Nel libro si traccia un disegno ad ampio raggio della comunicazione, una dimensione culturale in cui convergono e si fondono saperi diversi. Numerose sono le voci prese in considerazione dall'autore - da McLuhan a Barthes, da Pasolini a Castells, solo per citarne alcuni - per analizzare, prima, i processi di civilizzazione dall'alfabeto alla tecnologia digitale e per mostrare, poi, come il sistema dei media prende possesso della società e come, nell'età dei consumi di massa, il ruolo critico dell'opinione pubblica è indebolito dal mercato e dalla pubblicità. Infine, l'attenzione si sposta sullo scatto che conduce ai nostri giorni: l'algoritmo è la tecnologia pervasiva e dominante, la personalizzazione operata dalla comunicazione digitale produce nuove forme di mitologie individuali.
«Tutti correvano incontro alla speranza della fame finita, della paura finita, della guerra finita, incontro alla miserabile e meravigliosa speranza della guerra perduta. Tutti fuggivano l'Italia, andavano incontro all'Italia» Curzio Malaparte. È stato chiamato «l'altro dopoguerra» il periodo vissuto dall'Italia meridionale e Roma tra il luglio del 1943, quando gli alleati sbarcano in Sicilia, e il maggio del 1945, quando la guerra finisce. Un lungo periodo, segnato dal procedere lento della linea del fronte verso nord, con combattimenti accaniti, violenze, atti di resistenza. Ma anche un vitale, caotico, difficile ritorno alla pace e alla libertà. La presenza ingombrante degli alleati, il ritorno dei partiti, delle radio, della stampa libera, la voglia di normalità e di divertimento, e poi la fame, la prostituzione, il banditismo, le marocchinate, la criminalità. Attingendo a lettere, diari, corrispondenza censurata, relazioni delle autorità italiane e alleate, giornali, canzoni, film, il libro compone un racconto corale, colorato, curioso e in tanti dettagli inedito di quell'Italia che per prima si affacciava al dopoguerra.
Tra fede e analisi letteraria, un percorso contro la distruzione del nostro patrimonio spirituale, alla ricerca dell'autentica ricchezza umana: l'amore per l'altro. L'uomo, essere imitativo, apprende la vita con gli occhi. Ecco perché - in ogni tempo e in ogni luogo - ha sempre puntato lo sguardo su qualcun altro per capire se stesso. Nascono così le grandi storie: l'Iliade e l'Odissea, ma anche i testi sacri come la Bibbia e il Corano; e poi la Divina Commedia, le opere di Shakespeare, passando per Il Signore degli Anelli e Harry Potter. Testi che raggiungono, sollecitano e guidano, attraverso i secoli e le generazioni, l'immaginario collettivo. Tra tutte queste opere, tuttavia, ce n'è una che si presta forse più delle altre a fungere da chiave di lettura per il presente: si tratta dell'Eneide di Virgilio. Tra riscrittura e riflessione, "La scelta di Enea" illumina quindi il ruolo di un'opera fondante della nostra cultura come strumento per interpretare la contemporaneità: una lente attraverso la quale analizzare l'inverno che la nostra società sta attraversando, in attesa di una nuova primavera.
L'anima pellegrina di Sinesio, antico filosofo e discepolo innamorato di Ipazia, - la cui vita celeste, nei secoli dei secoli, è trascorsa nell'obbligo di meditare sulle sue colpe per emendarsene e diventare un "angelo nuovo" - trasmigra nel corpo stanco di Chiaffredo Buffaldieci Guastella, avvocato romano. Ha una missione da compiere, assegnata dalle "alte sfere": indagare sul conflitto che sconquassa la Chiesa, divisa fra due papi, il rivoluzionario e in carica Materno I e il tradizionalista e dimissionario Gregorio XVII. Chi dei due è l'Anticristo? In una Roma contemporanea sacra e profana, diurna e notturna, centrale e periferica, turbata da uno strano male a cui sembra arduo opporre un rimedio, Sinesio/Chiaffredo, incalzato dai ricordi, si troverà alle prese con un Mephisto/Orson che desidera ingaggiarlo e indurlo al doppio gioco; a soccorrerlo sarà Mathilda, ex angelo diventata donna. Le metamorfosi non riguardano soltanto lo scenario e l'epoca ma continuamente anche lo stile, il linguaggio dal carattere ribaldo e indipendente, passando dal comune al bizzarro, da una logica scrupolosa all'assoluto della fantasia.
Chi non si è posto la classica domanda sul senso della realtà, della vita, della morte: da dove veniamo? Non c’è che mondo? Indipendentemente dalla risposta che ciascuno si è dato, queste sono domande di natura metafisica. Chiunque ricerchi il senso unitario delle cose che vive, della realtà che lo circonda affronta, forse senza saperlo, un’esigenza di natura metafisica, perché il senso di una realtà presa nel suo insieme è sempre al di fuori di essa. Esso va al di là; e così è anche per la realtà fisica che ci circonda, in cui viviamo e di cui siamo fatti.
