In queste pagine sono analizzate tutte le canzoni ufficialmente edite nel corso della storia della band, iniziata nel 1962 e non ancora conclusa. Rispetto ai rivali Beatles, che chiusero la loro avventura dopo solo sette anni, gli Stones possono vantare una produzione quasi doppia, con 400 canzoni registrate in oltre cinquant'anni di attività. In questo lavoro sono raccontate per esteso la genesi, la storia, la fortuna o sfortuna di tutte le canzoni, con aneddoti poco raccontati e, soprattutto, con le dichiarazioni dei protagonisti. Una fantastica carrellata lungo la storia, dai primi anni di apprendistato molto scolastico presso i maestri rock & blues fino alle composizioni degli anni d'oro, quelli di "Beggar's Banquet", "Sticky Fingers", "Exile In Main Street" e poi ai brani degli ultimi dischi, "Bridges To Babylon" e "A Bigger Bang".
Finalità e contenuti del volume costituiscono un controcanto di riflessioni al clima del sentire fattuale della persona umana. L’Autore s’impegna in un percorso filosofico teso a cogliere e motivare la specificità ontologica dell’uomo nella quadruplice valenza relazionale: con se stesso, con Dio, con l’altro da sé e con l’ambiente. Pone così in campo analisi fenomenologiche e storico-esistenziali tese alla riscoperta delle radici metafisiche della relazionalità in ordine alla vita etica, religiosa, civile e ambientale. L’obiettivo finale è la ricomposizione dell’ethos relazionale nel cui spazio spirituale la domanda religiosa ha piena cittadinanza.
Il volume si chiude con una Postfazione di Ardian Ndreca e Niketa Stefa dal titolo "La persona tra metodo fenomenologico e istanze metafisiche".
Luca scivola veloce sulla neve, libero sul suo snowboard, lontano dalla monotonia di giornate senza senso. La velocità è esaltante! Basta un attimo, però, per cambiare tutto: una valanga, e la neve diventa una prigione. Sembra la fine, ma Luca è fortunato: qualcuno lo salva nella notte. Degli uomini insieme a dei cani. Un cane soprattutto. Luca si risveglia sano e salvo ma diverso, ancora più irrequieto. E con una sola idea in testa: ringraziare quel cane, diventarci amico. Poco importa se gli altri lo prendono per pazzo. Anche Mary è insoddisfatta. Ha fatto tutto ciò che desiderava: si è iscritta a veterinaria, si è trasferita in un'altra città, lontano dalla famiglia e dai soliti giri. Eppure si sente davvero bene solo quando si occupa dei cuccioli abbandonati nel canile. Possibile che i cani la capiscano meglio delle persone? A volte per scoprire chi sei davvero devi affidarti all'istinto. Per Luca e Mary è arrivato il momento di farlo. Età di lettura: da 12 anni.
Nel tracciare la storia del giornalismo italiano il libro prende le mosse dalla nascita delle prime gazzette secentesche; segue le vicende della stampa registrandone il ruolo via via crescente nella società; si chiude quando il giornalismo stampato, già affiancato da quello radiofonico e televisivo, entra in un futuro contrassegnato dai nuovi media elettronici. Criterio ispiratore è quello di coniugare le vicende salienti del giornalismo con gli eventi politici, sociali ed economici più rilevanti della storia italiana nell'arco degli ultimi quattro secoli. La nuova edizione, si arricchisce di un saggio dedicato alle profonde trasformazioni del giornalismo in atto negli ultimi anni. Con un saggio di Massimiliano Panari.
Quello tra nonni e nipoti è un legame familiare del tutto particolare. È, per sua natura, lontano dalla competizione, dalla produttività, dall'efficienza, dall'esigenza di dover costruire una buona immagine di sé, per sé e per gli altri; è caratterizzato dal gioco, dalla gratuità, dallo stare insieme per lo stare insieme, godendo della reciproca presenza, senza dover per forza "produrre". Per il bambino avere un buon rapporto con i nonni vuol dire nutrirsi di un mondo parentale completo. I nonni sono una sorta di ponte storico su cui si sviluppa l'esistenza di ogni futura generazione, sia dentro sia fuori la famiglia. In questo senso i nonni possono favorire oppure ostacolare il rapporto tra genitori e figli e tra questi ultimi e la società.
In un mondo globalizzato in costante mutamento, più facile da percorrere ma anche più caotico e difficile da controllare, i concetti di salute e malattia stanno cambiando: non più semplici processi biologici ma fenomeni complessi che investono la sfera ambientale, sociale, economica, politica e culturale. Oggi il cambiamento climatico, i flussi migratori, la crisi economica e l'industrializzazione della produzione alimentare sono fenomeni fondamentali per comprendere lo stato di benessere (o malessere) delle popolazioni. Vineis traccia un quadro completo degli aspetti che compongono la salute globale, e propone una tesi forte sul piano politico: in un panorama cosi mobile e articolato, la salute a livello mondiale potrebbe andare incontro a un deterioramento simile a quanto sta avvenendo in economia.
