"Quando incomincia l'Italia? Sembra una domanda strana. C'è sempre stata! Viene da pensare. E invece no. Ci saranno "sempre state" la catena degli Appennini e quella delle Alpi (anche se sono invecchiate strada facendo); il Po, all'incirca, ha sempre seguito il suo corso dal Monviso al mare Adriatico (ma ci ha messo secoli per fabbricarsi il suo delta); la penisola ha sempre avuto quella sua forma di grande stivale, anche quando chi ci abitava non lo sapeva; e i mari che la bagnano da tre parti, la bagnavano anche ai tempi di Ulisse nell'Odissea e di Enea nell'Eneide. Ma che cos'è che rende riconoscibile e distinguibile l'Italia? E che cosa fa di un paese un paese? Non bastano gli elementi materiali: le rocce e i fiumi di cui si parlava sopra, ci vuole qualcuno che li riconosca, qualcuno per il quale quella piramide di pietra significhi qualche cosa di molto particolare, un monte con un certo nome, dove si è arrampicato fin da piccolo e dove va sempre a far legna o a funghi. E così via, per tutti gli elementi di carattere naturale che costituiscono l'ambiente in cui l'uomo vive. Vivendoci, gli uomini hanno aggiunto qualche cosa ai luoghi: sentimenti, ricordi, case, campi, tombe. Storia, insomma, e storie. In capo a qualche generazione, quello è diventato il loro paese, una specie di prolungamento della loro stessa persona"; Mario Isnenghi stila una breve storia d'Italia, a partire dallo Stato unitario, tenendo ben presenti i più giovani e soprattutto e quelli che...
"Massiccio del Grappa", completa la divulgazione della conoscenza escursionistica di questa vasta struttura orografica prealpina che si estende dal Brenta al Piave e tra Feltre e Bassano. La guida basa la scelta degli itinerari proprio sulle peculiarità naturalistiche e sulle testimonianze lasciate dalla presenza dell'uomo che da secoli ha abitato e utilizzato queste terre alte, incidendo in varie epoche e in vari modi sul territorio e modificandone l'aspetto. Dai primi insediamenti preistorici delle zone periferiche allo sfruttamento intensivo da parte della Repubblica Veneta, alla microeconomia delle sedi semipermanenti, a quelle singolari abitazioni dei casoni a "foiaroi", tutte testimonianze della cultura di un mondo rurale, su fino al 1917 quando la guerra ne sconvolse la fisionomia ad oggi. Affronta anche le problematiche legate alla tutela dell'ambiente, minacciato da una parte dalla speculazione edilizia, dall'altro da un turismo massificato, problemi ulteriormente complicati dal fatto che il massiccio del Grappa ricade nel territorio amministrativo di tre provincie, Vicenza, Belluno e Treviso con una conseguente parcellizzazione e dispersione delle competenze in materia di gestione dell'ambiente, in un'area che può essere considerata "fuori porta" rispetto a zone intensamente abitate e industrializzate che convogliano verso la cima miglia di turisti ed escursionisti all'anno.
È il 26 agosto 2018 quando appare nei media la rivelazione dell’arcivescovo ed ex nunzio negli Stati Uniti Carlo Maria Viganò: da cinque anni papa Francesco sapeva che il cardinale Theodor McCarrick aveva commesso reati sessuali con seminaristi e sottoposti, e che c’erano sanzioni nei suoi confronti imposte da Benedetto XVI. Una notizia shock, che entra nel merito dei gravi casi recentemente venuti alla luce, approfondisce il ruolo di autorità ecclesiastiche che hanno coperto e protetto reati sessuali da parte di sacerdoti e mette sotto accusa direttamente il papa. Tra i giornalisti ai quali Viganò consegna il suo memoriale c’è Aldo Maria Valli, che in questo libro ripercorre i giorni dei contatti fra lui e il monsignore, la sofferenza interiore, il senso di lacerazione tra l’amore per la Chiesa, il desiderio di non scandalizzare i semplici e l’esigenza di far emergere la verità. Sullo sfondo di un pontificato che, pur esaltato dalla grande stampa, suscita in molti uno sconcerto crescente.
Quale idea abbiamo del mondo? Se pensiamo al nostro mondo personale, oppure al mondo circostante, all'intero orbe terracqueo o all'universo tutto, ci accorgiamo di averne numerose e differenti. Qual è, allora, l'essenza vera "del" mondo" o di "un" mondo? Dall'antichità classica fino alla modernità degli ultimi quattro secoli si sono intrecciate o distinte molteplici teorie del mondo, coinvolgendo fisica e metafisica, geografia e storia, astronomia e astrologia, scienze sociali e religione, ecologia ed economia, filosofia e arte. Ma le interpretazioni del mondo, via via costruite, decostruite e ricostruite, quale forma del mondo hanno potuto evocare? Il libro di Mario Gennari, attraverso il tempo e lo spazio, porta le tre domande sull'idea, l'essenza e la forma del mondo verso ciò che le riassume: "L'eidos del mondo". Questo fa da titolo al libro, conducendo il lettore oltre il labirinto delle cosmologie, delle poetiche e delle enciclopedie, fino a giungere al duplice rispecchiamento tra la formazione del mondo e il mondo della formazione.
