Ci sono eventi nella vita che hanno il potere di condurci all'esperienza originaria della nascita, a quella prima e assoluta obbedienza al mistero di Dio dentro il quale abbiamo iniziato a esistere. Amare con passione, soffrire per un lutto improvviso, vivere incontri inaspettati che intercettano i desideri segreti del cuore… Qualunque sia il veicolo di questo impatto con il mondo divino, esso fa irruzione nella nostra vita provocandoci a uno sguardo sul suo mistero, perché sentiamo che questo mono, pur così diverso dal nostro, è per noi.
Attraverso una serie di percorsi contemplativi, scopriamo che le parole del Padre nostro, molto più che una semplice formula, sono una scuola di vita, avvincente e appassionata, e ogni volta che le pronunciamo si compie una trasfigurazione del nostro volto interiore che diventa "uno" con Dio.
L’oggetto dell’edizione è un testo della fine del IV secolo, un dialogo in cui due personaggi anonimi – un ortodosso e un montanista – discutono su alcuni temi emersi nel corso della controversia tra la Chiesa dei vescovi e la setta che si rifà a Montano, affrontando soprattutto questioni trinitarie e pneumatologiche. Lo scopo è evidentemente polemico e l’ortodosso riduce al silenzio l’avversario, denunciandone l’inconsistenza della posizione, sottolineandone le incertezze e le aporie. Poiché gli argomenti addotti dall’ortodosso non sembrano sufficienti a confutare un oppositore, che probabilmente nella realtà non sarebbe stato così remissivo, è verosimile che il dialogo avesse la funzione di catechizzare i fedeli contrapponendo in maniera chiara le posizioni dei due interlocutori. Circa l’origine del testo, il favore dell’ortodosso per un’esegesi di tipo allegorico sembra escludere un’ambientazione antiochena e fa pensare piuttosto a un contesto segnato dall’influsso dell’esegesi alessandrina, quale quello cappadoce, dove forte è l’influsso origeniano. Rispetto all’editio princeps del 1905, l’attuale edizione prende in considerazione un secondo codice, il che permette di migliorare il testo in più punti.
Sin Dios el hombre no tiene futuro, porque sólo Dios es la garantía segura de su dignidad. Somos hechura de sus manos y por nosotros, para librarnos de la perdición definitiva, envió a su Hijo al mundo, para destruir con la entrega de su vida las fuerzas del Mal. Estas mismas fuerzas pueden llevar al ser humano a su destrucción si se empeña en rechazar a Dios. Ciertamente, no lo lograrán del todo, pues Cristo con su muerte y resurrección venció el pecado y la muerte. De esta victoria estamos seguros, es el certificado de la esperanza que opera en los creyentes, pero la esperanza se apoya en Dios solo, y por eso sin Dios no hay futuro.
José María de Miguel González. Trinitario, es oriundo de Laredo (Cantabria). Doctor en Teología por la Universidad Gregoriana de Roma. Director de las publicaciones cuatrimestrales de teología “Estudios Trinitarios”, editada por el Secretariado Trinitario de Salamanca, y “Salmanticensis”, de la Facultad de Teología de la Universidad Pontificia de Salamanca; de esta Facultad es profesor Titular de Liturgia y Sacramentos. Entre sus publicaciones destacan: Revelación y fe; Misterio de Dios. Problemática, vida y celebración; La alabanza divina. Orar con los salmos. Las tres obras han sido editadas por nosotros. Ha colaborado en obras colectivas y diccionarios teológicos como el Diccionario teológico El Dios cristiano, Diccionario de Teología Fundamental, Diccionario de San Pablo, Diccionario del mundo joánico. Ha publicado numerosos artículos en distintas revistas teológicas.
Il problema della trasmissione delle parole di Gesù rappresenta oggi uno dei nodi fondamentali del dibattito scientifico sulle origini cristiane. Impulsi diversi e convergenti - come la scoperta di nuove fonti, l'interazione con le scienze sociali e l'antropologia in particolare, una maggiore attenzione per il carattere dinamico e plurale dei primi gruppi cristiani - hanno contribuito all'inaugurazione di una nuova stagione della ricerca. Basti pensare all'enorme fioritura di studi sull'ipotetica fonte Q, sul Vangelo di Tommaso, su molti altri scritti della cosiddetta letteratura "apocrifa". In questa prospettiva, il volume si presenta come uno strumento indispensabile per la conoscenza delle più recenti tendenze degli studi sul cristianesimo primitivo: i contributi di natura metodologica si affiancano all'analisi diretta dei testi, spaziando dalle prime testimonianze evangeliche (canoniche ed extra-canoniche) ai papiri documentari, dalle lettere di Paolo alla molteplicità di fonti protocristiane dei primi secoli. Emerge un panorama di ampio respiro, in cui le diverse traiettorie di trasmissione - ma anche di rielaborazione, trasformazione e creazione - delle parole di Gesù si mostrano al lettore e allo studioso in tutta la loro complessità.
Una breve presentazione della vita e della spiritualità della Beata Maria Pierina De Micheli (1890-1945), suora della congregazione Figlie dell’Immacolata Concezione di Buenos Aires, e una serie di suoi pensieri commentati per l’occasione da Nicola Gori.
Destinatari
Per chi vuol conoscere o approfondire la figura della Beata Maria Pierina De Micheli.
L’autore
Nicola Gori, laureato in lingue e letterature straniere presso l’Università di Firenze, collabora con la Cattedra di Letteratura spagnola della Facoltà di Lettere e Filosofia ed è corrispondente dell’Osservatore Romano. Studioso appassionato degli autori mistici, ha pubblicato numerosi libri in questo campo. È anche autore di premiati racconti e poesie.
La nuova edizioni di un libro di grande successo giunto alla 8° edizione. I profili dei santi giorno per giorno, secondo il calendario. Brevi biografie, note, curiosità, spiritualità, tradizioni e storia.
La nuova edizione del Grande libro dei Santi.
Contenuto
Cucciolo di Gatto e Cucciolo di Topo, in barba alle leggi della specie, diventano grandi amici. Ma i gatti non devono cacciare i topi? E i topi non devono scappare dai gatti? Questo è un problema solo dei grandi, perché in realtà i due cuccioli si divertono tanto insieme e amano fare le stesse cose. Finché non arrivano le mamme, naturalmente!… uffa, i grandi complicano sempre le cose! Ma allora questa storia finirà con topi che fuggono e gatti che inseguono o avrà un lieto fine?
Destinatari
Tutti.
Autore
MARIA LORETTA GIRALDO è nata a Vallonga (Padova) vive sulla Riviera del Brenta. Ha una vera passione per le filastrocche, ma scrive anche favole, racconti e romanzi storici. Collabora a progetti educativi, scrive testi per la scuola e fiabe per riviste, tra cui Il Messaggero dei Ragazzi. Ha pubblicato più di sessanta libri con diversi editori italiani ed esteri, numerosi dei quali illustrati proprio da Nicoletta Bertelle. NICOLETTA BERTELLE vive e lavora a Padova. Ha frequentato l'Istituto d'Arte e la Scuola d'illustrazione del maestro Stephan Zavrel. Ha illustrato numerosi libri per editori italiani e stranieri. Tiene laboratori, progetti didattici e letture animate accompagnata da un musicista. Dipinge su legno e tela.