Coloratissime e con il tratto inconfondibile di Bruno Dolif, disegnatore che ben conoscono i chierichetti milanesi e bergamaschi, le strisce (in parte apparse in questi anni su «Fiaccolina» e «Clackson», le riviste promosse dai due Seminari di Milano e Bergamo) parlano di un mondo abitato da gesti di grande generosità, di sacrificio, ma anche di gioie e di momenti di forte entusiasmo. La vera novità di questo bellissimo libro di fumetti è la capacità di affiancare a queste epiche storie di santi (fra cui non mancano Francesco d'Assisi, Giovanni Bosco, Teresa di Lisieux o Bernadette) anche vicende molto più vicine a noi e forse meno conosciute. Le strisce di Bruno Dolif ci raccontano di un giovane vivace, intelligente e con una gran voglia di vivere come Pier Giorgio Frassati, oppure svelano l'impegno sociale dell'Abbé Pierre, con la "fama" di santo dei poveri che lo precede. Mentre è santa l'altra grandissima donna compagna di strada di migliaia di emarginati e diseredati, madre Teresa di Calcutta. Di schiavitù e liberazione parla la vicenda di Giuseppina Bakhita, una donna straniera, che per gli strani casi della vita passa dalle botte del suo padrone al convento delle Canossiane a Venezia, e farà parlare tanto di sé, donna nera di pelle e dalla parlata dialettale veneta! Età di lettura: da 6 anni.
La storia di Nunzio Sulprizio sembra tratta da un romanzo di Dickens: un'esistenza tragica e commovente, umile, pura, straordinaria. In soli 19 anni egli, passando attraverso tremende sofferenze fisiche e morali, riesce a realizzare e a santificare la sua vita, diventando un modello da imitare per conservare l'amore anche nelle avversità della vita e per desiderare la santità.
Dopo aver conquistato i lettori con i tre capitoli della serie dedicati al Vangelo, alla Bibbia e alla storia della Chiesa, le vignette di don Giovanni Berti, in arte Gioba, con i commenti di Lorenzo Galliani, tornano in libreria con la trilogia raccolta in un cofanetto. Una collezione completa delle vignette (oltre 200) che hanno spopolato anche in Rete condivise da decine di migliaia di follower che sui social seguono Gioba. Ogni vignetta è accompagnata da un breve testo di Lorenzo Galliani che aiuta a riflettere. Ma sempre con il sorriso!
Le storie qui raccolte sono storie di donne e uomini vicini e lontani nel tempo che hanno lasciato un segno positivo in chi li ha incontrati, illuminandone il cammino. Età di lettura: da 9 anni.
Un gruppo di ragazzi parte per Assisi, con l'intento di ripercorrere la vita di san Francesco. Nella città del "poverello" ogni luogo diventa occasione di stupore e di conoscenza dei passaggi fondamentali della sua esistenza: dalla giovinezza scapestrata all'incontro con Dio, alla scelta di vita estrema, al Cantico delle creature, ai viaggi, fino alle prove più dure. Pagine vivaci e ricche di suggestioni, che arrivano dritte al cuore dei più giovani.
Il racconto presentato "viene fuori" dal non detto dai racconti della Bibbia. L'autore immagina una storia che si snoda intorno alla vicenda del Messia, di Gesù Cristo. La costruisce su reminiscenze e con personaggi vari, tratte da: Vangeli apocrifi, leggende antiche e medievali, narrazioni moderne su Gesù... Protagonisti sono i ladroni i che furono crocefissi con Gesù, che nei Vangeli apocrifi sono identificati come Disma, il buon ladrone, e Gesta, il cattivo ladrone. Testimone di tutti gli avvenimenti narrati è la luna, piena nei giorni della storia narrata, da qui il titolo. Ne risulta un gradevolissimo romanzo a fumetti che racconta l'eterna lotta tra il bene e il male. Particolari sono le indicazioni di opere musicali a margine di alcune tavole, che si connota come una specie di colonna sonora.
Quando i due gemelli Dani e Dorian perdono l'autobus per l'accademia di magia e decidono di trovare un mago che gli insegni la materia prima che i loro genitori lo scoprano, non si aspettano certo di essere dichiarati traditori e banditi dalla loro stessa famiglia. Come se non bastasse, a causa di un incidente che coinvolge un uovo di drago, una scopa volante e un prigioniero di alto lignaggio, la loro faccia compare tra i ricercati più temibili del paese! Inseguiti anche dalle casate di stregoni più potenti, che stanno congiurando per usurpare il potere, e dai reali regnanti che ritengono i due ragazzi coinvolti nel rapimento del principe erede al trono, Dani e Dorian si trovano al centro del ciclone. Per fortuna non sono soli, al loro fianco ci sono un furfantello perdigiorno, una principessa ribelle e un indovino dai poteri e, soprattutto, dagli intenti poco chiari... Riusciranno a salvarsi, e a salvare il loro regno? Età di lettura: da 10 anni.
Avventure semiserie e semispirituali di un gruppo di ragazzi e ragazze che frequenta l'oratorio, quando il confine tra realtà e mistero è ancora incerto. Uno stare assieme che aiuta ad affrontare problemi "da grandi" con risorse "da piccoli": - le altre religioni e il mondo degli adulti, - l'amicizia e i conflitti, - le "partenze" e la malattia, - la fede e la sessualità. Per fortuna ci sono don Armando e suor Giuseppina accanto a loro... Un fumetto per crescere!
La vita di Sant’Agata narrata nella forma di un avvincente fumetto.
