Ricercatrice storico-archivista, Maria Procino Santarelli ha lavorato nello staff tecnico-organizzativo della compagnia "Il Teatro di Eduardo" e della "Compagnia di Teatro Luca De Filippo". Nel 1996 ha curato, insieme a Isabella De Filippo e Paola Ermenegildo, la mostra "Eduardo a Milano" al Teatro Lirico. Si è occupata dell'archivio De Filippo e ha pubblicato vari articoli sulla sua storia. In questo volume propone una nuova lettura dell'attività dell'autore-attore napoletano e ricostruisce, attraverso articoli, lettere inedite, testimonianze di collaboratori e tecnici, l'itinerario del capocomico e impresario che deve fare i conti con la realtà sociale e i cambiamenti istituzionali.
La vida y milagros de estos dos santos gemelos del siglo III, Cosme y Damián, ha dado lugar a numerosas colecciones de relatos. En la presente monografía se traducen seis series con un total de cuarenta y ocho milagros, según la edición griega de L. Deubner. Su taumaturgia es fundamentalmente médica y el lugar donde se desarrollaba esta actividad es el templo de Constantinopla, conocido como el Kosmidion. En este santuario se practicaba la curación a través del sueño. En sus apariciones durante el sueño estos dos santos dan consejos a los enfermos, les prescriben medicamentos o baños e incluso realizan con ellos intervenciones quirúrgicas. Desde este santuario constantinopolitano se extiende su culto a todo el Oriente y gran parte de Occidente, conviniéndose Cosme y Damián en los santos patronos de los médicos, farmacéuticos y barberos. A pesar de la popularidad de estos santos en España, como se percibe en su conocida veneración y su rica iconografía, no existía hasta ahora ninguna traducción al español de estos textos, de interés no solo para la historia del cristianismo, sino también de la pervivencia de algunas prácticas de los cultos griegos paganos.
Libertad en Ratzinger estudia las pautas con las que Joseph Ratzinger guía al que se aventura a atravesar la selva de la libertad. Sólo la alegre aceptación de lo que somos, nuestra verdad y nuestra libertad compartida, así como de la tarea con ello recibida, puede hacer de nuestra libertad un camino de plenitud y no de ahogamiento. El 2 de mayo de 2013, el Papa emérito Benedicto XVI ingresó al monasterio de clausura `Mater Ecclesiae` en el Vaticano, para continuar su vida en oración y silencio. El gesto de su renuncia realizada, como él mismo dijo, en plena libertad y por amor a Cristo y a su Iglesia, después de examinar su conciencia ante Dios y constatar su falta de fuerza física y espiritual, constituye un indesmentible testimonio de la plenitud que alcanza la vida cristiana conducida en la verdad y en la caridad. Este gesto da, por ello, un contenido vital al magisterio sobre la libertad que enseñó como teólogo y como pontífice, y que analiza brillantemente este magnífico trabajo de María Esther Gómez. ... El testimonio de Benedicto XVI hace completamente evidente que la libertad sólo se puede comprender desde su fundamento antropológico, es decir, como muy bien destaca la autora, no sólo desde la inteligencia de la razón y la rectitud de la voluntad, sino desde el deseo existencial más profundo del corazón
(Pedro Morandé)
Due ragazze si trasferiscono dall'Ucraina alla placida Novara per iniziare una nuova vita. Vengono accolte da due connazionali che promettono di prendersi cura di loro. Una è appena diciottenne, l'altra di trent'anni; il viaggio della speranza ben presto diventa un incubo: minacce di morte, vendita al miglior offerente, prostituzione a domicilio. Le giovani vengono segregate in una casa nei pressi del Lago Maggiore, di proprietà di un famoso avvocato della zona, e ricevono le "visite" di strani e facoltosi personaggi del luogo. I "clienti" sono pronti a sborsare fino a 300 euro per un incontro. Ma chi sono questi uomini? Cosa sono agli occhi delle due ragazze? Il libro nasce dalla testimonianza delle ragazze - che, tornate in patria, sono coperte da pseudonimo - e si sofferma sulla descrizione dei clienti, evidenziandone, a un tempo, mostruosità e normalità.
