Le Vitae Fratum, scritte intorno al 1260 da fra Geraldo di Frachet, vogliono imitare le famose Vitae Patrum, cioè i racconti edificanti dei primi monaci, i cosiddetti padri del deserto, il più famoso dei quali fu sant'Antonio Abate. Le Vitae Fratum, infatti, raccolgono più di 400 episodi edificanti, storici e no, relativi alla vita conventuale e civile dell'epoca, raccontati dagli stessi protagonisti: i Frati domenicani del XIII secolo. La maggior parte di questi racconti sono molto utili a conoscere la vita di san Domenico, sant'Alberto Magno e san Tommaso d'Aquino. Introduzione, Traduzione e Note di Pietro Lippini.
Algero di Liegi, famoso teologo dell’Eucaristia, è anche uno dei massimi canonisti del periodo della Riforma gregoriana (XI-XII sec.). Canonico a Liegi, dopo una lunga attività di docenza divenne segretario del suo discusso vescovo e – nel tentativo di comporre il dissidio fra papato e impero e di salvaguardare i diritti della sua Chiesa locale – ha composto in due distinte epoche i tre libri del De misericordia et iustitia, poi unificati da un suo collega di canonicato in un unico testo, che fu una delle principali fonti di Graziano. Lo scritto di Algero però fu presto oscurato dall’opera del suo seguace e cadde nell’oblio. Al fine di restituirlo all’attenzione del nostro tempo, il presente studio descrive il contesto ecclesiale (generale e particolare) in cui Algero visse e operò; tenta una ricostruzione fondata della sua biografia, formulando interessanti ipotesi in proposito; presenta per la prima volta in assoluto (non solo in lingua italiana) una sintesi molto dettagliata del testo, del quale si individua anche la storia della composizione (datazione, precedenti, fonti); nella conclusione, infine, suggerisce alcuni spunti di prosecuzione dello studio per favorire una più profonda comprensione della nascita del diritto canonico moderno, ricordando che la dialettica fra misericordia e giustizia (su cui si improntano molte riflessioni e l’azione di papa Francesco) è ancora attualissima e bisognosa di continua rifondazione.
Nel primo volume della monumentale tetralogia dedicata a Federico il Grande l'autore ne ripercorre la giovinezza, l'ascesa al trono nel 1740 e la conquista della Slesia alla fine dello stesso anno. Ne esce un grande affresco che delinea i tratti umani, poetici, filosofici, militari e politici del più grande sovrano del suo secolo. Nato nel 1712, Federico vive un'adolescenza terrificante dominata da un padre despota, che cerca di soffocare la sua naturale vocazione da poeta e musicista, cosa che non gli impedirà di diventare uno dei massimi condottieri della storia. Compone inoltre in francese un'opera poetica più imponente di quella di Molière, ma anche 126 sonate per flauto, strumento che padroneggia da grande virtuoso. Tre giorni dopo essere salito al trono abolisce la pena di morte e la tortura, poi mette mano alla riforma della giustizia, che riduce la durata dei processi ad un anno. Fa anche spedire in galera un paio di giudici, perché "un giudice disonesto è peggio di un bandito di strada" Abolisce la servitù della gleba nelle terre demaniali e distribuisce la terra ai contadini, il primo a farlo, secondo Karl Marx. Corrisponde per una vita con d'Alembert e Voltaire, che lo ammirano e sognano come il resto d'Europa l'avvento ovunque di un sovrano assoluto altrettanto illuminato. Compie ogni anno un giro delle province su un vecchio e malandato calesse per verificare de visu l'esecuzione delle riforme decise. In fatto di tolleranza rimarrà sempre inimitabile, soprattutto in fatto di fede, poiché "non credo in nessuna religione, ma le tollero tutte". Quando poi 'Europa intera mette al bando gesuiti, li accoglie nel suo regno, perché sono i migliori insegnanti in circolazione, dei quali ha bisogno per diffondere l'istruzione ovunque. Nel vedere a Berlino una folla accalcata davanti a un muro, che ha affissa una sua feroce caricatura, si avvicina e commenta: "Mettetela più in basso, così possono vederla tutti senza stirarsi il collo". Uno dei suoi limiti è la misoginia, infatti mai una donna metterà piede nella sua reggia di Sanssouci, compresa la moglie. Sul suo assolutismo illuminato Voltaire dirà che è " meglio obbedire ad un bel leone che a duecento ratti."
Il manuale presenta un quadro completo e aggiornato delle diverse difficoltà di apprendimento riscontrabili in ambito scolastico, relativi a lettura e scrittura, all’area del calcolo, all’attenzione. Nell’esaminare tali disturbi secondo una prospettiva neuropsicologica e cognitiva, gli autori, fra i maggiori esperti della materia, danno conto in modo chiaro ed esaustivo dei diversi modelli interpretativi così come delle novità intervenute negli ultimi anni in ambito diagnostico e riabilitativo.
