello Spirito Santo, la fiamma d'amore che il Signore le aveva concesso da piccola, all'età di 30 anni volle confrontarla con il Magistero della Chiesa del suo tempo, di Papa Pio XII, che ammirava tanto, come dice nel suo scritto. Dico questo, perché ci troviamo oggi quasi nella stessa situazione in cui si trovò Pio XII...... Carmen nella sua tesina dice: "La vita cristiana è tutta una comunicazione con Dio, che ha come radice l'inabitazione della Trinità: Dio vive in noi e noi in Dio". (dalla prefazione di P. Mario Pezzi) Carmen Hernández, iniziatrice del Cammino Neocatecumenale insieme a Kiko Argüello, nacque in Spagna, a Ólvega (Soria), il 24 novembre 1930. Quinta di nove fratelli, visse l'infanzia e la giovinezza a Tudela (Navarra). Nel 1954 si laureò in Chimica a Madrid. Seguendo la vocazione missionaria che sentiva fin da bambina, decise di entrare nell'Istituto delle Suore Missionarie di Cristo Gesù. Nel 1960 si laurea in Scienze Sacre presso l'Istituto Sedes Sapientiae di Valencia. Dopo il soggiorno a Londra per formarsi alla missione in India, torna a Barcellona, dove incontra il giovane insegnante di liturgia Pedro Farnés Scherer, che la introduce alle fonti pasquali dell'Eucaristia. Dalla metà del 1963 alla metà del 1964 viaggia in Terra Santa, visitando i Luoghi Santi. Al suo ritorno a Madrid inizia a lavorare nelle baracche di Palomeras Altas, dove incontra Kiko Argüello. In mezzo ai poveri nasce la prima comunità neocatecumenale, grazie alla forza del Mistero Pasquale e alla predicazione del Kerigma. È morta il 19 luglio 2016, a Madrid, all'età di 85 anni. Il 19 luglio 2021 ha avuto luogo la richiesta di apertura della causa di beatificazione di Carmen durante la celebrazione eucaristica presieduta dall'arcivescovo di Madrid, Mons. Carlos Osoro Sierra, nella Cattedrale di Santa María la Real de la Almudena."
Ogni giorno veniamo bombardati da un'infinità di stimoli che ci inducono a pensare che solo soddisfacendo il nostro bisogno di piacere, di possedere, di successo ci sentiremo realizzati e potremo dirci finalmente felici. Ciò che si tende a dimenticare, però, è che il bisogno fondamentale dell'uomo, insito nella sua stessa natura, è solo uno: amare ed essere amato. Ma allora perché spesso siamo proprio noi a mettere ostacoli sul nostro cammino verso l'amore, a cadere nelle trappole che ci impediscono di costruire relazioni autentiche, appaganti e di profonda comunione? La possessività, il controllo, la gelosia, la paura di essere giudicati, il bisogno di approvazione, una bassa autostima, l'anteporre l'apparire all'essere sono solo alcune delle possibili spie che ci dicono che non stiamo vivendo le nostre relazioni in modo sano. Sono sintomi di un'insicurezza di fondo che ci porta a indossare maschere per mostrare la versione di noi che pensiamo che gli altri vogliano vedere. Dobbiamo invece sforzarci di farci conoscere per ciò che siamo, scoprire noi stessi nella nostra unicità, nei punti di forza e nelle meravigliose potenzialità che ci caratterizzano, e imparare a individuare gli atteggiamenti disfunzionali propri del nostro modo di amare. Solo così potremo apprendere l'arte dell'Amore vero. Chiara Amirante continua, con questo nuovo libro, il percorso della Spiritherapy , che ha aiutato e aiuta migliaia di persone in tutto il mondo a guarire il proprio cuore, trovare la pace e vivere nella luce della gioia piena.
Le apparizioni di San Michele
La consacrazione all’Arcangelo
La corona angelica
Esorcismo contro Satana e gli Angeli Ribelli Invocazioni, litanie e preghiere
Lo scandalo degli abusi sessuali nella Chiesa ha portato alla luce anche situazioni di prevaricazione spirituale nelle comunità religiose e monastiche. La nascita di nuove realtà e il desiderio di ritornare a una forma di vita più autentica all'interno di ordini antichi hanno talvolta suscitato comportamenti inaccettabili da parte di superiori o fondatori. Le cause si possono ricondurre a squilibri psicologici personali o a scarse capacità di governo della vita comune. In conseguenza di ciò, donne e uomini che si sono donati a Dio con tutto lo slancio della loro giovinezza hanno trascorso molti anni prima di prendere coscienza del condizionamento loro imposto e trovare il modo di liberarsene, il più delle volte abbandonando la comunità. Per molti di loro, il cammino di ricostruzione personale, psicologica e spirituale è stato, o è ancora, lungo e doloroso. Radicato nella tradizione della vita monastica e in una solida teologia della vita religiosa, Dom Dysmas de Lassus propone elementi per misurare i pericoli di certe pratiche spirituali o di governo delle comunità. Egli elabora una proposta innovativa, basata sui grandi equilibri che permettono una crescita personale e comunitaria lontana dalla manipolazione e rispettosa delle persone e della tradizione.
