Un uomo cammina lungo le rive di un grande lago tedesco. È partito all'improvviso, dopo avere provocato una serie di "incidenti emotivi", come lui stesso li definisce. È ripiombato nella vita di persone che non vedeva da tempo. Ha risposto a email rimaste lì per quindici anni, facendo domande fuori luogo. Ha provato a riannodare fili spezzati. Mauro Barbi, storico di professione, cerca di aggiustare i ricordi degli altri - le persone che ama e ha amato - proponendo la sua versione dei fatti. Cerca di costruire una "memoria condivisa" che lo riguarda. Ma che impresa è? Forse c'entra una Piccola era glaciale privata, un processo di raffreddamento che ha spopolato la sua esistenza. Dove sono Fiore, Arno, il vecchio Cardolini, Meri, la Ragazza belga di Madrid? Dov'è Anna? Dove sono tutti? Forse il lago a cui ha dedicato anni di studio può dargli le risposte che cerca. Vede, anzi immagina, l'immensa lastra di ghiaccio che lo copriva da sponda a sponda quattro secoli e mezzo prima. Il sole pallido su una catasta di uccelli morti. Un lunghissimo inverno che travolse l'Europa con i suoi venti polari, le grandinate furiose, le inondazioni. Una remota stagione estrema che faceva battere i denti, perdere la speranza, impazzire. Come se ne uscì? Come se ne esce? Le immagini del passato ci ingannano sempre. Barbi prova a rientrare nel presente, con tutta l'ansia e la fatica che richiedono i gesti semplici. Uno in particolare potrebbe cambiare tutto. In questo suo "Romanzo senza umani", dove gli umani sono a fuoco più che mai, Paolo Di Paolo interroga i disastri climatici delle nostre singole vite. Gli anni senza estate, i desideri furiosi come acquazzoni tropicali, le secche della speranza, il gelo che intorpidisce e nasconde. E poi il disgelo, che finalmente riporta alla luce. Che cosa ricordano, gli altri, di noi?
Una guida commentata sulla decima Lettera Enciclica di Giovanni Paolo II, la 'Veritatis Splendor'. L'Enciclica Veritatis splendor, che tratta di alcune questioni fondamentali dell'insegnamento morale della Chiesa cattolica", è sicuramente una delle più importanti del lungo pontificato di Giovanni Paolo II. "
Dal testo base del Compendio, il primo volume sui capisaldi della fede cristiana in forma di domanda e risposta. Arricchito da percorsi di lettura per la catechesi e la lettura personale e dalla sezione di attualizzazione: "Che cosa significa per me oggi?".
Lo Spirito Santo, questo sconosciuto. Il primo dono di Gesù ai credenti, la terza persona della relazione d'amore che è Dio rivelatosi come Trinità, colui che Gesù stesso chiama Consolatore, Vivificatore, Paracleto, spesso, troppo spesso, nella vita media del cristiano è una presenza marginale. Gesù stesso, invece, lo ha consegnato per poterci unire al Padre attraverso il Signore. Proviamo a parlare dello Spirito Santo, allora, della sua presenza nella Scrittura, del suo ruolo, del suo aiuto. Così da rimetterlo al centro, motore della nostra vita interiore. «Senza lo Spirito Santo, Dio è lontano, Cristo resta nel passato, il vangelo è una lettera morta, la Chiesa una semplice organizzazione, l'autorità un potere, la missione una propaganda, il culto un ricordo, e l'agire cristiano una morale da schiavi». Patriarca Ateganora
«Il nostro viaggio comincia da Ventotene per sottolineare il filo, sottile ma robusto, che lega chi si è opposto al fascismo, anche durante il Ventennio, a chi, dopo la caduta del regime, l'occupazione dei tedeschi e la nascita della Repubblica sociale italiana, ha partecipato a un movimento nazionale di resistenza ampio, articolato, originale». «Il periodo dall'8 settembre 1943 al 25 aprile 1945 - scrive Pezzino - è stato uno di quelli nei quali i cittadini, volenti o nolenti, si sono trovati a dover compiere scelte "politiche", dalle quali dipendeva non solo la loro sorte personale, ma anche, quella della patria». La resistenza italiana è un fenomeno articolato in cui gli storici odierni ricomprendono non solo l'azione dei partigiani e dei combattenti, degli internati militari italiani, dei deportati politici, ma anche quella dei tanti semplici cittadini che si opposero all'occupazione tedesca e al fascismo, a partire dalle donne, il cui decisivo contributo è stato a lungo misconosciuto. Dei numerosi episodi di coraggio civile si è tenuto conto nel tracciare questo itinerario che affianca ai già molto celebrati luoghi simbolo della lotta partigiana, altri meno noti ma il cui ricordo la rende vivida.
