Lo specifico della teologia morale presuppone per il cristiano un modello di comportamento da seguire che non sia dettato soltanto dalla legge morale naturale, comprensibile anche da una ragione non illuminata dalla grazia e dalla fede, ma è Cristo stesso, icona ed epifania di Dio, che completando la rivelazione mostra all’uomo come vivere il suo "essere immagine somiglianza di Dio". Il proprium dell’etica cristiana è l’imitazione di Cristo, per cui la conoscenza dei suoi insegnamenti è indispensabile per ricavare le proposizioni normative da seguire. Il presente lavoro si rivolge a tutti coloro che intendono avvicinarsi e approfondire le tematiche fondamentali della morale cristiana, con un linguaggio accessibile e pastorale.
Noto per aver elaborato il famoso “paradosso di Böckenförde” – uno Stato liberaldemocratico presuppone la scelta per la libertà dei suoi cittadini - è questo l'autore che ha fatto proprio il dilemma del rapporto della religione nello stato secolarizzato, esaminandone il legame essenziale, gli sviluppi teorici attorno a questo legame e le contraddizioni. Questi sono i saggi più significativi da lui elaborati sul rapporto tra cristianesimo, libertà e democrazia e che pongono le basi per le sue tesi più mature. Il volume, da un lato, permette di avere una visione più completa del pensiero teologico-politico di uno tra i più significativi intellettuali tedeschi contemporanei; dall'altro, ha la funzione civile di introdurre nel dibattito su religione e politica prospettive di pensiero di ampio respiro, fondate su di una profonda cultura giuridica e teologica nutrite da un'attenta analisi storica.
Questo corso è composto da un testo per lo studente (con storie, giochi, spazi per scrivere le ri essioni) e uno per l’insegnante (guida per organizzare la lezione e le attività di gruppo).
Età: 11-13 anni
Argomenti delle lezioni:
01. Più che vincitori
02. Che cos’è l’amore
03. Attenzione alle compagnie
04. Cristo vivente
05. Vivere per lo Spirito
06. Essere gli di Luce
07. Proseguire no alla meta
08. Vivere una vita santa
09. Il ritorno di Gesù Cristo
10. Falsi insegnamenti
11. Una s da speciale
12. Fare ciò che è giusto
13. Il perdono cristiano
Le famose Losungen, testi biblici e meditazioni giornaliere, preparate ogni anno, a partire dal 1731, dalla Chiesa evangelica dei Fratelli Moravi (Unità dei Fratelli di Herrnhut). La presente edizione, tradotta e adattata per il lettore italiano, è la 295a.
Nella vita l'essere umano è perennemente in cammino. Ha in sé una tensione verso ciò che non è ancora compiuto, verso il perfezionamento e la felicità. Perciò la speranza, inscritta nella sua natura, non è un atteggiamento o un sentimento, ma una virtù: la tendenza stabile a realizzare se stessi e il bene. Questo scritto di Pieper, il primo del Novecento filosofico e teologico a richiamare l'attenzione sul tema, indaga la speranza come virtù teologale, i suoi opposti, disperazione e presunzione, e i suoi rapporti con la fede, la magnanimità e l'umiltà. Anche a chi non se la sente di spingere lo sguardo alla vita oltre la morte, scrive nella Prefazione Andrea Aguti, la speranza insegna a volgersi da un passato che non è più a un futuro che non è ancora. È un elisir di giovinezza, di cui abbiamo bisogno, anche oggi, per non cedere alla rassegnazione.
Questo nuovo manuale, aggiornato e ampliato con parti inedite riguardanti ad esempio le Digital Humanities, indaga il fenomeno religioso nella sua complessità: ontologica, data dall'oggetto stesso, la religione, in ostaggio tanto del fattore del pluralismo quanto del ruolo pubblico e privato delle religioni, e epistemologica, perché necessita non solo del metodo storico-critico e comparato ma dell'apporto di diverse e nuove discipline. Tutto ciò induce a considerare in modo diverso lo studio scientifico delle Scienze della religione, che costituiscono in campo conoscitivo in movimento e in continua costruzione e ridefinizione. Ecco perché questo manuale presenta, accanto alle discipline tradizionali, eredi delle scienze umane di matrice illuministica (la sociologia, l'antropologia, la psicologia), altre prospettive, come la teologia, la filosofia, le neuroscienze, la geografia, il diritto comparato delle religioni e l'educazione. Saggi di: Andrea Aguti (Filosofia della religione); Alberto Anelli (Teologia delle religioni); Mario Aletti (Psicologia della religione); Enrico Comba (Antropologia delle religioni); Valeria Fabretti (Sociologia della religione); Silvio Ferrari (Diritto comparato delle religioni); Giovanni Filoramo (Introduzione allo studio scientifico della religione); Maria Chiara Giorda (Geografia delle religioni); Natale Spineto (Storia delle religioni); Alessandro Saggioro (Educazione e religione); Aldo Natale Terrin (Scienze cognitive della religione e neuroscienze), Angelica Federici (Digital Humanities).