Questo libro nasce da una lunga esperienza di insegnamento accademico di legislazione scolastica e di formazione degli insegnanti sulla stessa materia, una componente necessaria della cultura professionale di ogni docente, il quale dovrebbe essere sempre consapevole della natura del sistema al cui interno svolge il suo lavoro e delle regole che ne assicurano il funzionamento. Propone una introduzione alla legislazione scolastica, pensata per un pubblico di insegnanti (o di persone che si preparano a diventarlo), cui non è richiesto di conoscere nei dettagli le procedure che governano il sistema nazionale di istruzione (come compete a un dirigente scolastico), ma che devono coerentemente ed efficacemente inserirsi all'interno di quel sistema. L'opera è ripartita in cinque parti, che presentano: gli elementi fondamentali del nostro sistema giuridico; l'ordinamento scolastico italiano; la governante della scuola (autonomia, organi collegiali); la pratica didattica (valutazione, inclusione scolastica, educazione civica, orientamento, insegnamento della religione cattolica); i soggetti che costituiscono la comunità scolastica. Per ogni argomento si trova il quadro legislativo aggiornato e completo (con i richiami sia alla portata educativa sia a quella giuridica delle norme in questione), la ricostruzione del percorso che ha condotto all'attuale assetto normativo e uno sguardo allo scenario europeo e mondiale.
In un tempo così complesso la Chiesa è chiamata a una particolare premura nei confronti di chi ha vissuto lo sgretolarsi dei propri sogni sulla vita coniugale.
Il presente volume è uno strumento utile a riflettere sul contenuto del «Motu proprio» Mitis Iudex Dominus Iesus emanato da Papa Francesco nel 2015 con un particolare riferimento alla parte centrale in cui è presente il discorso ai Vescovi sulla costruzione di un ponte giuridico-pastorale secondo la riforma del processo ordinario e del processo breve.
Sommario
3 Editoriale Lorenzo Bertocchi
6 In bacheca
7 Di vedetta Gianpaolo Barra e Riccardo Cascioli
8 Chiesa Matteo Matzuzzi
9 Mondo Benedetta Frigerio
10 Araújo: «Rimettere il popolo a capo della democrazia» Raffaella Frullone Abstract
18 Sport estremi, un equilibrio sopra la follia AA. VV. Abstract
22 Non tutti i limiti vanno superati Giorgio Carbone
24 Perseverare oltre l'ostacolo Tommaso Scandroglio
26 Kattolico Rino Cammilleri
28 L'abito lo fa il monaco Luisella Scrosati
41 Letteratura da stroncare Andrea Zambrano
44 Voltaire il tuttologo Francesco Agnoli
46 Il sogno di Wagner e la realtà Carlo Susa Abstract
49 La pittura di Van Gogh e quel «bisogno terribile di divino» Valentina Sessa Abstract
52 Matita blu Maria A. Iannaccone
53 Parole proibite Andrea Zambrano
54 Filosofando Giacomo Samek Lodovici
56 La riscoperta del sacro Andrea Zambrano
57 Un vescovo risponde Francesco Cavina
58 Miracoli Saverio Gaeta
61 Schermi Cassandra Albani
62 La rosa del Timone Tommaso Scandroglio
63 Catt woman Raffaella Frullone
64 Biblioteca Vincenzo Sansonetti
65 Ci piace & non ci piace
66 Don Camillo sul crinale Lorenzo Bertocchi
L'Agenda Devozionale Shalom 2023 ti offre la possibilità di pregare e seguire quotidianamente lo svolgimento dell'anno liturgico attraverso l'indicazione delle letture delle Messe feriali e festive, del santo del giorno, delle novene, dei tridui, dei sei primi giovedì, dei nove primi venerdì, dei cinque primi sabati del mese, insieme a tante altre proposte di preghiera che la rendono la perfetta compagna di viaggio durante tutto l'anno. Ampio spazio nella pagina per annotare impressioni, dati, appunti di ogni genere e la lista delle cose da fare. Inoltre, troverai alcuni approfondimenti sulle tematiche legate all'anno liturgico, alle principali devozioni presenti nell'Agenda e alcuni approfondimenti speciali: Carlo Acutis, don Elia Bellebono, la Vergine del silenzio...