Diario di un laico nel viaggio quotidiano tra il passato e il futuro, alle prese con le sfide del suo tempo, sul sentiero della terra promessa: laicità e identità, rilevanza e irrilevanza, mezzi poveri o potere nei mezzi, lievito o pentola (intralismo), il valore della testimonianza o i valori da difendere.
Nell’incontro tra memoria e progettualità futura, tra ricostruzione critica del passato e speranza di un’umanità migliore, alcune domande rimangono ineludibili. Facciamo o subiamo la storia? Chi ne sono gli attori: le masse o i personaggi elitari? Quale influsso hanno le ideologie e le utopie nelle decisioni che incidono nell’esercizio del potere? Come e a che scopo si riscrive continuamente il passato di nazioni e continenti umani?...
Questi e altri quesiti vengono affrontati nel presente manuale che offre anzitutto lo schema temporale delle teorie sulla storia e discute successivamente le questioni teoretiche pertinenti.
Una mappa concettuale dei termini chiave ed una bibliografia ragionata completano il volume, che costituisce una valida introduzione alla comprensione dei problemi filosofici e teologici della storia.
Della parola prevenzione si fa un uso indiscriminato. Come un vocabolo lasciapassare, traduce il bisogno generico di interventi sulle cause piuttosto che sugli effetti dei problemi.
In realtà, per affrontare seriamente il tema della prevenzione, bisognerebbe avere il coraggio di uscire dall’inflazione retorica che ha ridotto a stereotipi dimensioni sociali complesse come i giovani, il disagio, le droghe.
I profondi cambiamenti sociali, ad esempio, sollecitano il ridimensionamento dell’ansia preventiva a favore di un ampio investimento in una concezione innovativa dell’educazione che parta dagli adulti. La prevenzione avrà senso nel futuro solo all’interno di una strategia chiara che mette al centro la nuova educazione sociale degli adulti e delle giovani generazioni.
La novità non dichiarata, ma sottesa in ogni pagina, è quella di lanciare una forte provocazione al mondo politico, agli amministratori e ai dirigenti delle istituzioni perché si interroghino sul senso profondo delle politiche di prevenzione e non agiscano come meri esecutori di scelte fatte da altri e spesso solo motivate da presunte emergenze di controllo sociale o di immagine.
Questo libro è stato pensato come un “manuale di istruzioni”. Oltre a fornire una panoramica generale, con un linguaggio immediato, focalizza problemi e questioni anche quotidiani, fino a stimolare suggerimenti e strumenti di lavoro.
Il suo posto non è in un cassetto, ma sulla scrivania ben in evidenza, da prendere in mano subito quando appare la parola prevenzione.
Le radici e i valori fondamentali della società americana
La centralità della religione nella storia culturale e civile degli U.S.A.
La tradizione puritana e il pastore battista Martin Luther King
Matrice ideologica tra le più rilevanti e durature della società americana, il puritanesimo ha offerto significative energie spirituali e politiche al movimento per i diritti civili degli anni Cinquanta e Sessanta e a molti suoi leader, in primo luogo Martin Luther King.
Dalla quarta di copertina:
Tra il 1955 e il 1968 gli Stati Uniti furono scossi da un movimento di massa per l'integrazione razziale, i diritti civili degli afroamericani e la giustizia sociale.
Nonostante gli obiettivi fossero politici, il movimento aveva una forte impronta morale e religiosa, ben rappresentata dalla leadership del pastore battista Martin Luther King e di altri esponenti delle Black Churches.
L’azione e la testimonianza di molti di essi si ricollegava alla tradizione puritana, a quel movimento teologico e spirituale che ebbe un ruolo essenziale nella storia civile dell'America coloniale.
Basato soprattutto sulla storiografica americana, il libro di Naso è un prezioso strumento per comprendere la complessità della dimensione religiosa negli Stati Uniti di oggi.
