Guardando ai sondaggi per il 150° dell'Unità nazionale, due italiani su tre sono orgogliosi di essere tali. Quando però si tratta di spiegare perché, tutto si fa più complicato. "Cosa ci tiene insieme?" è la domanda che meno invecchia, in questo Stato ancora giovane. Per non fermarsi a monumenti (difficili) o stereotipi (troppo facili), due giovani autori, che fanno mezzo secolo insieme, si sono guardati alle spalle. Hanno messo il naso dentro quotidiani e riviste pubblicati tra il 1900 e i primi anni Duemila e hanno raccolto le voci di giornalisti, scrittori e intellettuali, come in un'inchiesta a ritroso. Da Gramsci a Bobbio, da la Capria a Veronesi, passando per Scalfari e Montanelli, si sommano indizi e giudizi, rabbie e speranze. I tic, le eterne maschere italiane, da Arlecchino a don Abbondio; i momenti drammatici o felici della storia unitaria, la memoria e le memorie; la vita quotidiana (che cos'è esattamente 'una giornata da italiani'?). Tutto entra in gioco nel rispondere alla domanda "Scusi, lei si sente italiano?". Per approdare a una risposta razionale e sentimentale insieme, però ferma. Cercata lontano, ma proietatta al futuro.
E se il peccato originale fosse stato in realtà un tentativo di scoprire una verità nascosta? E se al Diluvio Universale non fossero scampati solo Noè e la sua famiglia? E se il Messia non fosse stato il figlio del Dio dell'Antico Testamento, ma di un'altra divinità? L'agile e appassionante ricostruzione di Paolo Riberi getta luce sui molti significati (e gli altrettanti misteri) dell'Apocalisse di Adamo, uno dei testi più criptici e densi di tutta la letteratura apocrifa cristiana. Venuto alla luce nel 1945, in un antico manoscritto ritrovato a Nag Hammadi, in Egitto, il testo rilegge e stravolge radicalmente la storia della Salvezza, dalla Creazione al Giudizio Universale, gettando una luce nuova sulla figura del Redentore. L'opera si presenta come una rivelazione ricevuta in sogno da Adamo e tramandata in segreto nel corso dei millenni: trattato religioso e preziosa fonte storica, L'Apocalisse di Adamo è soprattutto uno scritto esoterico denso e straordinariamente suggestivo, che tramanda l'antico rito dell'Acqua della Vita e del Nome Sacro. Dopo un'introduzione dedicata agli gnostici e al loro pensiero durante i primi secoli cristiani, lo studio curato da Riberi inquadra storicamente e culturalmente l'opera, di cui fornisce la traduzione italiana e una guida critica alla lettura, corredata da un glossario che sarà molto utile soprattutto ai non addetti ai lavori.
La percezione attraverso i sensi è la condizione necessaria per riconoscere la realtà. Ogni percezione è una comunicazione o comune-unione con sé, con gli altri, con ciò che ci circonda. In un mondo in cui tutto è sempre più virtuale (dalla comunicazione al lavoro, all'apprendimento, alla socializzazione, alle relazioni) questo libro afferma come non sia possibile amare senza utilizzare i cinque sensi e senza un corretto uso della corporeità. Un viaggio attraverso la medicina, la psicologia e la teologia alla scoperta di come funzionano i sensi e come attraverso essi sia possibile conoscere e soprattutto amare.
Le grandi nazioni moderne si sono costituite intorno a patti sociali e politici che ne hanno stabilito le regole di convivenza, costituendone l'anima più profonda, il tessuto destinato a garantirne coesione, integrità e durata. "Patto" è tuttavia anche un termine biblico fondamentale che rimanda alla relazione verticale tra il credente, o la comunità dei credenti, e Dio. Proprio un patto è infatti alla radice della tradizione ebraica e cristiana, così come all'origine di tante comunità di fede. In un tempo di grande crisi e incertezza come il nostro, il volume propone una riflessione a più voci - tra teologia, filosofia, etica, politica e attualità - per una rivisitazione anche critica di alcuni principi-chiave della nostra vita di cittadini e di credenti.
Tra i più significativi filosofi italiani dell'Ottocento e beatificato da Benedetto XVI nel 2007, Antonio Rosmini (1797-1855) fu anche pedagogista ed educatore di grande rilievo. Questo volume a lui dedicato costituisce una singolare antologia pedagogica, perché raccoglie non solo brani scelti dalle sue opere filosofiche, ma soprattutto appunti, lettere e discorsi di immutata freschezza su tutti i principali aspetti della questione educativa. Ne emerge in modo organico la figura del pensatore e insieme dell'educatore sul campo: un approccio vivo e accessibile in grado di illuminare con geniale acutezza anche le sfide educative del nostro tempo.