Chi è prete? È colui che avanza "soprattutto incontro agli occhi che ti guardano". È "il virtuoso del primo passo". Colui al quale il sorriso "conferisce ogni diritto". Quello di penetrare il cuore degli uomini e di farvi entrare la parola di Cristo e la sua salvezza. Ma perché ciò sia possibile occorre che il prete avverta in sé, con forza, il "potere di Cristo". E dunque: "Vergogna ai codardi, agli uomini d'apparato, ai cacciatori di promozioni, agli ossequiosi per interesse, agli sdolcinati che inabissano la Chiesa sotto un ammasso di ipocrisia e di viltà!". Con il linguaggio ispirato del grande predicatore, padre Michel-Marie Zanotti-Sorkine, ex chansonnier nei cabaret di Parigi che all'età di ventotto anni abbandona le scene per vestire l'abito talare, scrive contro la tiepidezza dei sacerdoti responsabile dello scadere della fede nei cuori degli uomini. Nella sua parrocchia, in un quartiere multietnico di Marsiglia, la chiesa, un tempo vuota e destinata all'abbattimento, oggi si riempie di fedeli, gli adulti si fanno battezzare, altri si convertono. Il segreto di questa rinascita è semplice: predicare i grandi precetti della Chiesa, il dono di sé, la carità verso il prossimo e la fiducia in Dio. Questo, padre Michel-Marie, vuole trasmettere a noi e a quei sacerdoti che, troppo tiepidi nel praticare i precetti della Chiesa e l'insegnamento di Gesù, non si curano più dell'avvenire di Dio nelle anime.
Il cardinale ha recentemente concluso il suo mandato di pastore alla guida della diocesi di Milano, ora affidata alle cure del card. D. Tettamanzi. Al di là della ordinarietà degli appuntamenti diocesani tradizionalmente previsti dal calendario, i suoi interventi del 2002 non potevano non risuonare all’orecchio degli uditori come di carattere straordinario, e non assumere i toni del testamento spirituale. Così ad esempio il discorso Paure e speranze di una città, rivolto al comune di Milano (28.6.2002), in cui, dopo aver ampiamente riflettuto sul tema della città nel contesto odierno, egli assicura la sua preghiera e il suo affettuoso interessamento per Milano «anche da luoghi più lontani, magari da quella città di Gerusalemme che riassume in sé le speranze, le sofferenze e gli ideali dell’intera umanità». O ancora l’intervento La Parola di Dio nel futuro dell’Europa all'incontro di studio “Cristianesimo e democrazia nel futuro dell'Europa” organizzato dalla rivista Il Regno (Camaldoli, 12.7.2002) e la Lettera ai genitori Per chi ama i suoi figli e il futuro della Chiesa (24.6.2002) sul ruolo della famiglia. I temi trattati dall’arcivescovo hanno comunque raccolto la sfida dell’attualità, come testimoniano l’omelia in occasione del convegno “Internet: un nuovo forum per proclamare il vangelo”, organizzato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e dall’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali della CEI (10.5.2002) o il contributo al Convegno per la Giornata della solidarietà 2002 Flessibilità e precarietà del lavoro oggi (9.2.2002), in cui egli interloquisce con tutte le parti coinvolte nel rapporto di lavoro, dagli imprenditori al mondo sindacale.
