Da sempre abbiamo cercato di avere più cibo, più indumenti, più strumenti. Poi il mondo è diventato ricco e complesso. Inizia il tempo delle sottrazioni in filosofia, nelle scienze cognitive, nelle arti e nell'architettura, nell'economia. Ma il lungo passato continua a pesare ed è difficile adottare uno stile sottrattivo. Paolo Legrenzi evidenzia qui la storia dell'affermarsi delle sottrazioni buone, cioè razionali, convenienti e produttive, e i pericoli insiti nelle sottrazioni cattive, cioè semplicistiche, ingannevoli, fuorvianti. Si esaminano poi le buone pratiche della sottrazione, quando il meno diventa più, per esempio nell'educazione, dove spesso si tratta di eliminare atteggiamenti spontanei che ci portano fuori strada. La sottrazione può essere ostacolata da emozioni come il senso di perdita ma si rivela benefica nella soluzione di un gran numero di problemi.
Perché esistono il dolore e la sofferenza? Paolo Curtaz riflette su uno dei grandi misteri della vita di ogni persona. La sofferenza, specie la sofferenza dell'innocente, è l'unica seria obiezione all'esistenza di un Dio buono e compassionevole e, da sempre, rappresenta un problema serio per chi accoglie il volto del Padre che Gesù ci ha svelato. Perché soffriamo? A cosa serve il dolore? Questo saggio riflette, con semplicità, sulla sofferenza, interrogando la Parola di Dio, senza voler dare una risposta esaustiva che la Bibbia stessa non offre. Paolo Curtaz, uno degli autori spirituali più apprezzati e originali di questi anni, porta in questo volume vicende personali e di altre persone segnate dal dolore, senza nessuna pretesa di dare risposte scontate, ma con il desiderio di seguire le poche tracce di luce che emergono dalla riflessione biblica e dall'esperienza di chi è passato attraverso la sofferenza riuscendo a scorgere una prospettiva di speranza.
C'è dell'arte, nella Bibbia. Da secoli, pittura e letteratura celebrano la bellezza. Cambiano il cuore e ispirano l'anima. Trasmettono un messaggio, talvolta di fede. Come quando attingono alle vicende umane e divine di Cristo rievocate nella Settimana santa: testi sacri e simboli, divinità e umanità si mescolano nelle riletture personali degli artisti, dando vita a esiti nuovi. In questo libro, attraverso dieci tappe – dieci momenti forti del Vangelo, dieci opere della pittura e innumerevoli della letteratura – percorreremo un cammino di riflessione e meditazione che, attraverso il dolore e la bellezza della Pasqua, condurrà dalla resurrezione di Lazzaro a quella di Cristo. E di tutti noi.
Simone M. Varisco, nato in provincia di Milano nel 1983, è storico e saggista. Autore di libri e altre pubblicazioni che uniscono storia, comunicazione e pastorale, è autore del blog Caffestoria.it, aperiodico di storia, arte, Chiesa e attualità storica. Si diverte in radio.
Don Paolo Alliata, nato a Milano nel 1971, dopo la laurea in Lettere classiche è ordinato sacerdote nel 2000 dal cardinale Carlo Maria Martini. Responsabile del Servizio per l’Apostolato Biblico della diocesi di Milano, è autore di testi che intrecciano le Sacre Scritture con le pagine della grande letteratura e del cinema. Nel 2021 ha pubblicato Gesù predicava ai bradipi. Le parabole per destare alla vita.
Se la pratica della penitenza è tipica di molte tradizioni religiose, nel cristianesimo assume un significato del tutto nuovo. Non una punizione, né un castigo per rimettere a posto i conti con Dio saziando la sua sete di vendetta e neppure un sacrificio per imbonire una divinità tanto severa quanto esigente. Nulla di doloristico, insomma. La sua chiave di comprensione è la misericordia di Dio manifestata da Cristo Gesù, che fa della penitenza un percorso di valorizzazione dell'umano a somiglianza dell'umanità da Lui incarnata e rivelata. La penitenza non può essere un'attività doloristica, né mortifera. Dio, infatti, nella sua misericordia non vuole la morte del malvagio, ma che si converta e viva.
Un libro intenso e profondamente documentato, che spiega come non sia mai troppo presto per leggere al proprio bambino: un neonato percepisce tutte le sfumature della voce della sua mamma, in uno scambio affettivo che potenzia la relazione di attaccamento. La lettura ad alta voce è universalmente considerata un "fattore protettivo - in grado di creare maggiore benessere e consapevolezza negli individui. Attraverso una preziosa disamina di libri illustrati, capaci di aiutare un bambino a crescere ma anche di coinvolgere l'adulto, si arriva al "Decalogo illustrato delle posture", per sapere come usare sguardo, voce e posizioni per leggere a tutti i bambini da 0 a 12 mesi.
I racconti del padre, che dopo l'8 settembre fu deportato dai nazisti nel campo di concentramento di Luckenwalde. L'infanzia a Lucca e una famiglia che lo ha educato a essere felice con poco e a rispettare la dignità di ogni singola persona, dai più umili ai più altolocati. Gli anni trascorsi in seminario, l'incontro frenetico con i pensatori cristiani e il fascino del divino. Lo studio - mai interrotto - della filosofia e dell'economia, uno studio che permea ogni cosa. Il volontariato, l'assistenza ai ragazzi invalidi, e i tanti lavori: porta spese, cameriere, organizzatore culturale; poi l'incontro con Fedele Confalonieri di cui diviene assistente, l'incarico di scrivere il primo programma politico di Forza Italia, gli anni da assessore alla Sicurezza a Milano. Oggi che è un conduttore tv - oltre che docente universitario di Etica ed economia -, Paolo Del Debbio si racconta per la prima volta in quella che non è un'autobiografia, ma una riflessione a cuore aperto sul mondo, sugli altri e infine su se stesso. In queste pagine Del Debbio si rivela un pensatore poliedrico e insieme un uomo semplice, attraversato - come tutti - da passioni, contraddizioni e difficoltà, ma fedele a valori saldissimi. La sua storia personale è la storia di un lungo viaggio senza sosta, senza vie di fuga, senza scorciatoie, in cui l'amore per Dio convive con l'amore per le donne e la passione per le idee cattoliche e liberali si incontra con la passione per la gente comune. Un percorso in cui l'importante non è superare traguardi, ma imparare qualcosa ogni volta: fino a diventare se stesso.