Dall'Unità ad oggi, la storia dei partiti italiani viene qui ripercorsa, nei suoi passaggi fondamentali, attraverso lo svolgimento cronologico delle diverse fasi politiche: dai problemi e le questioni emerse all'indomani dell'unificazione, passando attraverso la crisi del liberalismo e l'avvento dei partiti di massa, superando la soppressione della vita democratica messa in atto dal regime fascista, e arrivando, infine, alla creazione, al consolidamento e alla crisi del sistema dei partiti dell'Italia repubblicana. Un percorso difficile e tortuoso, caratterizzato, dall'irrisolto nodo della creazione di un reale spirito di appartenenza comune. Ripercorrendo questo iter e affrontando una disamina delle interpretazioni e delle metodologie di ricerca storiografica, il volume intende fornire un contributo per un rinnovato dibattito (aperto agli specialisti del settore, nonché al vasto campo di studiosi di scienze sociali) relativo al "caso italiano" e a quei caratteri peculiari che continuano a determinarne l'assoluta specificità nel panorama dei sistemi politici europei.
La statistica ha ricevuto in questi ultimi anni una sempre maggiore attenzione nel curriculum formativo degli psicologi. Strumento indispensabile non solo per fare ricerca, ma anche per utilizzare tutti gli strumenti di diagnosi propri della professione, quali questionari e inventari di personalità, test di intelligenza, reattivi psicologici per la misurazione delle diverse variabili di personalità e abilità cognitive, la statistica è divenuta una materia di studio fondamentale sia nelle lauree triennali sia in quelle specialistiche. Questo volume presenta, alla luce della nuova didattica, i temi portanti per l'applicazione pratica dei concetti statistici alla ricerca e all'utilizzo dei test in psicologia.
Il diario-manuale di un giornalista per guidare le coppie che vogliono effettuare un'adozione internazionale. Con i contributi di due massimi esperti (Scarpati e Zecchi) del settore. Avere un figlio è il naturale e straordinario compimento di un progetto d'amore. Ma se il bambino non arriva? Allora si tentano nuove strade. Una di queste è l'adozione internazionale, un cammino lastricato di burocrazia, lunghe attese, illusioni, promesse non mantenute. E, alla fine, il viaggio più bello, fino al raggiungimento della felicità. Questo libro, al contempo favola d'amore e prezioso "manuale d'istruzioni per l'uso", è la condivisione dell'esperienza adottiva compiuta dall'autore e da sua moglie. Un racconto intimo e commovente, una mano tesa a coloro che stanno pensando di costruire una propria famiglia "speciale".
Che cosa fa di un uomo un poeta? E che cos'è un poeta? E un bambino? Un provocatore? Un folle? Un profeta? Un cretino? Siamo a Pietroburgo nel 1912: percorriamo la prospettiva Nevskij con Sasa e Pasa e sentiamo che tutto si muove, sta cambiando. Non solo: si mangia pane e poesia e la parola d'ordine è Avanguardia, gettare il passato dal vapore Modernità. Sasa e Pasa arrivano dalla provincia e vogliono studiare matematica, ma non c'è tempo: bisogna pubblicare il libro che rivoluzionerà la sorte della poesia russa. Le sbornie e gli incontri all'osteria della Capra vanno di pari passo alle sbornie e agli incontri dello spirito. Corrono parallele alle comiche vicissitudini di Sasa e Pasa quelle drammatiche di Velimir Chlebnikov, il poeta per eccellenza.
In una lettera a Theodor Adorno, Walter Benjamin rintracciava le origini della propria teoria sull'esperienza in una frase del fratello: "Dunque, saremmo stati qui". Il condizionale inserisce un dubbio in una constatazione altrimenti banale: l'elaborazione dell'esperienza si avvia mettendo in discussione ciò che è ovvio per il senso comune. L'esperienza è quello che si vive e si deposita nelle persone, ma è anche il movimento che a tratti fa chiedere il senso dello stare nel mondo e permette di trarre partito da ciò che si sa e di ri-orientare il cammino. Con un capitolo nuovo, scritto per l'occasione, l'autore ripropone un volume che ha aperto una nuova stagione negli studi delle scienze sociali e rappresenta un punto di riferimento fondamentale in materia.