Come passare da un'esistenza grigia ad una vita gioiosa lasciandosi alle spalle scoraggiamento, tristezza, inquietudine, paura, insoddisfazione, rancore, vuoto interiore, relazioni ferite. "Nella sua lettera apostolica Salvifici doloris, Papa Giovanni Paolo Il distingue la sofferenza fisica, in cui duole il corpo dalla sofferenza morale, che è il dolore dell'anima, ed aggiunge si tratta infatti del dolore di natura spirituale, e non solo della dimensione psichica del dolore che accompagna sia la sofferenza morale, sia quella fisica. La vastità e la multiformità della sofferenza morale non sono certamente minori di quella fisica; al tempo stesso, però, essa sembra quasi meno identificata e meno raggiungibile dalla terapia. Ebbene, l'haghioterapia cerca di identificare proprio la sofferenza morale mostrando come essa possa essere definita e raggiunta dalla terapia. Non si tratta di una ricerca psicologica, ma filosofica e teologica. Essa propone un modello filosofico - teologico di aiuto per le persone che vivono l'esperienza della sofferenza morale o spirituale. Lo spirito nella persona porta la vita all'intera dimensione psico-fisica. Ciò significa che la salute e la malattia non sono solo determinate da cause psico-fisiche, ma anche da cause spirituali. Per questo ritengo sia necessario un approccio filosofico e teologico per comprendere e trattare la sofferenza globalmente e con maggiore successo". (Diagnosing the soul and baghioterapy, Tomislav Ivancié) L'haghioterapia cerca di identificare da sofferenza morale mostrando come essa possa essere definita e raggiunta dalla terapia. La salute e la malattia non sono solo determinate da cause psico-fisiche, ma anche da cause spirituali.
Chiusure, allarmismi, distanziamento, passaporti vaccinali, violazione delle libertà fondamentali, misure punitive nei confronti dei contestatori della narrazione dominante: la recente pandemia ha prodotto una gestione basata su un'errata concezione di bene comune inteso come assenza di malattia senza considerare la dimensione psicofisica, mentale e spirituale delle persone. Ma cosa c'è dietro? Quale visione di uomo si vuole far emergere da parte di chi ha in mano le leve del potere? Questo libro risponde a tali domande, evidenziando l'emergere di un nuovo tipo di totalitarismo basato sulla manipolazione della paura e sulla continua gestione delle emergenze: un regime che rende suoi complici anche coloro ai quali il totalitarismo è rivolto.
Vangelo e Atti degli Apostoli da regalare per la Prima Confessione. Il volume riporta il testo integrale dei Vangeli (Matteo, Marco, Luca, Giovanni) e degli Atti degli Apostoli nella traduzione ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana. Il volume è presentato in un'edizione con caratteri grandi che facilitano la lettura e con copertina flessibile illustrata. I Vangeli sono preceduti da un'introduzione generale e da un'introduzione ai singoli libri curate da don Mariano Grosso, monaco benedettino. Il volume è arricchito da un indice analitico dei termini, che rimandano alle parti del testo dove sono menzionati. L'uso dei colori permette di trovare facilmente i singoli libri: Vangelo di Matteo (sezione verde), Vangelo di Marco (sezione rossa), Vangelo di Luca (sezione celeste), Vangelo di Giovanni (sezione arancione) e Atti degli Apostoli (sezione blu).
Vangelo e Atti degli Apostoli da regalare per la Prima Comunione. Il volume riporta il testo integrale dei Vangeli (Matteo, Marco, Luca, Giovanni) e degli Atti degli Apostoli nella traduzione ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana. Il volume è presentato in un'edizione con caratteri grandi che facilitano la lettura e con copertina flessibile illustrata. I Vangeli sono preceduti da un'introduzione generale e da un'introduzione ai singoli libri curate da don Mariano Grosso, monaco benedettino. Il volume è arricchito da un indice analitico dei termini, che rimandano alle parti del testo dove sono menzionati. L'uso dei colori permette di trovare facilmente i singoli libri: Vangelo di Matteo (sezione verde), Vangelo di Marco (sezione rossa), Vangelo di Luca (sezione celeste), Vangelo di Giovanni (sezione arancione) e Atti degli Apostoli (sezione blu).
La Proposta pastorale dell’Arcivescovo di Milano per l’anno 2021-2022 nasce dalla domanda: “Come attraversiamo il tempo che viviamo, noi discepoli del Signore?”, e fa esplicito riferimento alle fatiche vissute da tutti, nell’esperienza personale e nelle comunità cristiane, nei mesi segnati dalla pandemia.
Una questione che monsignor Mario Delpini affronta raccontando il suo “sogno”: proporre «il volto di una Chiesa unita, libera e lieta come la vuole il nostro Signore e Maestro Gesù».
Su questi tre perni si sviluppa la Proposta pastorale per la diocesi di Milano, chiamata a essere unita nella comunione, libera di esprimere la propria vocazione alla fraternità e capace di gioia pur nel tempo del travaglio.
La proposta articola poi tre percorsi per la vita delle comunità cristiane: il primo, di ascolto della Parola, attraverso la lettura e la meditazione dei capitoli 13-17 del Vangelo secondo Giovanni; il secondo, di trasformazione del volto del decanato, verso la costituzione dell’Assemblea Sinodale Decanale e del Gruppo Barnaba; il terzo, di nuovo protagonismo della famiglia, nell’anno speciale indetto da papa Francesco “Famiglia Amoris Laetitia”.