Gandhi ebbe molti rapporti con il mondo cristiano; visitò
il Vaticano, incontrò la tradizione europea, ma soprattutto lesse il Vangelo e ne rimase affascinato.
Questo libro raccoglie le pagine più signi cative scritte dal Mahatma su Dio e, in particolare, sul Dio cristiano. Si tratta di testi dall’indubbio valore spirituale che raccontano del fascino che il cristianesimo esercitò su di lui, delle dif coltà ad accogliere ed elaborare alcune tematiche, delle critiche ad alcuni aspetti mondani della Chiesa ma anche della profonda fraternità che visse con il Fondatore del cristianesimo. Gandhi è ancora oggi una voce provocatoria in grado di mettere a nudo alcuni aspetti poco coerenti del nostro vivere la fede e obbligarci a ri ettere sull’essenziale.
Un testo divenuto un classico per chi vuole conoscere o approfondire l'induismo. Uno strumento d'informazione attendibile e, nel medesimo tempo, accessibile anche ai non esperti: un libro che può essere compreso anche da chi non conosce ancora nulla di quel mondo culturale così lontano e diverso da quello in cui viviamo. II lettore che si lasci catturare da queste dense pagine scoprirà negli hindu dei compagni di viaggio nel suo cammino di fede, poiché la motivazione della loro ricerca è, in fondo, la stessa motivazione dei cristiani, la meta del loro cammino la nostra stessa meta.
Mohandas Karamchand Gandhi (1869-1948) è stato uno dei pionieri e dei teorici del satyagraha, la resistenza all’oppressione tramite la disobbedienza civile, grazie alla quale riuscì a portare l’India all’indipendenza. Dopo aver studiato legge a Londra, si trasferì in Sudafrica, dove conobbe la segregazione e le condizioni di semischiavitù in cui viveva la folta comunità indiana. Tornato in India, avviò una serie di proteste pacifiche contro il dominio inglese (boicottaggi, scioperi, manifestazioni) che culminarono con la marcia del 1930 contro la tassa sul sale. Dopo averlo incarcerato più volte, nel 1947 il Regno Unito cedette e concesse l’indipendenza alla colonia. Fu il premio Nobel Rabindranath Tagore a chiamarlo per primo Mahatma, “grande anima”. Con le sue azioni Gandhi ha ispirato l’azione di personalità come Martin Luther King, Nelson Mandela, e Aung San Suu Kyi.
James W. Douglass vive a Birmingham in Alabama. È autore di molteplici biografie.
Il volume presenta in modo organico attraverso un contributo a più voci, la vita, la teologia e la spiritualità del monaco benedettino Henri Le Saux, che, arrivato missionario in India nel 1948, ha prima fondato l'ashram cristiano di Shantivanam e poi condiviso la vita dei sannayasin indù fino a vivere esperienze mistiche profondissime che rappresentano una pietra miliare del dialogo intrareligioso con l'induismo.
Il libro Guru and Disciple descrive l’incontro di Henri le Saux O.S.B. (Svami Abhishiktananda) con Sadguru Gñanananda al suo asram, Sri Gñanananda Tapovanam, nella seconda settimana del dicembre 1955, e il suo ritiro di due settimane con lui nel marzo 1956. Egli presenta un’immagine vivida, bella e commovente del saggio e fa emergere l’essenza del suo insegnamento. Abhishiktananda fu pienamente aperto alla Grazia del suo Guru. Scrive in proposito: «Il mio Gñanananda è completamente vero. In esso io non ho sovrapposto me al Maestro. È diverso dagli altri libri e presenta il meglio dell’esperienza indiana, senza fare comparazioni o giudizi di valore. Di tutto ciò che ho scritto, Gñanananda è quasi l’unica cosa che rimane a galla.» È per via della sua totale trasparenza e per la grande rilevanza dei suoi contenuti per i tempi moderni che questo libro è riconosciuto come uno dei migliori documenti spirituali del ventesimo secolo. «L’importanza dell’incontro di Abhishiktananda con il suo Guru Sri Gñanananda è stata adeguatamente evidenziata e apprezzata in questa edizione italiana meglio che in tutte le precedenti.