Stanislao Medolago Albani è stato uno dei padri fondatori del cattolicesimo sociale italiano. Una figura straordinaria e ancora poco conosciuta. Bergamasco (nacque nel 1851 e morì nel 1921) fu un uomo di studio, di azione, di contemplazione. Discepolo di san Giovanni Bosco, fondò banche, istituti di assicurazione, giornali; fu precursore dell'Università Cattolica e stretto collaboratore dei papi Leone XIII e san Pio X, protagonista assoluto, dopo l'Unità d'Italia, dell'Opera dei Congressi che portò all'impegno politico dei cattolici. Era animato dalla convinzione che la carità cristiana deve essere l'anima della società nella quale le persone sono chiamate a partecipare responsabilmente alla vita sociale per realizzare il bene comune.
Nella attuale letteratura, costituita prevalentemente da testi di narrativa o di saggistica, a volte di poesia, è meno presente la trattazione del valore filosofico della montagna come luogo specifico di incontro tra l'uomo e la natura, tra l'uomo e la dimensione interiore ed esistenziale che le altezze dei monti possono rappresentare. Il percorso proposto in questo libro intende colmare in piccola parte tale vuoto utilizzando un genere che nasce dalla contaminazione tra autobiografia, narrazione letteraria e riflessione filosofica.
Tale ibridazione di generi si concretizza in lettere verosimili di diversi filosofi a colloquio con le vette cui si sentono legati. Ogni montagna si fa ascoltatrice silenziosa e attenta delle esperienze di vita, ma anche vera e propria interlocutrice di un dialogo aperto alla dimensione dell'Altro.
Il cofanetto raccoglie i volumi che gli autori hanno dedicato alla rilettura dei più importanti testi evangelici attraverso grandi capolavori della storia dell'arte e della letteratura; i tre libri sono dedicati rispettivamente al Natale, alla Pasqua e alle parabole.
Per i cristiani credere vuol dire accogliere la relazione che il Crocifisso risorto ci offre mediante il suo Spirito. La testimonianza qualifica la vocazione missionaria che il Testimone fedele (cfr. Ap. 1,5) conferisce a quanti lo seguono, affinché in ogni tempo e di principio a tutti, venga data la possibilità di accedere a questa esperienza di salvezza. Le mediazioni che compongono la testimonianza non prendono il posto dell'evento che la fonda; nemmeno, però, gli rimangono strumentalmente esterne, perché l'evento non si dà al di fuori delle sue appropriazioni. L’indagine qui dedicata al dinamismo testimoniale è marcatamente riflessiva, come si addice all'accademia, senza però rifugiarsi nell'astrazione, perché nell'analisi della forma veritativa specifica della testimonianza, ne va della figura stessa della Chiesa e della intelligibilità del suo discorso pubblico. Dalla Prefazione di Massimo Epis
Come far dialogare la vita di Gesù raccontata nei Vangeli con la grande letteratura universale? Don Paolo Alliata, noto per la sua maestria nell'interpretare la Bibbia attraverso i grandi testi della biblioteca universale, ci consegna alcuni scorci narrativi sulla vita di Gesù, organizzati in cinque sezioni, che concorrono a creare un vero e proprio ritratto dell'Uomo di Nazareth. Seguiremo così Gesù dai suoi inizi fino alla sua passione, morte e resurrezione, con uno sguardo rinnovato sulle sue parole, i suoi gesti e le sue relazioni. La trama narrativa è arricchita dalla tessitura artistica creata dai suggestivi acquerelli di Nicola Magrin.
Un viaggio unico tra gli incontri di Gesù con uomini e donne del suo tempo per esplorare storie, sfide e trasformazioni. Un'opera per riscoprire la fede come incontro personale e vivo da cui emerge un Dio che rompe barriere, cerca il cuore dell'uomo e trasforma il quotidiano in occasione di salvezza. Quello di Paolo Curtaz è un invito a "leggere ad alta voce il Vangelo così come la Chiesa lo ha recepito e lo ha capito. Non come una biografia o un resoconto storico, ma come un'appassionata testimonianza di fede".
Questo manuale fornisce un quadro completo della psicologia dello sviluppo. Dopo una descrizione delle principali teorie dello sviluppo - da quelle classiche a quelle più recenti - sono presentati i metodi di indagine più comunemente utilizzati per studiare lo sviluppo e sono trattati i diversi domini in cui l'individuo concretamente si sviluppa: fisico, motorio, percettivo e cognitivo. Sono poi illustrati i processi di acquisizione del linguaggio e del comportamento comunicativo, lo sviluppo sociale, affettivo, emotivo e morale. Disponibile nella sua versione digitale sulla piattaforma Pandoracampus.