Dalla prefazione scritta da Salvatore Gristina, Arcivescovo di Catania:
“La vita di Sant’Agata può essere un modello per tutti noi e particolarmente per i giovani.
Infatti, è una ragazza che con fede e coraggio ha sfidato i potenti di un tempo con le loro lusinghe, vivendo sempre con amore. Moltissimi sono i giovani devoti che ogni anno si avvicinano alla nostra Santa Patrona, affezionandosi a Lei come a una amica o a una sorella. Affezionarsi vuol dire voler bene e, per voler bene veramente, è necessario conoscere maggiormente la persona oggetto di questo amore.
Con questo fumetto originale e artisticamente pregiato, si desidera offrire ai lettori un modo nuovo per conoscere e far conoscere la storia della Martire Agata, perché la Sua testimonianza continui ad essere feconda nella società odierna e nella Chiesa. Si tratta di un linguaggio semplice e per immagini, molto appassionante e di facile lettura per piccoli, giovani e adulti; un linguaggio che, attraverso Sant’Agata, le sue parole e le sue vicende, permette di fissare lo sguardo su Cristo e sul Vangelo in questo mondo che cambia.”
Fabia Mustica vive a Catania dove ha conseguito la laurea in Giurisprudenza.
Seguendo la propria inclinazione artistica, l’autrice da anni col- labora con numerose scuole nelle quali svolge attività creative per bambini e propone il genere raffinato del fumetto come strumento universale di comunicazione, cultura e facilitazione.
Syméon Ivanovitch Antonov nacque nel 1866 nella provincia di Tambov, in Russia e condusse dapprima la vita di un povero contadino. Nel 1892 partì per il Monte Athos entrando nel monastero russo di San Pantéléimon. Silvano fu un autentico testimone di Cristo, un uomo spirituale del nostro tempo, il cui linguaggio, semplice e potente di starets, toccava il cuore di coloro che lo incontravano. La sua santità è stata riconosciuta con la canonizzazione il 26 novembre 1987 da parte del Patriarca di Costantinopoli.
8 piccoli grandi uomini alla scoperta del proprio futuro
Cosa farò da grande? Chi non si è mai posto almeno una volta nella propria vita questa domanda. Ecco, questo libro racconta 8 storie di 8 persone tra loro completamente diverse, le storie di 8 ragazzini poeticamente tratteggiate nel momento in cui ancora non sanno cosa ne sarà della loro vita ma che, per quelle strane combinazioni che talvolta definiamo fato, caso o provvidenza, messi di fronte alla realtà dei fatti, intuiscono quello che sarà il loro destino. C’è però un denominatore comune in queste storie: ognuno di loro saprà distinguersi e diventare “qualcuno”. Nonostante la giovane età, infatti, in loro c’è già il germe del loro talento, quel talento che, una volta avutane consapevolezza e coltivatolo, li farà emergere e diventare dei modelli di riferimento. Per questo, come recita il titolo, ognuno di loro è un piccolo grande uomo.
Luca Salvagno è uno dei più eclettici fumettisti italiani e spazia con grande disinvoltura dal tratto realistico a quello comico-umoristico. Del 1988 è l’inizio della collaborazione, tuttora attiva, col Messaggero dei ragazzi a cui si aggiungono poi quella a Il Giornalino e ad altre testate. Ha illustrato racconti per ragazzi nelle collane Mondadori Junior e gli aggiornamenti della Storia d’Italia a fumetti e della Storia del mondo a fumetti di Enzo Biagi. Nel 1996 diviene colorista di Franco Benito Jacovitti e, alla sua scomparsa, ne raccoglie di fatto l’eredità artistica continuando le avventure di Cocco Bill. Tra le sue opere principali Asinus, un fantasy in piena regola, e le avventure di Cacio Galilla, serie che ripercorrere le vicende dell’Italia fascista attraverso la narrazione di un ragazzino di dieci anni, i Fioretti di San Francesco.
Per Festina Lente Edizioni ha illustrato il libro Tutti pazzi per la scuola e realizzato la copertina di Didattica dell’umorismo.
Ottavio De Angelis esordisce nel campo del fumetto lavorando nello studio Giolitti, dove inizia anche l’attività di sceneggiatore. Scrive numerose storie autoconclusive per LancioStory. Insieme con il disegnatore Saudelli realizza Iberland e le storie di A nostra immagine, pubblicate su Comic Art, per la quale scrive anche Cuba 1942 e Il Gigante italiano, entrambi con i disegni di Anna Brandoli, le avventure del detective Johnson, realizzate prima da Rodolfo Torti e poi da Corrado Mastantuono. Pubblica storie brevi sull’Intrepido, L ‘Eternauta e nel volume I diritti umani.
Beppe Ramello, appassionato di storie a fumetti, comincia giovanissimo a collaborare con Il Giornalino e con le testate della Disney Italia. Per Il Giornalino scrive storie a sfondo storico, gialli e le biografie di grandi personaggi del passato nonché le storie italiane di Hanna-Barbera. Per la casa editrice Allemandi ha curato l’allestimento e i testi della collana “Cosa farò da grande”, libri illustrati per bambini inerenti i mestieri dell’arte.
174 517 Quel numero di matricola impresso sulla pelle, tatuato sul braccio sinistro del prigioniero, è carico di valenza simbolica; è il segno indelebile che marchia il deportato e annienta la sua persona. 174 è il numero del vagone su cui aveva viaggiato, la seconda parte è il numero progressivo delle persone trasportate. Primo Levi era il cinquecento diciassettesimo uomo che scendeva dal treno quel giorno. Era il 26 febbraio 1944, quando varcava la porta di un inferno inimmaginabile.