Questa edizione del libro Guru and Disciple, sarà un’aggiunta di gran valore alla letteratura spirituale in italiano, diffondendo il messaggio senza tempo delle Upanishad come è stato insegnato dal grande saggio dell’est» (dall’Introduzione di Sri Svami Nityananda Giri).
Col titolo tratto dall'espressione con cui Ghandi presentò la propria autobiografia, questo libro semplice e divulgativo vuole essere un avvio a conoscere Gandhi e il movimento da lui messo in moto nel Novecento: Il secolo più violento della storia è stato anche il secolo in cui è sorta la maggiore alternativa politica alla violenza. Gandhi è venuto al mondo nel momento opportuno a indicare la sola possibilità di futuro. Percorrendone la vita, incontriamo la sua personalità, il suo pensiero e le sue regole di lotta per la liberazione dalla violenza, il suo originale contributo sull'inseparabilità di politica e morale e sul legame tra fini e mezzi nell'azione, la sua testimonianza sulle religioni e la pace.
Una conferenza su Gandhi che il monaco Giovanni Vannucci tiene per un gruppo di giovani scout diviene l'occasione per avvicinare il pensiero del Mahatma al nostro vivere quotidiano e fare della nonviolenza un obiettivo di vita. Un incontro con un gruppo di giovani scout sulla figura di Gandhi diviene per Giovanni Vannucci l'occasione per avvicinare lo spazio geografico e storico che divide la storia del Mahatma dal nostro quotidiano: il suo cammino alla ricerca della verita diviene un itinerario possibile per ciascuno di noi, nel mondo attuale. Il messaggio di Gandhi, che padre Giovanni raccoglie e consegna ai giovani che lo ascoltano, contiene un invito forte e incisivo: l'invito a cambiare questo mondo egocentrico e violento attraverso la costruzione di realta nuove, diverse, alternative. Questo e il cammino della nonviolenza.
Un libro sullo hinduismo, la concezione dell'uomo e le idee su Dio, l'ideologia brahmanica delle caste, il guru, lo yogin, il neo-hinduismo...
Definire l'Induismo è difficile, perché si tratta di una realtà diversa da quanto di norma si intende per religione. Questo libro offre una risposta a questa problematica attraverso un'attenta indagine storica e dottrinale. Un contributo essenziale alla comprensione di una realtà importante nel panorama religioso e geopolitico mondiale, una analisi che travalica le idee e le immagini "turistiche" che ancora oggi spesso condizionano la nostra visione dell'India.
L'autore
CARL-A. KELLER, professore onorano all'università di Losanna, teologo protestante, indianista e storico della mistica. È autore di numerose opere e traduzioni.
Il libro
Vita e messaggio dei principali mistici, saggi e maestri spirituali delle grandi tradizioni filosofiche e religiose dell'umanità.
Come raggiungere l'estasi mistica? Essere completamente libero dalle passioni? Partecipare alla vita divina?
Avendo fatto molto presto l'esperienza dell'estasi e della trance, Ramakrishna (1836-1886) trascorse la vita ad apprendere e a insegnare la via dell'unione a Dio. Egli raccolse dai maestri più eminenti le tradizioni più antiche e venerabili dell'induismo. Formato nel tantrismo entrò in contatto con il sufismo musulmano e con il cristianesimo. Personaggio affascinante ed estremamente paradossale, vero "fuoco di Dio", Ramakrishna, che ha molto colpito lo spirito di Bergson e di Romain Rolland, è il massimo testimone di questa immensa corrente religiosa dell'India, la bhakti, la "via dell'amore e della devozione". Questo libro, molto ben documentato tiene conto degli ultimi lavori in corso e resterà come testo fondamentale. Esso permette di comprendere la vita e il messaggio di Ramakrishna, presenta un panorama storico della bhakti dalle origini ai giorni nostri e offre un'antologia delle più belle pagine della mistica indù, alcune delle quali sono state tradotte per la prima volta dall'autore.
Un affascinante confronto fra Cristianesimo e Induismo.