La Riforma protestante rappresenta un momento di svolta per il rapporto delle donne con la Bibbia. La crescente alfabetizzazione e il focus sulla dimensione profetica dell'azione ecclesiale aprono loro nuove possibilità di acquisizione e trasmissione del testo sacro, nonostante la chiusura dei monasteri comporti la perdita di spazi di autodeterminazione femminile. La struttura patriarcale della società che impedisce alle donne il diritto di partecipazione resta sostanzialmente invariata; eppure, nonostante ciò, donne di tutti gli strati sociali hanno avuto la possibilità di leggere la Bibbia nelle diverse traduzioni volgari e di confrontarsi su questioni di fede non solo nello spazio privato, ma anche nella sfera pubblica. Il volume illustra questo processo, offrendo studi dedicati alle interpretazioni femminili della Bibbia nell'Europa centrale, occidentale e meridionale, nelle Isole britanniche e in Scandinavia.
Quali erano le vie dei pellegrini nella Roma del Basso Medioevo, al tempo del primo Giubileo? E come ripercorrerle nella Roma di oggi? Questo volume è una vera e propria guida per ritrovare nella città d'oggi le vie e le mete dei pellegrini nella Roma fra il Giubileo del 1300 e quello del 1500, attraverso il costante confronto tra la città di allora e quella di oggi. Ma è anche un itinerario nel mondo di leggende, credenze, racconti, meraviglie che accompagnavano i pellegrini giunti a Roma. Ne emerge un racconto della città’ dettagliato ed insieme appassionante, nel rinnovato stupore per una Città davvero unica nella sua ininterrotta continuità fino ad oggi.
Il volume ricostruisce l'atteggiamento della Chiesa valdese verso il riformismo religioso cattolico nel primo Novecento, principalmente attraverso l'esame delle riviste valdesi. Ne emergono l'importanza che la questione del modernismo rivestì nell'ambiente valdese e per l'intero evangelismo italiano e la polarizzazione della maggioranza dei protagonisti intorno a due opzioni divergenti: il sostegno ai tentativi dei modernisti di riformare la Chiesa cattolica dall'interno; e la sollecitazione rivolta ai modernisti ad abbandonare la Chiesa di Roma, considerata irriformabile dopo la condanna del modernismo da parte di Pio X, e a aderire a una delle Chiese evangeliche. Spicca tra l'altro l'identificazione dell'autore di un articolo pseudonimo sui rapporti tra protestanti e modernisti, fino a oggi infondatamente attribuito al celebre modernista Ernesto Buonaiuti, che ora induce a ridatare i rapporti tra lo stesso Buonaiuti e gli ambienti evangelici. Nell'insieme il volume offre un apporto alla comprensione della storia religiosa contemporanea e delle relazioni tra le Chiese cristiane, che, anche grazie all'esperienza del modernismo, in quegli anni si andavano faticosamente aprendo alla prospettiva dell'ecumenismo.
Un classico nel catalogo Morcelliana, la cui prima edizione fu nel 1936 e la seconda, a cura di Massimo Marcocchi che ne ha mostrato l'importanza dal punto di vista storiografico, nel 1977. Scrive Mario Bendiscioli, nell'Introduzione: "le vicende religiose della Germania odierna oltrepassano la sfera della politica ed investono la cultura e la coscienza religiosa in generale. È appunto questo il senso del significato universale delle controversie culturali e religiose del Terzo Reich che ha ispirato il presente tentativo di una esposizione e illustrazione pacata e al possibile obiettiva delle controversie stesse". Proprio per questa loro dimensione culturale e spirituale, oltre che storica, queste pagine conservano oggi la loro sorprendete attualità. Prefazione di Francesco Torchiani.