Israele stava già attraversando un periodo di crisi drammatica prima del criminale attacco del 7 ottobre 2023. Grandi manifestazioni chiedevano a gran voce le dimissioni di Netanyahu e del suo governo e il paese era praticamente bloccato. La risposta al gesto terroristico di Hamas con la guerra di Gaza rischia però di essere un vero e proprio suicidio per Israele. Da un lato, infatti, abbiamo l'involuzione del sionismo, o meglio dei sionismi: da quello originario della fine del XIX secolo, passando per quello liberale e favorevole alla pace con gli arabi, fino alla crescita del movimento oltranzista dei coloni e all'assassinio di Rabin. Dall'altro, il resto del mondo ebraico - la diaspora americana e quella europea - si confronta oggi con un crescente antisemitismo che, contrariamente alla propaganda di Netanyahu, non è la stessa cosa dell'antisionismo, ma che certo dalle vicende della guerra di Gaza trae spunto e alimento. Per salvare Israele è necessario contrapporre al suprematismo ebraico, proprio dell'attuale governo Netanyahu, l'idea che lo Stato di Israele deve esercitare l'uguaglianza dei diritti verso tutti i suoi cittadini e deve porre fine all'occupazione favorendo la creazione di uno Stato palestinese. Qualunque sostegno ai diritti di Israele - esistenza, sicurezza - non può prescindere da quello dei diritti dei palestinesi. Senza una diversa politica verso i palestinesi Hamas non potrà essere sconfitta ma continuerà a risorgere dalle sue ceneri. Non saranno le armi a sconfiggere Hamas, ma la politica.
El libro litúrgico es esencial para el estudio de la liturgia. Con esta denominación se entienden dos tipologías de textos: en primer lugar, están los libros escritos íntegramente para su uso en el culto público o redactados para su organización, es decir, composiciones para la celebración o instrucciones prácticas para que esta se desarrolle; en segundo lugar, está aquella categoría de libros litúrgicos que no están compuestos para los fines descritos, contienen instrucciones litúrgicas, pero no han sido compuestos para su uso directo en el culto. En ellos se encuentran las fórmulas y los ritos que constituyen la liturgia. La intención de este volumen es proporcionar al lector una primera herramienta de acceso a las fuentes de la liturgia latina, en la forma que más tarde se establecerá como «romana». No faltan publicaciones sobre el tema, pero, como se ha elegido en el título, la presente obra ha pretendido y seguirá siendo una introducción para que los estudiosos de la liturgia y los estudiantes que inician su andadura académica por los caminos de la scientia liturgica puedan utilizar el texto para dar sus primeros pasos en la investigación y, a través de la bibliografía, encontrar fácilmente material para su estudio posterior.
Siamo di fronte alla narrazione di una nascita, quella di Israele.
Una nascita attraverso una liberazione, certamente; meglio, una nascita attraverso piu liberazioni.
Protagonista principale il popolo santo, ma il vero autore, come vedremo, è Dio. La lettura che faremo dell'Esodo vorrebbe soprattutto indurci a riflettere e a chiederci se siamo coscienti del nostro statuto di figli di Dio; se anche noi avvertiamo le "contrazioni" della nascente creatura; se sappiamo riconoscere ciò che ostacola il cammino della nostra libertà, e se riusciamo — in fine — ad individuare le dinamiche della vita dentro le logiche mondane della morte. Ma non è tutto: siamo consapevoli che la nostra nascita è voluta, preparata, e accompagnata da Dio? Che è Lui stesso a generarci individualmente e comunitariamente come suoi figli e come sua eredita preziosa? A questo punto sorge lo stesso interrogativo che una notte Nicodemo pose a Gesù di Nazareth: "Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?" (Gv 3,4). E' vero, un uomo, soprattutto se è vecchio, non ha altro estuario che la morte, "ma l'uomo nuovo di cui parla Gesù può rinascere attraverso e lo Spirito" (cf. Gv 3,5).
Un uomo nasce a Se stesso quando sa di essere amato per ciò che è; solo l'amore del Padre — lo Spirito Santo —, manifestato in Gesù, porta alla beatitudine della propria verità.
"Ormai vecchio, guardando al mio passato, mi accorgo che il cammino dell'imparare a morire è stato il cammino dell'imparare a vivere, nella convinzione che ciò che si è vissuto nell'amore resterà per sempre. Solo l'amore innesta l'eternità nella nostra vita mortale. Che senso può avere nel nostro tempo la domanda sull'aldilà? Nell'epoca della morte rimossa o spettacolarizzata in un flusso di immagini che la esibiscono e la dissacrano, quale significato possiamo attribuirle? Su questa terra che tanto amo, ho sempre cercato l'eternità." Con queste parole Enzo Bianchi, instancabile cercatore di senso, apre una meditazione poetica e non dogmatica sulla più ineludibile delle domande - su quel limite capace di dare senso alla vita di ciascuno - per approdare a una risposta centrata sull'amore, sulla sua forza come trama del mondo e delle relazioni con gli altri, e quindi come ragione di speranza anche dopo la vita terrena. Un libro appassionato, carico di fiducia, in cui la morte si apre alla vita.
