Oggi la religione è una realtà troppo complessa perché una sola disciplina, qualunque sia, possa esaurirla. Le scienze che se ne occupano costituiscono un campo conoscitivo in continua ridefinizione, aperto al confronto tra saperi diversi. Il panorama religioso è cambiato radicalmente, con l’affermazione del pluralismo e il ritorno delle religioni sulla scena pubblica. Le più recenti tecnologie digitali comportano un cambio di paradigma e i dibattiti sul metodo scientifico contribuiscono a mettere in luce il ruolo inevitabile della soggettività dello studioso, non semplice osservatore esterno, ma attore coinvolto nei processi di costruzione e interpretazione dell’oggetto di studio. In questa nuova edizione aggiornata e ampliata, il manuale affianca alle discipline tradizionali (sociologia, antropologia, psicologia) altre prospettive, come quelle proposte da teologia, filosofia, storia, neuroscienze, geografia, diritto comparato, educazione, semiotica, Digital Humanities. Far interagire strumenti, metodi e linguaggi è un requisito imprescindibile per costruire conoscenze adeguate a leggere e interpretare la pluralità dei fenomeni religiosi.
La Riforma protestante rappresenta un momento di svolta per il rapporto delle donne con la Bibbia. La crescente alfabetizzazione e il focus sulla dimensione profetica dell'azione ecclesiale aprono loro nuove possibilità di acquisizione e trasmissione del testo sacro, nonostante la chiusura dei monasteri comporti la perdita di spazi di autodeterminazione femminile. La struttura patriarcale della società che impedisce alle donne il diritto di partecipazione resta sostanzialmente invariata; eppure, nonostante ciò, donne di tutti gli strati sociali hanno avuto la possibilità di leggere la Bibbia nelle diverse traduzioni volgari e di confrontarsi su questioni di fede non solo nello spazio privato, ma anche nella sfera pubblica. Il volume illustra questo processo, offrendo studi dedicati alle interpretazioni femminili della Bibbia nell'Europa centrale, occidentale e meridionale, nelle Isole britanniche e in Scandinavia.
La grande amarezza che mi pervade quando sento disprezzare il nome di Dio, mi porta a scrivere queste riflessioni affinché gli uomini che hanno responsabilità religiosa e civile oltre che educativa e legale, siano sensibilizzati a non sottovalutare questo tipo di linguaggio, che si è inserito nella nostra società, disumanizzandola.
Con tanta tristezza sto pensando che la bestemmia è un male infido e minaccioso. Durerà per sempre perché viene da Satana, che l’ha insegnata ad Adamo ed Eva dicendo loro: “Sarete come déi”. Da allora è entrata nella storia giungendo fino ai nostri giorni ingrossandosi come una valanga travolgente.
La Vittoria comincia sulla nostra bocca
Se parleremo bene, penseremo e agiremo bene: saremo tutti meno soli e con il cuore in pace. Ci capiremo e ci scopriremo fratelli, figli di uno stesso Padre.
Perché questa Enciclica di un Laico sulla Bestemmia?
Per noi stessi: siamo sempre pronti a chiedere giustizia e ci lamentiamo in continuazione quando ci mancano maleducatamente di rispetto.
Per Dio: dobbiamo chiedere giustizia e rispetto anche per Lui e per il Suo santissimo nome.
Per l’Umanità: per dare ancora un senso alla nostra esistenza e al valore che ogni Uomo e ogni Donna portano con sé nella somiglianza con il nostro Creatore.
Il libro che maggiormente sembra introdurre nel cuore della concezione cristiana del mondo: la speranza. Come ha detto papa Francesco “È la più umile delle tre virtù teologali, perché rimane nascosta, ma la più forte”. Pieper esamina questa virtù teologale nel “secolo dell'angoscia” conducendo nella profondità del concetto per aiutare gli uomini, nei quali la tentazione di abbandonarsi alla disperazione è più che mai forte, a recuperare il senso della speranza. È questa l'eredità di pensiero del filosofo cristiano che può riguadagnare attualità e vita oggi: “Il lettore si sente guidato in queste pagine da mano sicura in regioni eccelse del pensiero, dove si respira facilmente in pura atmosfera e donde lo sguardo spazia liberamente”.
