L'esperienza di questi anni e la recente riforma universitaria hanno spinto le autrici di "Statistica per la ricerca in psicologia", ora affiancate da un terzo coautore, a predisporre uno strumento più consono ai nuovi programmi. In questa prospettiva si è ritenuta più utile un'organizzazione che consenta un'utilizzazione per moduli. Viene dunque proposto un testo in due volumi: il primo dedicato ai concetti e alle applicazioni della statistica descrittiva alla psicologia, il secondo alla probabilità e alla verifica delle ipotesi. Caratteristica distintiva di entrambi è la preferenza accordata all'applicazione degli strumenti statistici nel contesto psicologico, con ampio spazio alla parte più strettamente psicometrica della disciplina.
Ungari traccia l'evoluzione giuridica della famiglia italiana dal momento cruciale in cui le Costituzioni giacobine di fine Settecento e poi la grande svolta del Codice di Napoleone pongono in crisi definitiva l'ancien régime familiare, quale si era venuto articolando in norme giuridiche e consuetudini sociali, e mostra come, in tema di autorità patriarcale oppure di diritti e ruolo della donna e di diritti ereditari, forme più moderne si facciano faticosamente strada negli ordinamenti degli Stati preunitari, poi nel primo codice dell'Italia unita, il Codice Pisanelli del 1865, fino al Codice civile del 1942. Il nuovo capitolo verte sulla riforma del diritto di famiglia del 1975.
"Leggo, nel vecchio libretto scolastico, le parole 'Le problème de l'union de l'âme et du corps', scritte con calligrafia adolescenziale nella casella ove dovevo indicare l'argomento di filosofia prescelto per gli esami... Quest'aria, questo vento, non mi sembrano più, come allora, il frutto di astruse speculazioni antiquate: li sento invece circolare in me e fuori di me. In questi anni hanno assunto sembiante musicale e so, ormai da tempo, quanto io provi sempre la commozione di chi misuri se stesso nel fluire del proprio pensiero a confronto col resto del mondo".
Quelle stesse opere che per i nostri avi erano tanto eloquenti, piccoli e grandi capolavori dell'arte sacra che adornano le chiese o fanno bella mostra di sé nei musei, oggi ci colpiscono per il valore artistico, ma il racconto, la sua infinita trama di messaggi, spesso ci sfugge. Una gran parte dei Santi è infatti connotata da specifici attributi o simboli, ma come fare per venirne a capo? La risposta è in questo Dizionario.
Sapete dunque interpretare l'aspetto del cielo e non sapete distinguere i segni dei tempi? Questa domanda di Gesù, diretta e provocatoria, disturba ancora oggi perché distinguere i segni dei tempi significa stare nella storia e coglierne il senso globale. Ma quali sono oggi i segni dei tempi? Quali i criteri per distinguerli? L'autore, P. Scarafoni, nei primi due capitoli di questo saggio, rilegge i segni dei tempi alla luce della Sacra Scrittura e del magistero della Chiesa e su questo robusto fondamento costruisce la sua tesi, articolata in sei capitoli, nei quali le diverse categorie: storia, salvezza, provvidenza, discernimento si coniugano e si compongono nella definizione più alta che di Dio ci è stata rivelata: l'Amore.
Chiara nasce aristocratica in una famiglia tra le più in vista di Assisi, città ferita dal Barbarossa, divisa tra potenti ed emergenti. Ragazza ricca e colta, è tuttavia sedotta dalla scelta radicale di Francesco; lo imita presto, avviando la forma di vita delle Povere Dame a San Damiano, dove vivrà fino alla morte, l'11 agosto 1253. La seguiranno in molte, in tutta l'Europa: fra loro anche Agnese di Boemia, già promessa sposa dell'imperatore Federico II. Sul fondale della vita quotidiana della gente più povera, della nascita dei comuni, delle lotte fra Papato e Impero e delle controversie religiose, lucida e detrminata, Chiara detta le regole della sua comunità, resistendo alle pressioni di cardinali protettori e papi.
Monsignor Giovanni Battista Pinardi (1880-1962) è una eroica figura di pastore antico e moderno insieme, antico come i Padri della Chiesa osteggiati dal potere politico ma consacrati in modo assoluto al bene del loro gregge, moderno per le idee, l'attività, il senso dell'organizzazione. Per questo la CHiesa torinese si prepara a festeggiare il riconoscimento ufficiale della sua santità.
L'11 settembre 2001, Paolo Mieli ha inaugurato il suo colloquio con i lettori sulla pagina del "Corriere della Sera". "Una goccia cinese che pian piano è capace di scavare la più dura delle pietre: ecco cosa sarà quella pagina." Così aveva detto Montanelli accettando di tornare nel 1995 al "Corriere" a patto che potesse avere la sua "Stanza", la rubrica della posta. E quando Mieli, due mesi dopo la morte di Montanelli, fu chiamato a succedergli, quelle parole gli rimasero in mente: anche lui avrebbe provato a lasciare un segno sulla pietra. Giorno per giorno, sollecitato dai lettori e sotto l'incalzare di eventi drammatici, ha commentato i fatti della cronaca mondiale. Oggi quelle risposte diventano il diario di un anno decisivo.