Nato a Firenze il 21 luglio 1515 - lo stesso anno di Teresa d'Avila - Filippo arriva a Roma intorno al 1534. E in pochi anni conquisterà il cuore dei romani per il suo singolare apostolato ambulante proposto a nobili e straccioni, giovani e vecchi, ladruncoli e strozzini, ignoranti e colti. Nel volgere di alcuni decenni, Filippo darà vita a una delle esperienze cristiane più affascinanti e originali della storia della Chiesa, rendendo appassionanti e carichi di attrattiva quei tesori che la Chiesa aveva elargito ai suoi figli da secoli: l'eucarestia, la confessione, i sacramenti, la musica sacra, i pellegrinaggi, l'orazione continua, la devozione al Santissimo Sacramento. Da allora il fascino di questo santo fiorentino-romano ha oltrepassato i confini dell'Urbe giungendo fino alle Indie, alle terre del Nuovo Mondo, all'estremità dell'Africa.
In un'epoca in cui le tentazioni sembrano celarsi a ogni angolo, questo libro si erge come una guida preziosa per chi desidera intraprendere il coraggioso cammino del combattimento spirituale. Ispirandosi agli insegnamenti senza tempo del grande sacerdote don Giuseppe Tomaselli, l'autrice ci conduce in un percorso illuminante, volto a superare gli ostacoli che impediscono la piena realizzazione dell'essere umano. L'opera affronta i nemici interiori, il demonio, le debolezze del corpo e le sfide del mondo moderno, offrendo strumenti concreti per trasformare le prove quotidiane in tappe di crescita spirituale. Oltre agli insegnamenti di don Giuseppe Tomaselli il testo è arricchito anche dal contributo di voci autorevoli, come padre Livio Fanzaga e i compianti padre Lorenzo Montecalco, don Dolindo Ruotolo, l'arcivescovo Fulton Sheen e san Giovanni Bosco. Questo volume rappresenta una miniera di insegnamenti indispensabili per chi aspira a riscoprire la forza interiore e a vivere una vita all’insegna del bene.
MESSAGGI CELESTI E ATTUALITÀ
La reale presenza di Gesù nell’Eucarestia
di Cristina Mantero
UOMINI E DONNE DI FEDE
Padre Ernesto Tomé – Sacerdote, missionario, medico e poeta
NUOVI SANTI
Santa Irmã Dulce – La madre Teresa del Brasile
SANTI
Voliamo insieme ai santi
di Maria Rita Mazzanti
ACCADIMENTI MISTERIOSI
Il santuario della Madonna del Sangue
della dott.ssa Silvia Foglietta
MIRACOLI
Il crocifisso miracoloso di Limpias
SPIRITI CELESTI
Don Dolindo Ruotolo e gli spiriti celesti
di Annamaria Maraffa
TESTIMONIANZE
Giovanni Paolo II – Il santo che ci ha insegnato a sognare
di Ilaria Bertini
INTERVISTA CON L’AUTRICE
Sorella Chiara sposa di Dio
intervista a Rosa
MESSAGGI
I Sacramenti sono canali di grazie per le vostre vite / Fate riparazione
per tutti i peccati mortali / Io sono attento alle vostre esigenze / Io
non vi abbandono / Il momento è ancora di grazia / In paradiso non
c’è più sofferenza / Pregate per le conversioni / Tutto passa, tutto si
rinnova / Siate il riflesso dell’amore di Dio / Uno sarà preso e l’altro
sarà lasciato / Gesù le parla della sua vita eucaristica / Guardate
verso il cielo / Tutto questo passerà / I barbari degli ultimi tempi /
Con la Sapienza salite sempre più in alto / Rinnovate la fede ogni
giorno
PROFEZIE
Il libro dell’apocalisse e la fine del mondo
di don Marcello Stanzione
ANGELI E SANTI
San Giorgio e gli angeli ci aiutano
di Michele Pio Cardone
DEMONOLOGIA
L’infestazione diabolica
di Giuseppe Portale
APPROFONDIMENTI
La sapienza misteriosa della Croce di Cristo
di Giancarlo Baldini
GHIAIE DI BONATE
Arduino pellegrino a ghiaie – prima parte
a cura di Alberto Lombardoni
I NOSTRI AUTORI
La luce di Lourdes (raccontata da un Hospitalier e Unitalsiano)
Recensione di Rosa Maria Lucifora
TAVOLA ROTONDA
La cura antivirus, una carnevalata arricchita da un delirio di onnipotenza
indecoroso e illegale
di Rosanna Raffaelli Ghedina