Queste pagine sono rivolte ai giovani perché risveglino in loro il desiderio di una vita buona, così che essi siano una svolta alla loro vita ponendosi in atteggiamento di ricerca della Verità che libera dalla schiavitù del peccato, che è menzogna.
La giovinezza non è un ostacolo ai meravigliosi piani di Dio, ma è per vero che è un'età delicata. Questo libro vuole aiutare i giovani ad affrontare le loro paure, a fidarsi di Dio e a dare un senso pieno alla loro vita.
C’è un curioso contrasto tra la Francia dell’Ottocento impregnata di spirito laicista e la quantità di “irruzioni” soprannaturali che in parallelo hanno disseminato il Paese di santità e richiamato alla fede. Proprio nella prima metà del secolo si svolge la breve ma straordinaria vicenda terrena di Suor Maria di San Pietro (1816-1848), destinataria di messaggi celesti e ispirata a promuovere la devozione alla Santa Infanzia e al Volto Santo in spirito di riparazione delle continue offese fatte a Dio. L’opera scaturita dalla sua esperienza mistica ha tra i suoi protagonisti il venerabile Léon Dupont, noto come “il sant’uomo di Tours”, ma soprattutto, alcuni decenni dopo, fece nascere un diffuso movimento spirituale che avrà grande influenza sulla famiglia Martin e sulla loro figlia più nota: Santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo, la piccola carmelitana di Lisieux.
In un'ansa del Ticino, tra antichi boschi che costeggiano le risaie, si erge la Zelata: un pratone, una casa ai piedi di un'antica e grande quercia, una tenuta agricola che cresce nel rispetto e nell'amore per la natura. Principessa di questo mondo incantato è Anna, una bambina che non sa dire bugie ma in compenso conosce la lingua di tutte le creature viventi. È attraverso il suo sguardo che veniamo a conoscere il Dottor Gufo e l'ingegnere Corvo, lo scoiattolo Timmy Puntapiè a Airone Gambalunga. Feste, guerre, concerti degni della Scala e balli degni di Cenerentola, piccoli draghi e vecchie pastore, e la forza dirompente della primavera, che sboccia tra il verde ma può anche fiorire nel cuore di noi umani. In queste storie - scritte da una nonna per i suoi nipoti, e per tutti i grandi e i piccoli che vorranno ascoltare - c'è la magia che si incontra in ogni opera di fantasia, l'emozione che c'è in ogni vera avventura, l'entusiasmo di quando il bene trionfa contro il male.
Perché lui sì e io no! Nessun rapporto, neanche il più intimo, sembra immune dall'invidia, emozione dolorosa e inconfessabile, che tende a mimetizzarsi con l'ammirazione, l'emulazione, la gelosia e il risentimento. Esistono strategie per difendersi dalla propria invidia o da quella degli altri? È un'emozione solo negativa o può portare qualche beneficio? Da cosa nasce il desiderio dissimulato del male dell'altro? C'è qualche rapporto tra invidia e senso di ingiustizia? Il volume esplora tutti gli aspetti - comprese le possibili funzioni sociali - di un'emozione dalla natura multiforme, sempre pronta alla metamorfosi e al travestimento.
Queste pagine sono come il testimone che Madre Canopi passa alle nuove generazioni di credenti e non solo a loro. La fede è una lampada per vivere le notti che la vita e la storia riservano, e uno stile e un colore specifico per vivere l’amore, anche quello verso di Dio, il desiderio, la preghiera, l’amicizia, la libertà, l’impegno. E’ una lampada che Madre Canopi prova ad accendere attraverso queste pagine e insegna a ognuno a farlo. Il testo è costituito da tre parti. Nella prima i vari temi vengono affrontati come in una lettera, con uno stile narrativo caratteristico del rapporto epistolare. Nella seconda parte vi sono una serie di messaggi inediti, rivolti ai giovani, ma validi e attuali per tutti. Nella terza alcune lettere inedite scritte realmente negli anni a dei giovani come risposta alle loro domande.
Questo volume offre i commenti ai Vangeli festivi dell'Anno C, nel quale siamo accompagnati dall'evangelista Luca. Il taglio non è strettamente esegetico ma piuttosto meditativo, nell'intento di aiutare il lettore a cogliere quegli elementi generativi che la Parola suscita in noi. Al termine di ogni commento, l'autrice propone una preghiera che riflette la sua profonda frequentazione della Parola.
Una novela de amor y espionaje en el exotismo colonial de África
Il libro spiega ai bambini la preghiera del Rosario raccontando e meditando i misteri con poche frasi semplici accompagnate da disegni. Da leggere la sera con il papà e la mamma per salutare la giornata, dono di Dio. Età di lettura: da 6 anni.