Il racconto della nascita, la vita e le opere di Gesù, della sua morte e resurrezione. Le parabole, i miracoli, gli episodi più significativi... Appassionanti storie illustrate, a misura di bambino, per far conoscere ai più piccoli le figure, gli ambienti, gli avvenimenti contenuti nei Vangeli. Età di lettura; da 5 anni.
Un testo composto da due contributi sul tema attuale e concreto dell'omelia, nel suo contesto liturgico e nel suo valore per la vita ecclesiale comunitaria e personale. «Una intensa e felice esperienza dello spirito, un confortante incontro con la Parola, una fonte costante di rinnovamento e di crescita» (EG 135): così papa Francesco definisce, in Evangelii gaudium, l'omelia, nella consapevolezza di uno scarto da colmare tra l'ideale del desiderio e il limite della realtà, rispetto al quale il sentire del popolo di Dio non manca di far sentire la propria voce. Colui che predica viene a contatto consapevole con la forza performativa della Rivelazione, con la vitalità della Tradizione, con la presenza dello Spirito Santo, e riconosce, in questo orizzonte tutto pneumatologico, la possibilità storica che l'omelia contribuisca alla crescita e allo sviluppo della fede. L'omelia è ancora capace di suscitare la fede in chi ascoltam proprio in forza del suo legame con la stessa parola del Risorto e il mandato dato dagli apostoli? E allo stesso tempo, qual è il compito oggi dell'omelia rispetto al patrimonio comune (e non sempre comunitario) della fede? Infine cosa vuol dire nell'era della tecnica e dei social essere testimoni?
Il Digital Age è una nuova epoca nella storia dell'uomo: a causa del potere della tecnologia sta davvero cambiando tutto ed è bene comprendere quanto ci sta trasformando. Questo testo descrive: 1. il cambiamento avvenuto e ancora in corso; 2. le caratteristiche della cultura contemporanea; 3. le nuove coordinate esistenziali - e le sfide aperte - che la nuova epoca ci suggerisce, in primo luogo a proposito delle nostre relazioni fondamentali. Nella prima parte l'autore delinea la teoria del cambio d'epoca: in che mondo viviamo? Quali i suoi strumenti? Quali i suoi linguaggi? Quale la nuova cultura che preme sulle nostre tradizioni e abitudini e ci costringe a cambiarle profondamente? Chi è l'uomo nuovo del Digital Age? Nella seconda parte si affrontano alcune questioni decisive: i nuovi valori, il rapporto tra la tecnologia e la qualità della vita, le caratteristiche della cultura pop di oggi, i giovani e la famiglia ecc. Al termine di ogni capitolo della seconda parte, l'autore sintetizza e raccoglie le sfide che maggiormente emergono nell'ambito del vivere concreto che il capitolo stesso analizza.
Esortazione Apostolica di Papa Paolo VI sul retto ordinamento e sviluppo del culto della Beata Vergine Maria.
L'epidemia di Covid-19 si candida a essere l'emergenza sanitaria più importante della nostra epoca. Ci svela la complessità del mondo che abitiamo, delle sue logiche sociali, politiche, economiche, interpersonali e psichiche. Ciò che stiamo attraversando ha un carattere sovraidentitario e sovraculturale. Richiede uno sforzo di fantasia che in un regime normale non siamo abituati a compiere: vederci inestricabilmente connessi gli uni agli altri e tenere in conto la loro presenza nelle nostre scelte individuali. Nel contagio siamo un organismo unico, una comunità che comprende l'interezza degli esseri umani. Nel contagio la mancanza di solidarietà è prima di tutto un difetto d'immaginazione.
Il "Compendio di diritto processuale civile", di Paolo Spaziani e Franco Caroleo, si inserisce nella collana "I Compendi d'Autore", destinata a chi si appresta alla preparazione degli esami orali per l'università, per Avvocato, per il concorso di Magistrato e per i concorsi pubblici.