Note sull’autore
CARLO MARIA MARTINI, gesuita, cardinale, dal 1980 al 2002 arcivescovo di Milano, è personalità di spicco nel panorama cattolico italiano e internazionale, e figura di riferimento nel dialogo ecumenico e interreligioso. Docente di critica testuale al Pontificio istituto biblico, è stato rettore dello stesso e della Pontificia Università Gregoriana. Ha fatto parte della Commissione interconfessionale che ha elaborato il testo critico del Nuovo Testamento. Dal 1980 le EDB hanno pubblicato annualmente i testi dei suoi interventi pastorali (l’ultimo volume, relativo al 2001, porta il titolo Ricominciare dalla Parola), oltre a saggi di particolare rilievo come Per un’etica della pubblica amministrazione, 1992 (2a ed. accresciuta di Educare al servizio, 1987). Nel 2002 è uscito Parola alla Chiesa Parola alla città che raccoglie tutte le lettere e i programmi pastorali diocesani e tutti i discorsi rivolti alla città di Milano in occasione della solennità di sant’Ambrogio, tenuti dal cardinale durante il suo episcopato.
La vida es una y tiene límites. La lectura de novelas los revienta y lo que era una se convierte en mil, infinitas. Ése es el mayor poder de la literatura y este libro nos hace participar de él. Lolita, Muerte en Venecia, El extranjero, Manhattan Transfer, Trópico de Cáncer y El tambor de hojalata son sólo algunas de las obras del siglo XX de las que nos habla Mario Vargas Llosa en estas páginas. Revela con sus palabras la íntima relación de su lectura con las posibilidades de ampliar nuestra experiencia vital.
A estos ensayos se añade un prólogo --con reflexiones lúcidas y apasionadas sobre el sentido de la ficción-- y un epílogo. Este espléndido cierre resulta una incitación y una seducción hacia el placer de leer, además de una inmersión en las opiniones del autor, uno de los escritores más geniales de nuestro tiempo, sobre la función de la literatura y el presente y el futuro del libro
In un regno lontano c'è un principe giovane e crudele che governa con pugno di ferro. È talmente cattivo che i suoi sudditi gli augurano tutti i giorni di sparire, di perdersi nei boschi e di non tornare più. E poi, un giorno, una vecchia strega lo trasforma in cane. Non in una bestia spaventosa: proprio in un cagnetto bastardo, costretto a vivere per strada e a sperimentare sulla sua pelle tutte le cattiverie che da uomo riservava ai suoi sudditi, finché non incontra una giovane donna e il suo bambino che gli insegneranno la più importante di tutte le lezioni. Età di lettura: da 8 anni.
Riflessioni sulla conoscenza, l'aggiornamento e l'approfondimento della spiritualita del Sangue di Cristo. Tra gli anni '80 e '90 del secolo XX il panorama della ricerca teologica si e arricchito di una riflessione mai realizzata. Al centro e stata posta la realta del mistero del Sangue di Cristo: in altre parole, la realta del cuore del mistero di salvezza operata dalla Trinita Ss.ma nel tempo e continuamente attualizzata dalla Chiesa nella celebrazione dei santi misteri. Dall'indice generale della presente opera, in memoria di Don Achille M. Triacca, il lettore e progressivamente guidato verso l'approfondimento di una poliedrica realta. Nella prima parte, i 5 contributi delineano quasi un itinerario cristiano caratterizzato dalla luminosa prospettiva offerta dal Sanguis Christi. Nella seconda parte, i 6 contributi si muovono da prospettive diversificate, offerte dalle testimonianze della Tradizione della Chiesa, per porgere al lettore odierno linee di teologia e spiritualita sempre a partire dal mistero del Sanguis Christi.
Il testo cerca di facilitare al massimo lo studente nella comprensione delle regole e dei modi espressivi della lingua italiana. Le differenze grammaticali tra la lingua italiana e quella inglese, costantemente prese in esame in parallelo, vengono presentate al fine di ridurre le distanze tra le due lingue, in modo che lo studente possa avvicinarsi alla lingua italiana con entusiasmo, con maggiore interesse e, soprattutto, più velocemente. "Made in Italy" è suddiviso in 22 unità, ciascuna delle quali contiene una parte grammaticale e un brano di conversazione o una lettura; volto a favorire in modo gradevole - con l'ausilio anche di appropriate illustrazioni - la conoscenza della lingua, ma anche dell'Italia e dei suoi usi e costumi.