A 25 anni dall'inizio del Progetto Policoro, pubblichiamo un testo di don Mario Operti, fondatore del Progetto Policoro e direttore dell'Ufficio nazionale del Lavoro della CEI per tanti anni. La curatela è di don Bruno Bignami, attuale direttore dell'Ufficio CEI Lavoro e Progetto Policoro e suor Erika Perini, esperta in lavoro e pastorale giovanile. Postfazione di Luigi Ciotti.
Un dialogo sullo stato e il futuro del cristianesimo tra due intellettuali francesi, svoltosi nel 1973. Due figure non incasellabili che ci invitano a guardare le cose da un altro punto di vista, spiazzando ruoli costituiti e pregiudizi immotivati: un esercizio di uscita dagli schermi che ci segnala uno dei motivi di attualità di questo testo che pure ha già quasi quarant'anni.
Attraverso la loro tagliente lucidità e la sorprendente capacità di interpretare i problemi e le linee di sviluppo, gli autori presentano un'analisi scomoda che ci induce a chiederci dell'oggi e a domandarci anche il perché le donne sembrano essere le grandi assenti da questo panorama.
Roma, 2021. Guido Maria Brera, finanziere e scrittore, torna nella città in cui è cresciuto e da cui è andato via a vent'anni. La pandemia ha cambiato il mondo. L'impensabile è accaduto. Gli equilibri della globalizzazione tremano e l'eterno presente iniziato con la rivoluzione conservatrice di Reagan e Thatcher potrebbe cedere il passo a un'età nuova. Il futuro, però, è incerto. Quale prospettiva economica ispirerà la ricostruzione dopo la catastrofe? Inizia così un vagabondare in cerca di risposte nella metropoli trasfigurata e livida, a caccia del fantasma di Federico Caffè, l'economista scomparso e mai più ritrovato in un'alba d'aprile del 1987. Keynesiano rigoroso, Caffè è uscito di scena in un momento particolare: dopo la sconfitta della scuola di cui era capofila e il trionfo del corso neoliberista. In un viaggio nello spazio-tempo, dall'università La Sapienza ai grattacieli del distretto finanziario di Canary Wharf a Londra, dai miraggi della lotta armata alle illusioni degli anni Novanta, prende corpo la storia rimossa dell'origine dell'oggi, di come ci siamo spinti sull'orlo del burrone. E di come siamo scivolati nell'abisso. Intanto un'enigmatica matita parlante recita il peana del libero mercato, una strana mail promette una svolta epocale, e nell'ombra si muovono i paladini dell'ordine. Sono gli ultimi gattopardi. Li chiamano i Diavoli. Intrecciando l'autofiction più vertiginosa alla confessione più intima, il racconto appassionato al saggio divulgativo, Guido Maria Brera disegna lo scenario della grande guerra tra modelli economici che attraversa i decenni, ci proietta nel mezzo di una battaglia decisiva, pronuncia parole di riscatto e speranza. E se nell'assedio che oggi ci minaccia fosse proprio la voce di Federico Caffè a suonare le trombe di Gerico?
Maggio 1965. Quando il proprietario di un'azienda importante precipita nell'Orrido di Bellano, il giudice vuole archiviare il caso: molti testimoni, compresa la moglie, confermano che si tratta di un suicidio. Brigante però non ci vede chiaro quando proprio la moglie, contro le evidenze, smentisce la propria testimonianza. E poi Mafalda, la sorella del morto, si propone come medium e inizia a evocarne lo spirito a Villa Isotta, la magione di famiglia. Ed ecco che iniziano strani fenomeni: voci, passi, un fantasma. Altre due morti violente (uno zio psicolabile e la segretaria della famiglia) costringono il poliziotto a trovare la verità a tutti i costi, e un segreto, a lungo celato, completa un puzzle che unisce i vivi e i morti. Nel frattempo, Brigante acquista la sua prima utilitaria, vive una relazione burrascosa con la frizzante Brigitta, tutta proclami e minigonne, e accompagna il mentore Savoia nel passaggio più difficile della sua carriera di commissario. E assiste frastornato al primo concerto italiano dei Beatles al Velodromo Vigorelli di Milano...