"Era sempre così: che a un certo punto Paolo mi chiamava. Ovunque fossi, quando l'estate s'avvicinava, mi arrivava la sua telefonata, e c'era spesso da divertirsi. Mai una volta che fossi riuscito a prevedere quello che mi stava per proporre, neanche lontanamente, e questo era il bello di quel grande fantasista della vita che è Villaggio. C'era da divertirsi, sì, e anche un minimo di cui preoccuparsi. Ma quello che è successo nell'estate del 1982 supera ogni immaginazione e, ora che faccio mente locale su quel periodo, mi sembra quasi irreale che sia andata davvero così." Sembra di leggere una storia fantozziana doc, con Paolo Villaggio nella parte del megadirettore galattico del tempo libero e Adriano Panatta in quella del grigio impiegato obbligato ad assecondarne le iniziative più assurde. La differenza, in questo spumeggiante libro, è che è tutto vero, incredibile e molto divertente. "Lei non sa chi eravamo noi" è il racconto di un'amicizia profonda e sopra le righe fra due formidabili protagonisti degli anni Ottanta: il più grande tennista italiano di sempre e il più geniale artista comico di quel decennio. Da questo sodalizio tra fuoriclasse sono scaturite vacanze e imprese mirabolanti, viaggi improvvisi e improvvisati, pieni di incontri fortuiti con bizzarri sconosciuti, benevole truffe fatte e subite, sceneggiate teatrali per uscire da un'impasse, momenti di reale imbarazzo e di nessuna pietà, abbuffate di cibo e bevute da denuncia, con qualche sbadata volée sui campi da tennis...
Architetto dei giardini, collaboratore di giornali e riviste d'opinione e specialistiche, vicepresidente per l'Italia della International Dendrology Society, Pejrone dedica questo libro all'amore, la disciplina, l'arte di badare a orti e giardini, all'arte di capire le piante. Offre molti esempi del "ben fare" ma anche numerosi esempi del "mal fare", trasferendo nel testo anche una buona dose di polemica, fra politica, estetica e lavoro sul campo.
"Il debito pubblico italiano non ha niente a che vedere con la spesa pubblica, e men che meno con la spesa sociale. Il debito pubblico del nostro paese si è gonfiato a causa degli interessi da usura pagati dallo Stato agli speculatori. Esso, infatti, è aumentato repentinamente a partire dal 1991, quando (l'allora ministro del Tesoro decise, insieme al governatore della Banca d'Italia, di rendere autonoma la Banca d'Italia, obbligando così lo Stato a finanziare il proprio debito attraverso i mercati finanziari. A partire da quella data gli interessi pagati dallo Stato sono schizzati alle stelle e con essi il debito, che dal 60% è passato al 120% in pochi anni. Eppure, l'esplosione del debito pubblico è diventata l'argomento per giustificare politiche di tagli e austerità. Così, dal 1992 la spesa pubblica è stata continuamente ridotta producendo il seguente risultato: se si escludono gli interessi, la spesa dello Stato è minore delle entrate. E in questi trent'anni lo Stato è diventato una gigantesca idrovora che prende i soldi dalle tasche dei cittadini e li sposta nelle tasche degli speculatori e della rendita finanziaria. Questo libro chiarisce i termini della truffa e indica come uscirne".
L'Indice Concettuale del Medio Giudaismo fornisce una nuova forma di repertorio che permette di accedere ai testi di un'epoca cruciale (300 a.C.-200 d.C.) per la storia del giudaismo e del cristianesimo. Dopo Famiglia, Sessualità e Messianismo, in questo 4° fascicolo è analizzato il sovralemma Eschata, che si articola nei lemmi "destino dell'individuo", "giudizio", "mondo a venire", "luoghi metastorici".
Chiunque abbia un figlio adolescente si troverà prima o poi a doversi confrontare con ribellioni, rispostacce, ostilità, una gamma di reazioni che spesso coglie alla sprovvista i genitori perché costituisce una radicale trasformazione del bambino affettuoso che fino a ieri pendeva dalle loro labbra e li colmava d'orgoglio. Eppure dovremmo saperlo, perché ci siamo passati tutti: se ripensiamo alla nostra adolescenza. Quello che forse non sappiamo, ci dicono Stefano Gastaldi e Paola Di Pietro, è che tali comportamenti aggressivi sono solo alcuni dei modi con cui gli adolescenti provano a "differenziarsi", cioè a costruirsi un'identità, a ritagliarsi un proprio spazio nel mondo e a conquistarsi la necessaria autonomia dai "grandi". Nel periodo dell'adolescenza l'aggressività può rivelarsi quindi un indicatore di salute emotiva e uno strumento che "crea benessere, cultura e civiltà", ma se assume forme gravi ed eccessive, può segnalare una sofferenza psichica o un blocco nella crescita, problemi che vanno affrontati senza inutili allarmismi ma nella maniera adeguata. Di fronte alle manifestazioni aggressive dei figli, i padri e le madri sono chiamati a cambiare profondamente il modo più spontaneo di porsi con loro e ad assumere invece un atteggiamento di apertura e di ascolto nei confronti delle mille difficoltà che gli adolescenti incontrano in famiglia, a scuola, con gli amici.
Che paese l'Australia! Questo pensa Sam appena si trasferisce a Moss, una cittadina ai confini della foresta pluviale. Un paese in cui è normale frequentare la scuola via radio, fare un picnic in compagnia di una tarantola o il bagno tra meduse mortali. Ma presto Sam si rende conto che con i coccodrilli è diverso... con i coccodrilli non si scherza! Età di lettura: da 9 anni.