Negli ultimi trent’anni il cinema è stato invaso da pellicole che hanno per oggetto le più importanti e spinose problematiche della bioetica. Temi quali la fecondazione assistita, l’aborto, la manipolazione genetica, la clonazione, l’eutanasia, la disabilità, i diritti degli animali e dell’ambiente, il postumano e molti altri ancora sono diventati il soggetto privilegiato del grande schermo cinematografico attraverso due modalità di narrazione filmica, quella cosiddetta del racconto esemplare e quella della fantascienza.
Questo testo propone alcuni commenti e riflessioni di esperti del settore su recenti pellicole contemporanee, offrendo uno strumento di critica cinematografica che aiuta a districarsi nel complesso e contraddittorio panorama delle problematiche etiche della nostra epoca di fronte all’inarrestabile progresso scientifico e tecnologico biomedico.
Descrizione dell'opera
Dalla città di Assisi la via di Francesco si è estesa a tutto il mondo. Proprio per questo i francescani si sono concentrati a riflettere sulla sua diffusione nei vari continenti tenendo conto delle sfide che la famiglia religiosa si trova ad affrontare e delle risorse che le sono donate. «Come per tutta la vita ecclesiale, anche l'esperienza francescana nel mondo è contemporaneamente la stessa e profondamente differente; lo stesso carisma assume volti diversi e si modula attraverso culture differenti, generando nuovi stili di vita. Possiamo dire che la forza di un carisma sta propriamente nella sua capacità di esprimersi in tempi e spazi diversi, di "passare tra le differenze"» (dalla Presentazione).
Il volume presenta i contributi offerti nell'annuale giornata di studio promossa dall'Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum (27 aprile 2010), cui deve il titolo. Le relazioni offerte mostrano la bellezza delle esperienze e la complessità delle condizioni in cui la vocazione francescana si trova a vivere oggi in Asia, America, Europa, Africa e Oceania.
Oggi più che mai, dinanzi al fenomeno sociale dell'immigrazione, si impone urgente il bisogno etico del dialogo interreligioso e interculturale. Questo volume si prefigge lo scopo di preparare persone sensibili e attente al confronto fra popoli e individui, nella ricerca delle convergenze, ma anche nel rispetto delle singole peculiarità religiose. Lo studio della figura di Giovanni Battista - apprezzata e venerata in tutte e tre le religioni monoteistiche - permette uno stimolante dibattito a più voci su un tema che, partendo da dati storico-esegetici, si ripercuote anche nel tessuto sociale contemporaneo nel momento in cui la sua profezia è unanimamente riconosciuta come annuncio ed esortazione alla sequela di Dio. Viene così proposta una conoscenza del personaggio del Battista attraverso il confronto tra testi ebraici e cristiani. E - in continuità con le Scritture ebraiche e cristiane al lettore è offerta la possibilità di avvicinare le linee essenziali della vita di Giovanni a partire dal Corano e dai suoi Commentari, nonchè dalla letteratura religiosa islamica. Dallo studio storico-esegetico ci si introduce in un dibattito più specificatamente teologico con una lettura comparata delle tradizioni cristiana e islamica e soprattutto attraverso la comprensione del concetto di profezia, elemento chiave e rivelatore che contraddistingue ciascuna tradizione.
Padre Ulderico Pasquale Magni, oltre che sacerdote, è anche epistemologo, cioè filosofo della scienza. Nominato direttore dello Studium Christi di Roma, ha frequentato contemporaneamente il Centro di Comparazione e Sintesi per gradi successivi, maturando il suo sogno giovanile: attivare il dialogo galileiano fra Bibbia e Natura, fra Scienza e Teologia. Presidente dell’Associazione culturale Akropolis, direttore della rivista Il Fuoco, da molti anni sta conducendo un difficile discorso dove Teologia e Scienza si incontrano per una migliore comprensione di fenomenologie fino a pochi decenni fa inspiegabili. Partecipa a convegni e trasmissioni televisive e radiofoniche e ha ricevuto molti premi, tra cui la Medaglia d’oro del giornalismo, il Premio Cortina Terzo Millennio, il Premio Agape del giornalismo.