Maria Callas: la Tigre, la Divina, la soprano per antonomasia, e senza dubbio la cantante lirica più celebre al mondo. Un mito, una leggenda che conosciamo tutti e quasi tutti abbiamo ascoltato. La sua parabola ha ispirato romanzi, poesie, testi teatrali e musicali, spettacoli di danza, film, programmi radiofonici e televisivi. La sua figura ha affascinato personalità del calibro di Pier Paolo Pasolini, Luchino Visconti, Franco Zeffirelli e Carmelo Bene, per non parlare di musicisti quali Leonard Bernstein, Mina e Patti Smith. Dotata di una voce particolare - che coniugava a un timbro unico e a un volume notevole una grande estensione e una strabiliante agilità - ha riportato l'opera lirica al centro del dibattito intellettuale e aperto nuovi sentieri nel repertorio, distinguendosi per l'immensa capacità interpretativa. Eppure, quanto sappiamo davvero di lei, della donna fragile che si celava dietro quelle incredibili doti canore? Quanto conosciamo questa grande artista divisa tra immagine pubblica e vita privata, vittima del suo stesso perfezionismo e in lotta continua con la propria voce? Per la prima volta, siamo invitati a scoprire Maria Callas al di là delle interpretazioni che l'hanno resa immortale, possiamo cogliere l'opportunità unica di gettare uno sguardo sulla sfera più intima di un'artista straordinaria. Le sue memorie e una ricca raccolta di lettere private, che spaziano dal 1946 al 1977, ci conducono lungo un percorso che dal debutto in sordina giunge fino alle vette di una carriera di livello internazionale. Le sfide personali, i successi, gli scandali, il rapporto con colleghi, amici e parenti, l'amore per il marito Giovanni Battista Meneghini e la passione travolgente per l'armatore greco Aristotele Onassis: un racconto unico, che ci fa scoprire finalmente la storia dietro la leggenda. Mettendoci di fronte all'autoritratto, sorprendente e affascinante, dell'ultima grande diva del XX secolo.
La Pedagogia generale introduce gli studenti all'interno di uno sguardo complessivo sul sapere pedagogico che si identifica anche come una prospettiva critica ed epistemologicamente ferrata. Il volume, attraverso l'articolazione in tre sezioni (Percorso storico, Percorso epistemologico e Percorso tematico), offre una introduzione articolata e sistematica, diretta agli studenti del Corso di Laurea in Scienze dell'educazione. Uno strumento essenziale, destinato ad accompagnare l'iter universitario e ad affiancare l'attività lavorativa.
«Ha sido un honor -no lo hay mayor- haber sido Presidente del Gobierno de España. Ha sido un honor dejar una España mejor que la que encontré.»
Esta frase no formaba parte del discurso original que Mariano Rajoy había preparado para la que iba a ser su última intervención como Presidente del Gobierno, el 1 de junio de 2018. Improvisada durante el trayecto hacia el Congreso de los Diputados y fruto de la emoción del momento, resume a la perfección el espíritu del presente libro. Una España mejor es la crónica personal de su etapa al frente del Ejecutivo y un testimonio imprescindible para entender los hechos decisivos de unos años en los que España se enfrentó a trances muy complejos como la amenaza del rescate, la abdicación del rey o la crisis catalana, asuntos que ocupan un lugar destacado en sus páginas.
«Este libro responde solo a la voluntad de contar mi historia y mis vivencias desde la responsabilidad que tenía encomendada durante unos años en los que nuestro país pudo haber quebrado, pudo haberse roto, pudo haber sufrido una severa merma en su sistema de protección social o incluso pudo haber vivido una seria crisis institucional por el relevo en la Jefatura del Estado. Todo pudo haber ocurrido, pero nada de ello sucedió. Así es como yo lo vi y como yo lo viví».