Sono raccolti in questo volume testi editi e inediti di Giovanni Battista Montini dalla fine degli anni ’20 alla fine degli anni ’30. E precisamente: il commento alle feste dell’anno liturgico apparso sulla rivista della FUCI, «Azione Fucina », dal Novembre 1930 al Novembre 1931; due quaderni (inediti) di appunti stesi per la spiegazione della liturgia in generale, dei riti della Messa e delle Messe domenicali e festive relativi agli anni 1926-1933 e 1936-1937; il commento (inedito) ai «Vangeli domenicali su Gesù Cristo» degli anni 1938-1939; un gruppo di saggi di argomento liturgico-artistico risalenti a quegli anni. Alcuni dei documenti hanno più la forma di appunti che non di completa stesura. Tuttavia nelle note, dettagliate e meticolose, il Curatore ha cercato di svolgerli, completando riferimenti e allusioni e mettendone in luce il vario contenuto in apposite introduzioni. Anche grazie a tale più compiuta lettura questi scritti rivelano singolare importanza: indicano cioè quanto fosse versatile e approfondita, sotto diversi aspetti precorritrice, la cultura liturgica del giovane Montini ed ampia e multiforme la sua informazione bibliografica. In particolare, egli aveva un’autentica e precisa teologia della liturgia, intesa sempre come reale ed efficace presenza del mistero di Cristo e come versione orante della fede e del dogma. Montini concepiva la liturgia come principio e risorsa primaria dell’esperienza e della spiritualità cristiana. Non mancava di sottolineare con vigore la funzione educativa della pietà, ponendone in evidenza la dimensione ecclesiale. Coglieva inoltre l’importanza della storia della liturgia, che dava prova di ben conoscere nelle sue linee principali, mostrandosi specialmente sensibile alla proprietà estetica dei riti, alla loro arte e poesia. Una visione che in quegli anni ben pochi possedevano e che troveranno pratica attuazione anche negli anni dell’episcopato milanese, trovando poi compiuta sistemazione nella costituzione conciliare Sacrosanctum Concilium.
Inos Biffi, docente ordinario emerito di storia della teologia medievale e di teologia sistematica presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale (Milano) e docente incaricato presso la Facoltà di Teologia di Lugano (Svizzera), dove è Direttore dell’Istituto di Teologia. È presidente dell’Istituto per la Storia della Teologia Medievale di Milano e dirige in collaborazione le collane Biblioteca di Cultura medievale ed Eredità Medievale. Storia della teologia da Boezio a Erasmo da Rotterdam presso la Jaca Book. È autore di ricerche sui teologi dei secoli XI, XII, e XIII. Cura, in collaborazione, l’opera omnia di s. Anselmo d’Aosta e del Corpus Colombanianum. Dottore aggregato della Biblioteca Ambrosiana, dedica grande parte della sua attività nel campo della liturgia, particolarmente di quella ambrosiana, di cui ha curato la riforma. Collabora alle principali riviste teologiche, tra cui «La Scuola Cattolica», «Teologia», «Communio» e la «Rivista Teologica di Lugano».
I falsi percorrono la storia come un filo rosso, a volte impalpabile, a volte capace di modificare il corso degli eventi. Solo a distanza di anni, se e quando vengono svelati, rivelano la loro efficacia: così la Donazione di Costantino per la storia della Chiesa o i Protocolli dei savi anziani di Sion nel diffondere l'antisemitismo. Si falsificano atti diplomatici, lettere, testamenti, documenti storici, ma anche le antiche epigrafi, e non solo per denaro. Anche la letteratura e l'erudizione vengono coinvolte, come nel caso dei falsi ottocenteschi della poesia ceco-medievale. La falsificazione abbonda nell'arte: una legione di imbroglioni pratica una lucrosa professione, che fa il paio con quella dei falsari di merci e di monete. Dietro i falsi ci sono appunto i falsari, ora nascosti nell'ombra, ora proiettati verso una fama spesso ambiguamente ammirata, come nei casi di Annio da Viterbo, che riscrive una falsa storia antica o di George Psalmanazar che offre agli inglesi una Formosa inesistente. Sono solo alcuni dei capifila di un esercito che, con alterna fortuna, ha conquistato la nostra civiltà fin dai tempi antichi.