Noto per aver elaborato il famoso "paradosso di Böckenförde" uno Stato liberaldemocratico presuppone la scelta per la libertà dei suoi cittadini, è questo l'autore che ha fatto proprio il dilemma del rapporto della religione nello stato secolarizzato, esaminandone il legame essenziale, gli sviluppi teorici attorno a questo legame e le contraddizioni. Questi sono i saggi più significativi da lui elaborati sul rapporto tra cristianesimo, libertà e democrazia e che pongono le basi per le sue tesi più mature. Il volume, da un lato, permette di avere una visione più completa del pensiero teologico-politico di uno tra i più significativi intellettuali tedeschi contemporanei; dall'altro, ha la funzione civile di introdurre nel dibattito su religione e politica prospettive di pensiero di ampio respiro, fondate su di una profonda cultura giuridica e teologica nutrite da un'attenta analisi storica.
Questo corso è composto da un testo per lo studente (con storie, giochi, spazi per scrivere le ri essioni) e uno per l’insegnante (guida per organizzare la lezione e le attività di gruppo).
Età: 11-13 anni
Argomenti delle lezioni:
01. Più che vincitori
02. Che cos’è l’amore
03. Attenzione alle compagnie
04. Cristo vivente
05. Vivere per lo Spirito
06. Essere gli di Luce
07. Proseguire no alla meta
08. Vivere una vita santa
09. Il ritorno di Gesù Cristo
10. Falsi insegnamenti
11. Una s da speciale
12. Fare ciò che è giusto
13. Il perdono cristiano
Le famose Losungen, testi biblici e meditazioni giornaliere, preparate ogni anno, a partire dal 1731, dalla Chiesa evangelica dei Fratelli Moravi (Unità dei Fratelli di Herrnhut). La presente edizione, tradotta e adattata per il lettore italiano, è la 293a. Introduzione di Paolo Ricca. In appendice il Lezionario comune riveduto (Revised Common Lectionary) per il 2023.
Le famose Losungen, testi biblici e meditazioni giornaliere, preparate ogni anno, a partire dal 1731, dalla Chiesa evangelica dei Fratelli Moravi (Unità dei Fratelli di Herrnhut). La presente edizione, tradotta e adattata per il lettore italiano, è la 295a.
Quali erano le vie dei pellegrini nella Roma del Basso Medioevo, al tempo del primo Giubileo? E come ripercorrerle nella Roma di oggi? Questo volume è una vera e propria guida per ritrovare nella città d'oggi le vie e le mete dei pellegrini nella Roma fra il Giubileo del 1300 e quello del 1500, attraverso il costante confronto tra la città di allora e quella di oggi. Ma è anche un itinerario nel mondo di leggende, credenze, racconti, meraviglie che accompagnavano i pellegrini giunti a Roma. Ne emerge un racconto della città’ dettagliato ed insieme appassionante, nel rinnovato stupore per una Città davvero unica nella sua ininterrotta continuità fino ad oggi.
Il volume ricostruisce l'atteggiamento della Chiesa valdese verso il riformismo religioso cattolico nel primo Novecento, principalmente attraverso l'esame delle riviste valdesi. Ne emergono l'importanza che la questione del modernismo rivestì nell'ambiente valdese e per l'intero evangelismo italiano e la polarizzazione della maggioranza dei protagonisti intorno a due opzioni divergenti: il sostegno ai tentativi dei modernisti di riformare la Chiesa cattolica dall'interno; e la sollecitazione rivolta ai modernisti ad abbandonare la Chiesa di Roma, considerata irriformabile dopo la condanna del modernismo da parte di Pio X, e a aderire a una delle Chiese evangeliche. Spicca tra l'altro l'identificazione dell'autore di un articolo pseudonimo sui rapporti tra protestanti e modernisti, fino a oggi infondatamente attribuito al celebre modernista Ernesto Buonaiuti, che ora induce a ridatare i rapporti tra lo stesso Buonaiuti e gli ambienti evangelici. Nell'insieme il volume offre un apporto alla comprensione della storia religiosa contemporanea e delle relazioni tra le Chiese cristiane, che, anche grazie all'esperienza del modernismo, in quegli anni si andavano faticosamente aprendo alla prospettiva dell'ecumenismo.