
Il Seicento appare a Maravall un'epoca di marcati contrasti (fra individualismo e tradizione, autorità inquisitoria e libertà, mistica e sensualismo, teologia e superstizione, guerra e commercio, geometria e capriccio) che si riflettono in un sistema culturale fondamentalmente omogeneo che interessa diversi paesi europei. Il Barocco è l'espressione di una società in crisi, percorsa da tensioni sociali. E' una cultura urbana, fondata sul dirigismo, con caratteri di massa, e conservatrice. L'autore ricostruisce il modello di pensiero e di percezione che impronta la produzione artistica e letteraria barocca, e analizza sottilmente i meccanismi di azione psicologica sulla società rintracciabili nell'arte e in particolare nel teatro.
Considerando la memoria come una facoltà culturale piuttosto che individuale questo libro fornisce un resoconto di come le pratiche non scritte vengono trasmesse come tradizioni e nelle tradizioni. La maggior parte degli studi sulla memoria come facoltà culturale si sono occupati soprattutto della trasmissione scritta. L'autore concentra la sua analisi sulle pratiche comportamentali e indaga sull'idea attualmente dominante che i testi letterari possono generalmente essere interpretati come una metafora delle pratiche.