Un volume per conoscere le paure, affrontarle e imparare a gestirle senza sottovalutare i pericoli. Una pubblicazione che, con un taglio divulgativo, fornisce informazioni chiare e precise per non perdere mai l'equilibrio tra le paure e i pericoli lungo il filo dell'esistenza, grazie alla descrizione di quali sono i comportamenti corretti da mantenere di fronte a ciò che è sconosciuto, come le epidemie, e l'attuale Coronavirus. A partire dai meccanismi psicologici della paura spiega come sia importante essere consapevoli dei fattori che la scatenano di fronte a ciò che è sconosciuto e inaspettato. Un Vademecum che suggerisce come conservare una visione oggettiva degli eventi, come non farsi gestire dalle emozioni ma controbatterle con i ragionamenti, mantenendo l'equilibrio tra il sentimento di paura e il rischio oggettivo. Affronta anche il tema della globalizzazione delle informazioni e di come imparare a capire a chi si deve dare retta nella marea di notizie che, di fronte all'imprevisto, ci trova impreparati. È utile per: affrontare la contingenza della diffusione dell'epidemia del coronavirus che crea difficoltà nella vita quotidiana, familiare e lavorativa, ma al di là di questa contingenza fornisce al lettore la conoscenza dei meccanismi della paura e del suo propagarsi, necessaria per gestire qualsiasi altro tipo di evento inaspettato, che non si conosce e che e ci trova impreparati.
Le imposte sono un tema di grande rilievo, nella vita dei cittadini così come nel dibattito politico, ma conoscere e comprendere i meccanismi dei tributi non è semplice. La normativa è complessa e in continua trasformazione. Il volume, aggiornato alle disposizioni più recenti, dopo un ampio excursus sull'evoluzione del sistema tributario italiano, fornisce una chiara esposizione delle imposte esistenti nel nostro paese, interpretate alla luce dei principi dell'efficienza e dell'equità.
Sotto il cielo di Gerusalemme e della Giudea, la Parola diventata vita risuona in un modo unico. Le tappe di un pellegrinaggio non sono solo luoghi della mente: sono incarnazione. Qui le parole acquistano un valore diverso, ci provocano direttamente, perché la nostra fede, in Terra Santa, la possiamo toccare. Questo libro non è una guida per la Terra Santa, ma raccoglie meditazioni vissute in Terra Santa. Dopo Chi mi ha toccato? (Àncora, 2018), dedicato alle rif lessioni vissute in Galilea, Fino alla fine raccoglie le meditazioni sollecitate dai luoghi della Giudea, da Gerico al deserto di Giuda, da Betlemme a Gerusalemme. Cambia lo scenario, non le motivazioni. Pellegrinare in Terra Santa, tornare sui luoghi di allora, lo si fa non per un gusto archeologico, ma per ritrovare l’attualità del Mistero. È proprio in questo fazzoletto di terra che Gesù visse la sua ora terrena, qui egli consegnò la sua vita per amore: «Avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine» (Gv 13,1). La sua ora appartiene non al passato, ma al nostro presente. Gesù continua a salvarci e a redimerci: lo fa oggi, e in nessun luogo come Gerusalemme noi possiamo ritrovarlo vivo. Lui, il Vivente (non «il sepolto» di Gerusalemme), è nostro contemporaneo, e ci salva. Questo libro è un invito a incontrare il cristianesimo, non la cristianità; a incontrare Chi ci ha amati, e ci ama, «fino alla fine».
Il testo nasce da una tesi di licenza con indirizzo in Teologia Spirituale che l'autore ha conseguito nel 2017 presso lo Studio Teologico San Paolo di Catania. Lo scritto è una lettura teologico-spirituale del diario personale di Suor Maria Giovanna della Croce, monaca carmelitana scalza del monastero di Venezia e fondatrice del monastero di Sant'Agata Li Battiati in provincia di Catania. Il testo è diviso in tre capitoli: nel primo, l'autore, presenta il profilo biografico della religiosa; nel secondo riporta alcuni dei brani più salienti del diario inedito e nel terzo descrive quanto la claustrale ha ricevuto dalla Tradizione cristiana e carmelitana e quanto invece è stato frutto della sua intuizione e della sua esperienza personale.