È meraviglioso il posto d'onore che oggi occupa la Bibbia nella vita concreta dei cattolici. Ormai da decenni, non sono più appannaggio del solo mondo riformato la lettura della Bibbia e la sua frequentazione, anche quotidiana: catechesi, liturgia, spiritualità, preghiera (personale o comunitaria) sono sostanziate di riferimenti alla Scrittura. Più che mai, quindi, è necessario chiarire l'accesso ai testi sacri, per inquadrare la logica in cui si inserisce la lettura credente. Non si sente troppo spesso dire - il che è falso - che il cristianesimo è una «religione del Libro»? Non si rischia forse di limitarsi a una semplicistica «verniciatura biblica» delle nostre prassi consolidate? Yves-Marie Blanchard disegna qui i tratti caratteristici dell'insieme biblico, stabilendone il legame con il cuore del mistero cristiano: la connessione diretta con la rivelazione, il canone dei testi, il rapporto tra i due Testamenti, la pluralità di lingue, lo stile di scrittura...
È un commento teologico alla Prima Lettera di san Giovanni apostolo. Il compito del teologo consiste nel mettersi al servizio dei fratelli nella fede. L'apostolo Giovanni è il teologo per eccellenza, che alla ricerca della verità illuminata dalla fede unisce l'amore dell'amico, giungendo al vertice della "teologia mistica". Gesù aveva promesso ai suoi amici l'invio dello Spirito Santo, e Giovanni è il primo, insieme a Maria sua Madre, che ai piedi della Croce ne riceve l'effusione interiore, associata all'acqua e al sangue che sgorgano dal costato trafitto di Cristo. Sono due le grandi direttrici della lettera, cono come due "annunci" che Giovanni ci svela, avendo a sua volta scoperto in essi il cuore del mistero rivelato da Gesù: Dio è luce, Dio è amore. È lo Spirito Santo che ci introduce in questo duplice (ma unico in Dio) mistero; e lo fa grazie ai suoi sette doni, ciascuno dei quali ci apre alla rivelazione di una sua particolare sfaccettatura. Alla rivelazione che "Dio è amore", in realtà, Giovanni giunge dopo aver accolto l'annuncio "che ci amiamo gli uni gli altri": è il mistero della carità fraterna, mezzo indispensabile per conoscere l'amore di Dio e divenirne a nostra volta sorgenti strumentali - ed è il mistero della Chiesa, comunità di credenti chiamati a vivere l'unità del duplice comandamento di Cristo.
È principalmente sul piano religioso e spirituale che la figura materna e regale di Maria di Nazareth è destinata a rimanere eternamente contemporanea. Maria sarà sempre visceralmente vicina a tutti i suoi figli, anche se il suo cuore umano e materno ormai letteralmente inondato di spirito trinitario non sarà indifferente a quelli che agli occhi del suo Dio sono colpe e pregi, meriti e demeriti di ogni creatura.
Qui troverete i messaggi del "ti amo" di Gesù che esprimono il suo amore infinito per l'uomo e come Egli desidera essere ricambiato da noi; tali messaggi sono stati ricavati dai 36 Libri di Cielo scritti da Luisa Piccarreta. All'interno del libro sono raccolte anche le preghiere d'amore a Gesù.
"Figlia mia benedetta, tu devi sapere che il nostro Essere Divino non è altro che una sostanza tutta d'amore, sicché come conseguenza [è] che tutto, dentro e fuori di Noi, tutto è amore. Quindi, il nostro respiro è amore e l'aria che respiriamo è amore; il nostro palpito è amore e, mentre palpitiamo amore, forma la circolazione di puro amore nel nostro Essere Divino, con una corsa che non si ferma mai; e questa circolazione mentre conserva la nostra vita nel puro e perfetto equilibrio d'amore, dà amore a tutti e vorrebbe amore da tutti; e tutto ciò che non è amore non entra in Noi, né può entrare, né troverà il posto dove mettersi: la pienezza del nostro amore brucerebbe tutto ciò che non fosse puro e santo amore".
(Gesù a Luisa Piccarreta, Libro di Cielo 32, 2 aprile 1933)