Pur essendo un uomo schivo e riservato, Paola Giovetti, approfittando della vecchia e affettuosa amicizia che li lega, è riuscita a intervistarlo, venendo a sapere molte cose di lui; altre le ha ricavate da documenti e testimonianze inedite. Ne è uscito un piccolo libro che gli rende omaggio, un ringraziamento per quanto da tanti anni sta facendo per la ricerca psichica e per tutti coloro che frequentano questo campo.
Qui presentato in una nuova edizione aggiornata il manuale offre una trattazione completa della scienza delle finanze. Facendo ampio riferimento alla realtà istituzionale italiana, gli autori illustrano i temi relativi alle motivazioni dell'intervento pubblico, alla teoria delle entrate, al federalismo fiscale delineato dalla legge delega di applicazione della riforma del Titolo V, al welfare state, al bilancio dello stato.
Indice: Prefazione alla quinta edizione. - I. Le ragioni dell'intervento pubblico, di P. Bosi. - II. La finanza pubblica in Italia, il Bilancio dello Stato e la Legge finanziaria, di P. Bosi e P. Silvestri. - III. Teoria dell'imposta, di P. Bosi e M.C. Guerra. - IV. Il decentramento fiscale, di P. Bosi. - V. La politica fiscale nell'Unione economica e monetaria, di P. Bosi. - VI. Servizi di pubblica utilità e politiche per la concorrenza, di P. Bosi. - VII. La spesa per il welfare state, di P. Bosi. - Indice analitico.
Paolo Bosi e Maria Cecilia Guerra insegnano Scienza delle finanze nell'Università di Modena e Reggio Emilia; Paolo Silvestri insegna Sistemi di Welfare nell'Università di Modena e Reggio Emilia; Stefano Toso insegna Economia pubblica nell'Università di Bologna.
TITOLO: «Tu non uccidere»
Mazzolari e il pacifismo del Novecento
DESCRIZIONE: Aprendo Tu non uccidere, don Primo Mazzolari aveva avvertito: «Ci siamo accorti che non basta essere i custodi del verbo di pace, e neanche uomini di pace nel nostro intimo, se lasciamo che altri – a loro modo e fosse pure solo a parole – ne siano i soli testimoni».
Più che un manifesto programmatico, il saggio (uscito nel 1955) rappresenta il compendio del pacifismo mazzolariano. L’impegno per la pace del prete cremonese si collegava, infatti, ad un originale percorso, non privo di tortuosità, dentro al quale il “bagno” nella storia aveva sollevato interrogativi brucianti, via via ricomposti in riflessioni destinate a trovare sintesi mai definitivamente compiute. Sotto questa lente interpretativa, la ricerca mazzolariana non rimase chiusa ai fermenti, pur contraddittori, che lacerarono la cristianità, ai quali anche il breve ma denso scritto fu debitore.
Questo volume rappresenta un tentativo per cogliere la “lezione” di un grande testimone della pace del Novecento.
COMMENTO: Una lettura innovativa del rapporto di don Primo Mazzolari e la politica della Pace tra la Prima Guerra Mondiale e il secondo dopoguerra.
SAGGI DI: Alberto Melloni, Guido Formigoni, Luigi Lorenzetti, Paolo Trionfini, Massimo De Giuseppe, Daniela Saresella, Lorenzo Bedeschi.
COLLANA: I Testimoni - Fondazione Don Primo Mazzolari n. 4
L’Indice Concettuale del Medio Giudaismo è stato ideato da Paolo Sacchi ed è da lui diretto in collaborazione con Florentino García Martínez, Romano Penna, Günter Stenberger, Lucio Troiani e altri, per fornire una nuova forma di repertorio che permetta di accedere ai testi di un’epoca cruciale per la storia del giudaismo e del cristianesimo (300 a.C.-200 d.C.). La natura di questi scritti e le varie lingue in cui sono giunti fino a noi, infatti, hanno reso impossibile la redazione di uno dei consueti strumenti di indagine, come concordanze e dizionari. Prendendo in considerazione un tema (sovralemma), se ne analizzano i vari aspetti (lemmi e sottolemmi) in una ricca gamma di testi che, spaziando dagli ultimi scritti della Bibbia ebraica e i Deuterocanonici alla Mishnah, esamina gli Apocrifi dell’Antico Testamento, gli scritti di Qumran, gli scrittori giudeo-ellenistici, Filone, il Nuovo Testamento, Giuseppe Flavio, gli Apocrifi del Nuovo Testamento e gli autori cristiani dei primi due secoli.
In questo terzo fascicolo è analizzato il sovralemma Messianismo, che si articola nei lemmi “antimessia”, “era messianica”, “messia”, “precursore”, “tipologia”.